Anversa è stata una delle ultime città che abbiamo visitato nel corso delle nostre due settimane on the road nelle Fiandre, prima di approdare alla capitale Bruxelles, che abbiamo lasciato come tappa finale, e si presenta come un famoso centro portuale di origine medievale, che ci ha affascinati subito con la sua atmosfera sofisticata. Il fatto di essere stata costruita sulla Schelda, uno dei più grandi fiumi d’Europa, ha favorito lo sviluppo delle reti commerciali e degli scambi culturali tra persone provenienti da tutto il mondo, rendendola nel passato uno degli snodi focali delle Fiandre. Il mio consiglio è quello di visitare Anversa in 3 giorni come abbiamo fatto noi, ed in questo articolo vi racconto nel dettaglio il nostro itinerario.
Cosa vedere ad Anversa in 3 giorni: primo giorno
Siamo arrivati ad Anversa in macchina e l’abbiamo lasciata al P+R Olympiade, un comodo parcheggio in periferia, gratuito per le prime 12 ore e poi al costo di 1 Euro fino al raggiungimento delle 24; da qui abbiamo preso due tram, prima il n.6 e poi il n.7, che in circa 45 minuti ci hanno condotti in centro.
Prima di iniziare l’itinerario vero e proprio, ci eravamo già muniti presso l’Ufficio del Turismo delle nostre Antwerp City Cards, strumento indispensabile se si vogliono visitare la maggior parte delle attrazioni della città risparmiando (potrete sceglierne fra oltre 50), e nella quale è anche compreso l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici (autobus e tram). Per il nostro viaggio, era perfetta l’opzione da 72 ore, che ha un costo di 48 euro; se invece avete meno tempo da dedicare alla vostra visita, potreste scegliere l’opzione da 24 o 48 ore, al costo rispettivamente di 29 e 40 euro. All’acquisto dell’Antwerp City Card vi verrà consegnata anche una pratica guida informativa su cosa fare e vedere ad Anversa, una piantina della città ed un carnet di buoni con alcuni sconti per negozi e luoghi d’interesse del centro storico.
Card alla mano, ci siamo diretti alla prima attrazione in programma, il Museum aan de Stroom (MAS), costruzione di 10 piani che dal 2011 domina l’antica zona portuale, e divenuto in breve tempo una delle attrazioni più popolari di Anversa. Nonostante l’altezza, la salita non è assolutamente faticosa perché tutti i piani sono collegati da scale mobili, e al suo interno troverete varie tipologie di collezioni, per un totale di circa 500.000 pezzi provenienti da tutto il mondo ed esposti a rotazione.
Per visitarlo in maniera autonoma abbiamo impiegato all’incirca 2 ore, ma se avete intenzione di ascoltare ogni spiegazione dell’audioguida dovrete mettere in conto molto di più. Alla terrazza panoramica del decimo piano è possibile accedere gratuitamente anche senza il biglietto del museo, anche se il mio consiglio è quello di non perdere né l’una né l’altro.
Il MAS è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica con orari 10-17, ed il costo del biglietto di ingresso è di 12 Euro per gli adulti.
La nostra successiva tappa è stata la Chiesa di San Paolo, ex chiesa domenicana vicino al fiume Schelda completata nel 1639. Al suo interno, sono ospitati 50 dipinti di famosi maestri di Anversa come Rubens e Van Dyck, oltre a 200 statue e splendidi altari barocchi; l’organo risale al XVII secolo, ma è stato più volte ampliato e restaurato.
Altra caratteristica per cui questa chiesa diventa imperdibile è il Calvario del XVIII secolo allestito nel cortile interno, realizzato con ben 60 figure a grandezza naturale.
La Chiesa di San Paolo è aperta tutti i giorni dalle 14 alle 17 nel periodo aprile-ottobre, e solo nei weekend nei restanti mesi (sempre con lo stesso orario); il costo del biglietto di ingresso è di 5 Euro.
Per concludere il nostro primo giorno alla scoperta della città, abbiamo poi fatto una passeggiata libera per ammirare e fotografare il Grote Markt, la piazza principale di Anversa, incentrata sulla celebre Fontana di Brabone, del 1887, dedicata al leggendario fondatore della città, e sulla quale si affacciano i principali monumenti cittadini, come il Municipio, splendido esempio di architettura rinascimentale, e l’alto campanile della Cattedrale di Nostra Signora, che fungeva anche da torre civica.
