Quello di Madrid è stato un po’ un colpo di testa: solitamente non prenotiamo voli con così tanto anticipo, e soprattutto a giugno con la scuola appena conclusa, ma all’offerta che abbiamo trovato online non abbiamo davvero saputo resistere e così, qualche mese fa, l’abbiamo bloccata cliccando sul tasto “prenota”. Quello che però non sapevamo ancora al momento dell’acquisto del volo, è che Madrid ha tra i suoi obiettivi quello di rendere la cultura accessibile al più vasto numero possibile di visitatori, e prevede quindi delle finestre gratuite in tutti i suoi musei statali più importanti, spalmate in vari giorni e fasce orarie. Noi, restando nella capitale 6 giorni, siamo riusciti ad inserirle tutte quante, prevedendo un itinerario che ci ha consentito di visitare gratis le attrazioni di Madrid solitamente a pagamento.
Curiosi di sapere come abbiamo fatto e quanto abbiamo risparmiato? Non vi resta che leggere l’articolo fino in fondo per scoprirlo!
Come risparmiare a Madrid: visitare le attrazioni più importanti nelle giornate ad ingresso gratuito
Per visitare i numerosi musei di Madrid gratuiti dovrete letteralmente giocare a Tetris con i giorni che resterete in città, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena e che il risparmio sarà notevole. Più giorni avrete a disposizione meglio sarà, perché le finestre gratuite sono sparse su tutta la settimana e in orari spesso non troppo comodi, oltre al fatto che questa iniziativa è molto conosciuta sia da turisti che non, e dovrete mettere in conto per ogni attrazione una lunga fila, soprattutto per le più famose.
Ecco quelle che abbiamo inserito noi nel nostro itinerario a Madrid (in ordine non cronologico ma di importanza):
1) Museo del Prado
Non è possibile andare a Madrid senza visitare la sua attrazione più famosa, il Museo del Prado, che con i suoi 8.600 quadri e oltre 700 sculture possiede la collezione di pittura spagnola più completa del mondo. Nelle più di 100 stanze e gallerie che compongono l’esposizione permanente del museo, ampi spazi sono dedicati ai 3 maggiori pittori spagnoli, Velázquez, Goya e El Greco, ma accanto a questi sono ben rappresentati anche diversi pittori fiamminghi, italiani e di altre nazionalità.
Tenete conto che qui i turisti sono davvero tanti, e se volete entrare nella fascia gratuita, dovrete arrivare all’ingresso con molto anticipo (noi ci siamo messi in fila almeno un’ora prima e avevamo già persone davanti). Il percorso è molto vasto e le due ore per visitarlo servono tutte, unica nota di demerito è che abbiamo trovato chiuso il secondo piano, regolarmente aperto quando invece si paga il biglietto. All’interno è assolutamente vietato fare foto.
Costo del biglietto: 15 Euro
Gratuità: 2 ore prima della chiusura (dal lunedì al sabato dalle 18 alle 20 e la domenica e festivi dalle 17 alle 19)
2) Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza
Creata nel corso di due generazioni dalla famiglia Thyssen-Bornemisza, magnati di origine tedesca ed ungherese, quella del museo è una tra le più grandi collezioni private d’arte in Europa, con oltre 1.000 opere d’arte che tracciano la storia della pittura europea dal Medioevo alla fine del XX secolo: gli artisti primitivi italiani, il Rinascimento tedesco, la pittura americana del XIX secolo, l’impressionismo, l’espressionismo tedesco ed il costruttivismo russo sono le scuole e i movimenti più diffusamente rappresentati nelle sale.
Anche qui la fila per entrare gratuitamente è stata piuttosto lunga, ma abbastanza scorrevole, e la finestra è più ampia rispetto a quella del Prado, anche perché per visitarlo tutto abbiamo impiegato 3 ore piene. Noi siamo partiti con la visita dal secondo piano a scendere, e ci siamo fermati a pranzare nella caffetteria interna (dove la scelta non è molta ma ci siamo accontentati per un pasto veloce).
Costo del biglietto: 13 Euro
Gratuità: lunedì dalle 12 alle 16
3) Museo Reina Sofia
Ricavato da un vecchio ospedale del Settecento opportunamente restaurato, il Museo Reina Sofia ospita oggi un’importante collezione di arte moderna e contemporanea (per lo più spagnola) riconosciuta a livello internazionale: qui sono esposte opere di Dalí e Miró, oltre al celebre quadro simbolo del museo, Guernica, il capolavoro di Pablo Picasso che commemora il dolore delle vittime del bombardamento di Guernica del 27 aprile 1937, durante la guerra civile spagnola.
La collezione permanente è stata inaugurata nel 1992, ed in seguito il museo è stato ampliato tra il 2001 ed il 2005, prevedendo anche due sedi distaccate per le mostre temporanee, il Palacio de Velázquez e il Palacio de Cristal, entrambi situati nel Parco del Retiro.
