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Cosa vedere a Forlì e dintorni: idee per un itinerario in giornata

by Chiara
Cosa vedere a Forlì e dintorni: idee per un itinerario in giornata

E’ da un po’ di tempo che avevo in testa di esplorare in maniera più approfondita la mia regione, l’Emilia Romagna, ma impegni vari mi hanno portata nei weekend degli ultimi mesi soprattutto al di fuori dei suoi confini, spostando così in avanti questo mio desiderio. Lo scorso weekend però, complice una mostra di cui ci avevano parlato molto bene e che si sarebbe conclusa nel giro di una quindicina di giorni, non abbiamo indugiato oltre, e siamo andati partiti per scoprire cosa vedere a Forlì e dintorni, abbinando alcune attrazioni in città con alcuni piccoli tesori nascosti nella sua immediata provincia.

Prima di cominciare il nostro giro ci siamo però muniti di un valido strumento che ci avrebbe molto aiutato nell’esplorazione di questa zona: la Romagna Visit Card, che prevede gratuità e sconti su molti ingressi a pagamento.

Cosa vedere a Forlì: guida alle principali attrazioni

Una delle attrazioni più importanti della città di Forlì sono i Musei San Domenico, vasto complesso che ospita al suo interno la Pinacoteca Civica e svariate mostre temporanee di notevole prestigio: quella a cui eravamo interessati noi era “L’Eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio”, visitabile fino al 17 giugno 2018.

Cosa vedere a Forlì: i Musei San Domenico

Devo ammettere che già da sola, la mostra sarebbe valsa il viaggio, in quanto si concentrava su uno dei periodi artistici che più amo in assoluto, quello collocato fra il tardo Rinascimento e l’inizio del periodo Barocco, in cui erano proprio i due grandi maestri Michelangelo e Caravaggio, prima uno e poi l’altro, a contendersi il titolo di miglior pittore italiano in assoluto. Oltre a questo, anche l’allestimento è stato eseguito in maniera ottimale, con le opere illuminate dalla giusta angolazione per valorizzarle al meglio. Unico tasto dolente, all’interno della mostra era assolutamente vietato fare foto, anche senza flash.

Al termine della mostra temporanea, si accede direttamente alla Pinacoteca Civica, nella quale sono esposte interessanti opere che coprono l’arco di tempo fra il XII e il XVII secolo; la Pinacoteca fa parte dei musei statali ed è quindi gratuita ogni prima domenica del mese.

Cosa vedere a Forlì: i Musei San Domenico

Cosa vedere a Forlì: i Musei San Domenico

Poco distante dai Musei di San Domenico (per l’esattezza 210 metri come indica il cartello!) si trovava la nostra seconda tappa della giornata compresa nella Romagna Visit Card, ovvero Palazzo Romagnoli, che abbiamo scoperto all’ingresso essere anch’esso gratuito la prima domenica del mese.

Cosa vedere a Forlì: Palazzo Romagnoli

Questo palazzo venne fatto costruire dai Romagnoli, famiglia di origine cesenate che si stabilì a Forlì dal 1806, quando Lorenzo Romagnoli divenne prefetto della città durante il governo francese.

L’edificio è poi stato recentemente restaurato e aperto al pubblico come sede museale, ospitando alcune collezioni civiche del Novecento. Il percorso si suddivide su due piani, e tutto il piano terra è dedicato all’esposizione permanente della Collezione Verzocchi, donata al Comune di Forlì nel 1961 da un affermato imprenditore, e composta da settanta quadri di artisti italiani di generazioni diverse e di diverse tendenze artistiche uniti da uno stesso filo conduttore, quello del lavoro.

Cosa vedere a Forlì: Palazzo Romagnoli

Cosa vedere a Forlì: Palazzo Romagnoli

Terminata la visita a Palazzo Romagnoli abbiamo poi scelto di fare un breve giro a piedi per esplorare ancora un po’ il centro storico di Forlì, che ad essere sinceri non offre molto, anche se vi consiglio di raggiungere almeno il Duomo, sorretto da imponenti colonne sia all’esterno che all’interno.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: idee per una gita fuori porta 

