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Come organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore

by Chiara
Come organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore

Sono convinta che organizzare un viaggio a Venezia, la città romantica per eccellenza, sia sempre una buona idea: noi siamo abbastanza fortunati e, da Bologna, l’abbiamo spesso raggiunta in giornata semplicemente per una passeggiata fra i suoi canali o per prendere parte al suo colorato Carnevale, molto particolare rispetto alle altre manifestazioni in giro per l’Italia, che abbiamo avuto modo di ammirare già più di una volta.

Tuttavia, c’era ancora un evento bene in evidenza in cima alla nostra lista dei desideri e al quale non vedevamo l’ora di partecipare: la Festa del Redentore, a cui abbiamo finalmente preso parte lo scorso luglio. In tale occasione, abbiamo deciso di dedicare alla Serenissima un weekend intero, sia perché il clou della festa è suddiviso fra sabato e domenica, sia perché così siamo riusciti a visitare le isole della Laguna, dove non eravamo ancora stati. 

Organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore richiede sicuramente qualche piccolo accorgimento per la marea di turisti che di solito arrivano qui da ogni parte d’Italia, per questo ho pensato di redigere questo pratico manuale di sopravvivenza per mostrarvi come ci siamo mossi noi in questa situazione.Come organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore

La Festa del Redentore a Venezia: le origini

La Festa del Redentore di Venezia ha origini antichissime, viene celebrata la terza domenica di luglio e ha il suo fulcro sull’isola della Giudecca

Per capire appieno il suo significato, bisogna tornare indietro all’anno 1575, quando la città venne colpita da una tremenda epidemia di peste che continuò imperterrita a mietere vittime per quasi due anni; il doge esortò allora il popolo a pregare per mettere fine a tale disgrazia, e promise la costruzione di un tempio votivo dedicato al Redentore non appena la pestilenza fosse terminata. Questa opera venne commissionata al Palladio, e si decise che venisse edificata sull’isola della Giudecca.

Chiesa del Redentore a Venezia

L’annuncio della fine della peste venne dato nel luglio del 1577, e tale data venne scelta come riferimento per festeggiare annualmente la liberazione dal morbo, grazie all’allestimento di un ponte votivo di barche che conduceva fino alla Chiesa del Redentore, attraversato dalla popolazione in processione.

Questa tradizione è rimasta viva ancora oggi nonostante siano ormai trascorsi cinque secoli.

Come organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore: primo giorno 

La mattina del sabato siamo partiti come al nostro solito di buon’ora, dal momento che ci attendeva una giornata piuttosto impegnativa: prima della Festa del Redentore, infatti, ne avremmo approfittato per una bella visita alle isole di Murano e Burano, che non eravamo ancora riusciti ad esplorare a dovere durante i precedenti viaggi a Venezia.

Come base per il nostro weekend romantico stavolta non ci siamo fatti mancare niente, scegliendo il lussuoso Hotel Casanova situato proprio dietro a Piazza San Marco, e quindi raggiungibile soltanto a piedi. Al contrario delle volte precedenti, non siamo arrivati a Venezia con il treno ma in macchina, lasciandola al parcheggio Green Park al costo di 5 Euro al giorno, e per essere sicuri di trovare posto, vi consiglio di prenotarlo in anticipo sul sito online come abbiamo fatto noi. Da qui abbiamo preso l’autobus (6 Euro per due biglietti A/R) che ci ha scaricato in Piazzale Roma, punto oltre il quale è necessario spostarsi a piedi (e per una vacanza breve vi conviene attrezzarvi con un trolley leggero, visto che il tratto da percorrere potrebbe essere più o meno lungo). Ovviamente in occasione della Festa del Redentore gli autobus erano veramente affollati, tanto che sul primo che è passato non siamo riusciti a salire e abbiamo dovuto aspettare il successivo.

Dove dormire a Venezia: l'Hotel Casanova

Dalle isole non siamo rientrati tardi sulla terraferma per goderci al massimo la Festa del Redentore, anche tenendo conto del fatto che alcune tratte dei traghetti del ritorno potevano venire deviate o modificate.