Costo del biglietto: 10 Euro
Gratuità: dal lunedì al sabato (tranne il martedì) dalle 18 alle 20 e la domenica dalle 13,30 alle 14,30
4) Palazzo Reale
Fu nel 1734 che Filippo V volle dare sfogo al suo desiderio di magnificenza, progettando la costruzione di un palazzo che avrebbe oscurato tutte le altre regge europee, pensato sulle rovine di un precedente edificio andato a fuoco. L’architetto incaricato del progetto fu l’italiano Filippo Juvarra, che diede vita alla costruzione dell’attuale Palazzo Reale. Il re non visse abbastanza a lungo per vedere l’opera portata a termine, ma il risultato fu un sontuoso edificio in stile barocco italiano di 3.000 stanze, di cui oggi solo 50 sono aperte al pubblico. Residenza reale da Carlo III fino ad Alfonso XIII, pur non essendo abitato dagli attuali monarchi, rappresenta la residenza ufficiale dei re.
Anche in questo caso, come per il Prado, ci siamo messi in fila un’ora prima dell’apertura della finestra gratuita, mossa che però ci ha consentito di entrare tra i primi e dedicare un’ora e mezza piena alle splendide sale del palazzo. Il flusso di persone è veramente consistente, ma abbastanza scorrevole.
Costo del biglietto: 14 Euro
Gratuità: da lunedì a giovedì dalle 17 alle 19 (dalle 16 alle 18 in inverno)
5) Galleria delle Collezioni Reali
La Galleria delle Collezioni Reali è situata accanto al Palazzo Reale di Madrid, in posizione un po’ decentrata e forse più nascosta, perché è anche il museo con la finestra gratuita in cui abbiamo trovato meno fila di tutti, oltre ad essere uno dei progetti museali più importanti degli ultimi decenni in Spagna: la prima cosa che colpisce è infatti la sede, un edificio di 40.000 metri quadrati scavato nella roccia che si estende dai giardini del Campo del Moro fino alla Plaza de la Armería, dove si trova l’ingresso principale del museo.
La collezione permanente è composta da 650 pezzi, una selezione di dipinti, sculture, arazzi, mobili e tutti i tipi di arti decorative, ma anche altri oggetti, tra cui opere firmate da grandi artisti come Velázquez, Caravaggio, Goya o Tiziano. Per accedere ai vari piani bisogna scendere di vari livelli, con un dislivello abbastanza lieve, ma vi consiglio come abbiamo fatto noi l’uso dell’ascensore per spostarvi più comodamente.
Costo del biglietto: 14 Euro
Gratuità: dal lunedì al giovedì dalle 18 alle 20
6) Palazzo di Liria
Il Palacio de Liria è un grande edificio del XVIII secolo, residenza della Casa de Alba a Madrid e sede principale della sua collezione d’arte e del suo archivio storico, entrambi di straordinario valore; il palazzo è anche definito come il “fratello minore del Palazzo Reale”. Noi purtroppo non abbiamo potuto apprezzare la sua atmosfera e i suoi giardini al meglio, in quanto siamo arrivati in una giornata di grande pioggia e ci siamo precipitati al coperto appena hanno aperto la biglietteria.
Al suo interno si può accedere solo con visite guidate in gruppi di massimo 20 persone, la guida vi accompagnerà lungo le 14 sale aperte al pubblico situate al primo piano e al piano terra del palazzo, ma vi verrà fornita anche un’audioguida nella vostra lingua; il giro completo dura un’ora abbondante. Le nuove visite alle quali abbiamo partecipato anche noi hanno compreso per la prima volta l’ingresso alla Biblioteca, contenente oltre 18.000 volumi, finora accessibile solo a studiosi e ricercatori. All’interno di tutte le sale è assolutamente vietato fare foto.
Costo del biglietto: 16 Euro
Gratuità: lunedì (non festivi) alle 9,15 e alle 9,45 (quest’ultimo solo per persone di età superiore ai 65 anni), fino al raggiungimento della capienza massima. Vendita solo online aperta una settimana prima
7) Museo Cerralbo
Il Museo Cerralbo è una delle case-museo più importanti di Madrid, collocato nel palazzo del XVII Marqués de Cerralbo e, visitandolo, ci si può immergere nello stile di vita di una famiglia aristocratica della fine del XIX secolo. Il Palacio, in stile classicista, decorato con elementi neobarocchi e rococò, è stato progettato fin dall’inizio per svolgere una doppia funzione di abitazione e di museo, sede delle opere d’arte raccolte dai Marchesi di Cerralbo e dai loro figli, i Marchesi di Villa-Huerta, durante i numerosi viaggi effettuati in Spagna e in Europa.
