Home Emilia Romagna Cosa vedere a Faenza in un giorno: 5 cose da non perdere

Cosa vedere a Faenza in un giorno: 5 cose da non perdere

by Chiara
Cosa vedere a Faenza in un giorno: 5 cose da non perdere

Devo ammetterlo, Faenza non rientra solitamente tra le mete prescelte da chi visita l’Emilia Romagna, soprattutto se si tratta della prima volta che ci si avvicina a questa regione, che d’altronde ha molte altre attrattive degne di nota da offrire ai propri turisti. Ma per noi che abitiamo a Bologna, e che facciamo spesso gite fuori porta in giornata, ci sembrava davvero un peccato non dare un’occasione a questa città non troppo conosciuta, che abbiamo scoperto anche grazie all’ausilio della Romagna Visit Card, comodo strumento che per un anno ci ha accompagnati nell’esplorazione di molte attrazioni del nostro territorio. Ecco quindi i miei 5 consigli su cosa vedere a Faenza in un giorno

Cosa vedere a Faenza in un giorno: 5 cose da non perdere

1) Giro a piedi per il suo centro storico

Il centro storico di Faenza è davvero raccolto, e si concentra tutto intorno alle contigue Piazza del Popolo e Piazza della Libertà, non separate fisicamente e alle quali i faentini si rivolgono con il termine generico di “piazza”; su di esse si affacciano la Cattedrale di San Pietro Apostolo, principale luogo di culto della città e risalente al XV secolo, e la Torre dell’Orologio (o Torre Civica), di origine seicentesca, fatta saltare dai tedeschi in ritirata nel novembre del 1944 e sostituita con una ricostruzione fedele nel 1953. Al centro di Piazza della Libertà sorge poi la Fontana Monumentale che, dopo aver fornito per secoli acqua salubre alla popolazione locale, è rimasta ancora oggi uno dei simboli indiscussi della città. 

Piazza del Popolo, Faenza

Cattedrale di San Pietro Apostolo, Faenza

Fontana Monumentale, Faenza

2) Palazzo Milzetti 

Una delle attrazioni più famose di Faenza è sicuramente Palazzo Milzetti, a pochi minuti a piedi da Piazza del Popolo, nel quale ha sede il Museo Nazionale dell’Età Neoclassica in Romagna

La costruzione del palazzo ha inizio nel 1792 e, per varie vicissitudini, si protrarrà fino al 1805; negli ultimi tre anni ci si dedicherà soltanto alla decorazione degli interni, attraverso pitture e stucchi di notevole prestigio. Ogni soffitto presenta motivi diversi gli uni dagli altri e spesso vengono ritratte scene mitologiche, mentre lungo le pareti si rimane più volte sorpresi nell’accorgersi che i drappeggi o le colonne non sono reali ma realizzati esclusivamente attraverso il sapiente uso dei pennelli. Le sale più importanti sono sostanzialmente 3, l’antibagno “All’uso delle terme di Tito”, molto particolare con il suo sfondo blu scuro, la Sala ottagonale detta “Tempio di Apollo” e la Sala delle Feste o Galleria d’Achille, la più estesa e decorata.

Il costo del biglietto intero è di 4 euro e la visita dura all’incirca un’ora.

Palazzo Milzetti, Faenza

Palazzo Milzetti, Faenza

Palazzo Milzetti, Faenza

3) Pinacoteca Comunale

A metà strada tra Piazza del Popolo e Palazzo Milzetti si trova la Pinacoteca Comunale di Faenza, che risulta essere il più antico istituto museale faentino e di tutta la regione Emilia Romagna, in quanto risale al 1797, anno nel quale il Comune acquistò la collezione di opere d’arte di Giuseppe Zauli, oltre ad iniziare l’acquisizione dei dipinti provenienti dai conventi e dalle chiese soppressi a causa delle leggi napoleoniche.

In seguito all’incremento delle raccolte, si decise di aprire la Pinacoteca al pubblico nel 1879, all’interno dell’ex convento dei Gesuiti, e da allora il patrimonio artistico è ulteriormente aumentato grazie a donazioni di privati, depositi di Enti pubblici e reperti archeologici emersi a seguito di alcune attività edilizie.

Le collezioni della Pinacoteca sono oggi ripartite in due aree, la Sezione Antica e la Galleria d’Arte Moderna, ed il prezzo del biglietto per visitarle entrambe è di 3 euro. 

Pinacoteca Comunale, Faenza

Pinacoteca Comunale, Faenza

Pinacoteca Comunale, Faenza

4) Museo Carlo Zauli

Dalla Pinacoteca ci siamo poi spostati sempre a piedi al Museo Carlo Zauli, che racconta la vita e l’attività di uno dei maggiori scultori ceramisti del Novecento, dai primi anni ’50 fino agli anni ’90.

