Come parecchi di voi forse già sanno, amo molto i presepi ed i mercatini natalizi, ed ogni anno, nel periodo che va dall’8 dicembre a Natale, cerco sempre di visitarne uno diverso, nella mia Emilia Romagna o nelle regioni limitrofe. Quest’anno, per impegni vari nei weekend, non mi è stato possibile farlo, e quindi ho pensato di rimediare nel viaggio che avrei fatto a Capodanno tra Lazio ed Umbria, inserendo là qualche destinazione in tema.
In particolar modo, in provincia di Rieti, ho scoperto un piccolo borgo che faceva proprio al caso mio, e che è stata la prima tappa raggiunta da Bologna: Greccio, il paese dove si narra che sia nato il presepe.
Cosa vedere a Greccio in inverno: i mercatini del centro storico e il Sentiero degli Artisti
La nascita del presepe nel borgo di Greccio si fa risalire al lontano 1223, quando San Francesco d’Assisi scelse proprio questo paese (così simile nei paesaggi ai luoghi che aveva visitato in Palestina) per rievocare la venuta al mondo di Gesù, mettendo in scena il primo Presepe Vivente della storia, al quale parteciparono con entusiasmo tutti gli abitanti dell’epoca.
Il suo centro storico è davvero piccolo e raccolto, ed è tutto concentrato intorno alla piazza principale, che nel periodo di dicembre ospita le casette di legno dei mercatini natalizi; alle sue spalle, si trovano la Chiesa di S. Maria del Giglio, in stile barocco, e la Torre Campanaria, edificata nel Seicento sui resti di una di quelle che presidiavano l’antica cinta muraria medievale.
Passeggiare per i vicoli di Greccio sarà ancora più affascinante se deciderete di seguire come abbiamo fatto noi il Sentiero degli Artisti, un percorso di 26 opere realizzate da pittori internazionali sulle mura delle case più antiche, raffiguranti scene di vita di San Francesco, che trasformano il paese in una galleria d’arte a cielo aperto. Vedrete che scoprirle tutte non sarà per niente impegnativo!
Cosa vedere a Greccio in inverno: il Museo Internazionale del Presepe
Una delle attrazioni principali di Greccio è il suo Museo Internazionale del Presepe, situato ad appena un centinaio di metri al di fuori del centro storico nella Chiesa di Santa Maria, risalente al XIII secolo e recentemente restaurata, e in edificio ad essa annesso, recuperato da antiche macerie.
La mostra si sviluppa su due piani e presenta una ricca collezione di presepi provenienti da ogni parte del mondo, di diverse forme e dimensioni ma tutte raffiguranti la Natività di Gesù.
Il Museo Internazionale del Presepe è aperto tutti i giorni tranne il lunedì e il mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 ed il biglietto di ingresso ha un costo di 2 Euro.
Cosa vedere a Greccio in inverno: il Santuario di San Francesco
Ad appena due chilometri dal centro storico di Greccio, si erge maestoso il Santuario di San Francesco, un complesso architettonico che sembra fuoriuscire direttamente dalla roccia, e che è conosciuto in tutto il mondo anche con il nome di Betlemme Francescana, città con la quale il borgo è oggi gemellato.
Il nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo, su di una piccola grotta scavata nella roccia; il giro completo del complesso si compone di varie parti, tra cui una mostra di presepi all’interno della chiesa, la visita alla grotta vera e propria e ai dormitori del piano superiore.
La salita per raggiungere il Santuario è a gradoni ma non troppo lunga né faticosa; le macchine possono essere lasciate nel parcheggio adiacente alla scalinata, dove si trova anche l’arena circolare nella quale dal 1972 si ripropone la Rievocazione Storica del Presepe Vivente, alla quale noi però non siamo riusciti a partecipare per mancanza di tempo.
Dove mangiare a Greccio: il mio consiglio
Addentrandosi nei vicoli del nucleo abitato o appena fuori, sono presenti vari ristoranti che offrono piatti tipici della zona: noi abbiamo deciso di scegliere l’Antica Dimora della Fonte, proprio a ridosso della piazza principale (basta solo salire una rampa di scale e si è già arrivati!), quindi non abbiamo avuto nemmeno la necessità di spostare la macchina per raggiungerlo.
Questo ristorante è complementare all’Hotel della Fonte, ed entrambi si inseriscono in un edificio storico del 1600; il signor Paolo, il proprietario, saprà accogliervi nel migliore dei modi in ambedue le location. In occasione delle giornate del Presepe Vivente, era stato preparato un menù degustazione al costo di 30 Euro, comprensivo di antipasto, due primi, due secondi, dessert e bevande, per far fronte alla grande mole di turisti prevista per l’evento.
L’ambiente è caldo e curato, ed abbiamo trovato un buon rapporto qualità/prezzo. Se anche voi volete prenotare, ecco tutti i contatti di riferimento:
Hotel della Fonte e Ristorante Antica Dimora della Fonte
Piazza Roma, 5
Greccio (RI)
Telefono: 0746/753110 (Paolo)
Email: info@hoteldellafonte.com
Per prenotazioni: www.hoteldellafonte.com
Greccio è stato uno dei borghi che ho preferito nel nostro itinerario di Capodanno fra Lazio ed Umbria, ma ne abbiamo visitati anche molti altri…a breve il racconto nei prossimi articoli!
12 Commenti
Non amo il presepe, ma i borghi e la storia di San Francesco sì. Devo organizzare!
Ne vale assolutamente la pena Bruna!
Tante informazioni utili, grazie! Sembrerebbe proprio un bel paese da visitare anche in inverno!
C’è davvero un’atmosfera magica Emanuela!
Andrò in Umbria a fine mese ma in altre zone, spero di tornare poi in altre occasioni perché adoro visitare questi bei borghi 🙂
E’ vero Stefania, da quelle parti i bei borghi da visitare sono davvero tanti! 🙂
Che bello questo borgo antico. Mi piacciono molto le costruzioni in pietra tipiche dei borghi medievali! Se passerò da quelle parti, ci farò sicuramente un salto!
Merita assolutamente una visita Cassandra!
Una grandissima scoperta. Non sapevo del presepe, ma al di la di questo il borgo mi sembra veramente meraviglioso. E proprio vero che la nostra bella Italia è piena di sorprese!
E’ vero Mariacarla, questo borgo merita con o senza presepe! 🙂
Mi ricorda un po’ Orgosolo, in sardegna, per le opere degli artisti sui muri delle case, e un po’ i panorami del santuario francescano della Verna. Il presepe vivente in questa cornice deve essere davvero suggestivo.
Ester
Sì Ester, l’ambientazione è davvero suggestiva! Al Santuario della Verna sono stata, Orgosolo invece mi manca ma ne avevo sentito parlare!