Anche quest’anno è arrivato il mese di febbraio, e ad esso è collegato senza alcun’ombra di dubbio uno degli avvenimenti più colorati e festaioli dell’anno: il Carnevale. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo preso parte a varie manifestazioni, molte delle quali caratterizzate dalla sfilata dei carri, anche se uno dei miei eventi preferiti rimane sempre quello che si svolge a Venezia, dove le maschere passeggiano tranquillamente per le vie del centro storico. Fino a poco tempo fa pensavo che questo modo di rappresentare questa festività fosse unico in tutta Italia e cercavo di tornarci ogni volta che riuscivo, ma qualche tempo fa ho scoperto con piacere che esiste un altro evento molto simile, anche se di certo meno conosciuto e pubblicizzato, ovvero il Carnevale dei Figli di Bocco.
Ne avevate mai sentito parlare? Se la risposta è negativa, vi spiego io di che cosa si tratta!
Carnevale dei Figli di Bocco: qualche informazione storica
Il Carnevale dei Figli di Bocco ha origini davvero antichissime, in quanto affonda le proprie radici già nel XII secolo d.C.: grazie a numerosi documenti storici, infatti, si è riusciti a ricostruire come già intorno all’anno Mille, in questi luoghi, si trascorressero giornate di carnevale molto particolari e rinomate in tutte le zone circostanti.
Centrale per la manifestazione è la figura di Re Bocco, ovvero Ottaviano Pazzi (definito “Bocco” per il suo aspetto un po’ deforme), l’antico reggente di Castiglion Fibocchi. Ai suoi figli lasciò in eredità l’intera gestione del villaggio, ma anche l’onere di dare un nome a questo carnevale così sentito per tutta la comunità toscana, che grazie a questa festa divenne ancora più affiatata, rimanendolo ancora fino a i giorni nostri.
Ufficialmente, la prima edizione dell’epoca moderna venne inaugurata il 2 febbraio 1997.
Il successo della manifestazione è stato tale che negli ultimi anni le Maschere del Carnevale dei Figli di Bocco sono state più volte invitate a sfilare ad importanti eventi culturali, sia in città italiane che straniere, ottenendo molti riconoscimenti, meritandosi anche il “Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo” e, nell’anno 2014, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica.
Carnevale dei Figli di Bocco: dove e quando si svolge ed informazioni pratiche
Il Carnevale dei Figli di Bocco si svolge in un piccolo borgo in provincia di Arezzo, Castiglion Fibocchi, per due domeniche consecutive ad inizio febbraio.
Il costo del biglietto di ingresso è di 8 Euro per gli adulti, mentre è gratuito se si arriva prima delle 11 e per i bambini al di sotto dei 10 anni.
Anche di sabato si può accedere gratuitamente al borgo per l’anteprima dell’evento, ma in quella giornata non è prevista l’uscita delle maschere.
Carnevale dei Figli di Bocco: la nostra esperienza
Per vivere l’esperienza del Carnevale dei Figli di Bocco al meglio, abbiamo deciso di partire per tempo, arrivando a Castiglion Fibocchi verso le 12,30; questa è stata sicuramente la scelta migliore, perché in giro c’era ancora poca gente e abbiamo potuto fare un primo giro in tranquillità per il borgo, ammirando le decorazioni e i manichini che decoravano i suoi vicoli.
Prima di pranzo abbiamo visitato anche il Museo del Carnevale, nel quale sono conservate le maschere e i costumi delle edizioni precedenti, tutti pezzi unici realizzati artigianalmente dalle sarte del paese.
Essendo una bellissima giornata di sole, abbiamo mangiato un semplice panino in un bar tabaccheria del centro storico, seduti in un tavolino all’aperto.
Dalle 14,15 le maschere hanno cominciato a posizionarsi e a camminare per i vicoli, ognuna con un numero per votarle, confluendo nel tradizionale Corteo Reale con oltre 200 figuranti formato da regine, principesse, fate, maghi e arlecchini, tutti con il volto nascosto dalle preziose maschere barocche di cartapesta, in uno sfavillio di colori e magia.
Alle 16 il Re Bocco, che detiene il posto d’onore ed è l’anima incontrastata della festa, ha tenuto il proprio discorso dal balcone, e fino alle 17 è stato possibile votare la propria maschera preferita.
A quell’ora, è cominciato puntuale lo spettacolo degli sbandieratori nel piazzale, poi ci siamo avviati all’anfiteatro dove si sono riunite tutte le maschere in gara, e dove si è tenuto lo spettacolo di intrattenimento dei giocolieri. Sulle teste dei coloratissimi figuranti sono esplosi i fuochi di artificio, al termine dei quali la maschera del Re Bocco è stata bruciata all’interno della sua bara.
Alle 18,30 si è conclusa la manifestazione con la proclamazione della maschera vincitrice, e a tutti gli spettatori sono stati offerti pasta e vino, nello spirito di convivialità che contraddistingue tutti gli abitanti di Castiglion Fibocchi.
Che dire, questo evento ci è piaciuto davvero molto, le maschere sono tutte colorate e curatissime e sono sicura che non vi faranno rimpiangere le loro colleghe veneziane!