Abitando a Bologna, abbiamo avuto nel corso degli ultimi anni varie occasioni per visitare Modena e i suoi dintorni, spesso raggiungendoli per una gita domenicale in giornata: in particolare, avevamo già avuto modo di esplorare il centro della città, il Castello di Spezzano e il decoratissimo Palazzo Ducale di Sassuolo, ma ci mancava ancora la cittadina di Carpi, di cui avevamo sentito parlare in maniera positiva. Questo paese, infatti, seppur di piccole dimensioni, mi veniva descritto come ricco di attrazioni da scoprire, ed è per questo che ho iniziato a cercare su Internet cosa vedere a Carpi in un giorno, in attesa del momento migliore per visitarla.
L’occasione giusta si è presentata il terzo fine settimana di settembre in concomitanza con il Festival della Filosofia, che si tiene in questo paese e nei limitrofi Modena e Sassuolo ogni anno. Per aiutarci nel nostro itinerario, ci siamo muniti grazie al supporto dell’Ufficio del Turismo della Carpi Card, tessera che al costo di 8 Euro consente l’accesso agli 8 siti monumentali del centro storico e dei dintorni, e ha validità un anno. Per i tre giorni del Festival, la maggior parte di queste attrazioni sono comunque ad accesso gratuito.
Cosa vedere a Carpi in un giorno: guida alle attrazioni più importanti
1) Pieve di Santa Maria in Castello
La nostra prima tappa della giornata è stata la Pieve di Santa Maria in Castello, che affaccia sul centralissimo Piazzale Re Astolfo, dove era stato allestito anche uno dei padiglioni del Festival della Filosofia. Questa chiesa si nota subito da lontano soprattutto per il suo campanile che svetta altissimo verso il cielo, ed è in stile romanico; fondata secondo la tradizione dal re longobardo Astolfo nel 752, venne ricostruita in epoca matildica e successivamente modificata da Alberto III Pio nelle attuali forme rinascimentali, e per questo è considerata la più antica della città. Al suo interno, si possono ammirare coloratissimi affreschi ben conservati posti nella navata e nell’abside.
Gli orari di apertura della chiesa sono i seguenti: giovedì, venerdì e sabato 10-12; domenica 15-17 (orario estivo), 14,30-16 (orario invernale). Tuttavia, la gestione è affidata a volontari, quindi gli orari possono subire anche delle variazioni. La Pieve di Santa Maria in Castello è inserita all’interno della Carpi Card ma è comunque ad ingresso gratuito.
2) Acetaia Comunale
Dal Piazzale Re Astolfo ci siamo poi spostati in Piazza dei Martiri, la più importante della città e la terza in Italia per dimensioni (circa 15.000 mq), sulla quale affaccia Palazzo Scacchetti, residenza di questa famiglia di commercianti di cappelli nel ‘700 e oggi sede del Municipio. Nel sottotetto del palazzo l’Amministrazione comunale ha voluto allestire un’acetaia, per rendere omaggio al prodotto tipico del territorio locale: l’aceto balsamico.
Sotto le travi di legno del soffitto sono state collocate tre batterie di botticelle pregiate, che vanno da un minimo di sei ad un massimo di dieci, affidate e controllate dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, a garanzia e nel rispetto della tradizione. L’ambiente è unico e si visita in poco tempo.
3) Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale
Una delle attrazioni più toccanti del centro storico di Carpi è senza dubbio il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale, inaugurato nel 1973, ed unico esempio in Italia di Memoriale della deportazione. Il percorso si snoda lungo 13 sale a grande impatto emotivo, decorate alle pareti con graffiti opera di celebri artisti (fra i quali anche Picasso) e frasi tratte da lettere ai condannati a morte, mentre nelle teche sono esposti alcuni oggetti appartenuti ai deportati nei campi di concentramento.
Particolarmente emozionante è la Sala dei Nomi, che conclude l’itinerario di visita, dove sono stati incisi sulle pareti e sulle volte del soffitto i nomi di oltre 14.000 deportati dall’Italia. La visita a questa attrazione può essere fatta in autonomia, e vi si può accedere venerdì, sabato, domenica e festivi con orario 10-13 e 15-19. Il costo del biglietto al di fuori della Carpi Card è di 3 Euro.
4) Musei di Palazzo dei Pio
Il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale è soltanto il più recente dei tre percorsi espositivi che si snodano all’interno di Palazzo di Pio, castello rinascimentale trasformato da questa famiglia in un moderno palazzo signorile sviluppato intorno al cortile d’onore. Al suo interno è possibile ammirare il Museo del Palazzo (comprensivo di Appartamento nobile, Xilografia e Pinacoteca), le cui sale sono ricche di decorazioni ad affresco risalenti al XV e XVI secolo, e il Museo della Città, in cui viene illustrato lo sviluppo della stessa nel corso di 35 secoli di storia.