Alle 19 viene infatti aperto il ponte votivo di barche che dalla zona delle Zattere consente di raggiungere a piedi la Chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca (credo che le foto possano rendere al meglio la marea di gente che si ritrova qui per attraversare il canale); i festeggiamenti cominciano proprio da questo istante, con la benedizione del patriarca di Venezia sulle gradinate della Basilica al momento dell’apertura del ponte.

Festa del Redentore a Venezia: il ponte votivo di barche

Festa del Redentore a Venezia: il ponte votivo di barche

Festa del Redentore a Venezia: il ponte votivo di barche

Il ponte verrà poi richiuso alle 23, per consentire l’inizio dello spettacolo pirotecnico mezz’ora dopo: i fuochi d’artificio illuminano il Bacino di San Marco per ben 40 minuti, e possono essere ammirati da una delle tante barche che invadono i canali in questa occasione, rendendo ancora più magica l’atmosfera con le loro luci colorate.

Festa del Redentore a Venezia: aspettando lo spettacolo pirotecnico

Festa del Redentore a Venezia: aspettando lo spettacolo pirotecnico

Festa del Redentore a Venezia: aspettando lo spettacolo pirotecnico

Come organizzare un weekend a Venezia per la Festa del Redentore: secondo giorno 

Anche la mattina del nostro secondo giorno alla scoperta di Venezia ci siamo svegliati di buon’ora per fare un giro libero della città, dal momento che gli eventi per la Festa del Redentore sono previsti soprattutto nel pomeriggio. Oltre ad una passeggiata a piedi, abbiamo deciso di fare anche un giro in traghetto sul Canal Grande, servendoci del Pass giornaliero per il trasporto pubblico che avevamo utilizzato il giorno precedente per le isole (dalla validità di 24 ore) e che ci ha consentito di vedere la Serenissima in maniera rilassante e da una prospettiva del tutto nuova. In tutto questo nostro percorso siamo stati facilitati dalla gentilezza del personale dell’Hotel Casanova, che ci ha consentito di lasciare i bagagli alla reception per tutta la giornata. 

Cosa vedere a Venezia: Ponte dei Sospiri

Cosa vedere a Venezia: Libreria Acqua Alta

Cosa vedere a Venezia: Basilica di San Marco

Nel pomeriggio della domenica, la Festa del Redentore prosegue con tre regate di imbarcazioni tipiche veneziane, che si esibiscono e si sfidano lungo il Canale della Giudecca: i primi a partire alle 16 sono i giovanissimi su pupparini a 2 remi, alle 16,45 seguono gli adulti per la stessa categoria, mentre alle 17 la gara si conclude con la regata sulle gondole a 2 remi.

Noi abbiamo assistito a tutti e tre gli spettacoli, al termine dei quali siamo purtroppo dovuti ripartire alla volta di Bologna.

Festa del Redentore a Venezia: le regate

Festa del Redentore a Venezia: le regate

Festa del Redentore a Venezia: le regate

E voi? Conoscevate questa festa o non ne avevate mai sentito parlare? Se anche voi volete prendervi parte quest’anno, affrettatevi a prenotare: luglio non è poi così lontano…

Vi lascio qui sotto qualche altro suggerimento su cosa fare a Venezia:



Booking.com

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2 Commenti

MARTINA BRESSAN Giugno 3, 2019 - 3:40 pm

Da Veneta sono stata diverse volte alla festa del Redentore, ed è sempre stato davvero bello. Ogni volta, però, una volta finiti i bellissimi fuochi d’artificio, sono tornata a casa, “immergendomi” nella folla di gente, che lascia la città… Un anno però vorrei provare anch’io a dormire a Venezia, e godermi la festa diversamente.. credo che ne valga la pena, perchè si può vivere la serata con meno stress, e con più serenità..e poi svegliarsi e vedere Venezia all’alba è un’emozione unica.

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Chiara Giugno 3, 2019 - 5:42 pm

Ah, allora tu Martina giochi in casa! 😉 In effetti potrebbe essere un’esperienza alternativa provare a vivere questa festa più da turista!

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