A Londra eravamo già stati qualche anno fa con un gruppo di amici, ritagliandoci tre giorni in primavera, tempistica davvero troppo breve per godere appieno di questa variegata capitale: eravamo infatti a malapena riusciti a vedere, anche solo esternamente, le attrazioni più importanti di chi visita la città per la prima volta. Per esplorarla a dovere, siamo ritornati qualche mese fa in occasione del Capodanno, dedicandole sette giorni belli pieni: in questo articolo vi racconto cosa vedere a Londra in una settimana e in inverno (anche se l’itinerario è adattabile a qualsiasi periodo dell’anno fatta eccezione per le luminarie), se come noi avete la fortuna di avere abbastanza tempo a disposizione.
Itinerario di Londra in una settimana: consigli su cosa vedere
Giorno 1 (28/12): ci siamo svegliati in piena notte per salire sul nostro aereo che sarebbe decollato alle 7, anche se siamo partiti con una mezz’ora di ritardo per via della nebbia; siamo comunque atterrati a Stansed in orario, e da qui abbiamo preso prima il treno e poi la metro per raggiungere il nostro alloggio.
Viste le tariffe esagerate di Londra per gli alloggi (e la situazione era ancora peggio nel periodo in cui siamo andati noi), abbiamo scelto su Airbnb un appartamento condiviso, trovandoci comunque bene perché il proprietario Simon non ci vive e lo usa soltanto come ufficio e molto poco in inverno, mentre l’inquilina dell’altra camera non c’era, quindi anche il bagno che doveva essere in comune era ad uso privato solo nostro. L’appartamento si sviluppa su due piani, e in quello superiore si trova la zona notte.
Abbiamo disfatto le valigie e abbiamo raggiunto a piedi la Wallace Collection, casa museo su due piani che ospita una delle più importanti collezioni di belle arti e arti decorative al mondo. La durata della nostra visita è stata di circa un’ora e mezzo, l’ingresso è gratuito ed è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 (non serve prenotazione).
Una volta usciti siamo andati a mangiarci un panino da Paul e abbiamo aspettato le 16 per l’accensione delle luci natalizie, facendo un giro per Bond Street, rinomata via nel quartiere di Mayfair famosa per le sue boutique di lusso, dalle bellissime vetrine e allestimenti luminosi. Da qui abbiamo raggiunto Piccadilly Circus tornando indietro da Regent Street, dai negozi più modesti ma dalle belle luminarie con gli angeli.
Giorno 2 (29/12): il nostro primo giorno completo a Londra è cominciato con la visita a Kensington Palace, una delle più importanti residenze reali inglesi incastonata in Hyde Park. Noi avevamo già il biglietto prenotato online per le 10,30, si entra per gruppi ogni mezz’ora. La visita è libera e su due piani, noi abbiamo impiegato all’incirca un’ora e mezza per il giro completo.
Una volta usciti abbiamo passeggiato per Hyde Park in mezzo agli scoiattoli fino al Memoriale di Diana, poi ci siamo fermati a mangiare al pub del centro commerciale vicino alla Casa Capovolta, attrazione simpatica ma molto piccola, adatta soprattutto a chi viaggia con bambini.
Sempre nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo del Brand, che ci ha tenuti impegnati per circa un’oretta ma che non abbiamo trovato imperdibile, per poi concludere la giornata al Chelsea Christmas Light Trail, percorso di luci natalizie che si snoda attraverso i giardini del Royal Hospital Chelsea e che si concludeva proprio quel giorno.
Giorno 3 (30/12): il terzo giorno è iniziato con uno dei simboli indiscussi di Londra, il London Eye, la grande ruota panoramica situata sulla riva sud del Tamigi tra il Ponte di Westminster e l’Hungerford Bridge. Noi avevamo prenotato il biglietto online per le 10,15 ma siamo riusciti a salire anche prima, vi consiglio comunque di andare sul presto perché dopo si era accumulata molta più fila. Il giro dura circa mezz’ora e non è proprio a buon mercato, noi ne abbiamo scelto uno combinato con Madame Tussauds.
La nostra mattinata è continuata al Museo dei Trasporti, allestito su tre piani, attrazione adatta soprattutto a chi viaggia con bambini perché sugli autobus più grandi è consentito anche salire.
Altri musei che abbiamo visitato nel pomeriggio sono stati la National Gallery, che ospita una ricca collezione composta da più di 2.300 dipinti di varie epoche e scuole, dalla metà del XII secolo all’inizio del secolo scorso, e la National Portrait Gallery, una delle più vaste collezioni di ritratti al mondo.
Abbiamo poi concluso la giornata con la visita al pub The Churchill Arms, locale famoso per le sue luci natalizie, davvero pienissimo.
Giorno 4 (31/12): l’ultimo giorno dell’anno è cominciato con la visita a tre musei gratuiti tutti vicini tra loro nella zona di South Kensington e molto grandi da visitare, che ci hanno tenuti impegnati per tutta la giornata: il Victoria and Albert Museum (abbreviato V&A), il Natural History Museum e il Science Museum. Di loro, e di molti altri ad ingresso libero, ve ne avevo già parlato nel dettaglio nell’articolo su come risparmiare a Londra.
Giorno 5 (01/01): abbaiamo riservato la mattina di Capodanno alla visita del British Museum, uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo, dove siamo entrati alle 11,15 (per il primo dell’anno apriva più tardi del solito) e usciti verso le 15, pranzando (male) al suo interno.
Nel pomeriggio abbiamo fatto una fila sotto la pioggia di 30-40 minuti per visitare il Sir John Soane’s Museum, museo piccolo ma molto particolare, al quale fanno accedere un po’ alla volta perché la sua capacità è alquanto ridotta.
Abbiamo poi concluso la giornata con una passeggiata per ammirare il London Eye illuminato.
Giorno 6 (02/01): il giorno seguente è cominciato con la visita alla Torre di Londra, imponente fortezza situata sulla riva nord del Tamigi. il biglietto è alquanto costoso e anche qui vi consiglio di arrivare la mattina presto come abbiamo fatto noi perché dopo si forma parecchia ressa per entrare. Per fare il percorso completo abbiamo impiegato all’incirca due ore, facendo il giro dei bastioni, ammirando i gioielli della corona all’interno della Jewel House e visitando alcuni ambienti del cortile.
Siamo poi saliti sullo Sky Garden, il giardino pubblico e gratuito più alto di Londra, situato sul grattacielo noto anche come “walkie talkie” per la sua forma, con ristorante panoramico all’ultimo piano, dal quale si può ammirare un bel panorama sulla città dal 35esimo piano di altezza.
La nostra giornata si è poi conclusa alla Tate Modern, museo dedicato all’arte moderna internazionale, che ci è piaciuto meno di altri perché non siamo grandi amanti del genere.
Giorno 7 (03/01): prima attrazione del nostro ultimo giorno a Londra è stata il Madame Tussuads, vicino al nostro alloggio, che ci ha tenuti impegnati per due ore piene piacendoci molto: la prima parte si compone dalle classiche statue, poi segue un percorso “horror” e un giro su di un trenino, mentre la parte finale si conclude con un filmato in 4D sui supereroi.
Abbiamo poi raggiunto la Cattedrale di St. Paul, primo edificio religioso per dimensione in Gran Bretagna, che si può visitare con un giro libero, ma nel prezzo del biglietto è compresa anche l’audioguida per le informazioni più importanti. Il pezzo forte è la salita sulla sua cupola, dagli affreschi dorati, la salita per accedervi è più comoda nella parte interna per via dei suoi gradini bassi, mentre all’esterno i gradini diventano più alti.
Per concludere, abbiamo fatto un ultimo giro a piedi per vedere il Big Ben, il Parco St. James e Buckingham Palace (solo dall’esterno).
Recuperati i bagagli nell’alloggio alle 16 e partiti alla volta dell’aeroporto di Stansted (impiegando con la metro ed il treno più di un’ora), abbiamo preso l’aereo alle 20,50 e siamo arrivati a Bologna poco dopo la mezzanotte.
Questo è stato il nostro itinerario completo su cosa vedere a Londra in una settimana, bello pieno ed intenso come piace a noi! E voi? Avreste qualche suggerimento da darci per un altro viaggio futuro?