Il Labirinto della Masone ci frullava in testa già da parecchio tempo ma, per un motivo o per un altro, non eravamo ancora riusciti a visitarlo, nonostante disti appena poco più di un’ora di macchina dalla nostra Bologna. L’invito da parte di una coppia di amici riminesi è stata la molla che ci ha portato ad organizzare una gita fuoriporta per vedere questa attrazione, in una piacevole e soleggiata domenica di metà ottobre. Se anche voi siete interessati a questa meta e volete sapere come visitare il Labirinto della Masone al meglio, vi lascio in questo articolo tutte le informazioni pratiche necessarie e alcuni consigli personalmente testati.
Come visitare il Labirinto della Masone al meglio: informazioni pratiche e consigli
Per consentirvi di organizzare la vostra giornata al Labirinto della Masone nel migliore dei modi, ho pensato di suddividere l’articolo in base alle domande che mi sono state fatte da altri amici dopo il nostro ritorno, ed in particolare:
1) Che cos’è il Labirinto della Masone e quanto è grande?
Il Labirinto della Masone è un parco culturale costruito nei pressi di Fontanellato, in provincia di Parma. Con i suoi 7 ettari, è il più grande esistente in Europa nel suo genere, ed è composto interamente da piante di bambù (in totale sono circa 200 mila), alte tra i 30 centimetri e i 15 metri, appartenenti a venti specie diverse. Il suo creatore e costruttore è stato Franco Maria Ricci, un grafico, editore e designer italiano, che si è dedicato a questo progetto a partire dal 2005; il Labirinto è stato aperto al pubblico nel 2015, ed in breve tempo è stato reso un importante centro culturale, dove venivano organizzate mostre mercato di libri antichi di pregio, convegni di studio sull’utilizzo del bambù, mostre di pittura e concerti di musica classica.
Il museo fa oggi parte dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
2) Quanto tempo ci vuole per uscire dal Labirinto della Masone?
Da quello che ci era stato detto, è meglio mettere in conto almeno un’ora e mezza per visitare il Labirinto. Noi, in realtà, andando molto con calma e facendo tante chiacchiere (e considerando anche il fatto che avevamo con noi una bambina e un cane di piccola taglia) abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza per visitarlo tutto, inclusa sia la parte esterna che il museo.
3) E’ possibile rimanere bloccati all’interno del Labirinto?
No, all’interno del Labirinto della Masone non è possibile perdersi o rimanere bloccati al suo interno. In caso di necessità, all’ingresso vi viene consegnato un braccialetto con indicato un numero di telefono, da contattare se vi trovate in difficoltà, e qualcuno verrà prontamente a recuperarvi.
4) Quanto costa il biglietto per il Labirinto della Masone?
Il costo del biglietto per gli adulti è di 18 Euro (dai 12 anni in su), ridotto a 10 Euro per i bambini tra i 6 e i 12 anni e gratuito al di sotto. Esistono anche dei comodi pacchetti famiglia che consentono di risparmiare (i nostri amici ad esempio hanno usufruito del Biglietto Ridotto Famiglia da 3 componenti al costo di 40 Euro, per nuclei composti da due adulti e un figlio tra i 6 e i 18 anni). Per altre agevolazioni, potete controllare il sito ufficiale del Labirinto, oppure puoi acquistare qui il tuo biglietto:
Tutti i biglietti sono giornalieri e consentono di entrare ed uscire dal Labirinto più volte nel giorno di validità.
5) Come organizzare la visita al Labirinto della Masone?
Una volta arrivati a destinazione, abbiamo deciso di iniziare la nostra visita dalla parte esterna, addentrandoci nel Labirinto vero e proprio. Per prima cosa siamo saliti sul Belvedere per avere una visuale migliore dall’alto (ma la vegetazione era troppo fitta per trovare qualche indizio), poi ci siamo addentrati tra le canne di bambù: nel corso del tragitto, troverete varie opere d’arte da ammirare, e per uscire dovrete raggiungere la parte centrale, dove all’interno della grande piramide verrà proiettato un filmato sulla storia del Labirinto. Noi ci siamo accorti di aver tenuto soprattutto il lato destro, ma non sappiamo dire se sia il percorso migliore o se sia stato soltanto un caso.
Come ultima attrazione abbiamo lasciato il museo, nel quale è raccolta l’eclettica e curiosa collezione d’arte che riflette il gusto personale di Franco Maria Ricci snodandosi tra cinque secoli di Storia dell’Arte, con opere che vanno dal Cinquecento al Novecento. Al suo interno è possibile entrare con cani di piccola taglia, ma soltanto tenendoli in braccio.
Quando siamo andati noi, l’esposizione permanente era abbellita da una mostra temporanea autunnale dedicata al maestro della moda Roberto Capucci, nella quale erano esposti alcuni dei suoi abiti più colorati ed appariscenti; questa elegante collezione può essere visitata fino all’8 gennaio 2023.
Cosa fare nei dintorni del Labirinto della Masone: cosa vedere a Fontanellato e dove mangiare
Una volta usciti dal Labirinto della Masone si era ormai fatta abbondantemente ora di pranzo, così ci siamo avviati in macchina verso il centro di Fontanellato, dove avevamo prenotato un tavolo alla Trattoria del Teatro, buon ristorante con piatti tipici che vi consiglio vivamente se siete in zona.
Noi abbiamo optato come antipasto per un piatto di salumi con torta fritta (le nostre crescentine) da dividere, mentre come piatti principali sono andati per la maggiore i tortelli di asinina e le costolette, oltre agli immancabili dolci fatti in casa, il tutto per un costo di circa 35 Euro a testa.
La prenotazione è assolutamente consigliata, noi telefonando con non molto anticipo abbiamo trovato posto (di domenica) solo al secondo turno delle 14.
Per terminare la giornata, abbiamo fatto una passeggiata dentro le mura della Rocca Sanvitale, una delle attrazioni principali di Fontanellato, dove stavolta non siamo entrati sia perché ci siamo alzati tardi da tavola e non c’erano più visite guidate disponibili, sia perché avevamo già avuto modo di visitarla all’interno in un giro precedente.
Che dire, visitare il Labirinto della Masone a Fontanellato si è rivelato davvero un ottimo modo di trascorrere una gita fuoriporta nei dintorni di Parma! Se avete bisogno di qualche altra ispirazione, vi lascio a questo link gli altri Castelli del Ducato che ho visitato personalmente nel corso degli anni, oppure qui sotto alcune idee ed esperienze che potete provare direttamente in città: