Dopo aver trascorso l’intero sabato e la mattinata di domenica in giro per Viareggio e i borghi nelle sue immediate vicinanze, siamo ora davvero pronti per buttarci nell’evento più importante ed atteso di questo fine settimana: la sfilata dei carri!
Il Carnevale di Viareggio si svolge per quattro domeniche consecutive più ovviamente nel giorno del Martedì grasso. L’ingresso costa oggi 15 Euro (eh sì, il prezzo non è bassissimo ma lo spettacolo è garantito!), in più se si vuole si possono aggiungere altri 10 Euro per accedere alla tribuna numerata, dalla quale è possibile ammirare la sfilata dei carri dall’alto e seduti. Noi personalmente non abbiamo scelto questa seconda opzione, sia per una questione di risparmio sia perché preferivamo immergerci nel vivo dell’evento!
Che il Carnevale di Viareggio sia una ricorrenza sentita da tutti i paesani lo si nota subito sia dalle finestre e balconi addobbati a festa con stendardi e bandiere a tema, sia dal fatto che la maggioranza delle persone è travestita o perlomeno truccata e ha in mano sacchetti di coriandoli o stelle filanti.
I carri della sfilata sono imponenti e coloratissimi: uno diverso dall’altro, ma tutti snodati, in movimento, che si trasformano o che si protendono verso il pubblico. Ogni anno i costruttori propongono 16 carri, che iniziano ad ideare e progettare non appena si conclude la sfilata dell’anno precedente.
Il Carnevale di Viareggio ha origini antichissime, in quanto affonda le sue radici nel lontano 1873, quando le prime carrozze addobbate sfilarono al centro della città vecchia. Da allora, la manifestazione non ha fatto altro che crescere, sia nella dimensione dei carri stessa, sia nella scelta della location, che si sposta dalle più strette vie della città alla più ampia passeggiata del lungomare. Durante la Prima Guerra Mondiale la manifestazione subisce un arresto solo momentaneo, per poi riprendere con nuovo impeto negli anni Venti, quando i pupazzi dei carri cominciano a muoversi anche a ritmo di musica.
Ogni carro viene poi accompagnato da gruppi di persone in costume che di solito lo precedono e lo introducono al pubblico con coreografie e balletti o suonando degli strumenti.
Alcuni figuranti non si limitano poi soltanto a travestirsi, ma a racchiudersi in veri e propri pupazzi o a trasportare scenografie a tema per tutta la lunghezza della passeggiata!
Ovviamente come ogni anno non possono mancare caricature di personaggi politici e del mondo dello spettacolo, che oltre ad essere rappresentati sui carri, vengono raffigurati da enormi pupazzi di cartapesta che si mescolano e scherzano con la gente!
Ma quello che proprio mi è piaciuto di più di questo Carnevale sono gli spettacoli che vengono allestiti nello spazio tra un carro e l’altro! In particolare ce n’è stato uno con ballerini dagli abiti sgargianti e vaporosi, un misto tra il Carnevale di Venezia che adoro e di cui vi parlerò nel prossimo post e quello di Rio de Janeiro…una meraviglia davvero!
Un ultimo consiglio ancora: se ne avete la possibilità e il tempo fermatevi finché non scende il buio…Tutti i carri si illuminano e si animano con giochi di luce, diventando ancora più suggestivi e trasformandosi da semplice sfilata a vero e proprio spettacolo! Da non perdere!
Se con il racconto del Carnevale di Viareggio sono riuscita ad incuriosirvi, o se semplicemente vi piace questa festa e vi mette allegria, non perdetevi il mio prossimo post sul Carnevale di Venezia! Ho un archivio di foto che promette davvero bene…