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Cosa vedere a Varese e dintorni: 10 attrazioni da non perdere

by Chiara
Cosa vedere a Varese e dintorni in un giorno o due: le mie proposte

La provincia di Varese è spesso vista come la meta ideale per una gita fuori porta partendo da Milano, dal momento che dista soltanto un’ora dal caotico capoluogo lombardo; da Bologna, invece, il discorso cambia abbastanza, visto che per raggiungere questa zona bisogna mettere in conto almeno 3 ore di viaggio all’andata e altrettante al ritorno. Noi però non ci siamo persi d’animo e, dopo un’infarinatura di queste terre in occasione di un blogtour ad Angera, siamo ritornati varie volte per approfondire il discorso, dal momento che eravamo anche in possesso della card Abbonamenti Musei Lombardia della durata di un anno. In questo articolo ho raggruppato le 10 attrazioni che vi consiglio di vedere a Varese e dintorni e che abbiamo visitato nel corso dei nostri viaggi, pronti a scoprire quali sono?

10 attrazioni da non perdere a Varese e dintorni: cosa vedere

1) Villa e Collezione Panza

Devo essere sincera, il centro storico di Varese non ci ha fatto impazzire, abbiamo preferito decisamente i dintorni; per questo motivo, una delle poche attrazioni che mi sento di consigliarvi in città è la Villa e Collezione Panza, che abbiamo visitato in occasione di una Giornata Fai, fondazione di cui fa parte. 

La villa ha origini che risalgono al Settecento, quando il marchese Paolo Antonio Menafoglio individuò sulla sommità del colle di Biumo il luogo ideale per la sua casa di campagna. Ampliata grazie a successivi interventi, la dimora assunse una nuova destinazione dagli anni ’50, quando il conte Giuseppe Panza iniziò a creare una collezione d’arte del XX secolo, divenuta in breve tempo nota in tutto il mondo. Gli ambienti antichi e gli arredi rinascimentali ospitano infatti oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, che hanno reso la villa un importante centro di arte contemporanea. Nel 1996, i coniugi Panza hanno donato l’intera dimora al Fai. 

In occasione della nostra visita, abbiamo prenotato il primo slot disponibile alle 10,15, il giro è stato autonomo ma i volontari Fai si offrivano di dare qualche informazione in più. La villa si dispone su due piani, al piano terra spicca il Salone d’Onore, mentre a quello superiore il Salottino Africano; quando siamo stati noi, era presente una mostra temporanea di allestimenti al Neon. Una volta visti gli interni, abbiamo fatto una piacevole passeggiata nel grande e curatissimo parco che circonda la villa, impiegando circa 2 ore per il giro complessivo; anche i giardini sono arricchiti da alcune opere d’arte contemporanee. 

Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio interno al costo di 3 Euro.

Puoi acquistare online i biglietti per la Villa e Collezione Panza

Cosa vedere a Varese e dintorni: Villa e Collezione Panza

Cosa vedere a Varese e dintorni: Villa e Collezione Panza

Cosa vedere a Varese e dintorni: Villa e Collezione Panza

2) Museo Castiglioni 

Altra attrazione da vedere a Varese città è a mio parere il Museo Castiglioni, situato nella dépendance del parco pubblico di Villa Toeplitz. Il museo ospita una collezione permanente accumulata grazie alla donazione di migliaia di preziosi reperti da parte dei fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni che, per 60 anni, hanno condotto missioni di ricerca e documentazione etnologica e archeologica soprattutto in Africa. A questa, si affiancano spesso mostre temporanee sempre su questi temi, quando siamo stati noi era in corso ad esempio “Magie d’Africa – Religioni, misteri, simboli”.

Le visite sono soltanto guidate ed hanno una durata di 30/40 minuti circa, dopo un breve filmato introduttivo; la macchina può essere lasciata nel parcheggio all’ingresso del parco. 

