Home Italia Cosa vedere a Varese e dintorni in un giorno o due: le mie proposte

Cosa vedere a Varese e dintorni in un giorno o due: le mie proposte

by Chiara
Cosa vedere a Varese e dintorni: Sacro Monte

La provincia di Varese è spesso vista come la meta ideale per una gita fuori porta partendo da Milano, dal momento che dista soltanto un’ora dal caotico capoluogo lombardo; da Bologna, invece, il discorso cambia abbastanza, visto che per raggiungere questa zona bisogna mettere in conto almeno 3 ore di viaggio all’andata e altrettante al ritorno. Noi però non ci siamo persi d’animo, e in una domenica d’autunno ci siamo messi in macchina per scoprire cosa saremmo riusciti a vedere a Varese e dintorni in un giorno, dal momento che eravamo stati in queste terre soltanto in occasione di un blogtour ad Angera e volevamo approfondire il discorso.

Pronti a scoprire cosa siamo riusciti a fare?

Cosa vedere a Varese e dintorni in un giorno: 5 attrazioni da non perdere

La nostra domenica è cominciata come al solito di buon’ora, per non dire all’alba, ma così facendo siamo riusciti a raggiungere Varese in mattinata, per sfruttare al meglio la giornata. La prima tappa del nostro itinerario è stata il Castello di Masnago, alla biglietteria del quale abbiamo ritirato le card Abbonamento Musei Lombardia, comodo strumento che avremmo utilizzato a partire da quel momento per scoprire tutte le principali attrazioni della regione risparmiando (al costo di 45 Euro, questa tessera consente infatti di entrare gratuitamente in tutti i luoghi compresi nell’elenco).

Il Castello di Masnago è una fortificazione medievale trasformata in villa dalla famiglia Castiglioni nel XV secolo, situata all’interno del parco pubblico Mantegazza, giardino con un centinaio di differenti varietà di alberi e arbusti; la macchina può essere lasciata nel parcheggio proprio adiacente all’ingresso del parco. 

Questa dimora dislocata su due piani ospita oggi il Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea, la cui collezione di pittura, scultura e grafica spazia dal XVI al XX secolo, ed espone opere realizzate per lo più da artisti di area lombarda. In alcuni degli ambienti del percorso sono conservati cicli pittorici di affreschi risalenti al Quattrocento, particolarmente ben conservati soprattutto nella Sala degli Svaghi, che celebra i passatempi di corte, e nella Sala dei Vizi e delle Virtù. Il giro completo è autonomo e non vi richiederà molto tempo. 

Castello di Masnago, Varese

Castello di Masnago, Varese

Castello di Masnago, Varese

Per la seconda attrazione da visitare ci siamo spostati nei dintorni di Varese, ed in particolare a Casalzuigno, ad una trentina di minuti di macchina dalla città stessa, per visitare la Villa Della Porta Bozzolo, facilmente raggiungibile anche dal Lago Maggiore. Questa costruzione, prima residenza di campagna nel Cinquecento e poi trasformata in dimora signorile nel Settecento, racconta l’ascesa e poi la caduta della nobile famiglia Della Porta che l’ha abitata, prima di rientrare in epoca moderna tra i beni tutelati dal Fai. Proprio di fronte al parco è presente un comodo parcheggio, ma al nostro arrivo l’abbiamo trovato già pieno e quindi ne abbiamo cercato un altro nelle vicinanze.

Devo ammettere che questa è stata una delle tappe della giornata che abbiamo preferito, e sarà anche una di quelle che vi richiederà un tempo maggiore per essere visitata, dal momento che oltre alle sale interne, numerose e tutte da fotografare, la villa è circondata anche da un immenso giardino all’italiana che si apre con una scenografica scalinata con terrazze, dove è un piacere passeggiare nelle giornate di sole: il prezzo del biglietto intero è di 10 Euro, ma sicuramente sono spesi bene. Nel percorso interno, oltre alle sale affrescate del piano nobile, è possibile visitare anche i rustici della dimora, che costituiscono le tracce dell’antica attività agricola, quali il torchio, la cantina, la ghiacciaia, il frantoio e la filanda.

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

Altra tappa imperdibile se volete visitare Varese e i suoi dintorni è il Sacro Monte, sito Unesco situato nella frazione di Santa Maria del Monte, percorso costituito da quattordici cappelle dedicate ai misteri del Rosario, collocate lungo un viale sempre accessibile per tutti i fedeli che lo desiderano, e che culmina in alto al Santuario di Santa Maria del Monte, importante luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, che funge da quindicesima cappella. Noi non siamo particolarmente credenti, quindi abbiamo raggiunto la sommità del monte in macchina, dove c’è un parcheggio con pochi posti disponibili, che infatti abbiamo trovato pieno, e quindi abbiamo dovuto lasciarla lungo la strada.

Il Santuario di Santa Maria del Monte è ad ingresso libero e gratuito ed è un vero tripudio di stucchi ed affreschi e, nonostante venga citato per la prima volta in un documento risalente al 922, sembra essere ancora più antico. Proprio lì accanto sorge il Museo Baroffio e del Santuario, che accosta ad una collezione antica dedicata agli aspetti storico-artistici del Santuario, una sezione d’arte più nuova del Novecento, allestita dopo il restauro complessivo degli ambienti espositivi nel 2001; anche questa attrazione è compresa gratuitamente nella card Abbonamento Musei Lombardia.

Oltre a questi monumenti, non perdetevi neppure una passeggiata nel piccolo borgo che circonda il santuario stesso, costituitosi in epoca medievale per ospitare coloro che vi lavoravano e che dovevano provvedere all’accoglienza dei pellegrini; tra i suoi vicoli è possibile ammirare la torre campanaria, la statua dedicata a Paolo VI e la terrazza del Mosè, dalla quale scattare ottime foto panoramiche.

Santuario di Santa Maria del Monte, Varese

Museo Baroffio e del Santuario, Varese

Sacro Monte, Varese

Ridiscendendo per un breve tratto a piedi, abbiamo raggiunto la Casa Museo Lodovico Pogliaghi, ex dimora dell’eclettico scultore, pittore e collezionista (1857-1950), riaperta al pubblico nel 2014 al termine dei lavori di restauro. La sua opera più famosa è la porta centrale del Duomo di Milano, alla quale l’artista si dedicò alacremente dal 1894 al 1908, ed il cui gesso originale è ancora oggi esposto all’interno dell’abitazione. Anche questa attrazione ci ha davvero colpiti e va a mio parere assolutamente inserita tra i luoghi da vedere a Varese, in quanto molto particolare e caratterizzata da uno stile arabeggiante in alcune sale del percorso.

Fate attenzione perché la Casa Museo ha orari e giorni di apertura abbastanza ristretti (soltanto il sabato, la domenica ed i giorni festivi dalle 9 alle 18), anche se è possibile prenotare ingressi riservati al di fuori di questi. Le visite sono ad ogni ora ed esclusivamente guidate, e nel nostro caso abbiamo trovato una guida molto gentile che ci ha dato qualche informazione e raccontato parecchie curiosità anche al di fuori del tour classico.

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

L’ultima attrazione che siamo riusciti a vedere a Varese in giornata è stato il Museo Castiglioni, situato nella dépendance del parco pubblico di Villa Toeplitz, stavolta in città. Il museo ospita una collezione permanente accumulata grazie alla donazione di migliaia di preziosi reperti da parte dei fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni che, per 60 anni, hanno condotto missioni di ricerca e documentazione etnologica e archeologica soprattutto in Africa. A questa, si affiancano spesso mostre temporanee sempre su questi temi, quando siamo stati noi era in corso ad esempio “Magie d’Africa – Religioni, misteri, simboli”.

Le visite sono soltanto guidate ed hanno una durata di 30/40 minuti circa, dopo un breve filmato introduttivo; la macchina può essere lasciata nel parcheggio all’ingresso del parco. 

Parco pubblico di Villa Toeplitz, Varese

Museo Castiglioni, Varese

Museo Castiglioni, Varese

Cosa vedere nei dintorni di Varese: un’idea aggiuntiva

Con queste 5 attrazioni abbiamo riempito per bene la nostra domenica (e vi assicuro che una sesta non ci sarebbe proprio stata!), però vi voglio lasciare ancora un’idea aggiuntiva su cosa vedere nei dintorni di Varese, ovvero Volandia, meta che noi abbiamo inserito sulla strada del ritorno dal nostro viaggio di Capodanno in Valle d’Aosta.

Volandia è un grande parco museo dedicato al volo, realizzato dal recupero delle storiche Officine Aeronautiche Caproni fondate nel 1910; il percorso è suddiviso in aree tematiche che possono essere esplorate liberamente, nell’ordine che si preferisce. Noi per fare il giro completo abbiamo impiegato 3 ore abbondanti, quindi abbiamo deciso di fermarci per pranzo a mangiare un toast nel bar interno. Nel complesso devo ammettere che questa attrazione non ci ha entusiasmato, perché alcuni capannoni sono un po’ trasandati, però può meritare una visita se come noi avete la card dei musei e potete accedervi gratuitamente.

Volandia, Varese

Volandia, Varese

Volandia, Varese

Quanto si risparmia con la card Abbonamenti Musei Lombardia

Se anche voi state valutando se acquistare o meno la card Abbonamenti Musei Lombardia, vi lascio uno specchietto riassuntivo di quello che avremmo speso noi in questi due giorni alla scoperta della provincia di Varese:

Castello di Masnago Euro 5,00

Villa Della Porta Bozzolo Euro 10,00 

Museo Baroffio e del Santuario Euro 5,00 

Casa Museo Lodovico Pogliaghi Euro 6,00

Museo Castiglioni Euro 7,00

Volandia Euro 14,00

Totale Euro 47,00

Se considerate che la card ha un costo di 45 Euro e ha la validità di un anno su tutte le attrazioni della Lombardia e della Valle d’Aosta inserite nell’elenco, direi che l’avete già ripagata in pieno!



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8 Commenti

Rossella Maggio 8, 2020 - 5:19 pm

Varese è dove sono nata; è dunque motivo di orgoglio per me leggere un articolo su una città poco considerata dal turismo rispetto a quanto ha da offrire. La città giardino è proprio nel mio cuore ovviamente è sono contenta ti sia piaciuta!

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Chiara Maggio 8, 2020 - 6:57 pm

Infatti concordo Rossella, rispetto a quello che c’è da vedere Varese non è per niente pubblicizzata!

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Lucia Maggio 8, 2020 - 5:55 pm

Bellissimo il tuo articolo non sapevo che a Varese ci fossero così tante cose da vedere. Sicuramente una meta da tener presente.

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Chiara Maggio 8, 2020 - 6:58 pm

E’ vero Lucia, Varese non è per nulla valorizzata a livello di turismo ma offre tanto da scoprire! Neanch’io lo immaginavo prima di andarci…

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Serena Maggio 11, 2020 - 9:45 am

Mai stata a Varese e che bella! Un posto incantevole del nostro Paese in cui andare appena sarà possibile. Bello sul serio

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Chiara Maggio 11, 2020 - 6:33 pm

Infatti Serena, te la consiglio vivamente non appena si potrà riprendere a viaggiare un minimo…

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Eliana Maggio 15, 2020 - 6:23 pm

La nonna del mio compagno ha una casa a Gavirate, proprio sul lago di Varese: spesso sono sua ospite ma non ho mai approfittato di ciò per visitare i dintorni. Grazie di avermi dato questi spunti, non appena si potrà mi ci fionderò!

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Chiara Maggio 16, 2020 - 3:22 pm

In effetti la città di Varese e i suoi dintorni non sono molto pubblicizzati a livello turistico… sono contenta di averti dato nuove idee, così avrei modo di recuperare presto!

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