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Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

by Chiara
Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

Dopo tre giorni intensi passati a girovagare nei dintorni di Reykjavík alla scoperta delle attrazioni più famose dell’isola (prima fra tutte il Circolo d’Oro ma anche altre bellezze naturalistiche da non sottovalutare assolutamente), abbiamo deciso di dedicare la mezza giornata a nostra disposizione prima del rientro in Italia per visitare questa piccola capitale molto a misura d’uomo.

Partendo sempre dal nostro alloggio appena fuori dal centro, la Alba Guesthouse, vi racconto oggi l’itinerario a piedi da seguire per vedere Reykjavík in un giorno

Cosa vedere a Reykjavík in un giorno: itinerario a piedi 

In confronto alle altre capitali europee visitate in precedenza, Reykjavík con i suoi 140.000 abitanti è davvero piccola, ma non per questo meno interessante. Siamo rimasti subito piacevolmente stupiti dal fatto che abbiamo trovato da parcheggiare gratuitamente a circa 200 metri di distanza dalla nostra prima tappa: Hallgrímskirkja, una chiesa luterana che con i suoi 74,5 metri di altezza è la più grande d’Islanda. E’ stata progettata da uno dei più rinomati architetti islandesi, Gudjon Samuelsson, che ha tratto ispirazione per il suo progetto dagli elementi della natura circostante, in particolare dalle colonne esagonali di basalto che circondano la cascata Svartifoss.

All’interno potete ammirare un grande organo composto da oltre 5.000 canne e salire in cima alla torre per godervi la vista sulla città. Nella piazza antistante alla chiesa si trova il monumento dedicato a Leifur Eiriksson, un esploratore norreno islandese che scoprì il continente nordamericano nell’anno 1000, ben prima di Cristoforo Colombo. L’opera è dello scultore americano Alexander Stirling Calder e fu donata dagli Stati Uniti nel 1930, in occasione del millenario dell’organo legislativo islandese istituito nell’anno 930. L’Althingi, fondato a Thingvellir, è stato il primo parlamento al mondo eletto democraticamente e oggi ha sede a Reykjavík.

Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

Guardando frontalmente la chiesa e andando verso destra troverete il museo Einars Jónssonar, dedicato al primo scultore islandese, proseguendo invece a sinistra del museo troverete l’accesso al giardino dello stesso, un piccolo tesoro nascosto a ingresso libero con tante sculture interessanti e sorprendentemente dettagliate, alcune decisamente particolari, che vi consiglio di osservare da diverse angolazioni per apprezzarne tutte le sfumature.

Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

Ci siamo poi incamminati per la Skólavörðustígur, conosciuta come la strada arcobaleno, una via pittoresca famosa per l’appunto per il suo marciapiede colorato, un luogo perfetto per passeggiare, fare shopping e immergersi nell’atmosfera locale, molto rilassata e tranquilla. Il fatto che ci fosse poca gente in giro nonostante la bella giornata ci ha dato l’impressione di camminare in una piccola città piuttosto che in una capitale europea.

Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

Proseguendo ancora siamo arrivati in Austurvöllur, una piazza molto carina con un piccolo parco al centro della quale si trova una grande statua di Jón Sigurðsson, leader del movimento indipendentista islandese; intorno ad essa si affacciano numerosi cafè, la Dómkirkjan (la chiesa più antica della città) e l’Alþingishúsið, sede del parlamento islandese. Attraversando la piazza e passando a fianco dell’edificio che ospita il parlamento, potete raggiungere il lago Tjörnin, un piccolo stagno urbano abitato da diverse specie di uccelli e sul quale si specchiano alcuni importanti edifici: il Municipio, all’interno del quale troverete una mappa dell’Islanda in 3D, la Fríkirkjan (chiesa libera) con la sua facciata bianca e verde, la Galleria Nazionale, che espone opere di artisti islandesi e internazionali, ed infine un bellissimo parco ricco di sculture create da artisti islandesi tra le quali spicca Hafmeyjan di Nína Sæmundsdóttir, la sirenetta d’Islanda, meno famosa della collega danese ma altrettanto bella.

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Ritornati sui nostri passi e proseguendo verso il porto siamo entrati nel Kolaportið Market, un ampio mercato che vi consiglio vivamente di visitare, ricco di oggetti di tutti i tipi (nuovi e usati) come i tipici maglioni di lana islandesi (lopapeysur) e abbigliamento vintage, oltre a prodotti gastronomici tipici islandesi come il salmone o lo squalo fermentato (hákarl). Sicuramente uno dei banchi più bizzarri di questo mercatino delle pulci è il Handverk Gramsa, dove un artigiano islandese realizza sculture e gioielli lavorando ossa come corna di renna, denti di balena, unghie di foca, ma senza uccidere animali. Questo meraviglioso mercato è aperto solo sabato e domenica dalle 11 alle 17.

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Attraversando la zona del porto ci siamo ritrovati davanti Harpa, un gioiello architettonico dalla facciata di vetro realizzata per assomigliare ad un caleidoscopio, frutto di una figura geometrica sviluppata dall’architetto islandese Einar Thorsteinn e soprannominata “quasi parallelepipedo”. Questa struttura così particolare riflette il cielo e il mare, ed ospita una sala concerti e un centro congressi. Nella piazza antistante all’edificio ci sono due sculture dedicate alla musica: Himinglæva dell’artista islandese Elín Hansdóttir, che rappresenta un'”Arpa Eoliana”, realizzata in acciaio inossidabile e progettata per produrre onde sonore quando il vento la attraversa, e Tónlistarmaðurinn della scultrice islandese Ólöf Pálsdóttir che rappresenta il violoncellista danese Erling Blöndal Bengtsson.

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Passeggiando sul lungo mare si arriva fino a Sun Voyager, una scultura metallica su base di granito che rappresenta un vascello vichingo e simboleggia il viaggio esplorativo, creata dall’artista Jón Gunnar Árnason. In questa zona si vedono alcuni degli edifici più moderni e alti della città.

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Ritornando verso il centro ci siamo addentrati in alcuni vicoli più stretti e ci siamo immersi nella bellezza di questa capitale tra piccoli edifici colorati, street art e negozi pittoreschi, passando per una delle strade secondo me più suggestive, Laugavegur, per ritornare nuovamente sulla strada arcobaleno e fare ritorno alla nostra auto.

Cosa vedere a Reykjavík, la capitale dell’Islanda

Purtroppo il tempo a nostra disposizione per la visita di questa piccola capitale è stato breve, quindi è meglio dedicare alla visita di Reykjavík almeno un giorno intero. Di questa città ci siamo portati in Italia un bel ricordo, complice anche la bella giornata di sole, e mentre ci avviamo verso l’aeroporto, abbiamo già una certezza: in Islanda ritorneremo.



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