Mont Saint-Michel è uno dei simboli più caratteristici e conosciuti (e fotografati) della Normandia, e nel corso del nostro viaggio on the road di due settimane non potevamo di certo farcelo scappare. Ma che cos’è che rende questa attrazione così speciale ed unica nel suo genere in tutto il mondo? Venite a scoprirlo continuando a leggere questo articolo, nel quale vi racconto anche la nostra esperienza e vi do alcuni preziosi consigli su come visitare Mont Saint-Michel al meglio.
Visitare l’Abbazia di Mont Saint- Michel: un po’ di storia
Mont Saint-Michel è un isolotto roccioso situato proprio di fronte alla costa della Normandia, sul quale si erge l’omonimo complesso abbaziale.
L’Abbazia benedettina di Mont Saint-Michel venne edificata a partire dal X secolo, ma ha origini più antiche: già nell’VIII secolo, infatti, l’allora vescovo di Avranches (una vicina città sulle colline) ebbe tre visioni dell’Arcangelo Michele e, per onorarlo, eresse una piccola cappella sull’isola di Mont Saint Michel. Da allora, i monaci benedettini vi si stabilirono, e l’abbazia prosperò, diventando un fervente centro di attività religiosa e culturale e un’importante meta di pellegrinaggio per i cristiani.
A livello architettonico, questa costruzione mescola lo stile romanico a quello gotico, con parti sovrapposte le une alle altre per inserire i diversi edifici necessari alle attività del monastero benedettino nell’angusto spazio a disposizione; su tutto spiccano le sue guglie sottili, che ne evidenziano il suo profilo slanciato verso l’alto oggi così famoso, e che perfino lo scrittore Victor Hugo ha definito come “una piramide sul mare“.
Nel corso del XIV secolo vennero costruite spesse mura e torri difensive per proteggere il monte, che contribuirono a renderlo inespugnabile agli assedi dell’esercito britannico. Nel XVIII secolo, l’amministratore abate abbandonò il monastero e l’abbazia perse così la sua importanza religiosa e militare, venendo trasformata in una prigione, e in quegli anni gravemente deteriorata.
Nel 1874, l’abbazia fu classificata come monumento storico e riportata al suo antico splendore dopo un lungo processo di restauro, e oggi è una delle punte di diamante della Francia, entrando a far parte nel 1979 della lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Mont Saint-Michel e le sue maree: un fenomeno naturale unico
Ma la vera particolarità di Mont Saint-Michel, che lo rende un sito assolutamente unico ed originale in tutto il mondo, sono le sue maree, che crescono e si ritirano nell’arco della stessa giornata, influenzate dal ciclo lunare.
Caratteristica di queste maree è l’eccezionale ampiezza (con un dislivello delle acque del mare di circa 14 metri) e a renderle tali contribuisce anche la particolare conformazione della baia, costituita da una piana composta da sabbie sedimentose, che quando l’acqua si ritira si trasformano in alcuni tratti in sabbie mobili. In passato, hanno anche fortemente contribuito all’inespugnabilità del monte, rendendolo accessibile solo al minimo della bassa marea (via terra) o al massimo dell’alta marea (via mare).
La mattina è il momento di bassa marea, in cui l’acqua si ritira ed è possibile raggiungere l’isolotto, collegato alla terraferma solo da un ponte-passerella, mentre la sera la marea risale: fate sempre molta attenzione perché il mare si muove con grande rapidità, e questo ha causato nel passato frequenti disagi alle automobili lasciate parcheggiate troppo a lungo nelle parti più basse. Proprio per questo motivo, è assolutamente sconsigliato avventurarsi lungo la distesa sabbiosa in autonomia, ma è sempre meglio affidarsi ad una guida esperta o a un tour organizzato.
Nei periodi di forti maree, che avvengono solitamente durante gli equinozi di primavera e di autunno, il mare può ritirarsi fino a 15 km e al contrario arrivare a circondare completamente la roccia, sommergendo anche la passerella e rendendo Mont Saint-Michel una vera e propria isola in mezzo al mare per diverse ore.
Per conoscere le date e gli orari aggiornati delle maree, vi consiglio di consultare il Calendario completo delle Maree di Mont Saint-Michel.
Come visitare Mont Saint-Michel al meglio: i miei consigli e cosa vedere
Fino al 2012 era possibile raggiungere con la propria auto l’accesso a Mont Saint-Michel, ma dal 27 aprile di quell’anno tale possibilità è stata vietata, per non alterare troppo lo spettacolo naturale delle maree. Oggi bisogna lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi disponibili (potete controllare qui le tariffe aggiornate in base al periodo di visita) e nel biglietto è inclusa gratuitamente la navetta che vi porterà comodamente all’ingresso del sito (quello che abbiamo fatto noi); in alternativa, potete fare una passeggiata a piedi di circa 2 Km godendovi il panorama di Mont Saint-Michel che si avvicina gradualmente.
Tenete conto che per questa attrazione il flusso di turisti è davvero continuo, per questo vi consiglio di arrivare la mattina abbastanza presto per godervi al meglio il giro senza troppa confusione. Quando siamo stai noi, nel mese di agosto, la fila per entrare nell’abbazia era già consistente al mattino, di pomeriggio quando siamo ripassati era almeno raddoppiata, se non di più.
Appena arrivati abbiamo iniziato subito a salire lungo la stradina che conduce all’abbazia, gremita su entrambi i lati di negozietti di souvenir, bar e ristoranti, e che ci ricordava molto San Marino in Italia. L’Abbazia di Mont Saint-Michel è aperta 362 giorni l’anno (rimane chiusa solamente il 1 gennaio, il 1 maggio ed il 25 dicembre) e osserva i seguenti orari:
- dal 2 maggio al 31 agosto: 9-19 (con ultimo ingresso alle 18)
- dal 1 settembre al 30 aprile: 9,30-18 (con ultimo ingresso alle 17)
Il costo del biglietto è di 11 Euro per gli adulti, è gratuita per i minori di 26 anni e gli animali non sono ammessi (sono accettati invece in paese).
La visita degli interni è possibile in maniera autonoma, con un’audioguida o con una visita guidata; noi abbiamo scelto la prima opzione e per il giro completo abbiamo impiegato poco più di un’ora. Il percorso è segnalato ed è possibile accedere alla quasi totalità del complesso, negli ambienti in cui i monaci trascorrevano la vita quotidiana (come il refettorio, il chiostro, lo scriptorium) e quella religiosa (nella chiesa abbaziale, le cappelle e le cripte), immergendosi sempre di più in un’atmosfera d’altri tempi.
Dalla terrazza ovest si gode inoltre di un ottimo panorama su tutta la baia e potrete controllare il livello delle maree dall’alto.
Nel primo pomeriggio, dopo un pranzo veloce al sacco, abbiamo approfittato della bassa marea per fare a piedi un giro completo dell’intera isola, è stato davvero molto suggestivo pensare che fino a qualche ora prima era tutto coperto d’acqua! Abbiamo visto anche gruppi di turisti che si sono avviati a piedi nudi verso un isolotto vicino.
Nel complesso, per la visita a Mont Saint-Michel abbiamo impiegato poco più di 5 ore.
Questi sono tutti i miei suggerimenti su come visitare Mont Saint-Michel al meglio, e voi? Avete mai visto questa meraviglia francese? Per scoprirla in un modo ancora più suggestivo, potreste anche valutare di assistere ad uno spettacolo serale, quando sono andata io ancora non c’era, ma ovviamente se dovessi tornarci un pensierino di sicuro ce lo faccio…