Secondo voi, dove potreste andare in una domenica di sole se siete appassionati di vita all’aria aperta, vi va di fare un bel pic-nic su un prato curato e morbidissimo e magari ammirare qualche fiore (un bel po’ di fiori!) profumato e dai colori sgargianti? Ma ovviamente al Parco Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, un piccolo centro in provincia di Verona. In questo articolo, vi racconto cosa vedere a Parco Sigurtà per visitarlo al meglio e vi lascio anche un valido consiglio su quale borgo non perdervi nei suoi immediati dintorni.
Pronti a partire?
Cosa vedere a Parco Sigurtà: informazioni utili per visitarlo al meglio
Questo bel parco a pochi chilometri dal Lago di Garda è di notevoli dimensioni (ben 60 ettari di terreno) e quindi si può decidere di percorrerlo completamente a piedi come abbiamo fatto noi, o di scegliere mezzi alternativi un po’ più comodi, come la bicicletta, il trenino o il simpatico golf-cart, dotato di un’innovativa guida Gps che vi permetterà di non perdervi nessuna attrazione.
Il costo del biglietto è di 15,50 Euro, ma in numerosi centri commerciali si possono trovare dei biglietti riduzione di 2 Euro. Dall’11 marzo al 4 novembre è possibile accedere al Parco dalle 9 alle 19 con orario continuato, uscita alle 19; nei mesi di marzo, ottobre e novembre l’ultimo ingresso è alle 17, l’uscita è alle 18.
Puoi acquistare qui il tuo biglietto online:
La prima attrazione da visitare è l’Eremo di Laura, fatto costruire nel 1792 e circondato da quattro laghetti con ninfee.
Dall’Eremo si arriva facilmente ad uno dei punti più caratteristici di questo parco, ovvero il Grande Tappeto Erboso, dove una distesa di erba verdissima, curatissima e morbidissima vi aspetta per togliervi le scarpe, correre a piedi nudi o rotolarvi sul terreno…noi abbiamo provato e sembra davvero di stare su un tappeto, la pulizia è perfetta ed è impossibile incappare in ramoscelli o sassi duri che possano ferirvi i piedi. Un’esperienza libera e bellissima!
Al centro del Grande Tappeto Erboso si trovano i Laghetti Fioriti, un’oasi che vi accoglierà e vi offrirà un po’ di fresco ed ombra nelle giornate molto soleggiate. Secondo me avrete bisogno di fermarvi un po’ qui per riprendervi dai cocenti raggi del sole!
Dopo una bella sosta per pranzare distesi sui teli, ci rimettiamo in marcia e raggiungiamo la Valle dei Daini, dove queste bestiole scorrazzano libere in uno spazio a loro interamente dedicato.
La prossima attrazione è un altro dei simboli più famosi del parco, riprodotto solitamente in ogni brochure, ovvero il Viale delle Rose, dove in quasi un chilometro di sentiero si affacciano ben 30000 esemplari di questo profumatissimo fiore. Noi purtroppo non siamo riusciti a vedere l’apice della loro fioritura, che avviene in aprile, mentre con il caldo di giugno qualcuna purtroppo aveva già iniziato a sfiorire!
L’itinerario procede con la visita alla Vasca delle Tartarughe e ai Giardini Acquatici, con specchi d’acqua in cui è possibile ammirare ninfee e tartarughe che nuotano, e al Giardino delle Piante Officinali, una piccola area dove la famiglia Sigurtà ha deciso di coltivare circa 40 piante dalle diverse proprietà terapeutiche.
La visita al parco si conclude poi con un vialetto dove è possibile ammirare altre tipologie di fiori, bossi potati seguendo forme particolari e alberi bonsai che rimandano a luoghi esotici.
Il Parco Sigurtà merita una visita in qualsiasi stagione, ma sicuramente dà il meglio di sé in primavera, soprattutto tra i mesi di marzo e maggio, quando è possibile assistere all’evento di Tulipanomania, che ci ha lasciati davvero a bocca aperta per l’esplosione di colori che lo caratterizza.
Cosa vedere nei dintorni di Parco Sigurtà: visita a Borghetto
Usciti dal Parco Sigurtà vi consiglio di dedicare ancora un po’ di tempo alla visita di Borghetto, una frazione deliziosa di Valeggio sul Mincio entrata di diritto nei borghi più belli d’Italia, sempre in provincia di Verona. Già la prima occhiata al paese è davvero suggestiva: questi infatti è formato appena da una manciata di casette gialle a filo d’acqua sul fiume Mincio, ma nel corso della storia si è distinto per essere un punto di passaggio importante, spesso conteso da eserciti contrapposti.
Che questo borgo caratteristico sia interamente plasmato dall’acqua e sull’acqua lo si nota subito dagli elementi che lo contraddistinguono, come le barchette posizionate alle entrate delle case, i vicoli che sfociano naturalmente in ponti e gli edifici costruiti con i mulini affiancati, alcuni dei quali sono stati rimessi in funzione in epoca più moderna.
Per accedere a Borghetto, dovrete oltrepassare il Ponte Visconteo, imponente esempio di diga fortificata fatta costruire nel 1393 e un tempo collegata al sovrastante Castello Scaligero, che ancora oggi continua a dominare dalla sommità di una collina la valle del Mincio, attraverso un complesso di difesa che si estendeva per circa 16 chilometri.
Insomma, Borghetto è piccolo e si visita in poco tempo, ma è un tesoro prezioso che non potete proprio perdervi se passate da queste parti!
8 Commenti
E' da un po' che ci voglio andare…mi sa che mi hai convinta 😀 brava 😉
Ciao Fede, sono contenta di averti "ispirata"! E poi il giro merita davvero! Anch'io ci vorrei tornare verso marzo/aprile per vedere la fioritura dei tulipani, in giugno purtroppo era già troppo caldo! 🙂
bello questo tuo post ha convinto anche me! Parco Sigurtà arrivoooo!! 😉
Ciao Elena, sono sicura che il Parco ti piacerà, se poi riesci ad abbinarci anche Borghetto secondo me non te ne pentirai! 🙂
Grazie per questo post, se dovessi tornare dalle parti di Verona il Parco Sigurtà entrerà sicuramente nel programma di viaggio!
Ciao Elena, sì se sei da quelle parti ti consiglio davvero di non lasciartelo sfuggire! 🙂
Ciao ♀️ sai dirmi più o meno quanto ci si impiega per la visita del parco a piedi? Mi hai davvero incuriosito
Ciao Serena, sono contenta di averti incuriosito! 🙂 Per visitare tutto il parco a piedi metti in conto almeno mezza giornata, così da vederlo per bene e senza fretta!