Da Forlì ci siamo poi spostati in macchina in un piccolo paese nelle vicinanze, Terra del Sole, ad appena 10 minuti di distanza, dove in pratica eravamo gli unici turisti, anche se probabilmente il caldo delle due di pomeriggio non aiutava. Ci siamo rifocillati con un pranzo frugale a base di piada con salumi e gelato nell’unico bar aperto di Piazza D’Armi, punto focale dell’intero centro, sul quale si affacciano anche la Chiesa di S. Reparata e il Palazzo Pretorio, motivo per cui abbiamo deciso di visitare questo paese.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Terra del Sole

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Terra del Sole

All’interno di Palazzo Pretorio è stato oggi allestito il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente, però fate molta attenzione perché fa degli orari davvero ristretti e potrete rischiare di trovarlo chiuso: è infatti aperto soltanto nei giorni festivi dalle 10,30 alle 12 e dalle 15 alle 16, e noi siamo riusciti per fortuna ed accedere nell’unica ora del pomeriggio, non avendo trovato online nessun riferimento scritto e provando a contattare inutilmente il numero di cellulare del referente.

Ad accoglierci è stato il signor Andrea, volontario della Proloco, che con grande passione ci ha dato qualche informazione sul borgo prima di iniziare la visita vera e propria, che avviene invece in maniera autonoma. Siamo così venuti a sapere che Terra del Sole venne concepita come una vera e propria città fortezza rinascimentale, progettata e costruita dai migliori architetti dell’epoca. Il centro storico è piccolissimo e si suddivide in due borghi, Romano e Fiorentino, delimitati alle estremità da due porte, Porta del Capitano delle Artiglierie e Porta del Governatore, che oggi è la meglio conservata. Nel tentativo di realizzare una “città ideale”, l’ampiezza delle strade venne inoltre fatta coincidere con l’altezza delle case, per far sì che le luce entrasse facilmente dalle finestre.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Palazzo Pretorio e Museo dell'Uomo e dell'Ambiente a Terra del Sole

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Palazzo Pretorio e Museo dell'Uomo e dell'Ambiente a Terra del Sole

Il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente all’interno di Palazzo Pretorio racconta l’evoluzione etnografica e naturalistica del territorio, attraverso due percorsi di visita (uno storico-architettonico e l’altro etno-antropologico) che si snodano tra le 25 stanze recentemente restaurate del primo piano; al piano terra, invece, è possibile visitare la Sala del Tribunale e, scendendo le scale a lato del cortile, anche le cantine.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Terra del Sole

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Terra del Sole

Dalla silenziosa Terra del Sole siamo passati alla più movimentata Castrocaro Terme, anche se il passaggio tra i due paesi in pratica non si avverte, talmente sono vicini; qui ci aspettava maestosa la quarta ed ultima tappa della nostra calda giornata, la Fortezza Medievale che domina il borgo.

Per raggiungerla, dovrete fare un bel tratto in salita abbastanza faticoso, visto che si trova in una zona a traffico limitato (anche se in realtà c’è un parcheggio proprio fuori dal portone al quale molto probabilmente si può accedere).

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Fortezza Medievale di Castrocaro Terme

La Fortezza di Castrocaro è stata per lungo tempo chiusa al pubblico, e parte dei sotterranei sono ancora oggi in fase di restauro; il percorso delle sale è comunque completamente agibile, e all’interno di esse è stato allestito il Museo Storico-Archeologico del Castello, con armi, maioliche, dipinti, arredi e suppellettili del periodo medievale e rinascimentale. Se volete dare un valore aggiunto al vostro itinerario, vi consiglio assolutamente la visita guidata, che nel nostro caso è stata condotta dall’attuale castellano in persona, che dal 2000 gestisce con passione tutti gli aspetti organizzativi di questa grande dimora. La fortezza apre solo nei weekend, e nel pomeriggio sono previste un paio di visite guidate all’incirca alle 16 e alle 18; con l’orario estivo, la chiusura è posticipata alle 20.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Fortezza Medievale di Castrocaro Terme

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Fortezza Medievale di Castrocaro Terme

Terminata la visita di gruppo, sarete liberi di muovervi autonomamente negli spazi esterni, dove troverete una tomba etrusca e la piccola Chiesa di Santa Barbara, alle spalle della quale potrete sedervi sulla panchina del Balcone degli Innamorati per ammirare il panorama; per concludere, potrete inoltre salire sulla cima della Torre delle Segrete per avere una visione a 360 gradi della vallata circostante.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Fortezza Medievale di Castrocaro Terme

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Fortezza Medievale di Castrocaro Terme

Per il giro completo dell’intero complesso della fortezza mettete in conto almeno un paio d’ore. 

