Siviglia, capitale dell’Andalusia, è sicuramente una delle città più ricche di attrazioni e monumenti dell’intero territorio della Spagna meridionale: proprio per questo motivo, mi ci è voluto un bel po’ di tempo per riordinare idee e appunti, cercando di mettere nero su bianco un itinerario il più possibile utile e dettagliato.
Noi abbiamo soggiornato a Siviglia cinque notti, quindi abbiamo avuto quattro giorni a nostra disposizione per godercela al meglio, e devo ammettere che ci sono serviti davvero tutti! Ecco quindi i miei suggerimenti e consigli su cosa vedere a Siviglia in 4 giorni, spostandosi quasi esclusivamente a piedi.
Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: primo giorno
Il nostro itinerario a piedi alla scoperta del centro storico non può che partire da uno dei simboli indiscussi della città, quello che tutti associano automaticamente a Siviglia anche se non ci sono mai stati: sto parlando ovviamente di Piazza di Spagna. Scommetto che tutti avete presente la sua struttura a forma semi circolare, impreziosita ovunque con azulejos e maioliche colorate, con ponticelli e canali lungo tutto il perimetro. Realizzata in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, è rivolta verso il fiume Guadalquivir per simboleggiare la rotta per le Indie occidentali, e gli appassionati di cinema saranno felici di sapere che qui sono stati girati vari film, da Lawrence d’Arabia al più recente Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni.
Dalla vastità di Piazza di Spagna ci immergiamo nell’intrico delle stradine strette e tortuose del Barrio de Santa Cruz, l’antico quartiere ebraico abitato dai Giudei fino al 1483, anno della loro cacciata dal regno; qui piccoli vicoli presi d’assalto dai tipici bar di tapas si alternano a piazze ariose e alberate, tra le quali spicca Piazza de Santa Cruz. Una delle attrazioni più importanti che abbiamo visitato in questa zona è l’Ospedale dei Venerabili Sacerdoti, edificio dove un tempo risiedevano i sacerdoti anziani che non esercitavano più l’ufficio clericale, oggi sede del centro di ricerca dedicato al pittore Diego Velázquez.
Potete acquistare qui il biglietto per l’Ospedale dei Venerabili Sacerdoti.
L’ultima parte della giornata l’abbiamo dedicata ad un altro dei “pezzi forti” della città, l’Alcázar, il maestoso palazzo-fortezza di Siviglia, il cui susseguirsi di cortili, fontane e giardini ricorda la più famosa Alhambra di Granada, anche se di dimensioni minori. Per godervi al meglio questa attrazione mettete comunque in conto almeno dalle due alle tre ore, motivo per il quale è stata l’ultima che abbiamo inserito in scaletta per il primo giorno alla scoperta della città.
Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: secondo giorno
La seconda giornata di esplorazione è partita della Torre dell’Oro, il punto di interesse più comodo incamminandoci a piedi dal nostro hotel, ed è cominciata di buon’ora, visto che siamo arrivati davanti all’ingresso dieci minuti abbondanti prima dell’orario di apertura. Innalzata nel XIII sulla riva del fiume, questa torre aveva la funzione di controllare il traffico sul Guadalquivir, e al suo interno potrete visitare il piccolo Museo Marittimo, che non vi porterà via molto tempo date le sue ridotte dimensioni.
Passando davanti all’imponente Palazzo di San Telmo (che oggi ospita la regione locale ed è accessibile all’interno solo in rare occasioni), abbiamo raggiunto l’Antica Fabbrica di Tabacco, attualmente sede dell’Università e visitabile unicamente con tour guidati dal lunedì al giovedì alle ore 11, e l’Archivio delle Indie, al quale si accede in modo libero e gratuito.
Proprio dietro all’Archivio, si apre un ampio piazzale dove svetta incontrastata lei, la Cattedrale, considerata uno dei più imponenti edifici gotici della cultura europea. Anche qui abbiamo approfittato di una visita guidata per visitarla, anche se il percorso era piuttosto vincolante e alcune parti erano precluse al tour (comunque non quelle imperdibili): nonostante questo, ci sono state mostrati i punti più importanti, tra cui la tomba di Cristoforo Colombo, le cui spoglie furono portate qui da Cuba nel 1899.
Sempre inclusa nella visita guidata era anche la salita alla Giralda, il campanile della Cattedrale alto 96 metri e che in passato simboleggiava il minareto della moschea. La salita si compone di 34 piccole rampe e non è troppo lunga o faticosa se presa con calma (come di solito faccio io!); arrivati in cima godrete di un bel panorama su tutto il centro storico. Il soprannome curioso di questa torre deriva dal fatto che è sormontata da una statua raffigurante la fede, chiamata originariamente “la Giralda” perché ruotava al mutare del vento.
Potete acquistare qui il biglietto cumulativo di Cattedrale e Giralda:
Se pensate che il nostro itinerario si sia concluso con la scalata alla torre vi sbagliate di grosso, perché nella nostra giornata super organizzata eravamo riusciti ad inserire un’ultima attrazione nel tardo pomeriggio, la visita all’Arena e al Museo della Real Maestranza. Costruita nel 1758, questa arena è probabilmente la più antica di tutta la Spagna, e sicuramente una delle meglio conservate; anche qui si può accedere soltanto con visite guidate (con l’opzione anche della lingua inglese) della durata di circa un’ora.
Potete acquistare qui il biglietto per l’Arena e il Museo della Real Maestranza (con visita guidata).
Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: terzo giorno
Il terzo giorno ci siamo spostati in macchina nei dintorni di Siviglia per visitare Itálica, il sito archeologico distante all’incirca una decina di chilometri dalla città. In realtà l’abbiamo trovato alquanto deludente, e ci siamo limitati ad un giro veloce del suo perimetro sotto ad un cielo grigio e nuvoloso; per fortuna, l’ingresso è gratuito per i membri dell’Unione Europea.
Ritornati in fretta in centro, abbiamo ripreso il nostro mezzo di trasporto abituale (i piedi!), e abbiamo raggiunto la Basílica de la Macarena, importante centro di preghiera innalzato appositamente nel 1949 per custodire l’immagine sacra della Vergine della Macarena, venerata dai credenti e portata in processione solenne durante la Settimana Santa.
Dovete poi sapere che a Siviglia esistono anche meraviglie un po’ nascoste dal turismo di massa, che si celano spesso dietro facciate piuttosto semplici per dare il meglio di sé negli splendidi interni: il Palazzo de las Dueñas è a mio avviso una di queste, perché viene poco pubblicizzato sulle guide di viaggio, ma sarebbe un vero errore ripartire da qui senza averlo visitato. Mescolando lo stile rinascimentale con quello moresco, questa elegante residenza dei Duchi d’Alba è un susseguirsi di ricchi saloni uno più bello dell’altro, impreziositi da numerosi suppellettili colorate proprio come piacciono a me!
Potete acquistare qui il biglietto per il Palazzo de las Dueñas:
Immancabile in una visita della città è una passeggiata nel Parco di Maria Luisa, soprattutto se come noi riuscirete a venire in Andalusia soltanto nei mesi estivi e dovrete andare alla ricerca di un po’ di refrigerio. Al suo interno, si fronteggiano due musei: il Museo Archeologico, che non siamo riusciti a visitare perché arrivati proprio all’orario di chiusura (non era tardi ma si può accedere soltanto fino alle 15!), e il Museo delle Arti e dei Costumi Popolari, dove sono esposti vari prodotti dell’artigianato locale.
Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: quarto giorno
L’ultimo giorno alla scoperta di Siviglia lo abbiamo dedicato principalmente ai palazzi che ci mancavano, inserendone uno la mattina e uno al pomeriggio, con in mezzo una piccola digressione in Piazza de la Encarnaciòn per ammirare una delle strutture più all’avanguardia della città: il Metropol Parasol. Quest’opera d’arte moderna è stata costruita nel 2011 per proteggere la piazza sottostante, ed è interamente in legno; è possibile anche salire su di essa per ammirare il panorama, ma noi ci siamo limitati a visitarla da fuori e a godere di un po’ della sua ombra seduti su una comoda panchina!
La mattina l’abbiamo dedicata al Palazzo della Contessa di Lebrija, sontuosa residenza del 1500 completamente rinnovata all’inizio del secolo scorso. Disposta su due piani, si caratterizza per l’eleganza delle sale e per l’enorme quantità di opere d’arte in esse contenute, frutto dei continui acquisti della contessa stessa. La visita al piano terra è libera, mentre quella al piano superiore è guidata ed è severamente vietato scattare foto.
L’ultima attrazione del nostro itinerario di 4 giorni a Siviglia è la Casa de Pilatos, che rientra di diritto fra le residenze nobiliari più belle e decorate della città. Incentrata principalmente attorno al Patio Principal, questa dimora fonde fra loro stili architettonici diversi, in un’alternanza di stucchi, azulejos ed elementi di epoca romana; anche qui il giro è libero al piano terra e guidato al primo, e potrete scattare le vostre foto senza problemi.
Dove mangiare a Siviglia: non ho da consigliarvi un posto in particolare dove mangiare a Siviglia, dal momento che ci siamo spesso fermati dove capitava e non mi sono praticamente mai segnata nomi o indirizzi. Questo perché la città è tappezzata di tapas bar praticamente ovunque (la mia passione), e di certo non faticherete a trovarne uno che faccia al caso vostro.
Dove dormire a Siviglia: per le 5 notti in cui abbiamo soggiornato a Siviglia abbiamo scelto l’Apartamentos Resitur nel quartiere di Triana, comodo per raggiungere il centro a piedi e poco distante dal fiume Guadalquivir dal lato della Torre dell’Oro. Le camere sono abbastanza spaziose, e l’angolo cottura in aggiunta alla reception aperta 24 ore su 24 lo rende un perfetto compromesso fra appartamento e albergo.
In questo articolo bello denso ho cercato di inserire tutti i dettagli e le informazioni utili per una visita di 4 giorni in questa splendida città, e sto preparando un secondo articolo con trucchi che non tutti conoscono (e assolutamente legali!), per entrare gratuitamente in molte attrazioni che di solito sono a pagamento…non mi resta che dirvi, stay tuned!
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare a Siviglia:
8 Commenti
Siviglia è una meta che scalpita nella nostra lista da tantissimo tempo! Guardiamo continuamente foto che la riguardano ma grazie a te, siamo riusciti ad assegnare nomi ed informazioni utili a ciascuna immagine! E comunque Casa de Pilatos è quella che ci attira di più!
Chissà che questo non sia l’anno buono Engi! Visto che è anche consigliata tra le migliori mete del 2018 dalla Lonely Planet…:-)
Siviglia è stupenda ma forse per la troppa gente non sono riuscita a coglierne appieno la bellezza. Avrei dovuto alzarmi all’alba e girarla senza nessuno in giro 🙂
Sicuramente senza la ressa dei turisti si riesce a cogliere al meglio la sua bellezza!
Quali sono i trucchetti legali per non pagare molte attrazioni?
Ciao Clemente, ecco qui l’articolo con i miei trucchetti legali per visitare Siviglia gratuitamente! 🙂 https://pretapartirconchiara.com/2017/11/22/guida-per-visitare-siviglia-gratis-trucchi-e-consigli/
Mi invii gentilmente delle dritte su posti gratis,o economici su Siviglia,siamo in cinque persone a viaggiare, grazie mille
Ciao Esterina, certo, per risparmiare a Siviglia ti rimando al mio articolo https://pretapartirconchiara.com/2017/11/22/guida-per-visitare-siviglia-gratis-trucchi-e-consigli/, qui trovi tutti i posti da visitare gratuitamente in città! Buon viaggio!