Lo scorso fine settimana ho fatto una cosa che non facevo da tanto, da troppo tempo: trascorrere un intero weekend in compagnia delle mie due amiche d’infanzia, in una città che non fosse la nostra Bologna. Questa idea è nata dal fatto che quest’anno, per tutte e tre, ricorreva un compleanno importante (senza specificare troppo quale…) ed era doveroso festeggiarlo in maniera adeguata: dopo aver scartato a malincuore una capitale europea per vari motivi, ci siamo indirizzate verso Roma, Città Eterna dove tutte eravamo già state, ma che si presta sempre molto bene ad un bel ripasso. Dal momento che questo è stato un viaggio un po’ diverso da quelli che faccio di solito, anche il mio racconto sarà un po’ più leggero e meno ricco di dettagli specifici sulle attrazioni da visitare, anche se qualche consiglio su cosa fare a Roma in un weekend lo troverete lo stesso… perché questa città è sempre splendida, con chiunque voi decidiate di andare!
Cosa fare e vedere a Roma in un weekend: consigli per una vacanza tra amiche (ma non solo)
Complice una buona offerta su Italo (a circa 73 Euro a testa A/R) abbiamo deciso di raggiugere Roma con un comodo treno ad alta velocità, che partiva alle 7,52 dalla stazione di Bologna e che ci ha consentito di mettere piede nella capitale poco dopo le 10.
Per evitare di fare troppa strada con le valigie, abbiamo strategicamente prenotato un hotel proprio di fronte alla stazione, l’Archi di Roma Guest House, che abbiamo raggiunto in appena 5 minuti a piedi. Devo ammettere che questa zona, soprattutto di sera, non è troppo bella per via dei numerosi senzatetto che vi si trovano, ma il nostro alloggio era confortevole e la nostra host, Monica, davvero molto gentile. Per 43 Euro a testa, ci siamo godute una camera tripla bella ampia dotata di frigo e macchinetta per il caffé, con colazione inclusa (servita in camera con prodotti sia dolci che salati dalle ore 8,10 alle 9,30). Oltre a questa, ci è stato offerto un piccolo set di benvenuto comprensivo di acqua, succhi di frutta e cioccolatini.
Giusto il tempo di appoggiare i trolley nella stanza ed indossare vestiti più comodi, che ci siamo incamminate a piedi alla volta del Colosseo, distante circa 25/30 minuti dal nostro albergo; questa attrazione è sicuramente una delle imperdibili soprattutto se visitate Roma per la prima volta, ma noi ci siamo limitate ad ammirare la sua imponenza dall’esterno, perché la fila per accedere al suo interno era davvero troppa. Nonostante il caldo di mezzogiorno, abbiamo fatto un giro nei suoi immediati dintorni, esplorando la zona della Domus Aurea e dell’Arco di Costantino.
Se c’è una cosa che di certo non manca a Roma, sono i locali e i ristoranti: la maggior parte di quelli del centro hanno menù molto turistici, ma se si ha il tempo e la voglia di cercare, se ne possono trovare anche alcuni che propongono gustosi piatti tipici. Noi per il pranzo di sabato abbiamo deciso di risparmiare scegliendo un semplice pub, dove però ci siamo rifocillate con un buon hamburger e patate arrosto al costo di 14 Euro a testa.
Per proteggerci un po’ dal sole del primo pomeriggio, abbiamo atteso l’apertura alle ore 15 della Basilica di San Pietro in Vincoli, famosa soprattutto per custodire al suo interno uno dei più grandi capolavori dell’arte italiana, il Mosè di Michelangelo, e le catene di San Pietro, conservate nel reliquiario nella parte inferiore della navata principale. Vista la bellezza di questa chiesa, abbiamo deciso di visitare anche la vicina Basilica di Santa Maria Maggiore, ricca di opere interessanti e preziose, sulle quali spicca la monumentale statua di Papa Pio IX.
Una volta uscite ci siamo riavvicinate al nostro hotel, ma sulla strada del ritorno ci siamo imbattute nella pubblicità dell’autobus turistico scoperto, che in realtà avevamo già idea di prendere: abbiamo acquistato i nostri biglietti presso un banchetto di borse autorizzato (so che sembra strano, ma vari ambulanti gestiscono questo servizio) e per un’ora e mezza ci siamo godute le principali attrazioni di Roma comodamente sedute e con il vento fra i capelli. Questo tipo di esperienza è sicuramente l’ideale se non avete troppo tempo per visitare la capitale o se volete farlo rilassandovi, anche se le vostre foto spesso fatte in movimento potrebbero risentirne!
Il giro completo è ad anello, e noi siamo ridiscese alla stessa fermata dove siamo salite, per essere comode a raggiungere l’hotel, dove ci siamo fatte la doccia e cambiate per la serata; per i motivi di cui vi ho parlato all’inizio, abbiamo optato per prendere un taxi, che abbiamo preventivamente prenotato dalla camera e che ci ha prelevato direttamente dal portone del palazzo in perfetto orario. Se anche voi volete utilizzare questa modalità di trasporto, vi consiglio di cercare come abbiamo fatto noi qualche numero telefonico su Internet e chiamare con un po’ in anticipo, perché, soprattutto di sabato sera, potrebbe essere difficoltoso trovare taxi liberi in strada.
Per la cena ci siamo affidate ai consigli di un collega di una delle mie amiche, che lavorando in questa città ci ha dato parecchie dritte interessanti sui ristoranti più tipici: fra le sue proposte abbiamo scelto la Rimessa Roscioli, un locale carino ed informale, situato nei pressi del fiume Tevere. Qui abbiamo gustato specialità come le mezzemaniche all’amatriciana, i tonnarelli cacio e pepe, cicoria e bietola, il tutto abbinato a vini del territorio al costo di 27,50 Euro a testa. Se venite come noi nel weekend, vi consiglio assolutamente la prenotazione perché i tavoli nella parte esterna erano praticamente tutti pieni.
Vista la vicinanza, non potevamo di certo non buttarci nella piacevole movida del Lungotevere, animata da giostre e bancarelle di vario genere, molto amata dai giovani ma frequentata anche da famiglie e gente di tutte le età. Al termine del giro, è stato impossibile trovare un taxi anche tramite prenotazione, così ci siamo riavvicinate un po’ a piedi verso l’hotel e siamo riuscite a contattarne uno libero in una strada un po’ meno frequentata. Le due corse sono costate 14 Euro all’andata e 13 al ritorno per una durata di una decina di minuti l’una, ma dividendo il totale in tre ce la siamo presa un po’ più comoda e non abbiamo speso un’esagerazione.
Per goderci appieno anche la domenica, ci siamo fatte servire la colazione in camera alle 8,15, e alle 9,30 eravamo già pronte ad uscire dall’hotel, lasciando i nostri trolley a Monica che ce li avrebbe custoditi alla reception fino al momento di prendere il treno nel pomeriggio.
Come mezzo di locomozione, abbiamo scelto stavolta la metropolitana, perché era molto comoda per la destinazione che dovevamo raggiungere: siamo salite sulla metro rossa in direzione Battistini, che in sole 3 fermate e con un biglietto di 1,50 Euro a testa ci ha condotto direttamente alla celebre Piazza di Spagna.
Qui, all’angolo con Vicolo del Bottino (che è proprio quello sul quale si esce dalla metropolitana), avevamo appuntamento alle 10,30 per un Free tour di Roma con Civitatis, ovvero una visita guidata della durata di 2 ore senza prezzo fisso, al termine della quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Giulia, la nostra guida abilitata, è partita proprio ad illustrarci le informazioni sulla scalinata di Piazza Spagna e sulla sua famigerata Fontana della Barcaccia, per poi condurci alla scoperta dei monumenti più famosi di Roma, come la Fontana di Trevi o il Pantheon. Il numero dei partecipanti alla visita è molto variabile (noi ad esempio eravamo in 23, ma il gruppo degli spagnoli accanto al nostro era almeno il doppio) ma il filo del discorso si riesce a seguire bene grazie alla radiolina con auricolari che viene fornita a ciascuno, anche se bisogna fare attenzione a non allontanarsi dalla guida o di perderla fra i tanti turisti. Il giro completo è durato 2 ore e un quarto e si è concluso in Piazza Navona.
Per pranzo siamo ritornate nei pressi dell’ingresso della metropolitana, in una traversa di Piazza di Spagna, dove abbiamo banchettato con alcuni piatti tipici come mezzemaniche alla gricia e saltimbocca alla romana, spendendo 14 Euro a testa. Dopo aver mangiato con calma e chiacchierato un bel po’, abbiamo ripreso la metro e recuperato le nostre valigie in hotel, per poi fare un giro di shopping nei negozi della stazione con annessa una pausa merenda a metà pomeriggio.
Con un po’ di malinconia, abbiamo preso il treno di ritorno alle ore 18,20 che, dopo un’unica fermata a Firenze, è arrivato puntualissimo a Bologna alle 20,43.
Che dire, questo weekend a Roma fra amiche è stato davvero rigenerante, un’esperienza da ripetere sicuramente più spesso! Chissà, magari la prossima volta anche all’estero…
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare a Roma: