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Come visitare la Reggia di Versailles al meglio: informazioni utili

by Chiara
Come visitare la Reggia di Versailles al meglio: informazioni utili

La Reggia di Versailles è sicuramente uno dei luoghi “sacri” di Parigi, uno di quelli che non puoi non visitare se come noi è la prima volta che vi recate nella capitale francese; tuttavia, è bene essere preparati prima di accedere a questa attrazione, che vede convergere al suo interno una mole davvero smisurata di turisti e che vi terrà impegnati, come il suo collega Museo del Louvre, almeno una giornata intera. Ecco quindi tutti i miei consigli su come visitare la Reggia di Versailles al meglio, senza incappare in alcuni non troppo piacevoli inconvenienti, proprio come è capitato a noi. 

Visitare la Reggia di Versailles: un po’ di storia

La Reggia di Versailles rappresenta uno dei più bei capolavori dell’arte francese del XVII secolo, e venne commissionata dal giovane re Luigi XIV, che voleva allontanarsi dalla capitale Parigi e dai suoi cittadini, in quel periodo temuti e considerati difficili da tenere sotto controllo.

Versailles rimase la sede del potere politico del regno di Francia dal 1682, quando il Re Sole vi trasferì la propria corte dal Palazzo del Louvre, fino a quando la famiglia reale non fu costretta a fare ritorno nella capitale nell’ottobre del 1789, agli albori della Rivoluzione Francese. Versailles fu dunque la residenza di tre re di Francia che vi risiedettero stabilmente con le loro corti in un arco di tempo compreso tra il 6 maggio 1682 ed il 6 ottobre 1789, con la sola eccezione degli anni della Reggenza del giovane Luigi XV dal 1715 al 1723. Versailles, oltre che come struttura, è quindi famosa come simbolo del potere assoluto della monarchia francese durante il periodo dell’Ancien Régime.

In seguito, la bella dimora reale fu trasformata in Museo dedicato alla Storia di Francia per volere di Luigi Filippo e nelle sue sale confluirono una serie di opere che testimoniano tutt’oggi i grandi eventi della storia francese.

Oggi la Tenuta di Versailles si estende su oltre 800 ettari ed è composta dal Palazzo, dai giardini, dal Parco, dalla tenuta del Trianon e da diversi edifici in città.

Come visitare la Reggia di Versailles: cortile esterno

Reggia di Versailles: è possibile risparmiare sui biglietti?

Vi do subito una cattiva notizia, per visitare la Reggia di Versailles dovrete mettere in conto un esborso consistente: la bellezza delle sale interne e di tutto il dominio circostante vi riempiranno gli occhi e vi faranno trascorrere una giornata indimenticabile, ma la spesa non è delle più economiche. Al massimo si può cercare di limitare i danni con qualche tipologia di biglietto cumulativo

Noi avevamo il biglietto per la Reggia di Versailles compreso nel nostro Paris Museum Pass, e l’opzione che avevamo inclusa era quella cumulativa di ingresso al castello + dominio di Trianon al costo di 32 Euro (senza l’ingresso ai giardini che, abbiamo scoperto sul posto, appartengono a un privato). Per quelli, era prevista l’aggiunta di ulteriori 9 Euro, ed il biglietto si poteva acquistare anche al momento sul posto.

Se come noi restate a Parigi un tempo piuttosto lungo e volete risparmiare di molto sulle singole attrazioni, vi consiglio assolutamente di acquistare il Paris Museum Pass e di ammortizzarlo al meglio includendo anche Versailles, altrimenti il biglietto che vi suggerisco è il seguente, a mio parere il più completo, che sempre al costo di 32 Euro vi dà accesso agli interni della Reggia, ai giardini e al dominio di Trianon

Come visitare la Reggia di Versailles al meglio: cosa fare e cosa non fare

Una volta arrivati a Versailles, dopo circa 40/45 minuti di macchina da Parigi, abbiamo subito lasciato l’auto nel parcheggio interno al dominio di Trianon, delimitato da una guardiola e da un’asta, al costo di 12 Euro giornalieri: ad un primo impatto, ci siamo subito pentiti della scelta fatta, perché abbiamo scoperto che i parcheggi intorno alla Reggia sono gratuiti nel mese di agosto, ma abbiamo rivalutato questa opzione nel pomeriggio, quando si è rivelata molto comoda per gli spostamenti all’interno del dominio stesso.

Ci siamo incamminati velocemente verso l’ingresso, perché avevamo riservato il biglietto online alle 9 ed eravamo già un po’ in ritardo: vi consiglio di prenotare assolutamente i biglietti online con anticipo, le file sono lunghe e suddivise a seconda della vostra fascia oraria, quelle con prenotazione sono molto più scorrevoli. Bisogna essere anche parecchio puntuali, le fasce orarie hanno mezz’ora di tolleranza (nel nostro caso, saremmo potuti entrare fino alle 9,30).

Preparatevi perché qui troverete davvero una marea di gente: in ogni fascia oraria vengono fatte entrare tante (forse troppe) persone, che si riverseranno soprattutto nelle prime sale, quindi dovrete essere veloci a cogliere il momento adatto se volete fotografare le varie stanze. Gli ambienti sono sì sfarzosi, ma a mio parere un po’ più spogli rispetto a quelli del castello di Fontainebleau o di Chantilly. Spettacolare è la Galleria degli Specchi, l’ambiente più famoso del palazzo, dove ancora oggi i Presidenti della Repubblica Francese continuano a ricevere gli ospiti ufficiali della Francia, ma non scherza neppure la Galleria delle Grandi Battaglie, che mi ha ricordato molto il Museo del Louvre.

Come visitare la Reggia di Versailles: Galleria degli Specchi

Come visitare la Reggia di Versailles: Galleria delle Grandi Battaglie

Per la visita completa degli ambienti interni collocati al primo piano e al piano terra abbiamo impiegato all’incirca 4 ore, dalle 9 alle 13, poi ci siamo fermati a pranzare nella caffetteria interna, scegliendo non quella lungo il percorso (dove era già presente una fila chilometrica) ma in quella di fronte all’uscita attraversando il cortile interno, con vari tavoli e molte meno persone. Il cibo è semplice e i prezzi non sono proprio a buon mercato, ma sarebbe stato complicato uscire per cercare un locale e poi rientrare.

Finito di mangiare siamo tornati alla macchina e con quella abbiamo iniziato ad esplorare il dominio di Trianon, raggiungendo per primo il Grand Trianon, castello di marmo rosa che Luigi XIV aveva fatto costruire nel 1670 per ospitare i suoi incontri con la marchesa di Montespan. Venne distrutto nel 1687 per poi essere rimpiazzato dall’attuale castello, ed è rimasto un palazzo privato da Napoleone I fino a Charles de Gaulle. Qui è possibile visitare gli interni e passeggiare nei suoi curati giardini alla francese, mi raccomando raggiungete il Buffet d’Eau, una spettacolare fontana dorata realizzata in marmo bianco e rosa, non troppo distante dall’accesso agli esterni.

Come visitare la Reggia di Versailles: Grand Trianon

Sempre in macchina siamo arrivati al Petit Trianon, costruito in stile neoclassico fra il 1761 ed il 1768, e che nel 1774 divenne la dimora personale di Maria Antonietta, che ne fece il suo rifugio lontano dai fasti della Corte, trasformandone i giardini e arricchendoli con grotte e cascate. Anche a questi potrete accedere liberamente, e raggiungere il Tempio dell’Amore circondato da colonne greche o il Belvedere (detto anche Padiglione della Roccia) con accanto una suggestiva grotta. 

Come visitare la Reggia di Versailles: Petit Trianon

Ultima tappa all’interno del dominio di Trianon è stato l’Hameau de la Reine, ovvero il Borgo della Regina Maria Antonietta, davvero molto caratteristico perché con le sue costruzioni campestri disposte intorno al lago ed ispirato alla filosofia dei Lumi, ricrea il fascino della vita contadina alla vigilia della Rivoluzione. Purtroppo non è possibile accedere agli interni, ma in alcune casette si può entrare nel cortile o visitare i piccoli orti ad esse adiacenti. Qui l’atmosfera è davvero lenta e fiabesca, e sembra di essere lontani anni luce dalla sfarzosità della corte di Versailles.

Come visitare la Reggia di Versailles: Hameau de la Reine

Abbiamo terminato il nostro giro intorno alle 17,30, poco prima dell’orario di chiusura delle attrazioni interne (i giardini restano aperti invece fino alle 20,30 nella stagione estiva).

Visitare la Reggia di Versailles in un giorno: considerazioni finali

Se siete arrivati alla fine di questo articolo e vi state chiedendo se sia possibile visitare la Reggia di Versailles in un giorno, la mia risposta è: no. Anche provandoci, dovrete fare una selezione e delle rinunce. Noi, seppur impegnandoci, abbiamo dovuto lasciare fuori i giardini e alcune parti esterne al di fuori dalla cancellata d’onore, come la Galleria delle Carrozze e la Galleria delle Sculture e dei Calchi.

Il mio consiglio è quello di informarvi prima sul sito ufficiale su cosa vi interessa di più, cucirvi un itinerario su misura e poi godervi le meraviglie della Reggia di Versailles!

Qui sotto vi lascio qualche altro biglietto o suggerimento per accedere a questa attrazione:

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