Finalmente quest’anno, dopo due anni consecutivi di restrizioni, abbiamo potuto ricominciare a viaggiare nel periodo invernale, e quindi ad inizio dicembre abbiamo pensato di organizzare un viaggetto fuori Italia per Capodanno, dopo l’ultimo del 2019 in Valle D’Aosta. La nostra scelta è ricaduta subito sulla Svizzera, dal momento che, essendo stati quest’estate in Belgio, avevamo già a disposizione la Vignetta, il contrassegno stradale della durata di un anno, che nel nostro caso sarebbe scaduto a gennaio 2023 e che abbiamo deciso di sfruttare al massimo. Di questa nazione avevamo già visitato molte città, ma ci mancavano ancora Losanna, Ginevra e Basilea e, dovendo obbligatoriamente fare una selezione, abbiamo optato per la prima. In questo articolo, vi racconto cosa vedere a Losanna in 3 giorni, tempo che abbiamo dedicato al suo centro storico, prima di spingerci ad esplorare i suoi immediati dintorni.
Losanna, cosa vedere in 3 giorni: itinerario del centro storico della città
Giorno 1 (28/12): il primo giorno non lo conteggerò nei 3 effettivi e pieni alla scoperta di Losanna, perché è stato prevalentemente di spostamento, essendo partiti da Bologna alle 8,30 ed arrivati in città verso le 15 di pomeriggio. Per questo viaggio abbiamo scelto di prendercela un po’ con calma e di dirigerci direttamente al nostro alloggio, da Pato’S, un grazioso monolocale con angolo cottura prenotato su Airbnb, dai costi contenuti rispetto ad altri più esosi trovati su portali concorrenti. Abbiamo trascorso il resto della giornata in tranquillità, pianificando al meglio l’itinerario per i giorni successivi.
Giorno 2 (29/12): il giorno seguente ci siamo spostati in macchina per raggiungere la Torre di Sauvabelin, costruzione in legno alta 35 metri situata nell’omonima foresta, progettata nel 2003 dall’ingegnere Julius Natterer. L’attrazione si raggiunge con una breve passeggiata in leggera salita, e l’auto può essere lasciata nel parcheggio poco distante (a pagamento tranne di domenica e nei festivi, ma dove sono presenti anche posti gratuiti con disco orario fino a 3 ore). La torre è particolare per la sua scala elicoidale formata da 302 scalini e offre una bella vista panoramica sulla città di Losanna, sul Lago Lemano e sulle montagne circostanti; l’ingresso è completamente gratuito e vi si può accedere fino alle 17 nei mesi invernali, mentre in quelli estivi fino alle 20.
Spostandoci a piedi siamo passati davanti all’Hermitage Foundation, elegante casa sul lago adibita a museo che ospita mostre d’arte temporanee, purtroppo chiusa nel periodo invernale quando siamo stati noi.
Abbiamo poi ripreso la macchina e ci siamo diretti nel centro storico di Losanna, dove l’abbiamo lasciata al parcheggio di Piazza Riponne, al costo di 10 CHF per circa 3 ore e mezza. Proprio di fronte a questo si trova il Palazzo di Rumine, un edificio della fine del XIX secolo in stile rinascimentale fiorentino all’interno del quale sono ospitati 3 musei e una biblioteca, nei quali noi non siamo entrati limitandoci a visitare le parti comuni del palazzo, rinomato per essere un luogo di esposizioni, conferenze e studi.
Losanna è una città di sali e scendi, così ci siamo inerpicati in salita fino a raggiungere la Cattedrale di Nostra Signora, la chiesa protestante più grande del centro storico, nella quale si può entrare gratuitamente; a pagamento è invece la salita al campanile, non particolarmente difficoltosa, al quale si accede al costo di 5 CHF.
Proprio di fronte alla Cattedrale si trova il Museo Storico di Losanna, inaugurato nel 1918 all’interno dell’antico edificio Ancien-Evéché, che racconta la storia della città dalle sue origini preistoriche fino alla rivoluzione economica, sociale ed urbana del XIX secolo. La visita è autonoma, si compone da un’esposizione permanente al primo piano e di una temporanea al piano terra, e vi impiegherà all’incirca un’ora; il costo del biglietto di ingresso per gli adulti è di 12 CHF.