Parco pubblico di Villa Toeplitz, Varese

Museo Castiglioni, Varese

Museo Castiglioni, Varese

3) Santuario del Sacro Monte 

Altra tappa imperdibile se volete visitare Varese e i suoi dintorni è il Sacro Monte, sito Unesco situato nella frazione di Santa Maria del Monte, percorso costituito da quattordici cappelle dedicate ai misteri del Rosario, collocate lungo un viale sempre accessibile per tutti i fedeli che lo desiderano, e che culmina in alto al Santuario di Santa Maria del Monte, importante luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, che funge da quindicesima cappella. Noi non siamo particolarmente credenti, quindi abbiamo raggiunto la sommità del monte in macchina, dove c’è un parcheggio con pochi posti disponibili, che infatti abbiamo trovato pieno, e quindi abbiamo dovuto lasciarla lungo la strada.

Il Santuario di Santa Maria del Monte è ad ingresso libero e gratuito ed è un vero tripudio di stucchi ed affreschi e, nonostante venga citato per la prima volta in un documento risalente al 922, sembra essere ancora più antico. 

Noi l’abbiamo visitato sempre per le Giornate Fai, e in quell’occasione erano previste visite gratuite alla Cripta romanica del Santuario, che è stata sottoposta ad un lungo lavoro di restauro nel 2015 per preservarne gli affreschi. La visita è stata autonoma ma accompagnata dai volontari, e siamo potuti restare all’interno dell’ambiente per 15 minuti. 

Santuario di Santa Maria del Monte, Varese

Cosa vedere a Varese e dintorni: Cripta romanica del Sacro Monte

Sacro Monte, Varese

4) Museo Baroffio e del Santuario 

Proprio accanto a Santa Maria del Monte sorge il Museo Baroffio e del Santuario, che accosta ad una collezione antica dedicata agli aspetti storico-artistici del Santuario una sezione d’arte più nuova del Novecento, allestita dopo il restauro complessivo degli ambienti espositivi nel 2001.

Oltre a questi monumenti, non perdetevi neppure una passeggiata nel piccolo borgo che circonda il santuario stesso, costituitosi in epoca medievale per ospitare coloro che vi lavoravano e che dovevano provvedere all’accoglienza dei pellegrini; tra i suoi vicoli è possibile ammirare la torre campanaria, la statua dedicata a Paolo VI e la terrazza del Mosè, dalla quale scattare ottime foto panoramiche.

Museo Baroffio e del Santuario, Varese

5) Casa Museo Lodovico Pogliaghi

Ridiscendendo per un breve tratto a piedi, abbiamo raggiunto la Casa Museo Lodovico Pogliaghi, ex dimora dell’eclettico scultore, pittore e collezionista (1857-1950), riaperta al pubblico nel 2014 al termine dei lavori di restauro, situata al termine del viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese.

L’opera più famosa di Pogliaghi è la porta centrale del Duomo di Milano, alla quale l’artista si dedicò alacremente dal 1894 al 1908, ed il cui gesso originale è ancora oggi esposto all’interno dell’abitazione. Anche questa attrazione ci ha davvero colpiti e va a mio parere assolutamente inserita tra i luoghi da vedere negli immediati dintorni di Varese, in quanto molto particolare e caratterizzata da uno stile arabeggiante in alcune sale del percorso.

Fate attenzione perché la Casa Museo ha orari e giorni di apertura abbastanza ristretti (soltanto il sabato, la domenica ed i giorni festivi dalle 9 alle 18), anche se è possibile prenotare ingressi riservati al di fuori di questi. Le visite sono ad ogni ora ed esclusivamente guidate, e nel nostro caso abbiamo trovato una guida molto gentile che ci ha dato qualche informazione e raccontato parecchie curiosità anche al di fuori del tour classico.

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Varese

6) Monastero di Torba

Anche il Monastero di Torba è un bene Fai, ed infatti lo abbiamo visitato nella stessa giornata di Villa Panza e della Cripta del Santuario; situato a Gornate Olona, località Torba, dista all’incirca 25 minuti di macchina da Varese, e dal 2011 è stato inserito nelle liste del Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Questa attrazione venne costruita nel V secolo d.C. come roccaforte difensiva, per poi cambiare destinazione e diventare un centro religioso nell’VIII secolo,  con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e per Torba cominciò un lento declino che portò il complesso a tramutarsi in azienda agricola e, a inizio Ottocento, a perdere la propria funzione religiosa per scivolare gradualmente in uno stato di degrado, interrotto solo nel 1977 grazie al FAI. Il Monastero di Torba è oggi anche una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che per oltre 100 km attraversa il territorio italiano e tocca numerosi luoghi di interesse.

