Pécs è sicuramente una delle città più importanti dell’Ungheria: situata nella zona del Transdanubio meridionale, ad appena una trentina di chilometri dal confine croato, venne scelta nel 2010 come Capitale Europea della Cultura, insieme ad Essen in Germania ed Istanbul in Turchia. Noi l’abbiamo visitata tutta in un giorno bello pieno, ma effettivamente, col senno di poi, sarebbe stata necessaria un’altra mezza giornata per riuscire a viverla con un po’ più di calma. Ci siamo però organizzati nel migliore dei modi, munendoci di due validi strumenti per esplorare le attrazioni della città risparmiando: la Visit Pécs! Card, al costo di 1500 Ft (5,00 Euro), e il Biglietto cumulativo “Spettacoli di mille anni”, al prezzo di 4500 Ft (14,50 Euro), ritirati entrambi all’Ufficio del Turismo in Piazza Széchenyi. Alla fine dell’articolo li metterò a confronto per mostrarvi quale secondo me è il più conveniente fra i due, ma prima tutti i miei consigli su cosa vedere a Pécs in Ungheria in un giorno, attraverso un itinerario a piedi per il suo centro storico.
Cosa vedere a Pécs in Ungheria in un giorno: itinerario a piedi per il centro
Il nostro itinerario comincia proprio dalla sommità di Piazza Széchenyi, dove svetta la Moschea del Pascià Gazi Kaszím, che si aggiudica il titolo del più grande monumento risalente all’epoca turca presente in Ungheria con la sua cupola alta 23 metri. Questo edificio si caratterizza anche come luogo di interazione tra diverse religioni, essendo stato costruito tra il 1543 e 1546 sul sito di una preesistente chiesa dedicata a San Bartolomeo. Oggi la Moschea è adibita al culto cattolico ed è diventata il simbolo incontrastato della città.
Questa attrazione è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17, e la domenica dalle 13 alle 17.
La chiesa cristiana più importante di Pécs è la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, fondata nel 1009 da re Santo Stefano e più volte restaurata in seguito ai danni provocati da innumerevoli incendi; due dei suoi quattro campanili sono stati costruiti all’inizio, mentre gli altri due sono stati aggiunti verso la fine del XII secolo. Il suo interno è stato riccamente decorato con lo stile dell’affresco, e sulle pareti e sul soffitto sono rappresentate scene bibliche e figure di santi ungheresi.
La Cattedrale è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17, e la domenica dalle 11,30 alle 17.
Il nostro itinerario a piedi prosegue con due attrazioni fra loro adiacenti, il Tesoro Episcopale, nel quale sono esposti oggetti preziosi appartenenti alla collezione della Diocesi di Pécs, e il Lapidario della Cattedrale, non particolarmente significativo a mio parere e di dimensioni molto ridotte. Queste due esposizioni non possono essere visitate indipendentemente l’una dall’altra, in quanto esistono soltanto tipologie di biglietti combinati; entrambe sono aperte tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Nel corso della nostra giornata non ci siamo fatti mancare un po’ di cultura, inserendo nella passeggiata alla scoperta della città il Museo Csontváry, dedicato al pittore Tivadar Csontváry Kosztka, considerato uno degli artisti più singolari ed eccentrici del panorama artistico ungherese. Da parte nostra, non l’avevamo mai sentito nominare, e l’esposizione delle sue opere mi ha lasciato alquanto indifferente.
Una curiosità su Pécs che probabilmente in pochi conoscono, è che nel suo centro storico sono presenti non una, bensì due moschee: la seconda che abbiamo visitato è stata la Moschea del Pascià Jakovali Hassan, affiancata da un minareto alto 23 metri. Questo monumento è considerato quello meglio conservato del periodo di dominazione turca, e ancora oggi viene utilizzato come luogo di preghiera, dopo essere stato riconvertito in chiesa nel 1714. Per i turisti ungheresi sono previste visite guidate in lingua, mentre per tutti gli altri il giro è libero.
Dopo una breve pausa pranzo per rilassarci un po’ nelle ore più calde della giornata, abbiamo ripreso il nostro giro pomeridiano alle 14, ora in cui era prevista la seconda visita guidata della giornata al Palazzo Vescovile (le altre, in settimana, sono alle 10 alle 16, mentre il sabato e la domenica ce n’è una ogni ora dalle 9 alle 12). Nella prima parte, si visitano le stanze di questo edificio di origine medievale ancor oggi sede del vescovo della diocesi di Pécs, mentre sul finale si attraversa il Passaggio Segreto, un tunnel sotterraneo che mette in comunicazione il giardino del palazzo con la Cantina e il Granaio, dove attualmente ha sede il Centro Informazioni per i visitatori.
Dopo aver concluso con questa visita il nostro itinerario a piedi per il centro di Pécs, abbiamo ripreso la macchina per raggiungere l’unica attrazione distante tra quelle presenti nei nostri biglietti, il Mausoleo Zsolnay, inserito nel più vasto Quartiere Culturale Zsolnay, nella prima periferia della città.
E’ proprio a quest’ultima parte che avrei voluto avere più tempo da dedicare: il Quartiere Culturale Zsolnay, infatti, è frutto di un ambizioso progetto di recupero urbanistico durato dal 2009 al 2011, che vede il rinnovo degli edifici dell’ex fabbrica di questa famiglia in chiave artistica. La nuova area ospita ora musei, esposizioni, caffé e ristoranti, ed è lo spazio ideale per festival e concerti.
Come visitare Pécs al meglio: Visit Pécs! Card e Biglietto cumulativo a confronto
Come vi avevo introdotto all’inizio dell’articolo, ho utilizzato due strumenti per scoprire la città, la Card e il Biglietto cumulativo.
Con la Visit Pécs! Card abbiamo visitato gratuitamente 3 attrazioni:
Mausoleo Zsolnay € 4,20
Moschea del Pascià Jakovali Hassan € 3,20
Museo Csontváry € 5,00
Totale € 12,40
Costo Visit Pécs! Card € 5,00
Soldi risparmiati € 7,40
Con il Biglietto cumulativo “Spettacoli di mille anni” abbiamo invece visitato:
Moschea del Pascià Gazi Kaszím € 5,00
Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo € 5,00
Tesoro Episcopale e Lapidario della Cattedrale € 3,20
Palazzo Vescovile € 7,00
Totale € 22,20
Costo Biglietto cumulativo € 14,50
Soldi risparmiati € 7,70
Anche se la cifra risparmiata è stata all’incirca la stessa in entrambi i casi, ho trovato molto più vantaggioso il Biglietto cumulativo rispetto alla Card, in quanto racchiude a mio parere le attrazioni più belle ed importanti da visitare a Pécs.