Cosa vedere ad Anversa in 3 giorni: secondo giorno
Il secondo giorno ad Anversa è cominciato con la visita alla Chiesa di Sant’Andrea, in stile tardo gotico, famosa soprattutto per il suo pulpito in legno risalente al 1821, e alla quale si può accedere gratuitamente.
Subito dopo abbiamo raggiunto il Museo Plantin-Moretus, la casa originale ed il laboratorio dell’omonima famiglia di tipografi: nel corso del tour, libero e con audioguida, potrete visitare una ricca collezione d’arte disposta nelle sontuose sale della dimora, oltre ad ammirare le più antiche macchine da stampa, che resero l’Officina Plantiniana la prima tipografia industriale del mondo. Dal 2005, questa casa-museo è stata anche inserita nell’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il Museo Plantin-Moretus è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica con orari 10-17, ed il costo del biglietto di ingresso è di 12 Euro per gli adulti.
Riprendendo il nostro itinerario a piedi, siamo tornati al Grote Markt per visitare la Cattedrale di Nostra Signora, terminata nel 1521 dopo ben 169 anni di costruzione, e considerata l’edificio gotico più alto dei Paesi Bassi con i suoi 123 metri di altezza. L’interno è imponente grazie alle sue 7 navate, e conserva tra le sue mura importanti opere d’arte, tra cui una serie di dipinti di Rubens.
Davanti al suo portone di ingresso si trova la statua di Nello e Patrasche, raffigurante un bambino e un cane, che vuole celebrare il legame particolare che lega uomini e animali, e che si ispira al romanzo della scrittrice inglese Marie Louise Ramé, “A dog of Flanders”, che divenne famoso soprattutto in Giappone.
La Cattedrale di Nostra Signora è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, il sabato dalle 10 alle 15 e la domenica dalle 13 alle 17, ed il costo del biglietto è di 12 Euro.
Sul finire della mattinata abbiamo raggiunto Het Steen, una fortezza medievale eretta tra il 1200 e il 1225 e rimodellata nella forma attuale nel XVI secolo sotto l’impero di Carlo V, riconosciuta come il più antico edificio della città.
Per la visita si entra da punto informazioni, si fanno i biglietti nelle casse automatiche al primo piano o scannerizzando direttamente l’Anversa Card; al panorama, invece, è possibile accedere gratuitamente come nel caso del MAS. All’interno è stata allestita recentemente la nuova collezione The Antwerp Story, ideale per scoprire la storia e l’identità di questa città, attraverso un percorso di 11 stanze.
Di fronte all’ingresso del castello, si trova la statua di Lange Wapper, un gigante che, secondo la leggenda, di notte si aggirava per le vie di Anversa, spaventando gli abitanti della città.
La Fortezza di Het Steen è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 ed il costo del biglietto di ingresso è di 7 Euro.
Dopo aver percorso le scale mobili in legno del Tunnel Sant’Anna, il particolare passaggio sotterraneo ciclo/pedonale che attraversa il fiume Schelda, ci siamo dedicati al Mayer van den Bergh, casa-museo allestita dal suo proprietario Fritz Mayer van den Bergh, collezionista d’arte a tempo pieno. Oltre che per le opere esposte al suo interno, questa attrazione è a mio parere imperdibile anche per la sontuosità delle sue sale, tutte abbellite con dipinti, sculture, arazzi e vetrate colorate.
Il tour è autonomo ed è possibile utilizzare un’audioguida soltanto nelle due sale finali.
Il museo Mayer van den Bergh è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica con orari 10-17 (chiuso il lunedì) ed il costo del biglietto di ingresso è di 10 Euro.
Come degna conclusione del nostro secondo giorno ad Anversa, ci siamo concessi un tour al De Koninck Brewery, esperienza che consente di ascoltare, vedere e conoscere la storia del birrificio in maniera molto interattiva, e al temine del quale è prevista la degustazione di una della sue birre, tra le quali spicca la famosa “Bolleke”, servita nel tipico bicchiere a forma sferica.
