Come ormai sapete bene, i viaggi che trovate su questo blog sono al 99% organizzati e vissuti in coppia, ma dopo i 3 giorni ad Edimburgo insieme ad un gruppo di amici, abbiamo accettato un nuovo invito sempre da loro per l’anno successivo, stavolta con destinazione Dublino, scegliendo di partire ancora in un weekend lungo di novembre. Rispetto all’anno prima, gli orari dei voli erano leggermente più comodi, e questo ci ha consentito di visitare già qualcosa appena sbarcati, al contrario di Edimburgo che abbiamo iniziato ad esplorare soltanto la mattina successiva: ecco perché vi parlerò di cosa vedere a Dublino in 4 giorni, sempre mettendo in conto il viaggio di andata e di ritorno in aereo.
Cosa vedere a Dublino in 4 giorni: primo giorno
08/11: siamo arrivati a Dublino nel primo pomeriggio, con un discreto ritardo del nostro volo di andata, così ci siamo trasferiti in tutta fretta in albergo, l’Hotel Maldron, un 4 stelle dal prezzo abbastanza contenuto proprio in centro città.
Neppure il tempo di appoggiare i bagagli in camera che avevamo già prenotato i taxi che ci avrebbero portati alla prima e unica attrazione della giornata, il Kilmainham Gaol, che non potevamo assolutamente perdere in quanto avevamo già prenotato i biglietti online.
Il Kilmainham Gaol è un ex carcere, situato nel sobborgo di Cill Mhaighneann, famoso per aver imprigionato fra le sue mura numerosi leader di ribellioni irlandesi, alcuni dei quali vennero anche giustiziati all’interno della prigione stessa. Dopo 140 anni di servizio, questa struttura venne abbandonata nel 1924, e da allora una lunga ristrutturazione l’ha trasformata nel museo di oggi, al quale si può accedere unicamente con visite guidate come abbiamo fatto noi; in varie occasioni, gli ambienti del carcere sono stati utilizzati come set per film e video musicali.
La sera, nonostante la stanchezza per il viaggio, non potevamo di certo farci scappare una cena a Temple Bar, il quartiere ricco di locali più animato della città, che abbiamo raggiunto a piedi non essendo troppo lontano dal nostro albergo, e che avremmo visitato spesso anche nelle serate successive! Se volete esplorare questa zona al meglio e divertendovi, vi consiglio il tour serale dei locali di Dublino insieme ad una guida specializzata, che vi mostrerà quali sono i migliori pub della capitale irlandese.
Cosa vedere a Dublino in 4 giorni: secondo giorno
09/11: il giorno seguente è stato il primo interamente dedicato al centro storico di Dublino, e per scoprirlo nel migliore dei modi ci siamo muniti del Dublin Pass, comodo strumento che ci ha accompagnato nei tre giorni successivi, consentendoci di risparmiare di molto sui biglietti delle singole attrazioni. La sua validità varia da 1 a 5 giorni ed è possibile prenotare la card online come abbiamo fatto noi.
[N.B.: da qui in poi, tutti gli ingressi alle attrazioni si sono svolti gratuitamente con il Dublin Pass, salvo se espressamente indicato]
La nostra mattinata è cominciata con la visita alla St Patrick’s Cathedral, il più grande edificio religioso protestante della città, dove siamo arrivati proprio all’orario di apertura alle 9,30. La visita è libera e noi abbiamo dedicato a questa monumentale chiesa almeno 30/40 minuti.
Dalla St Patrick’s Cathedral ci siamo spostati subito in un altro edificio religioso simbolo del centro storico, la Christ Church Cathedral, nella cui ala laterale è stato allestito un museo, Dublinia, incentrato sulla storia vichinga e medievale della città. Noi abbiamo visitato entrambi, ma è possibile accedere anche ad una sola di queste attrazioni, dal momento che gli ingressi sono adiacenti ma separati.
Una tappa imperdibile a Dublino per tutti gli amanti dei libri come me è il Trinity College, che ci si è presentato in tutta la sua vitalità già dal piazzale esterno, con gruppi di ragazzi che festeggiavano la laurea insieme alle loro famiglie; al suo interno è possibile visitare l’immensa biblioteca, con scaffali di volumi che arrivano fino al soffitto, e accedere alla sezione dei testi antichi, dove è conservato il Book of Kells, un codice miniato medioevale di rara bellezza e precisione, considerato il capolavoro dell’arte celtica. Purtroppo in quest’ultima area è severamente vietato scattare foto per non rovinare i reperti esposti. L’ingresso al Trinity College non è compreso nel Dublino Pass, e noi avevamo già prenotato i biglietti online.
Dalla raffinatezza del Trinity College ci siamo spostati al mondo più informale e colorato del Museo delle Cere, che vi consiglio di non perdere soprattutto se viaggiate con bambini, sarà un’ottima occasione per visitare un museo ma prendendosi una pausa da altre attrazioni un po’ più serie! Se volete accedere a questa attrazione senza il Dublin Pass, potete acquistare qui i biglietti online.
Da lì ci siamo incamminati verso la Chester Beatty Library, una piccola libreria fondata per accogliere le collezioni di miniature del magnate Sir Alfred Chester Beatty, che però non ci ha entusiasmati e nella quale non siamo rimasti molto tempo. Maggiormente di nostro gradimento è stata l’attrazione successiva, l’Irish Rock ‘n’ Roll Museum, dedicato alla storia della musica rock irlandese, al quale si può accedere esclusivamente con visite guidate.
L’ultima tappa del pomeriggio è stata invece la Guinness Storehouse, lo storico birrificio irlandese al quale si può accedere con visite libere su turni e, per gli appassionati di questo prodotto, nel biglietto di ingresso è compresa anche una degustazione di birra all’interno del bar panoramico.
E per finire la giornata in bellezza, non poteva di certo mancare un giro serale con cena a Temple Bar!
Cosa vedere a Dublino in 4 giorni: terzo giorno
10/11: il giorno seguente ci siamo spostati nei dintorni di Dublino per visitare il Castello di Malahide, che noi abbiamo raggiunto in taxi perché essendo in tanti abbiamo diviso il prezzo della corsa, ma al quale si può arrivare anche con la combinazione autobus + treno, più economica ma anche meno veloce.
La visita al complesso si compone di più parti: una libera del museo nei pressi della biglietteria, una guidata ad orari programmati agli interni del castello, e nuovamente una libera dei Talbot Botanic Gardens, i giardini botanici che ovviamente non sono riusciti a dare il meglio di sé a novembre quando siamo stati noi. Per il tour completo di tutto, mettete in conto almeno un’ora abbondante.
A questo punto, il nostro numeroso gruppo si è diviso, perché i nostri amici volevano visitare il villaggio di pescatori di Howth, mentre noi volevamo continuare a sfruttare al massimo il Dublin Pass, per cui ci siamo diretti a Skerries Mills, nella contea settentrionale della città, dove è possibile accedere con visite guidate a due mulini a vento e uno ad acqua. In realtà vi consiglio di aggiungere questa attrazione al vostro itinerario soltanto se avete abbastanza tempo a disposizione, raggiungerla in treno non è proprio immediato (è prevista all’incirca una tratta ogni ora, ma noi ne abbiamo persa una per un soffio e aspettare quella successiva è stata lunga). Inoltre, non essendoci un gran flusso di turisti, anche le visite guidate possono subire dei ritardi (nella nostra eravamo gli unici), quindi è difficile prevedere una tempistica precisa.
Se anche voi siete interessati a visitare i dintorni di Dublino, vi segnalo che vengono organizzate delle escursioni a Howth e Malahide in pullman e con guida in italiano.
Al ritorno, abbiamo invece preso un treno diretto per Dublino, dove ci siamo ricongiunti con gli altri per un paio di visite guidate a due importanti distillerie del centro storico, la Jameson Distillery Bow St e la Teeling Whiskey Distillery, entrambe con degustazione (non obbligatorie se siete astemi come me). Se volete visitarne soltanto una delle due, la location che abbiamo preferito è stata in assoluto la prima.
Cosa vedere a Dublino in 4 giorni: quarto giorno
11/11: il nostro quarto ed ultimo giorno a Dublino è cominciato da The Little Museum of Dublin, grazioso museo ospitato in una residenza georgiana che racconta la storia della città nel XX secolo con oggetti e arredamenti originali; la visita è libera e ci ha tenuti occupati all’incirca un’ora, e se volete visitarlo ma non avete il Dublin Pass potrebbe esservi utile il biglietto saltafila.
La mattinata è continuata con un giro libero della città lungo O’Connel Street, con un itinerario che ha toccato l’O’Connell Monument, statua dedicata al politico irlandese, The Spire, alta torre in acciaio conosciuta anche con il nome di Monumento della Luce, il Parnell Monument e il Garden of Remembrance, giardino commemorativo in memoria di tutti coloro che hanno dato la propria vita per la libertà irlandese.
Al termine della nostra passeggiata abbiamo visitato altri due piccoli musei, la Dublin City Gallery The Hugh Lane, galleria d’arte moderna a mio parere non imperdibile, e il Dublin Writers Museum, ospitato in una casa originale del XVIII secolo, entrambi con visita autonoma.
Usciti da questi musei ci siamo concessi un comodo giro sull’autobus turistico hop-on hop-off (sempre compreso nella card), e abbiamo concluso il nostro itinerario per Dublino con una visita guidata sulla Jeanie Johnston Tall Ship, riproduzione di un brigantino a tre alberi che fu originariamente costruito in Quebec.
A metà pomeriggio siamo rientrati in albergo per recuperare le valigie perché era ormai arrivata l’ora di avviarci in aeroporto, che abbiamo raggiunto con Airlink, comodo servizio di trasferimento che avevamo già utilizzato anche all’andata e prenotato online anticipatamente.
Visitare Dublino in 4 giorni è stato sicuramente l’ideale per apprezzare al meglio la viva capitale irlandese e i suoi immediati dintorni, non siete d’accordo anche voi?
Se invece avete poco tempo a disposizione da dedicare a questa città, vi consiglio di ottimizzarlo il più possibile partecipando ad un free tour di Dublino, ovvero un tour guidato della durata di circa 3 ore senza prezzo fisso, al termine del quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Un ottimo modo per scoprire curiosità ed informazioni utili sulle principali attrazioni del centro storico!