Il museo è stato ricavato nel laboratorio dove l’artista produceva le sue opere, divenuto, nella seconda metà del ‘900, un centro di richiamo per altri suoi illustri colleghi. Dopo il tour alla scoperta delle sue opere più famose, il percorso è arricchito anche da una visita agli ambienti dello studio-bottega di Zauli: dalla cantina delle argille alla stanza degli smalti, dalla sala dei forni a quella dei grandi rilievi, dove il ceramista trasformava la zolla di terra in scultura vera e propria. 

Il costo del biglietto di ingresso intero a questo museo è di 6 Euro. 

Museo Carlo Zauli, Faenza

Museo Carlo Zauli, Faenza

Museo Carlo Zauli, Faenza

5) MIC – Museo Internazionale della Ceramica

Assolutamente imperdibile tra le attrazioni da vedere a Faenza è a mio parere il Museo Internazionale della Ceramica (MIC), non solo per le sue collezioni, ma anche per il moderno spazio espositivo nelle quali sono allestite.

Fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini, il MIC ospita oggi la più grande raccolta al mondo dedicata alla ceramica. Le collezioni permanenti si sviluppano attualmente su una superficie di 15.000 mq circa, e sono suddivise in due grandi settori: la parte retrospettiva, ospitata negli antichi spazi dell’ex convento camaldolese femminile di S. Magiorio, e la parte novecentesca e contemporanea, esposta nei nuovi corpi di fabbrica edificati intorno all’anno 2000. Ampio spazio viene dato ad artisti sia italiani che stranieri, e a fianco delle opere della produzione europea dal Medioevo all’Ottocento, importanti sezioni sono dedicate all’America precolombiana, al Medio Oriente e alle aree islamiche.

Nel percorso di visita, sono comprese anche la Biblioteca Storica, il Laboratorio di Restauro ed il Laboratorio Didattico “Giocare con la Ceramica”. Il prezzo per il biglietto di ingresso intero a tutta la struttura è di 10 Euro.

Museo Internazionale della Ceramica (MIC), Faenza

Museo Internazionale della Ceramica (MIC), Faenza

Museo Internazionale della Ceramica (MIC), Faenza

Come risparmiare a Faenza: qualche suggerimento

Qualche suggerimento per risparmiare sulle attrazioni da vedere a Faenza credo che possa essere sempre gradito, così vi lascio qualche piccolo consiglio sulla base della nostra esperienza personale:

1) sia la Pinacoteca Comunale che Palazzo Milzetti sono gratuiti la prima domenica del mese, in occasione dell’iniziativa Domenica al Museo;

2) se avete intenzione di visitare sia il Museo Carlo Zauli che il MIC, potete acquistare il biglietto cumulativo al costo di 8 Euro per entrambi;

3) se come noi siete della zona o avete intenzione di esplorarla in maniera approfondita, vi consiglio di acquistare la Romagna Visit Card, con la quale potrete accedere gratuitamente o a prezzo scontato in oltre 130 siti turistici e culturali dell’Emilia Romagna.

Spero che questi miei consigli per visitare Faenza in un giorno vi siano stati utili, e che potrete anche voi considerare questa città a misura d’uomo per una piacevole gita fuori porta! 



Booking.com

Potrebbero interessarti

6 Commenti

Elena Boreggio Maggio 24, 2015 - 7:12 pm

Beh se anche non avremo modo di vedere Faenza con i nostri occhi, abbiamo avuto modo comunque di capire com'è, cosa c'è di interessante tramite te! Questo è il bello dei blog, far conoscere quanto di bello, insolito e particolare abbiamo visto e vissuto, cosi come è a mio avviso altrettanto utile sapere che in alcuni luoghi c'è solo una vera e propria chicca! A presto!

Reply
Chiara Pancaldi Maggio 25, 2015 - 5:51 pm

Ciao Elena, come ti avevo anticipato un po’ di tempo fa oggi ho pubblicato l’articolo sulle Giornate Fai 2015, se ti interessa ti giro il link!
https://pretapartirconchiara.com/2015/05/25/giornate-fai-di-primavera-2015/
Ciao e a presto!

Reply
Maurizio Novembre 13, 2022 - 12:25 pm

Grazie per aver condiviso queste conoscenze di Faenza che come dici giustamente non è una meta principale, ma confesso che le mete secondarie mi attirano sempre perché a volte nascondono belle sorprese. Mi è piaciuto molto anche il
modo in cui racconti le cose, si capisce che le hai viste e che non è un semplice copia incolla di info turistiche. Grazie

Reply
Chiara Novembre 14, 2022 - 7:55 pm

Grazie a te Maurizio per il bel commento, è proprio vero che nelle mete un po’ più sconosciute a volte si nascondono bellezze inaspettate!

Reply
Carlo Settembre 30, 2023 - 1:31 pm

Mi ha intrigato, martedì 3/10/23 ci andrò

Reply
Chiara Settembre 30, 2023 - 9:24 pm

Ciao Carlo, buona visita allora!

Reply

Lascia un commento