Il Birrificio De Koninck Brewery è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11 alle 19, ed il costo del biglietto di ingresso è di 14 Euro (con degustazione inclusa).
Cosa vedere ad Anversa in 3 giorni: terzo giorno
Nel nostro terzo e ultimo giorno ad Anversa ci siamo dedicati alla visita di altri musei compresi nella Antwerp Card che ancora ci mancavano, a partire dal Vleeshuis, che illustra 600 anni di suoni, musica e danza attraverso una collezione permanente di strumenti musicali.
La visita è autonoma con audioguida da scaricare sul proprio telefono.
Il museo Vleeshuis è aperto dal giovedì alla domenica con orari 10-17, ed il costo del biglietto di ingresso è di 8 Euro.
Altra importante collezione d’arte è racchiusa alla Snijders&Rockox House, che ha riaperto le sue porte con un nuovo allestimento a partire dal 2018. Un tempo questa dimora era la casa di Nicolaas Rockox, sindaco del XVII secolo, collezionista d’arte e amico di Rubens, e di Snijders, pittore dello stesso periodo, ed è proprio da questi due personaggi di rilievo nelle Fiandre che ha preso il nome.
Il tour è libero con audioguida, e dopo più di 400 anni, consente di cogliere appieno l’atmosfera delle antiche dimore patrizie del XVII secolo.
La Snijders&Rockox House è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17, ed il costo del biglietto di ingresso è di 10 Euro.
Se venite ad Anversa non potete perdervi assolutamente la Rubenshuis, la casa-museo di Peter Paul Rubens, uno dei più famosi pittori barocchi del XVI-XVII secolo, che ha prodotto qui la maggior parte delle sue opere, e sulle quali spiccano il dipinto di Adamo ed Eva o il suo celebre autoritratto. Oltre alle opere da lui personalmente realizzate, troverete anche numerosi capolavori dei suoi collaboratori, come Anthony van Dyck.
Questo edificio non fu sempre adibito a museo, ma lo diventò nel 1937 quando la città di Anversa acquistò la proprietà; i 9 anni che seguirono riportarono la casa al suo antico splendore, mentre il portico ed il padiglione del giardino sono ancora parti originali.
Il tour è libero con audioguida anche in italiano, noi siamo stati un po’ sfortunati perché in agosto era stato chiuso il primo piano perché troppo caldo.
La Casa di Rubens è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17, ed il costo del biglietto di ingresso è di 12 Euro.
Al termine del giro abbiamo mangiato nel bar proprio di fianco all’uscita e, dopo esserci rifocillati, ci siamo diretti alla Maagdenhuis, la Casa delle Fanciulle, un’ex orfanotrofio per ragazze risalente al XVI secolo, e attualmente sede della collezione d’arte del Centro Pubblico per la Previdenza Sociale, che comprende circa due secoli (dal XV al XVII). La collezione è stata notevolmente ampliata nel 1925, e dal 1985 l’intero piano terra dell’antico orfanotrofio è stato adibito a museo.
La Casa delle Fanciulle è aperta dal giovedì alla domenica con orari 10-13 e 14-17 ed il costo del biglietto di ingresso è di 8 Euro.
Sul finire della giornata abbiamo fatto una rapida visita alla Chiesa di San Carlo Borromeo, considerata la chiesa con la maggior influenza di Rubens ad Anversa, in quanto il contributo del pittore alle decorazioni della facciata e della sommità del campanile fu considerevole, per poi concludere il nostro terzo giorno in città al M HKA, museo d’arte moderna e contemporanea realizzato in un silo per grano del 1926 di 6 piani. Per via della tematica trattata, non troppo nelle nostre corde, è stato anche il museo che ci ha colpiti di meno, rispetto ad altri molto più caratteristici.
Il museo M HKA è aperto dal martedì alla domenica con orari 11-18 (il giovedì fino alle 21) ed il costo del biglietto di ingresso è di 12 Euro.
Questo è stato il nostro itinerario per visitare Anversa in 3 giorni, e voi? Avete mai preso in considerazione questa bellissima città delle Fiandre?
Vi lascio qui sotto qualche altra esperienza da fare in città: