Quest’anno siamo stati davvero indecisi fino all’ultimo su dove andare a Capodanno: ci siamo mossi infatti troppo tardi, ed i prezzi dei voli erano già alle stelle, e anche tra i posti raggiungibili in macchina non riuscivamo a deciderci. Alla fine, abbiamo optato per tornare in Baviera in inverno, facendo un giro diverso rispetto a quello estivo di una settimana, e scegliendo come base Norimberga per le 6 notti che avremmo trascorso via. In questo articolo voglio parlarvi proprio di questa cittadina, e vi racconto che cosa vedere a Norimberga in due giorni.
Cosa vedere a Norimberga in due giorni (pieni): itinerario e attrazioni
29/12: siamo partiti da Bologna alle 7 di mattina e in circa 8 ore di viaggio abbiamo raggiunto Norimberga, tenendo conto anche di alcuni rallentamenti nell’attraversare il Ponte Europa (al costo di 11 Euro di pedaggio).
Appena arrivati abbiamo raggiunto il nostro alloggio, il Private Apartments Close to Subway che, come suggerisce il nome stesso, è un appartamento vicinissimo alla fermata della metro: ad un primo impatto, abbiamo trovato lo stabile esterno non troppo curato dal lato estetico (e anche l’ascensore condominiale era piccolo e lento), ma la nostra abitazione si è rivelata carina e comoda, e la posizione per gli spostamenti sicuramente imbattibile. Il parcheggio è libero in strada, e noi abbiamo sempre trovato nelle immediate vicinanze.
Lì vicino è presente anche un supermercato Aldi, dove siamo andati a piedi dopo aver sistemato i bagagli, per fare la spesa grossa per il nostro soggiorno.
30/12: il nostro primo giorno pieno a Norimberga siamo usciti di casa verso le 9 e abbiamo preso la metro che in sole 7 fermate ci ha condotto alla Chiesa di San Lorenzo, che abbiamo trovato aperta e che quindi abbiamo visitato anche all’interno.
Da qui abbiamo intrapreso la salita fino al vicino Castello Imperiale (per fortuna non troppo faticosa), nel quale abbiamo inaugurato la nostra Norimberga Card, che al costo di soli 33 Euro ci ha consentito di visitare le attrazioni principali della città risparmiando e nella quale sono compresi anche i mezzi pubblici gratuiti.
Il Castello di Norimberga era, nel Medioevo, una delle più importanti sedi ufficiali del Sacro Romano Impero germanico e all’esterno è caratterizzato da due torri di forme diverse, di cui una è la slanciata Torre Rotonda, torrione di guardia costruita nel tardo XIII secolo e che assolveva sia scopi di difesa che di rappresentanza. Negli ambienti interni è stato allestito il Museo del Castello Imperiale, sezione distaccata del Germanisches Nationalmuseum, che offre una panoramica sullo sviluppo tecnico e storico-culturale e sull’importanza delle armi storiche dal XII al XIX secolo. Dal punto di vista storico-artistico, la parte più significativa del castello è la sua Cappella Doppia, sorta nel 1200 d.C. contestualmente al palazzo e adattata insieme ad esso al rilievo irregolare della roccia.
Nel complesso, il Castello di Norimberga ci è piaciuto abbastanza, anche se sinceramente ne abbiamo visti di più belli; il biglietto cumulativo del museo e della salita alla torre è di 7 Euro (se non avete la Card).
Usciti dal Castello e ridiscesi in centro città, abbiamo visitato la Cattedrale e poi ci siamo diretti al Deutsches Museum, il museo del futuro dedicato alle tecnologie, sempre compreso gratuitamente nella Norimberga Card. Multimediale ed interattivo, si sviluppa su 3 piani ed è suddiviso in 5 aree tematiche, che esaminano vari aspetti delle nostre vite come individui o membri della società. Il costo del biglietto di ingresso è di 9,50 Euro.
Dopo un veloce e frugale pranzo da Casa Pane, ci siamo diretti al Neues Museum, museo di arte e design moderno e contemporaneo, progettato sul finire degli anni ‘90 del secolo scorso dall’architetto tedesco Volker Staab ed inaugurato nel 2000. La sua lucente facciata esterna realizzata in vetro in forma convessa racchiude una superficie di oltre 3.000 metri quadrati di collezioni ed esposizioni in cui pittura, scultura, fotografia ed installazioni sono legate in modo unico a pezzi di design internazionale risalenti dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Abbiamo trovato questo museo interessante nonostante non siamo troppo amanti del genere, e per visitarlo tutto abbiamo impiegato all’incirca un’ora; il costo del biglietto senza la Norimberga Card è di 7 Euro.
Buona parte del pomeriggio l’abbiamo poi dedicata al Germanisches Nationalmuseum, il Museo nazionale germanico fondato nel 1852, che con i suoi 1.200.000 pezzi è considerato il più ricco museo storico-culturale della Germania e che ci ha tenuti impegnati per circa 3 ore. Dislocato su 3 piani, conserva una ricca collezione di oggetti relativi all’arte e alla cultura tedesca, databili dalla preistoria ai giorni odierni.
Essendo molto grande e dal percorso a nostro parere un po’ caotico, vi tornerà molto utile la mappa che vi viene data all’ingresso e che vi consentirà di non perderne delle parti importanti. Molto belle sono al suo interno le riproduzioni di stanze ed ambienti tipici. Il costo del biglietto per gli adulti è di 10 Euro (gratuito con la Norimberga Card).
Abbiamo poi concluso la nostra giornata con un giro per il centro storico per ammirare le luci natalizie, le sue statue e le sue fontane. In particolare, ve ne segnalo due che ci hanno particolarmente colpito: la Fontana Bella, costruita fra il 1385 ed il 1396 nella centrale Piazza del Mercato Maggiore, che si erge come una guglia gotica alta 19 metri ed è popolata da una quarantina di statue coloratissime che rappresentano la Visione del mondo del Sacro Romano impero, e la Fontana della Giostra del Matrimonio, controversa opera monumentale costruita davanti alla Torre Bianca, progettata dall’artista Jürgen Weber, con riferimento a una poesia di Hans Sachs in cui descrivono le gioie e i dolori del matrimonio.
31/12: il secondo giorno pieno a Norimberga siamo usciti dopo le 9 per prendere la metro, e prima delle 10 (orario di apertura) eravamo già davanti al Memoriale dei Processi di Norimberga, situato un po’ fuori dal centro storico in un quartiere pieno di negozi e ristoranti greci. Al suo interno, ebbe inizio il processo ai principali criminali di guerra con il quale 21 alti gerarchi nazisti furono chiamati davanti a un tribunale internazionale per rispondere dei crimini contro la pace e contro l’umanità da loro compiuti.
La visita viene fatta autonomamente con un’audioguida in italiano ed il costo del biglietto è di 7,50 Euro (incluso nella Norimberga Card); al primo piano si accede alla Sala 600, il tribunale originale dove si sono svolti i processi, nella quale viene trasmesso un filmato immersivo sullo svolgersi degli eventi (dalle 10,30 alle 15 ogni ora e mezza, noi abbiamo assistito al primo della giornata). Al secondo piano, è invece allestita la mostra permanente che ripercorre gli antefatti, lo svolgimento e le ripercussioni dei processi. Per il giro completo abbiamo impiegato poco meno di un’ora.
Sempre in mattinata ci siamo diretti alla Casa di Albrecht Dürer, casa museo costruita nel 1420 e recentemente restaurata, che il celebre pittore e grafico di storia dell’arte abitò dal 1509 al 1528. Il suo interno, ancora perfettamente intatto, si sviluppa su tre piani e comprende una zona soggiorno e cucina ricostruite, oltre ad un grande laboratorio con attrezzature per la stampa tuttora funzionanti. Nella nuova Sala Dürer creata nell’estate del 2012 sono state collocate preziose copie dei dipinti dell’autore.
La visita ha un costo di 7,50 Euro e viene fatta in autonomia con audioguida in italiano.
Seconda casa museo della giornata è stata la Casa di Fembo, palazzo costruito tra il 1591 ed il 1596 a metà strada sulla salita che porta al Castello imperiale, più sontuoso rispetto all’abitazione di Dürer. Dopo aver assunto nel corso dei secoli diverse funzioni, tra le quali casa di mercanti, residenza patrizia o sede di una casa editrice di carte geografiche, dal 1953 è divenuta sede del museo civico, ed è l’unica dimora mercantile tardorinascimentale di tali dimensioni a Norimberga che ha resistito alle avversità del tempo.
Il percorso si sviluppa lungo 22 stanze, anche se le spiegazioni dei vari ambienti sono solo in tedesco; il costo del biglietto è di 6 Euro.
Entrambe queste due case museo si visitano in breve tempo.
In tarda mattinata, abbiamo inserito anche la visita al Museo Castello Tucher, dove la collezione in mostra include preziosi mobili, arazzi, dipinti e opere di artigianato artistico selezionati tra le proprietà dell’omonima famiglia patrizia. Oltre a questa, il percorso espositivo si snoda lungo alcune sale che conducono alla salita della torre, ma il suo fulcro è la Sala Hirsvogel, costruita nel 1534, distrutta nel 1945 e ricostruita nuovamente nel 2000.
Anche qui le spiegazioni a parete sono solo in lingua tedesca, ed il costo del biglietto di ingresso è di 7,50 Euro.
Uscendo si erano ormai fatte le 14,30, e abbiamo faticato parecchio a trovare un posto dove mangiare, perché essendo l’ultimo dell’anno molti locali erano chiusi e i pochi rimasti già pieni: ci siamo comunque consolati con un kebab niente male.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo del Giocattolo, fondato nel 1971 e considerato uno dei musei del genere più famosi al mondo, in quanto rappresenta la storia culturale dei giocattoli dall’antichità ai giorni nostri. L’esposizione è organizzata su 3 piani e comprende bambole, negozi in miniatura, figure di stagno e giocattoli di latta, giochi in legno e un plastico ferroviario con modelli di trenini elettrici, ma non mancano neppure i giocattoli del passato più recente. Il costo del biglietto è di 7,50 Euro, noi per visitarlo tutto abbiamo impiegato un’ora e mezza e siamo rimasti colpiti soprattutto dalle riproduzioni delle case delle bambole.
Finite le attrazioni della giornata, siamo rientrati nel nostro appartamento dove abbiamo anche cenato, poi siamo usciti prima della mezzanotte per goderci la festa in piazza, appostandoci nella zona del castello dove sono stati sparati numerosi fuochi d’artificio (in realtà niente di organizzato ufficialmente, tutta opera di privati). Siamo poi rientrati tranquillamente con la metropolitana, che per quella serata aveva orari molto più ampi.
Come risparmiare a Norimberga: il mio consiglio
Per risparmiare a Norimberga, mi sento assolutamente di consigliarvi la sua Card, illustrandovi nello specchietto sottostante tutti i vantaggi e quanto avremmo speso senza sulle singole attrazioni:
Castello Imperiale + Torre – 7 Euro
Deutsches Museum – 9,50 Euro
Neues Museum – 7 Euro
Germanisches Nationalmuseum – 10 Euro
Memoriale dei Processi di Norimberga – 7,50 Euro
Casa di Albrecht Dürer – 7,50 Euro
Casa di Fembo – 6 Euro
Museo Castello Tucher – 7,50 Euro
Museo del Giocattolo – 7,50 Euro
Trasporti: illimitati e gratuiti
Totale: Euro 69,50
Norimberga Card 48h: Euro 33
Risparmio: Euro 36,5