Per tornare verso la macchina abbiamo percorso la Scalinata del Mercato, la rampa in legno coperta che dalla Piazza della Cattedrale scende fino a Piazza de la Palud, la più antica della città, al centro della quale svetta una fontana ornata da una statua raffigurante la Giustizia.
Giorno 3 (30/12): il secondo giorno a Losanna abbiamo deciso invece di non spostarci in macchina, ma di optare per l’acquisto di un biglietto giornaliero al costo di 9,30 CHF a testa, con il quale abbiamo potuto usufruire liberamente di metropolitana e autobus per tutta la giornata.
La nostra prima tappa della mattinata è stata il Museo Olimpico, inaugurato nel 1993 sulle rive del Lago Lemano, dedicato alla storia dei Giochi olimpici antichi e moderni e considerato l’attrazione più visitata di Losanna, che da più di 100 anni è diventata la capitale olimpica in quanto ospita il CIO (Comitato Olimpico Internazionale).
L’esposizione è distribuita su tre livelli e presenta le origini, le competizioni e lo spirito degli atleti con l’ausilio di 150 schermi e 1500 oggetti; in seguito poi alla sua completa ristrutturazione nel 2013, il museo si è dotato di modernissime apparecchiature ed è diventato ancora più interattivo e multimediale. Per visitarlo tutto al meglio, mettete in conto almeno un paio d’ore alle quali, nelle belle giornate di sole, dovrete aggiungere anche il tempo per una passeggiata nel parco che lo circonda, dove sono presenti statue ed opere d’arte.
Il costo del biglietto di ingresso per gli adulti è di 20 CHF, non troppo basso, ma a mio parere li vale tutti.
Dal Museo Olimpico ci siamo spostati con la metro per raggiungere la Plateforme 10, il nuovo quartiere delle arti dedicato alla cultura a pochi passi dalla stazione FFS, che riunisce, su un’ampia spianata e in due edifici, tre musei cantonali: il Museo cantonale delle Belle Arti (MCBA), il Museo del design e delle arti applicate contemporanee (Mudac) e il Museo cantonale della fotografia (Photo Elysée).
E’ possibile accedere ad ogni museo separatamente, oppure usufruire come abbiamo fatto noi del biglietto cumulativo al costo di 25 CHF per visitarli tutti; in tarda mattinata abbiamo cominciato con il MCBA, dedicandogli all’incirca un’ora, poi ci siamo spostati nel secondo edificio dove abbiamo consumato un pasto veloce ed informale alla caffetteria, per poi proseguire con il Mudac (che fra i 3, è quello che ho preferito) e concludere con il Photo Elysée. Per il giro completo, abbiamo impiegato all’incirca 3 ore.
A metà pomeriggio ci siamo poi diretti al Museo romano di Losanna-Vidy, piccolo edificio suddiviso tra una mostra permanente al primo piano che racconta, attraverso vari oggetti, la vita quotidiana sulle rive del Lago di Ginevra 20 secoli fa, e una temporanea al piano terra, che proietta il visitatore nel futuro fra 2.000 anni. Proprio a fianco di questo museo, si trova il Palazzo del CIO (Comitato Internazionale Olimpico), che abbiamo potuto vedere soltanto dall’esterno.
Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto il Palazzo di Giustizia all’Explanade de Montbenon, punto panoramico che però non siamo riusciti a goderci al meglio per via della giornata piovosa, per poi concludere il nostro itinerario al Rolex Learning Center, moderna struttura costruita nel 2010 all’interno del Campus universitario, frequentata soprattutto dagli studenti come luogo di aggregazione.
Giorno 4 (31/12): per il terzo ed ultimo giorno alla scoperta di Losanna abbiamo ripreso la macchina e abbiamo raggiunto in mattinata la Collection de l’Art Brut, un museo molto particolare ospitato all’interno del Castello di Beaulieu, che espone le creazioni e le opere di artisti autodidatti, spesso emarginati, detenuti o internati, che si distanziano dai codici convenzionali dell’arte.
Nella maggior parte dei casi anticonformista e sopra le righe (e non troppo adatta a chi viaggia con bambini) la collezione è nata grazie a una donazione di Jean Dubuffet, artista e collezionista francese, il padrino di questa forma creativa. Il costo del biglietto per gli adulti è di 12 CHF e a mio parere è assolutamente consigliato per chi vuole scoprire una Losanna insolita.
Il pomeriggio lo abbiamo invece dedicato ad Aquatis, l’acquario di Losanna appena fuori dal centro storico, che attraverso innovative tecnologie digitali e scenografie coinvolgenti ed interattive illustra un viaggio alla scoperta degli habitat di acqua dolce più affascinanti del nostro pianeta. Il percorso si sviluppa attraverso 46 acquari e vivai, nei quali sono preservati 10.000 pesci e 100 rettili ed anfibi. Questa attrazione è particolarmente adatta a chi viaggia con bambini, ma è in grado di trasportare in un mondo fantastico anche gli adulti per almeno un paio d’ore.
Il costo del biglietto per gli adulti è di 29 CHF, mentre è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni; controllate sul sito ufficiale perché sono presenti anche alcuni sconti o biglietti cumulativi per famiglie.
La sera siamo tornati al nostro alloggio dove abbiamo cenato tranquillamente, per poi uscire nuovamente e festeggiare l’ultimo dell’anno: ci siamo recati al quartiere Flon, che avevamo letto essere il più vitale della città, dove era stata organizzata la Giant Silent Disco, una speciale pista da ballo “silenziosa”, dove la musica trasmessa poteva essere sentita soltanto attraverso l’ausilio di cuffie fornite dallo staff. Noi non abbiamo preso parte alla festa ma ci siamo limitati solamente a guardarla dall’esterno e a passeggiare per la città, e allo scoccare della mezzanotte ci siamo posizionati in alto su di un ponte per ammirare al meglio l’incendio della Cattedrale.
Come visitare Losanna al meglio: alcuni consigli utili
Per visitare Losanna al meglio risparmiando, vi lascio alcuni consigli che potranno di certo tornarvi utili nel vostro viaggio:
1) Losanna Transport Card: questa carta permette di viaggiare liberamente sui mezzi di trasporto pubblici della regione losannese senza restrizioni (bus, treni, metro), e viene consegnata ad ogni visitatore dalla struttura ricettiva al momento del suo arrivo sul luogo di soggiorno. È valida per la durata corrispondente alla sua prenotazione, giorno d’arrivo e di partenza inclusi (massimo 15 giorni).
Noi purtroppo non abbiamo potuto beneficiarne perché abbiamo optato per una struttura privata su Airbnb, ma è di sicuro uno strumento molto pratico che vi consentirà di risparmiare sulle singole tratte o di non spostare troppo la vostra auto.
2) Losanna City Pass: questa card consente invece di scoprire le principali attrazioni della città ad un prezzo vantaggioso, risparmiando di molto sull’acquisto dei singoli biglietti. Noi abbiamo scelto l’opzione da 2/3 giorni al costo di 39 CHF, ma è disponibile anche quella di un giorno al costo di 35 CHF. Con questa card abbiamo visitato tutte le attrazioni di cui vi ho parlato nell’articolo (tranne l’Acquario), e abbiamo ritirato anche un piccolo regalo goloso alla Cioccolateria During.
3) aperture gratuite dei musei: proprio come da noi in Italia, anche in Svizzera molti musei prevedono alcune aperture gratuite, solitamente il primo sabato del mese. Controllate bene il sito delle attrazioni che vi interessano prima di organizzare il vostro viaggio!
Questo è stato il nostro itinerario di tre giorni per visitare Losanna, e voi? Siete mai stati in questa città o in qualcun’altra della Svizzera?
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare a Losanna: