A Cremona ero già stata un paio di anni fa quando, in occasione del ponte del 2 giugno, avevo voluto organizzare una gita in giornata in una città d’arte non troppo lontana dalla mia base a Bologna. Quella volta mi ero limitata ad una passeggiata a piedi per le vie del suo centro storico, entrando solamente nelle attrazioni più importanti, mentre durante la seconda visita in città ho recuperato i musei che avevo tralasciato in precedenza, dopo essermi munita del comodo Abbonamento Musei della Lombardia, della validità di un anno. In questo articolo, vi illustrerò allora qualche suggerimento su cosa vedere a Cremona in un weekend, suddiviso in due itinerari distinti che potrete anche ripercorrere in giornate separate come abbiamo fatto noi, con qualche spunto finale su cosa visitare anche nei suoi dintorni.
Visitare Cremona in un weekend: itinerario a piedi
Cremona è la città ideale per gli appassionati di musica, in quanto è la capitale mondiale della liuteria, ovvero l’antica arte di costruzione di tutti gli strumenti a corda e del violino in particolare. Passeggiando per le vie del centro sono innumerevoli i richiami a questa tradizione, che rende orgogliosi da sempre gli abitanti della città.
I monumenti principali di Cremona si concentrano tutti intorno alla medievale Piazza del Comune: qui, mettendoci al centro e lasciando vagare lo sguardo in cerchio, possiamo infatti imbatterci nell’imponente Duomo, accompagnato dal suo celebre campanile detto il Torrazzo, nel Battistero, nella Loggia dei Militi e nel Palazzo Comunale.
Il Torrazzo è il vero simbolo della città, e colpisce soprattutto per il suo orologio astronomico, capolavoro della meccanica antica in quanto conserva intatto il suo meccanismo dal 1582 ed è uno degli orologi più grandi al mondo, con il suo diametro che supera gli 8 metri. All’interno della torre, si trova il Museo Verticale che noi però non abbiamo visitato, e dalla sua sommità si gode di una magnifica vista sul centro storico.
Abbiamo invece deciso di visitare all’interno il Battistero, che se devo essere sincera non mi ha propriamente entusiasmato, in quanto l’ho trovato alquanto spoglio rispetto a quelli di altre città, prime fra tutte Firenze. L’ingresso costa 3 Euro, e a mio parere è sufficiente ammirare la sua particolare forma ottagonale dall’esterno. All’interno è comunque possibile fotografare senza nessun problema e anche con il flash.
Tutt’altro discorso vale per il Duomo, che merita assolutamente di essere visitato anche al suo interno: state attenti perché sia quest’ultimo che il Battistero chiudono negli orari del pranzo, il Duomo soprattutto fa una pausa più lunga e riapre solamente alle 15. Qui gli interni non deludono minimamente le aspettative che si hanno prima di varcare il portone, e le tre navate che dividono il corpo centrale sono completamente ricoperte di dipinti. La cattedrale è un vasto tempio romanico continuamente riadattato con elementi gotici, rinascimentali e barocchi, e di notevole rilievo architettonico sono alcune cappelle laterali riccamente decorate e la cripta sotterranea.
Come vi avevo già anticipato i principali monumenti di Cremona si concentrano attorno alla piazza principale, ma se volete fare due passi nelle sue immediate vicinanze, vi consiglio di spingervi fino a Palazzo Trecchi, dalle pareti in mattoni rossi, e poi ancora un po’ più in là fino a raggiungere la Chiesa di Santa Margherita, dalla facciata alquanto anonima ma dagli interni inaspettati.
Cosa vedere a Cremona in un weekend: guida ai suoi musei
Dopo aver passeggiato liberamente per il centro storico di Cremona, abbiamo pensato di dedicarci anche ad alcuni dei suoi musei, primo fra tutti il famosissimo Museo del Violino, unico al mondo in quanto racchiude al suo interno cinque secoli di liuteria cremonese. In un percorso espositivo di 10 sale, le collezioni storiche di violini vengono affiancate a quelle contemporanee, e si può entrare in contatto con grandi maestri del calibro di Stradivari, Amati e Guarnieri attraverso i loro strumenti e le loro composizioni.
Il Museo del Violino è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, e può essere visitato anche in autonomia, mettendo in conto almeno un’ora e mezza per poterlo apprezzare al meglio; il costo del biglietto è di 10 Euro.
Altro museo che abbiamo inserito fra le attrazioni da vedere a Cremona è stato il Museo Archeologico San Lorenzo, di dimensioni più ridotte rispetto al precedente ma collocato in una location affascinante, in quanto allestito in una chiesa del XII secolo. Al suo interno, si trovano materiali rinvenuti in varie domus, e l’effetto sortito è quello di entrare in un’antica casa romana.
Il Museo Archeologico San Lorenzo è aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, e il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 17; si visita in autonomia in poco tempo e il costo del biglietto di ingresso è di 3 Euro.
Il terzo museo visitato in giornata è stato il Museo Civico Ala Ponzone, oggi sede della Pinacoteca cittadina. Nelle sue sale, sono conservati più di 2.000 pezzi, che vanno dal Medioevo al Novecento e raccontano l’evoluzione dell’arte cremonese: tra questi, spiccano alcuni capolavori degni di nota, come il “San Francesco in meditazione” di Caravaggio o l'”Ortolano” dell’Arcimboldo. Particolarmente ad impatto sono la Sala San Domenico, con 14 enormi tele provenienti dall’omonima chiesa, e le Stanze della Musica, una raccolta di 60 strumenti a corda rilevanti per qualità, rarità e stato di conservazione.
Il Museo Civico Ala Ponzone è aperto dal martedì alla domenica e nei festivi dalle 10 alle 17; la visita è autonoma ed il costo del biglietto è di 7 Euro.
I dintorni di Cremona: qualche suggerimento di visita
I miei consigli su cosa vedere a Cremona in un weekend terminerebbero qui, ma se avete ancora un po’ di tempo a disposizione, voglio darvi qualche altro suggerimento su cosa visitare nei suoi dintorni: noi sulla strada del ritorno ci siamo fermati nel piccolo centro di Casalmaggiore, che dista circa 40 minuti di macchina da Cremona.
Qui abbiamo fatto un breve giro per il centro storico e ci siamo dedicati a due dei suoi musei: il Museo del Bijou, situato nel piano seminterrato dell’ex Collegio Santa Croce, che raccoglie, espone e valorizza la produzione di bigiotteria che per quasi un secolo ha caratterizzato questa piccola cittadina, e il Museo Diotti, incentrato sull’arte fra Ottocento e Novecento e collocato in un antico palazzo che fu di proprietà del pittore Giuseppe Diotti. Ognuno di questi ha un biglietto di ingresso dal costo di 3 Euro.
Tutti i musei di cui vi ho parlato in questo articolo (sia a Cremona che a Casalmaggiore) sono gratuiti la prima domenica del mese tranne il Museo del Violino.
E voi? Siete mai stati a Cremona e dintorni e avete qualche altra attrazione interessante da suggerirmi?