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10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

by Chiara
10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

L’aereo è atterrato soltanto ieri ma in un attimo siamo stati catapultati dal sole del Portogallo al rumore dei tuoni di Bologna, segno che un altro temporale si sta velocemente avvicinando. Una vacanza tanto sognata quella di quest’anno, desiderata per un anno e studiata ed organizzata nei minimi dettagli prima di partire, un on the road di due settimane che sono letteralmente volate ma che mi hanno lasciato nella mente e nei pensieri l’atmosfera tutta magica e particolare di una terra a me prima completamente sconosciuta.

L’obiettivo di quest’anno era proprio questo, staccare del tutto la spina e lasciarmi cullare dai ritmi e dalle tempistiche del viaggio, in un territorio estero dove prima non avevo mai appoggiato piede, e direi che è stato centrato in pieno.

Le foto non sono ancora catalogate, i racconti dei miei itinerari non sono ancora pronti, ma ho gli occhi così pieni di immagini e le dita dopo più di due settimane che non scrivo non vedono l’ora di scorrere sulla tastiera del computer per raccontarvi le mie prime impressioni a caldo su questa nazione che io reputo bellissima.

Eccovi quindi tutti gli aspetti caratteristici che mi sono rimasti maggiormente impressi di questo paese, riassunti nelle mie 10 curiosità sul Portogallo.

10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

1) I mezzi pubblici

Per spostarsi in Portogallo oltre ai soliti treni o autobus ci sono anche molti altri modi, alcuni affascinanti come l’antico e famoso tram 28 che attraversa tutto il centro storico di Lisbona, altri divertenti come i colorati Tuk Tuk che scorrazzano per i vicoli delle città più importanti o i trenini pieni di turisti che fotografano i monumenti più conosciuti.

10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

2) Il buon cibo

In Portogallo si mangia tanto, e soprattutto si mangia bene! La spinta ad andare spesso a mangiare fuori viene alimentata dal fatto che i costi sono molto contenuti rispetto ad altre nazioni, i piatti sono abbondanti e sempre accompagnati da contorni vari, non si paga il coperto e anche il prezzo delle bevande è irrisorio. Non vi dico le scorpacciate di orata che mi sono fatta!

All’inizio del pasto vengono poi portati senza che tu li richieda alcuni stuzzichini, come olive, formaggi e creme da spalmare: nel caso in cui tu voglia mangiarli, vengono addebitati sul conto (solitamente variano tra i 2-3 Euro), oppure se non ti interessano basta non toccarli e ti verranno ritirati prima dell’inizio del pasto senza di conseguenza pagare nulla.

Tra le specialità tipiche che abbiamo assaggiato ci sono la Cataplana (ovvero una zuppa che può contenere pesce misto, carne o verdure servita in una pentola di rame chiusa), la Francesinha (un toast servito a bagno in una salsa leggermente piccante ripieno di formaggio, prosciutto, salsiccia e carne, con o senza uovo a ricoprirlo) e le Pastel de Bacalhau (crocchette fritte ripiene di baccalà e con il cuore di formaggio), nonché il baccalà cucinato in vari modi.

10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

3) Le pasticcerie

Questo punto può essere ricollegato al precedente: in Portogallo, dalla capitale al paese più piccolo, è possibile trovare pasticcerie ad ogni angolo, anche nei vicoli più stretti, con tante prelibatezze esposte in vetrina che vi invitano ad entrare ed ovviamente sono un attentato per la vostra linea. Infatti mi sono dovuta limitare altrimenti sarei entrata in tutte, anche se non potevo non assaggiare niente, in particolare i Pasteis de Nata, ovvero i tortini alla crema dal contorno fragrante che potete trovare praticamente ovunque. Alcune pasticcerie sono davvero antiche e meritano un giro al loro interno anche se non ci si ferma a consumare niente. La più famosa dell’intera nazione rimane comunque la Pasticceria di Belém, uno dei quartieri più periferici di Lisbona, dove c’è sempre fila per entrare: voi però non fatevi scoraggiare, quello che proverete non vi farà rimpiangere un po’ di attesa!

10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

4) La musica e gli artisti di strada

La musica tipica del Portogallo è il Fado, una melodia malinconica che devo ammettere non è particolarmente nelle mie corde…quello che però mi è piaciuto di questa terra è il fatto di sistemare spesso degli altoparlanti agli incroci delle strade, specialmente nelle vie più trafficate o frequentate dai turisti, facendo così in modo che la musica venga trasportata dal vento e ti accompagni mentre stai camminando.

Inoltre, soprattutto nelle città più grandi come Lisbona o Porto, è molto facile imbattersi in artisti di strada che si esibiscono a ritmo di musica e che vi allietano con una canzone nelle vostre passeggiate o intanto che mangiate in uno dei tanti tavoli all’aperto.

10 curiosità sul Portogallo: le mie prime riflessioni a caldo su questo paese

5) Gli spettacoli folkloristici 

Oltre agli artisti di strada con i loro strumenti musicali, se siete particolarmente fortunati potrete imbattervi anche in qualche processione o ballo folkloristico tipico, come è capitato a noi in una vivace piazza di Lisbona. Sfilate di pupazzi, danze e cori sembrano essere qui all’ordine del giorno!

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6) Il wifi ovunque

Nonostante avessi l’idea che il Portogallo fosse un po’ più arretrato tecnologicamente rispetto all’Italia, mi sono dovuta ricredere sul posto per quanto riguarda la connessione wifi, presente praticamente ovunque, dall’hotel più prestigioso al bar più infimo! In qualsiasi albergo o appartamento dove ci siamo fermati abbiamo potuto connetterci comodamente e la linea era anche alquanto veloce. Negli hotel un foglietto con username e password è la prima cosa che ti viene consegnata insieme alle chiavi della camera!

7) La decadenza e i mestieri di una volta

Sotto certi aspetti visitare il Portogallo è un po’ come tornare indietro nel tempo: molti palazzi sono antichissimi e celebri per il loro stile decadente, con i loro muri scrostati, i terrazzini in ferro battuto e gli indumenti stesi nei fili sotto i davanzali, anziani e giovani che si trovano insieme sulle rive del fiume per pescare ad ogni ora del giorno e della sera, lustra scarpe che come una volta si apprestano a svolgere il loro mestiere ai lati della strada. Ditemi voi se non si viene a creare un’atmosfera surreale e fuori dal tempo!

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8) Il costo della vita

Elemento meno di atmosfera ma comunque non da sottovalutare, è che qui molte cose costano meno rispetto all’Italia: soprattutto nell’andare a mangiare fuori, nella benzina e nei parcheggi si può notevolmente risparmiare, mentre per quanto riguarda gli alloggi le tariffe sono più o meno in linea con il nostro paese, anche se nei paesi più piccoli si può trovare anche qualche sistemazione molto dignitosa a prezzi bassi. Davvero alto è invece il costo per il noleggio della macchina, praticamente ladri legalizzati!

9) La cordialità dei portoghesi

E’ innegabile, i portoghesi sono davvero un popolo cortese: nonostante il turismo italiano non sia ancora del tutto sviluppato e le lingue utilizzate siano prevalentemente l’inglese, il francese e lo spagnolo, la popolazione locale farà di tutto per farsi capire da voi, nelle zone più interne anche semplicemente a gesti. Un popolo che ha voglia di comunicare, che non disdegna una chiacchiera al bar anche con due turisti sconosciuti o che ti offre indicazioni utili su che cosa visitare senza che tu glielo abbia nemmeno chiesto!

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10) Possibilità di fare foto

Per gli amanti delle foto il Portogallo potrà sembrare un regno paradisiaco, soprattutto se si considerano tutte le restrizioni che abbiamo qui in Italia: quasi ovunque è possibile fare foto negli interni (in alcuni casi anche con il flash), sono davvero pochi i luoghi dove viene posto questo divieto, e anche in quest’ultimi i controlli vengono fatti con rigore soltanto in pochissimi casi.

11) Gli addobbi per le strade

In numerose città e paesi del Portogallo si possono trovare delle decorazioni molto particolari, tutte fatte all’uncinetto, alcune più grandi ed altre più piccole, che inondano di colore tutto quello che riescono ad avvolgere come le strade, gli alberi o perfino le panchine! Sembra quasi che qui tutti gli abitanti siano solidali gli uni con gli altri e vogliano contribuire con le proprie opere a rendere più accoglienti ed ospitali le loro città agli occhi dei visitatori…

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Queste dunque le mie prime considerazioni a caldo sulle vacanze estive appena trascorse, le 10 curiosità sul Portogallo (+ 1 in realtà) che mi hanno maggiormente colpito, e se sono riuscita ad incuriosirvi a breve si parte con la descrizione più dettagliata di tutte le tappe visitate!



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4 Commenti

Elena Luglio 30, 2014 - 10:11 am

Ciao Chiara! Che bello… e che nostalgia! Condivido tutto, peccato che io i famosissimi pastel de nata non ho potuto assaggiarli per via delle uova (gravidanza: no uova). Cioè, ora le mangerei, ma allora ero all’inizio e si ha un po’ più timore di tutto, no? Seguirò il resto del resoconto…Elena

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Chiara Pancaldi Luglio 30, 2014 - 11:47 am

Ciao Elena, eh sì pensa che io ho già la nostalgia dopo appena tre giorni dal rientro! In Portogallo si stava proprio bene…poi con questo brutto tempo è ancora più dura! A breve comincio con il racconto dettagliato delle tappe!

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Elena Tedeschi Agosto 1, 2014 - 8:14 am

Il Portogallo è una terra meravigliosa!! Spero di includerla quanto prima in un itinerario di viaggio! A presto!

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Chiara Pancaldi Agosto 1, 2014 - 3:14 pm

Ciao Elena, spero davvero che tu riesca a visitarlo il più presto possibile perché è davvero una terra bellissima! Ho raccolto un sacco di materiale e fatto una marea di foto che spero di riuscire a pubblicare sul blog a breve!

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