L’Alhambra è sicuramente l’attrazione più visitata di Granada.
E’ d’altronde innegabile che questa città fortificata di notevoli dimensioni racchiuda tra le sue mura secoli di storia e di stili architettonici nettamente diversificati fra loro: dopo la prima impronta per mano degli arabi, che la costruirono secondo le proprie esigenze nel XIV secolo, venne poi rimodellata dai re cristiani spagnoli che ne presero possesso con la Reconquista.
Ogni giorno migliaia di turisti si riversano qui, a piedi o con i mezzi pubblici, per ammirare una delle bellezze più famose di tutta l’Andalusia.
Proprio per questo motivo, occorre pensare all’acquisto dei biglietti con un certo anticipo: la capienza della struttura è elevata, ma può esaurirsi in fretta, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Consigli per visitare l’Alhambra di Granada al meglio: come acquistare i biglietti su Internet
Per assicurarvi di visitare l’Alhambra in ogni sua parte senza rischiare di perdervi nulla, vi consiglio di procurarvi i biglietti su Internet: al prezzo dell’ingresso intero (€14,00), vi verrà applicata solo una piccola commissione di 1,40 €, che però vi garantirà l’entrata sicura.
Sarà sufficiente accedere al sito ufficiale e scegliere la tipologia di biglietto (noi abbiamo optato per Alhambra Generale perché è la più completa), il giorno e l’ora di ingresso: le entrate si dividono in 2 grossi gruppi, quello della mattina con ingresso alle 8,30, e quello del pomeriggio con ingresso alle 14. All’interno di queste due fasce orarie dovrete scegliere l’ora che preferite per l’accesso ai Palazzi Nazaries, ovvero l’attrazione che di solito si esaurisce per prima nelle biglietterie sul posto e che potreste rischiare di non vedere.
Dopo il pagamento vi verrà rilasciata una ricevuta con il promemoria della prenotazione, ma fate attenzione: non si tratta dei biglietti veri e propri! Una volta raggiunta l’Alhambra vi basterà cercare le macchinette automatiche a lato della biglietteria (aggirate direttamente la fila), inserite la stessa carta che avete usato per la prenotazione ed il gioco è fatto: vi verranno stampati immediatamente i vostri biglietti di ingresso.
Noi abbiamo scelto la fascia oraria del pomeriggio (quella del mattino si esaurisce molto più velocemente e per le nostre date non c’era già più posto neanche tramite Internet), e dalle 13,45 ci si può già mettere in fila agli ingressi.
Dall’entrata principale vi occorrerà una decina di minuti per raggiungere i Palazzi Nazaries, che noi abbiamo scelto di visitare subito prenotando la prima visita pomeridiana disponibile alle 14,30. Mi raccomando, per il palazzo dovete essere molto puntuali, bisogna presentarsi là dieci minuti prima e non sono ammessi ritardi…il rischio è di non entrare e potreste davvero mangiarvi le mani per questa occasione persa!
Consigli per visitare l’Alhambra di Granada al meglio: come raggiungerla
Noi abbiamo affrontato la salita a piedi, abbastanza fattibile se percorsa con calma (noi eravamo parecchio in anticipo!), altrimenti, se pensate di non avere troppo tempo a disposizione, vi consiglio di prendere una delle comode navette che vi faranno arrivare velocemente alla meta: noi l’abbiamo utilizzata al ritorno spendendo € 1,20 per il biglietto singolo (e dopo aver camminato tutto il giorno è stata davvero provvidenziale!).
Abbiamo trascorso all’interno dell’Alhambra 5 ore, dalle 14 alle 19, e devo ammettere che servono tutte per visitarla con una certa tranquillità: dovete infatti tenere conto che si tratta di una vera e propria cittadina murata, che occupa per la quasi totalità La Sabika, la collina che domina Granada, e quindi non vi conviene venire fin qui di fretta, ma dedicarle con calma il tempo che merita.
Consigli per visitare l’Alhambra di Granada al meglio: cosa vedere
Il complesso, davvero di enormi dimensioni (basti pensare che oltre ai governanti risiedevano qui anche artigiani, impiegati statali e commercianti), si suddivide in 4 parti principali:
1) I Palacios Nazaries
2) Il Palacio de Carlos V
3) L’Alcazaba
4) Il Generalife
Soltanto i primi sono più vincolanti per via dell’orario riportato sul biglietto, mentre gli altri tre si possono visitare in totale libertà.
1) Palacios Nazaries
I Palacios Nazaries (ovvero Palazzi dei Nasridi) vengono chiamati anche Casa Real, e sono un complesso di palazzi costruiti nel XIV secolo: al loro interno, oltre a trovarsi la residenza ufficiale del sultano, erano collocati anche uffici giudiziari ed amministrativi, fondendo così la destinazione ad uso privato con quella più governativa.
I loro ambienti sono i più raffigurati e fotografati dell’intero complesso, e sono loro che saltano subito alla mente quando si nomina il termine Alhambra.
Completamente disadorni, i palazzi compensano la mancanza di arredamento con le pareti decorate in maniera minuziosa secondo lo stile moresco, spesso arricchite da azulejos colorati. I soffitti raggiungono altezze vertiginose, prediligendo la scelta del legno o di elaborate trame a nido d’ape.
L’alternanza tra spazi aperti e chiusi è costante, ed il continuo susseguirsi dei cambi di luce tra le stanze ed i luminosi cortili potrebbe ferirvi gli occhi nelle giornate estive (consiglio un bel paio di occhiali da sole!). Il più famoso tra i cortili esterni è sicuramente il Patios de los Leones, con la sua celebre fontana dei 12 leoni in pietra.
