Home Basilicata Come visitare Craco, il paese fantasma della Basilicata

Come visitare Craco, il paese fantasma della Basilicata

by Chiara
Come visitare Craco, il paese fantasma della Basilicata

Craco è sicuramente una delle mete imperdibili se come noi avete in mente di fare un on the road dell’intera Basilicata e di non limitarvi a recarvi soltanto a Matera. Tuttavia, occorre a mio parere fare delle doverose precisazioni: la visita evocativa e toccante di questo borgo fantasma va a mio parere distinta dall’organizzazione dell’attività stessa che, secondo me, raggiunge livelli scarsamente sufficienti. Proprio per questo motivo, non appena terminata l’esperienza, ho subito pensato a questo articolo su come visitare Craco al meglio, per segnalare cosa mi è piaciuto e cosa meno e per integrare le informazioni, spesso inesatte, che si trovano su Internet al sito ufficiale.

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

La prima cosa da sapere se si vuole organizzare una visita a Craco è che qui non è possibile prenotare nulla, nonostante questa pratica sia oggi incentivata in molte altre attrazioni; inoltre, è inutile che proviate ad inviare una mail, perché tanto non vi risponderanno: noi ne abbiamo inviate varie e, non ottenendo nessuna conferma, abbiamo provato telefonicamente, e soltanto allora ci è stato comunicato che le prenotazioni non erano contemplate. Quindi, l’unica possibilità che avete è andare sul posto e sperare che ci sia disponibilità all’orario che desiderate.

Questo, tuttavia, potrebbe essere altamente probabile visto che i gruppi sono piuttosto numerosi: soltanto nel nostro (il primo della mattinata) eravamo almeno una quarantina, ma in quelli che abbiamo incrociato nella discesa c’erano ancora più persone.

Fate inoltre attenzione se andate di mattina, perché la biglietteria apre sì alle 9, ma la prima visita guidata è soltanto alle 10,30, quindi se arriverete troppo presto dovrete aspettare e non poco, anche se nell’attesa potrete accedere al Museo Emozionale oltrepassata la biglietteria, che si può vedere autonomamente al costo di 5 Euro.

Anche le tariffe sul sito sono poco chiare o errate, infatti l’opzione di biglietto a cui eravamo interessati al momento dell’ingresso non era più disponibile: fatto sta che se volete fare come noi il tour completo, il costo del biglietto è di 20 Euro, di cui 15 per la visita guidata di un’ora a Craco e altri 5 (questi opzionali) per il Museo Emozionale allestito nell’ex convento dietro la biglietteria.

Le visite sono previste circa ad ogni ora e la macchina può essere lasciata nel parcheggio della biglietteria oppure in quello poco più avanti vicino al chiosco dei gelati, punto di incontro per l’inizio del tour: noi abbiamo optato per il primo ma ci siamo dovuti fare una breve camminata sotto il sole cocente di agosto, quindi una volta acquistato il biglietto vi consiglio di spostare l’auto nella seconda postazione (anche se il tratto da fare a piedi non è lungo e tutto in piano). Nelle giornate particolarmente afose come è stata la nostra, vi suggerisco inoltre di cercare di prendere parte ad una delle prime visite della mattinata, evitando assolutamente quelle più a rischio del pomeriggio.

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Visita al borgo fantasma di Craco: un po’ di storia

L’evento che ha cambiato per sempre e in negativo la storia di Craco, trasformandolo in un paese fantasma, si colloca temporalmente al 1963, quando una frana ha costretto la popolazione locale ad abbandonare il borgo per rifugiarsi nel nuovo agglomerato di Craco Peschiera, poco più in basso lungo la vallata. Il trasferimento fu graduale e fortunatamente non comportò vittime, ma gli eventi atmosferici avversi, tra cui una successiva alluvione e per concludere il terremoto del 1980, resero impossibile un ripopolamento del centro storico, che venne così definitivamente abbandonato

I sensori posizionati in seguito al terremoto hanno però messo in evidenza che il borgo antico è in condizioni di stabilità, e da questo presupposto si è partiti per organizzare un percorso di visita guidata in totale sicurezza: proprio per questo motivo, all’ingresso si viene muniti di caschetti da indossare obbligatoriamente, perché alcune strutture potrebbero avere ancora dei piccoli cedimenti.

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

L’itinerario guidato segue il corso principale del paese, fino a raggiungere quello che resta della vecchia piazza e addentrarsi nel nucleo della città fantasma; il percorso è quasi interamente in salita ma assolutamente fattibile, grazie anche alle numerose soste che vengono fatte per seguire le spiegazioni. Sulla cima del colle svetta ancora la torre normanna, in posizione dominante rispetto all’antico borgo, ed il tour arriva fino alle porte della Chiesa madre, alla quale però non è possibile accedere, limitandosi ad intravedere gli interni da uno spiraglio del portone di ingresso. 

Nonostante le condizioni avverse, il paese di Craco si è mantenuto intatto, con le sue abitazioni in pietra ancora caparbiamente aggrappate alla roccia: questo scenario suggestivo e surreale ha fatto sì che questo borgo diventasse un set a cielo aperto molto ambito dai registi del grande schermo: in particolare, sono stati girati tra i suoi vicoli “Cristo si è fermato ad Eboli” nel 1978 e “The Passion” di Mel Gibson nel 2004, che proprio qui ha immortalato la scena dell’impiccagione di Giuda.

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Terminata la parte guidata al borgo antico, abbiamo visitato autonomamente il Museo Emozionale, cominciando dal filmato nella prima sala, per riprenderci un po’ dalla camminata sotto al sole; l’allestimento multimediale è stato collocato all’interno del Convento di San Pietro dei Frati Minori, anch’esso reso accessibile dopo un lungo lavoro di recupero in due fasi successive. Terminato questo excursus nella storia di Craco, non dimenticatevi di salire anche sulla terrazza panoramica, dalla quale avrete un’ottima visuale sul borgo nella sua interezza.

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Come visitare Craco: consigli per organizzarsi al meglio

Dove mangiare nei dintorni di Craco: azienda agricola “Il Calanco”

Terminata la visita al borgo di Craco si era fatta proprio ora di pranzo, e cercando nei dintorni abbiamo trovato l’azienda agricola “Il Calanco”, a circa 15 minuti di auto in direzione Pisticci. Qui abbiamo assaggiato un ottimo menù degustazione a base di prodotti locali, composto da 25 portate circa, davvero molto abbondante ma che consiglio assolutamente; il prezzo è stato di 22,50 Euro a testa con bevande incluse e il dolce offerto, assolutamente onesto rispetto a tutto quello che ci hanno servito.

Spero che questo mio post su come visitare Craco al meglio vi sia stato utile (e che apprezziate anche il consiglio per la pausa pranzo). E voi? Avete già visitato questo luogo e avete avuto le stesse mie impressioni o la vostra esperienza è stata migliore?



Booking.com

Potrebbero interessarti

2 Commenti

Simona Ottobre 23, 2020 - 2:56 pm

Questo luogo sembra davvero affascinante! Peccato davvero per la pessima organizzazione… ormai anche le più piccole attrazioni hanno un sito web dove trovare informazioni, prezzi (aggiornati) e soprattutto prenotare i biglietti (cosa che oggi più che mai sta diventando essenziale). Ma scusa ho letto bene? il menù degustazione alla azienda agricola il calanco è di 25 portate?! O forse è un errore di battitura? . In ogni caso sembra interessante… grazie per la dritta.

Reply
Chiara Ottobre 24, 2020 - 12:55 am

Ciao Simona, sì sì non è un errore di battitura, erano proprio 25 portate! 🙂 Un vero pranzo da re!

Reply

Lascia un commento