La Valle della Loira, si sa, è conosciuta soprattutto per i suoi castelli, che anche per noi sono stati la principale motivazione per organizzare un on the road in quella zona nell’agosto appena trascorso. Oltre a questi, abbiamo però inserito nel nostro programma anche altro, per non rendere troppo monotono l’itinerario, come cittadine, piccoli paesi o parchi tematici particolari. In questo articolo, voglio raccontarvi proprio di una caratteristica tipologia di attrazione che abbiamo visitato, ovvero Loches e Chinon, famose per essere le città fortificate della Valle della Loira.
Città fortificate della Valle della Loira: cosa vedere a Loches
La Città Reale di Loches è situata nella Valle dell’Indre, sull’antica strada che collega Amboise e Poitiers, ed è un insieme patrimoniale unico nel suo genere, in quanto è stata edificata in maniera concentrica su uno sperone roccioso naturale e circondata da una cinta muraria della lunghezza di due chilometri.
Una prima dimora venne fatta costruire nel XIV secolo sull’estremità nord dello sperone dal duca Luigi I d’Angiò, fratello di re Carlo V, ma fu soltanto nel secolo successivo che il nuovo re Carlo VII vi si recò regolarmente, facendola diventare la sua seconda roccaforte dopo Chinon: nel 1429 incontrò qui Giovanna d’Arco, e tra il 1444 ed 1449 vi risiedette con Agnès Sorel, la sua favorita.
Questa dimora originaria venne ampliata intorno al 1500 da una seconda, iniziata sotto il dominio di Carlo VIII e completata dal suo successore, Luigi XII, raggiungendo con questi il suo momento di maggiore splendore.
Il ritorno della dinastia dei Valois fece cadere la fortezza in uno stato di abbandono, utilizzata prima come tribunale e prigione per i rivoluzionari ed in seguito trasformata in sottoprefettura e tribunale civile dal periodo napoleonico fino agli anni Venti, quando si decise di aprirla alle visite del pubblico.
Attualmente, le due attrazioni che si possono visitare sono il Torrione e la Loggia Reale, alle quali è possibile accedere con un unico biglietto cumulativo al costo di 10,50 Euro.
Noi abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio gratuito fuori dalla fortificazione e abbiamo cominciato con un giro a piedi delle porte della cinta muraria, molte delle quali sono ancora oggi perfettamente conservate, anche se l’unico accesso per la Città Reale è consentito da Porta Reale, con i suoi due torrioni circolari.
La prima attrazione che abbiamo visitato è stata la Collegiata Saint-Ours, in stile romanico e ad ingresso gratuito, che all’esterno presenta due elementi caratteristici: un grande portale policromo scolpito e due cupole piramidali con otto lati al di sopra della navata, che le conferiscono un profilo unico. All’interno si trova invece la tomba finemente scolpita di Agnès Sorel.
Alle 9,30 puntuali siamo arrivati al cancello della Città Reale, che apriva proprio a quell’ora: la Loggia Reale ed il Torrione si trovano alle due estremità opposte e sono caratterizzati da diverse fasi di costruzione, distribuite nell’arco di cinque secoli (dal XI al XVI). Tra esse, si trova un giardino dal quale si gode di un bel panorama su tutta la cittadina sottostante.
Noi abbiamo cominciato il nostro giro autonomo dalla Loggia Reale, reso più interattivo dal moderno Histo Pad compreso nel biglietto di ingresso, che consente di scoprire molte informazioni sulle varie stanze, oltre ad intrattenervi con una divertente caccia al tesoro. La dimora si dispone su due piani, il primo riservato a Luigi I d’Angiò e il secondo ad Anna di Bretagna.
La visita è poi proseguita con la salita all’imponente Torrione di 36 metri, eretto dal Conte di Angiò Folco III Nerra (detto il Nero) tra il 1013 ed il 1035 all’estremità della cinta muraria, considerato come uno dei più notevoli e meglio conservati esempi di architettura militare dell’epoca romana. Fra il XII e il XV secolo, questa mastio venne circondato da numerose fortificazioni che rinforzarono ulteriormente la difesa del castello.
Per il giro completo della Città Reale di Loches abbiamo impiegato all’incirca 4 ore e, visto che si era ormai fatta ora di pranzo, abbiamo fatto due passi per il mercato settimanale che si tiene qui di sabato, fermandoci poi a mangiare al Café de la Porte Picois, un bar molto tipico in pieno centro frequentato dalla gente del posto, dove ci siamo saziati abbondantemente con un croque madame, un croque saumon e una quiche con verdure (tutte accompagnate da contorno) spendendo 31 Euro in due. Posto assolutamente consigliato!
Città fortificate della Valle della Loira: cosa vedere a Chinon
Da Loches abbiamo raggiunto in un’ora di macchina la seconda città fortificata della Valle della Loira, Chinon, che abbiamo scoperto piena di gente e in fermento per via delle feste medievali che si tenevano in quei giorni (4-6 agosto).
In paese troverete vari parcheggi gratuiti dove poter lasciare la vostra auto, di cui uno proprio vicino alla fortezza, e potrete usufruire dell’ascensore gratuito per la salita fino in cima. Il costo del biglietto di ingresso è di 10,50 Euro, e anche qui è incluso l’Histo Pad per la visita interattiva.
La Fortezza Reale di Chinon venne fatta costruire su uno sperone roccioso che dominava dall’alto la città e il fiume Vienna su volere del conte Blois Thibaut I; poco a poco, lo spazio disponibile è stato strutturato in tre parti distinte, che i re hanno denominato i loro tre castelli: il Forte di Coudray, il Castello di Mezzo e il Forte Saint-Georges.
A partire dal 1427, e durante la Guerra dei 100 anni, si installò al suo interno la corte di re Carlo VII, ed è qui che nel 1429 Giovanna d’Arco incontrò il delfino per assicurarlo della propria legittimità e convincerlo a farsi consacrare a Reims.
I 150 metri di bastioni sono stati recentemente sistemati grazie ad un lavoro di restauro durato 6 anni, e ognuna delle 3 strutture è protetta da varie torri, anche se la più particolare di tutte è a mio parere la Torre dell’Orologio, porta di ingresso al Castello di Mezzo, dal profilo stretto e slanciato.
Per il giro completo abbiamo impiegato all’incirca 1 ora e mezza, anche se abbiamo trovato la fortezza di Chinon un po’ più spoglia rispetto a quella di Loches. Prima di rimetterci in macchina, abbiamo fatto un giro per il paese addobbato a festa.
Queste sono le due città fortificate della Valle della Loira che abbiamo visitato, ne avevate mai sentito parlare o conoscevate questa zona soltanto per i suoi castelli?