Gli orari per i Musei di Palazzo dei Pio sono i seguenti: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 15-19; martedì e mercoledì ore 10-13. La prima domenica del mese l’ingresso ai Musei è gratuito.
5) Palazzo Foresti
Un’altra delle più rinomate residenze del centro storico di Carpi è Palazzo Foresti, fatto costruire nel 1892 in stile rinascimentale per Pietro Foresti, industriale di cappelli in truciolo e collezionista d’arte, che fece adattare, in parte demolendolo, il vecchio fabbricato delle industrie di famiglia, e lo impreziosì collocandovi all’interno la sua pregevole raccolta.
Il palazzo è ancora oggi per alcune parti in fase di ristrutturazione ed è visitabile solo su prenotazione, ma in occasione del Festival della Filosofia erano state previste alcune visite guidate nel pomeriggio dalle 15 alle 18, che ci hanno consentito di poter ammirare la raccolta dei dipinti di tardo ‘800, il grande Salone del Piano Nobile, lo Studio e il raffinato Salotto Liberty dalle pareti di colore rosa.
6) Duomo – Cattedrale dell’Assunta
Sempre affacciata su Piazza dei Martiri, di cui ne chiude il lato nord, è la Cattedrale dell’Assunta, ovvero il Duomo di Carpi, che è stata anche l’ultima attrazione che abbiamo visitato nel nostro itinerario a piedi in città.
La costruzione della chiesa venne iniziata nel 1515 su iniziativa di Alberto III Pio, ma il cantiere venne presto interrotto per la cacciata dello stesso, e i lavori si protrassero fino al XVIII secolo. Da allora, vari progetti di modifica si sono succeduti fino a darle l’aspetto attuale, di ispirazione barocca, mentre il restauro più recente, fatto sulla facciata, è stato completato negli anni ’90. L’interno, suddiviso in tre navate, è ampio e imponente, specialmente nella zona del coro e dei transetti sormontati da un’alta cupola settecentesca, e racchiude opere d’arte di notevole pregio databili dal XVI al XIX secolo.
7) Ex Campo di concentramento di Fossoli
Dopo aver esplorato il centro storico di Carpi a piedi, abbiamo ripreso la macchina e ci siamo diretti nella limitrofa località di Fossoli, a pochi chilometri di distanza, per visitare il suo ex Campo di concentramento.
Questo sito era composto in origine da due aree denominate Campo Vecchio e Campo Nuovo, e oggi le uniche strutture ancora visitabili appartengono a quest’ultimo, dove si può accedere fino alle baracche dei prigionieri. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il campo funzionava principalmente come area di smistamento di prigionieri ebrei e di prigionieri politici, la maggioranza dei quali fu deportata dai nazifascisti e uccisa nei campi di sterminio del nord Europa.
Il Campo di concentramento venne smobilitato prima della fine del conflitto mondiale e successivamente adibito ad altri utilizzi; le attuali condizioni del sito sono frutto di una serie di stratificazioni d’uso succedutesi dal 1942 al 1970, cui è seguita una lunga fase di abbandono e degrado. Attualmente, il sito si può visitare autonomamente o con visite guidate su prenotazione.
8) Museo della Bilancia di Campogalliano
Fra gli otto siti compresi nella Carpi Card si trova anche il Museo della Bilancia di Campogalliano, piccolo paese a circa un quarto d’ora di macchina dal centro di Carpi.
Questa esposizione fu la prima in Italia a documentare la storia della pesatura e della misura dall’epoca romana ai giorni nostri, attraverso oltre seimila reperti provenienti da tutto il mondo, e si inserisce in maniera naturale in un territorio che dal 1860 produce bilance e che ancora oggi vanta numerose aziende operanti in questo campo.
Il Museo della Bilancia si visita velocemente ed il costo del biglietto è di 5 Euro.
Questa è la mia guida completa su cosa vedere a Carpi in un giorno, oltre a qualche suggerimento su cosa visitare nei suoi immediati dintorni. E voi? Conoscevate già questo piccolo centro ricco di tesori da scoprire?
2 Commenti
CARPI
Tutti i palazzi e chiese di Carpi sono aperte domenica primo maggio nel pomeriggio ?
Buonasera Lorena, ti lascio il link del sito del Turismo di Carpi per controllare le aperture aggiornate di musei e attrazioni: https://www.incarpi.it/it/.
Buona serata,
Chiara