2) Palacio de Carlos V
Attraveso giardini curatissimi nei quali ricercare un minimo di refrigerio, si raggiunge il Palacio de Carlos V, fatto costruire da quest’ultimo dopo il suo matrimonio con Isabella di Portogallo e considerato il principale edificio di epoca cristiana dell’Alhambra. In realtà mai terminato, il palazzo presenta la particolarità di un enorme cortile circolare circondato da una serie di colonne disposte su due piani, ed al suo interno ospita oggi il Museo dell’Alhambra ed il Museo delle Belle Arti.
Altra costruzione cristiana accanto al Palacio de Carlos V è la piccola Iglesia de Santa Maria, anch’essa a testimonianza degli innumerevoli stili e religioni che si alternano fra le mura dell’Alhambra.
3) Alcazaba
L’Alcazaba è invece la zona militare, adibita alla difesa e alla sorveglianza dell’intero complesso dell’Alhambra. Purtroppo oggi, dell’antica fortezza, si sono conservati soltanto i bastioni ed alcune torri, la più importante delle quali è la Torre de la Vela, la più alta e per questa prescelta per controllare tutto il territorio circostante.
Qui più che da ogni altra parte si può capire il significato del termine Alhambra (letteralmente dall’arabo “La Rossa”), per via del colore rossastro dei materiali utilizzati per costruire le mura. Questa in estate sarà la parte più rovente dell’intera visita, con nessuna zona d’ombra dove riprendersi un attimo.
Dall’Alcazaba, il panorama sulla città di Granada è semplicemente mozzafiato.
4) Generalife
Molto più ombreggiata e ristoratrice sarà l’ultima parte del percorso, ovvero i rigogliosi giardini del Generalife, nei quali si mescolano piante, fiori e fontane zampillanti. Immerso in questa sorta di paradiso terrestre si trova anche il Palacio de Generalife, scelto come piacevole residenza estiva dai governanti arabi.
Dai terrazzamenti del Generalife si può godere di una splendida panoramica sull’intero complesso dell’Alhambra.
La nostra visita dell’Alhambra e del Generalife è stata svolta in completa autonomia, ma se volete avere maggiori informazioni potreste affidarvi ad un tour guidato in italiano, acquistabile comodamente online, oppure vi lascio qui sotto qualche altro suggerimento.
18 Commenti
Che meraviglia! Spero di visitare presto Granada, purtroppo a maggio, quando sono stata a a Siviglia, non ho potuto.
Spero che riuscirai a recuperare presto Stefania! Granada merita davvero, ma anche Siviglia di certo non scherza…su quest’ultima devo ancora riordinare il materiale per gli articoli!
Molto interessante ma soprattutto utile! Meglio sempre attrezzarsi con dei biglietti presi su internet per non impazzire! 🙂
Sì Stefania, prenotando da casa è molto più comodo! E poi si è sicuri di entrare e vedere tutto! 🙂
5 ore, caspita sono veramente tante! Non credevo fosse così grande. Comunque mi affascina molto, ti ringrazion per i consigli..soprattutto per come raggiungerla 🙂
Eh sì Sara, almeno mezza giornata buona bisogna metterla in conto! 🙂
Il tuo articolo è molto interessante, ricco di consigli utili e stupende fotografie 🙂
Grazie mille Camilla, sono contenta che ti sia stato utile! 🙂
Fantastico articolo che mi riporta indietro nel tempo a quando la visitai!
Grazie Ilaria, sono contenta che ti sia piaciuto e che ti abbia fatto rivivere i bei momenti trascorsi qui!
Quando sono andata a Siviglia ho visitato l’Alcazar e me ne sono innamorata. Sono sicura che l’Alhambra mi piacerà ancora di più! In realtà non sapevo ci volesse tutto questo tempo per visitarla ma quando ne avrò l’occasione, non mi dispiacerà affatto. 🙂
Sì, sono comunque 5 ore che scorrono via veloci! 🙂
Guarda Chiara, mi viene quasi da piangere! Io sogno l’Andalusia da una vita e mooolto fortemente (basta fare un salto sul mio blog per capire che non sto scherzando, credo di averlo scritto ovunque ahah), e tu mi schiaffi l’Alhambra così in faccia! Non si fa!!!
Scherzi a parte, le tue informazioni sono molto utili e le terrò sicuramente in mente per quando la visiterò…perché succederà, ne sono sicura!! 🙂
Grazie 🙂
Eh eh, allora per un po’ è meglio che tu non venga sul mio blog perché usciranno altri articoli su questa terra tanto desiderata! 🙂
Scherzi a parte, sono contenta che l’articolo ti sia stato utile, l’Andalusia è accessibilissima e praticamente dietro l’angolo, quindi sono sicura che prima o poi riuscirai ad andarci (e magari neanche fra troppo tempo)! 🙂
Che meraviglia! Quanto prima hai preso i biglietti?
Proprio una bellezza Silvia! Io ho preso i biglietti verso fine aprile per luglio!
Ciao Chiara, io ho prenotato l’ingresso ai palazzi Nasridi per le 18 del pomeriggio. Posso anticipare il giro alla fortezza e giardini e poi presentarmi ai palazzi Nasridi per l’ora indicata? Oppure devo necessariamente far partire tutta la visita all’intero complesso dalle 18 in poi?
Grazie e complimenti!
Ciao Alessandra, direi che non solo puoi ma devi proprio! 🙂 Conta che noi siamo stati dentro 5 ore abbondanti, quindi appena riaprono gli ingressi al pomeriggio ti conviene essere lì ed entrare! Così sei sicura di avere abbastanza tempo e non perderti niente! 🙂