Il Museo Archeologico dedicato al maestro Tobia Aldini (che ne fu il direttore per 30 anni), si trova in pieno centro a Forlimpopoli, proprio all’interno delle sale al pianterreno della Rocca, appartenuta alla famiglia dei Zampeschi nel 1500 e oggi proprietà del Comune, che ne occupa un lato con i suoi uffici.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Museo Archeologico di Forlimpopoli "Tobia Aldini"

Il museo è stato istituito nel 1961 ed il percorso espositivo si compone di 6 sale, nelle quali sono conservate testimonianze sul paese che partono dalla preistoria ed arrivano al Medioevo e al Rinascimento; l’ambientazione è sicuramente suggestiva, e termina con la visita al grande pozzo che una volta veniva utilizzato come ghiacciaia. La visita può essere fatta tranquillamente in una mezz’ora circa.

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Museo Archeologico di Forlimpopoli "Tobia Aldini"

Cosa vedere nei dintorni di Forlì: Museo Archeologico di Forlimpopoli "Tobia Aldini"

Scoprire Forlì e i suoi dintorni con la Romagna Visit Card

La Romagna Visit Card si è rivelata un ottimo strumento per visitare Forlì e i suoi dintorni, dal momento che già seguendo l’itinerario che abbiamo fatto noi è possibile ammortizzare in pieno il suo costo, con anche un piccolo risparmio, come indicato dallo specchietto che vi propongo qui sotto:

Musei San Domenico (+ mostra) € 12,00

Palazzo Romagnoli Forlì € 5,00 

Palazzo Pretorio Terra del Sole € 5,00

Fortezza Medievale Castrocaro € 5,00

Museo Archeologico Forlimpopoli € 4,00

Totale € 31,00

Costo Romagna Visit Card € 17,00

Soldi risparmiati € 14,00

Oltre a questo risparmio iniziale bisogna considerare anche il fatto che la Romagna Visit Card ha validità fino al 6 gennaio dell’anno successivo all’acquisto, e noi la useremo di nuovo (anzi, davvero molto presto!) per esplorare ancora meglio questo territorio: i vantaggi, quindi, sono assicurati!

E per concludere, anche una bella sorpresa per tutti voi: acquistando la card online ed inserendo il codice BLG-018 riservato ai lettori affezionati del blog, avrete uno sconto di € 2,00 sulla stessa! 

Allora, cosa state aspettando? Questa estate vi aspetto tutti in Romagna! 



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10 Commenti

Stefania Ciocconi Giugno 13, 2018 - 10:51 am

Hai visitato tanti bei siti interessanti. Io amo i musei etnografici e archeologici meno le pinacoteche con le opere di soggetto sacro, ma sono miei gusti personali. Mi sarebbe piaciuta la mostra su Caravaggio e Michelangelo, grandi artisti 🙂

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Chiara Giugno 13, 2018 - 4:38 pm

La mostra è stata davvero molto bella, peccato che tra pochi giorni finisca!

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Greta Giugno 13, 2018 - 9:29 pm

Una gita a Forlì mi manca…grazie delle dritte super preziose!

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Chiara Giugno 15, 2018 - 2:34 pm

Spero che ti saranno utili se deciderai di visitarla!

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Lucia Giugno 14, 2018 - 1:02 pm

Sono stata a Forlì da bambina e non ricordavo assolutamente ci fossero così tante cose da vedere!!!

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Lucia Giugno 14, 2018 - 1:03 pm

Ah, mi ricordo però un fantastico parco giochi

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Chiara Giugno 15, 2018 - 2:36 pm

Quello mi manca invece! 😉

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Chiara Giugno 15, 2018 - 2:36 pm

Anch’io le ho scoperte da poco proprio grazie alla Romagna Visit Card, prima non le conoscevo!

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vagabondele Giugno 14, 2018 - 5:41 pm

quanti ricordi meravigliosi!! La mia nonnina era di Forlì e lì abitano ancora buona parte dei miei parenti, tanto che una delle mie cuginette ha lavorato persino alla riapertura dei Musei San Domenico e li ricordo molto bene! Divagazione a parte sul parentato, a Castrocaro non ho mai messo piede, ma dato che per settembre è prevista una reimpatriata, mi salvo i tuoi suggerimenti!

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Chiara Giugno 15, 2018 - 2:37 pm

Allora ci starebbe proprio bene una piccola digressione a Castrocaro! 😉

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