Mechelen è una cittadina delle Fiandre non troppo grande – e di certo meno conosciuta rispetto a paesi o città più famosi come Bruges, Gand o Anversa – ma che vi consiglio di inserire in un ipotetico itinerario se volete aggiungere al vostro viaggio una meta insolita, al di fuori dei percorsi turistici più classici (durante la nostra visita, abbiamo sentito parlare in italiano soltanto in un paio di occasioni). Il suo centro storico è piuttosto raccolto ed è l’ideale per essere visitato in giornata, perlopiù a piedi, e la sua comoda posizione a metà strada tra Bruxelles ed Anversa le consente di essere raggiunta con facilità da entrambe. Ecco quindi i miei consigli su cosa vedere a Mechelen in un giorno, alla scoperta delle attrazioni da non perdere in città.
Cosa vedere a Mechelen in un giorno: itinerario e attrazioni da visitare
Essendo il nostro un on the road, siamo arrivati a Mechelen in macchina, che abbiamo lasciato in un parcheggio coperto poco fuori dal centro, purtroppo piuttosto caro (abbiamo speso 17 Euro per 9 ore di sosta).
Prima di addentrarci alla scoperta vera e propria della città, siamo passati dall’Ufficio del Turismo per ritirare il pacchetto Sense-sations, un libretto di voucher che ci ha consentito di scoprire al meglio questa cittadina sia dal punto di vista artistico che da quello culinario: al suo interno, infatti, sono previsti 10 voucher di sconti sulle attrazioni principali e 6 gratuiti con degustazioni di prodotti locali. Nel corso del nostro itinerario a piedi abbiamo pianificato varie soste per assaggiare formaggio a base di birra, biscotti artigianali, dolcetti al cioccolato, birra e torta di mele (presa sulla piazza principale), che hanno reso la nostra visita una vera e propria esperienza degustativa. Il mio consiglio è di evitare di fare questo tour di domenica, perché molti negozi aderenti all’iniziativa sono chiusi. Il pacchetto ha un costo di 6 Euro.
Tra un assaggio e l’altro, abbiamo iniziato la visita del centro storico di Mechelen, che cinquecento anni fa era la capitale dei Paesi Bassi e la sede della corte di Margherita d’Austria, dove si stabilirono decine di nobili borgognoni. Questo periodo prospero ha arricchito la città e le sue tracce sono sopravvissute fino ad oggi, lasciando in eredità alle generazioni future palazzi nobiliari, chiese storiche, facciate in legno e sedi delle corporazioni sontuosamente decorate.
Prima tappa del nostro itinerario a piedi di Mechelen non poteva che essere il Grote Markt, la piazza principale della città, sulla quale svetta la Torre di San Rumboldo, a fianco dell’omonima cattedrale. Dal lato opposto si trova il Municipio, uno dei primi ad essere costruito nel 1320 e che rappresenta un esempio interessante di Gotico brabantino. Proprio davanti a questo, non perdetevi la simpatica statua raffigurante Opsinjoorke sulla tela, rappresentazione in bronzo della mascotte della città per eccellenza.
Particolarità di questa piazza sono le case che vi si affacciano, tutte di epoche e stili diversi, partendo da quello rinascimentale del XVI secolo fino ad arrivare al rococò del XVIII. Dal 2004 l’intero piazzale è stato pedonalizzato e ogni sabato mattina si tiene qui il mercato settimanale; al di sotto di esso, è stato costruito un parcheggio sotterraneo.
Dopo aver scattato foto a sufficienza, ci siamo diretti alla Cattedrale e Torre di San Rumboldo, adiacenti ma di epoche diverse: mentre la prima risale infatti al 1200-1300, i lavori di costruzione della seconda iniziarono nel 1452 e, a causa di vari problemi, i programmi e le tempistiche cambiarono diverse volte e non fu mai ultimata come da progetto. Questo non ha comunque impedito alla versione attuale della torre, alta 97 metri, di diventare il simbolo di Mechelen e di entrare a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
La visita alla cattedrale è libera e al suo interno si trovano varie opere d’arte, fra le quali spicca La Crocifissione del pittore Antoon Van Dyck.
In passato, la torre fortificata era un punto di osservazione strategico importante, da dove si riusciva ad avvistare il nemico in lontananza, oltre a fungere anche da campanile; le campane non venivano suonate soltanto per indicare l’ora ai cittadini, ma anche per dare l’allarme in caso di pericolo. La salita, con i suoi 538 scalini, è abbastanza faticosa, ma sarete ricompensati da una splendida vista sul Grote Markt e sul centro storico, oltre a poter fare soste intermedie sui vari piani, nelle sei stanze allestite ognuna con un tema differente, tra le quali spiccano la Sala dell’Orologio e la Sala delle Campane, dove è possibile ammirare l’orologio ancora funzionante e due carillon.
Il costo del biglietto per la Torre di San Rumboldo è di 8 Euro per gli adulti.
Oltre alla cattedrale, abbiamo visitato anche altre chiese della città, come la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la Chiesa di Nostra Signora del Dyle.
Per riposarci un po’ i piedi, abbiamo approfittato del giro in barca incluso nel nostro pacchetto Sense-sations, che si svolge lungo il fiume Dyle ed ha una durata di 40/45 minuti. Ad essere sinceri, questo tour ci è piaciuto meno rispetto a quelli fatti in altri centri delle Fiandre, ma rimane comunque un buon modo per ammirare i palazzi di Mechelen da una prospettiva diversa.
Le gite in barca vengono organizzate tutti i giorni da aprile ad ottobre compresi, mentre negli altri mesi si tengono solitamente di sabato, ed il costo del biglietto per gli adulti è di 8 Euro.
Una volta scesi dalla barca, abbiamo fatto un’ulteriore passeggiata per le strade di Mechelen per fotografare qualche opera di street art, mentre abbiamo dovuto rinunciare alla visita al Museo Hof van Busleyden, dedicato ai secoli Quattrocento e Cinquecento e una delle principali attrazioni della città, perché ad agosto era chiuso per lavori di ristrutturazione.
Per concludere la nostra giornata a Mechelen, ci siamo spostati fuori dal centro storico dove abbiamo visitato il Museo del Giocattolo, una delle più grandi collezioni al mondo di giocattoli d’epoca, disposta su tre piani per un totale di 7000 mq e suddivisa in diverse categorie, tra le quali spiccano su tutte quella dei Playmobil e del Mio Mini Pony. Questa attrazione è sicuramente adatta a chi viaggia con bambini ma è piaciuta molto anche a noi, perché ci ha fatto fare un piacevole salto indietro nel tempo; il costo del biglietto di ingresso è di 10 Euro per gli adulti.
Abbiamo così concluso la visita di Mechelen in un giorno, ma non ci siamo fatti mancare neppure un giro serale per poterla vedere illuminata. E voi? Avete mai pensato di scoprire questa città un po’ sottovalutata delle Fiandre?