La nostra visita è stata autonoma ed è durata all’incirca 30/40 minuti, la prenotazione era obbligatoria. All’interno della torre difensiva è possibile ammirare i resti di alcuni affreschi ed assistere ad un breve video che illustra la storia del monastero. Il parcheggio è comodo e gratuito. 

Puoi acquistare online i biglietti per il Monastero di Torba

Cosa vedere a Varese e dintorni: Monastero di Torba

7) Castello di Masnago 

Il Castello di Masnago è una fortificazione medievale trasformata in villa dalla famiglia Castiglioni nel XV secolo, situata all’interno del parco pubblico Mantegazza, giardino con un centinaio di differenti varietà di alberi e arbusti, nell’omonimo rione della città di Varese, situato nella parte settentrionale; la macchina può essere lasciata nel parcheggio proprio adiacente all’ingresso del parco. 

Questa dimora dislocata su due piani ospita oggi il Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea, la cui collezione di pittura, scultura e grafica spazia dal XVI al XX secolo, ed espone opere realizzate per lo più da artisti di area lombarda. In alcuni degli ambienti del percorso sono conservati cicli pittorici di affreschi risalenti al Quattrocento, particolarmente ben conservati soprattutto nella Sala degli Svaghi, che celebra i passatempi di corte, e nella Sala dei Vizi e delle Virtù. Il giro completo è autonomo e non vi richiederà molto tempo. 

Castello di Masnago, Varese

Castello di Masnago, Varese

Castello di Masnago, Varese

8) Villa della Porta Bozzolo

Villa Della Porta Bozzolo si trova a Casalzuigno, ad una trentina di minuti di macchina dalla città di Varese, ed è facilmente raggiungibile anche dal Lago Maggiore. Questa costruzione, prima residenza di campagna nel Cinquecento e poi trasformata in dimora signorile nel Settecento, racconta l’ascesa e poi la caduta della nobile famiglia Della Porta che l’ha abitata, prima di rientrare in epoca moderna tra i beni tutelati dal Fai. Proprio di fronte al parco è presente un comodo parcheggio, ma al nostro arrivo l’abbiamo trovato già pieno e quindi ne abbiamo cercato un altro nelle vicinanze.

Devo ammettere che questa è stata una delle tappe nei dintorni di Varese che abbiamo preferito, e sarà anche una di quelle che vi richiederà un tempo maggiore per essere visitata, dal momento che oltre alle sale interne, numerose e tutte da fotografare, la villa è circondata anche da un immenso giardino all’italiana che si apre con una scenografica scalinata con terrazze, dove è un piacere passeggiare nelle giornate di sole: il prezzo del biglietto intero è di 12 Euro, ma sicuramente sono spesi bene. Nel percorso interno, oltre alle sale affrescate del piano nobile, è possibile visitare anche i rustici della dimora, che costituiscono le tracce dell’antica attività agricola, quali il torchio, la cantina, la ghiacciaia, il frantoio e la filanda.

Puoi acquistare online i biglietti per la Villa della Porta Bozzolo

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

Villa Della Porta Bozzolo, Varese

9) Rocca di Angera

Impedibile tra i dintorni da visitare a Varese è la Rocca di Angera, situata nell’omonimo paese, che noi abbiamo inserito nel nostro itinerario sul Lago Maggiore; questa fortezza si erge maestosa su uno sperone di roccia che domina l’intero specchio d’acqua, ma è comunque comodamente raggiungibile anche in macchina. La sua posizione sopraelevata la rendeva nell’antichità uno dei punti nevralgici più importanti della zona dal punto di vista strategico e militare.

Attualmente, la Rocca di Angera è famosa soprattutto per ospitare al suo interno il Museo della Bambola e del Giocattolo, fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese. L’esposizione di oltre mille bambole realizzate dal XVIII secolo fino ad oggi ha fatto sì che il museo della rocca diventasse il più grande e famoso in Italia, ma anche uno dei più rinomati in Europa in questo settore. I materiali con i quali sono state costruite le bambole spaziano dal legno, alla porcellana o al semplice tessuto, richiamando una grande varietà di abitudini e periodi; a seconda del genere o della loro datazione cronologica, sono poi state raggruppate e suddivise in 12 sale distinte. Molto interessante è la sezione finale dedicata agli automi e alle bambole in movimento

Oltre al Museo della Bambola, la Rocca di Angera conserva ancora alcune sale storiche, la più famosa delle quali è la Sala di Giustizia, che ospita un ciclo di affreschi realizzato nel XIII secolo da un autore ignoto, denominato poi il “Maestro di Angera”; la parte finale della visita si conclude nei Giardini Medievali, dove si è cercato di riprodurre le coltivazioni dell’epoca, attraverso l’alternarsi di piante ornamentali ed officinali utilizzate dagli antichi maestri di quel periodo.

Cosa vedere ad Angera: la rocca

Cosa vedere sul Lago Maggiore in un giorno: Angera, Arona e Stresa

Cosa vedere sul Lago Maggiore in un giorno: Angera, Arona e Stresa

10) Volandia

Volandia è un grande parco museo dedicato al volo sempre in provincia di Varese, realizzato dal recupero delle storiche Officine Aeronautiche Caproni fondate nel 1910, meta che noi abbiamo inserito sulla strada del ritorno dal nostro viaggio di Capodanno in Valle d’Aosta.

Il percorso è suddiviso in aree tematiche che possono essere esplorate liberamente, nell’ordine che si preferisce. Noi per fare il giro completo abbiamo impiegato 3 ore abbondanti, quindi abbiamo deciso di fermarci per pranzo a mangiare un toast nel bar interno. Nel complesso devo ammettere che questa attrazione non ci ha entusiasmato, perché alcuni capannoni sono un po’ trasandati, però può meritare una visita se come noi avete la card dei musei e potete accedervi gratuitamente.

Volandia, Varese

Queste sono le 10 attrazioni che a mio parere meritano di essere visitate a Varese e dintorni, ne conoscevate già qualcuna?



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8 Commenti

Rossella Luglio 23, 2023 - 1:19 pm

Varese è dove sono nata; è dunque motivo di orgoglio per me leggere un articolo su una città poco considerata dal turismo rispetto a quanto ha da offrire. La città giardino è proprio nel mio cuore ovviamente è sono contenta ti sia piaciuta!

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Chiara Luglio 23, 2023 - 1:30 pm

Infatti concordo Rossella, rispetto a quello che c’è da vedere Varese non è per niente pubblicizzata!

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Lucia Luglio 23, 2023 - 1:55 pm

Bellissimo il tuo articolo non sapevo che a Varese ci fossero così tante cose da vedere. Sicuramente una meta da tener presente.

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Chiara Luglio 23, 2023 - 2:00 pm

E’ vero Lucia, Varese non è per nulla valorizzata a livello di turismo ma offre tanto da scoprire! Neanch’io lo immaginavo prima di andarci…

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Serena Luglio 23, 2023 - 3:45 pm

Mai stata a Varese e che bella! Un posto incantevole del nostro Paese in cui andare appena sarà possibile. Bello sul serio

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Chiara Luglio 23, 2023 - 4:04 pm

Infatti Serena, te la consiglio vivamente non appena si potrà riprendere a viaggiare un minimo…

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Eliana Luglio 23, 2023 - 4:23 pm

La nonna del mio compagno ha una casa a Gavirate, proprio sul lago di Varese: spesso sono sua ospite ma non ho mai approfittato di ciò per visitare i dintorni. Grazie di avermi dato questi spunti, non appena si potrà mi ci fionderò!

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Chiara Luglio 23, 2023 - 5:02 pm

In effetti la città di Varese e i suoi dintorni non sono molto pubblicizzati a livello turistico… sono contenta di averti dato nuove idee, così avrei modo di recuperare presto!

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