La visita dei due piani è autonoma e nelle stanze una più bella dell’altra sono raccolti oltre 50.000 pezzi, quindi se come noi siete interessati ad ogni dettaglio mettete in conto almeno un’ora e mezza per vedere bene tutto. Se volete rientrare nella finestre gratuite, cercate di arrivare la mattina presto perché la fila è tanta e la capienza delle sale non abbondantissima, quindi potreste rischiare di rimanere fuori; in questo caso, vi consiglio comunque di ritornare a pagamento, perché il costo del biglietto per la visita è veramente irrisorio e questa attrazione merita moltissimo.
Costo del biglietto: 3 Euro
Gratuità: giovedì dalle 17 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 15
8) Museo Lázaro Galdiano
Altra casa-museo che merita sicuramente una visita è il Museo Lázaro Galdiano, meno sfarzoso e caratteristico del precedente, ma ubicato in un bel palazzo antico nella calle Serrano, nel Barrio de Salamanca. La sua collezione permanente si compone complessivamente di 4.820 pezzi distribuiti sui tre piani visitabili dell’edificio, tra i quali sono compresi anche opere di Goya, El Greco, Zurbarán e Bosch, oltre a bronzi, ceramiche, cristalli, manufatti tessili, medaglie e armi di valore straordinario.
Anche in questo caso, prendetevi almeno un’ora e mezza di tempo per visitare tutto con calma.
Costo del biglietto: 7 Euro
Gratuità: dal martedì al venerdì dalle 14 alle 15
9) Basilica Reale di San Francesco il Grande
La Basilica Reale di San Francesco il Grande è una monumentale basilica neoclassica, risalente al XVIII secolo e realizzata dall’ordine francescano. Dichiarato Monumento Nazionale nel 1980, il tempio sorge, secondo la tradizione, sul terreno che fu offerto a San Francesco d’Assisi dopo il suo passaggio a Madrid nel 1214, durante il suo pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Si contraddistingue per l’imponente cupola, la più grande della Spagna e la quarta in Europa, una cappella principale e sei cappelle circostanti anch’esse coperte da cupole. All’interno si trova una grande collezione di dipinti di artisti spagnoli del XVIII e XIX secolo, oltre a straordinarie sculture in marmo bianco, ed è possibile visitare anche la Sagrestia.
Costo del biglietto: 5 Euro
Gratuità: il giovedì
10) Giardino Botanico Reale
Se volete staccare un po’ la spina da musei o visite culturali, vi consiglio di fare due passi nel Giardino Botanico Reale, dichiarato anche Giardino artistico nel 1942. Quando siamo stati noi non abbiamo trovato fioriture particolari, ma al suo interno sono esposte oltre 5.500 specie di piante tra la parte esterna e le serre, e se volete avere informazioni più dettagliate è anche possibile prenotare una visita guidata con esperti della materia.
Costo del biglietto: 6 Euro
Gratuità: martedì dalle 10 alle 13
11) Chiesa di Sant’Antonio degli Alemanni
La Chiesa di Sant’Antonio degli Alemanni fu voluta da Filippo III all’inizio del XVII secolo, e si tratta di un esemplare unico a Madrid per via della sua pianta ellissoidale e per essere stata completamente decorata con affreschi. Nel corso della sua storia è stata sottoposta a vari restauri e interventi che hanno mantenuto e recuperato questo magnifico esempio di architettura barocca madrilena. Su Intenet non avevamo trovato informazioni in merito alla sua gratuità, che ci è stata comunicata sul posto dall’addetta alla biglietteria.
Costo del biglietto: 5 Euro
Gratuità: dalle 18 alle 18,30 (prima della Messa) – Chiusa la domenica
Visitare Madrid gratis: quanto abbiamo risparmiato
Ma quindi, quanto abbiamo risparmiato in totale nel nostro itinerario di 6 giorni a Madrid? Vi lascio uno schema riassuntivo qui sotto:
1) Museo del Prado – Euro 15
2) Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza – Euro 13
3) Museo Reina Sofia – Euro 10
4) Palazzo Reale – Euro 14
5) Galleria delle Collezioni Reali – Euro 14
6) Palazzo di Liria – Euro 16
7) Museo Cerralbo – Euro 3
8) Museo Lázaro Galdiano – Euro 7
9) Basilica Reale di San Francesco il Grande – Euro 5
10) Giardino Botanico Reale – Euro 6
11) Chiesa di Sant’Antonio degli Alemanni – Euro 5
Totale risparmiato: Euro 108
Non male vero? Il mio consiglio finale è quello di approfittare assolutamente di questa buonissima opportunità che la città di Madrid vi offre, ma prima controllate sempre sui siti ufficiali delle singole attrazioni, perché a noi è capitato che cambiassero giorni e orari delle finestre gratuite nel giro di pochissimo tempo. E poi, arrivate sul posto con largo anticipo e preparatevi ad affrontare lunghe file!