Vienna è l’ultimo, meraviglioso tassello, che ancora mi mancava per completare il racconto dei miei viaggi in Austria fatti finora, e in questo articolo provvederò con piacere a darvi tutte le informazioni pratiche relative a questa elegante capitale europea. Noi abbiamo scelto di visitarla in occasione di un ponte del 1° maggio, per avere a disposizione il tempo necessario per esplorarla al meglio e senza troppa fretta: ecco quindi nel dettaglio i miei consigli su cosa vedere a Vienna in 5 giorni.
Cosa vedere a Vienna in 5 giorni: primo giorno
30/04: il modo più comodo per raggiungere Vienna, soprattutto se avete pochi giorni a disposizione, è sicuramente l’aereo, ma essendo noi abituati a lunghi viaggi on the road, abbiamo deciso di raggiungerla in macchina, impiegando otto ore piene con partenza da Bologna.
Arrivati a metà pomeriggio, abbiamo pensato di sgranchirci subito le gambe al Prater, il parco divertimenti sul Danubio molto amato dagli stessi viennesi, costruito dall’imperatore Giuseppe II dove prima sorgeva la riserva di caccia imperiale e aperto al pubblico nel 1766. Questo spazio è davvero molto esteso e, oltre ad una vasta area nella quale i bambini e non solo potranno svagarsi fra le giostre del Luna Park, troverete anche un Planetario, un museo e zone in cui cimentarsi in attività sportive.
Il vero simbolo del Prater e della città in generale è però la Ruota Panoramica Gigante, dove vi consiglio assolutamente di salire per ammirare lo splendido panorama su Vienna da un’altezza di oltre 60 metri.
Altra attrazione che siamo riusciti a vedere sul finire della giornata è stata la Hundertwasserhaus, un complesso di case popolari nel quartiere di Landstraße, costruite nel 1986 dall’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser: la particolarità di queste costruzioni è la totale assenza di spigoli vivi, essendo stati realizzati usando esclusivamente linee morbide, e le facciate sono a colori vivaci e decorate con lucide ceramiche. La Hundertwasserhaus può essere visitata soltanto esternamente, ma volendo potete accedere all’Hundertwasser Village, l’unico centro commerciale realizzato dall’artista e situato proprio di fronte.
Altra opera sul genere è la Kunst House Wien, distante pochi minuti a piedi dalla Hundertwasserhaus, che noi abbiamo ammirato soltanto dall’esterno, ma che all’interno conserva l’unica raccolta permanente delle opere di Friedensreich e ospita regolarmente mostre temporanee di altri artisti.
Cosa vedere a Vienna in 5 giorni: secondo giorno
01/05: il giorno seguente è stato il primo interamente dedicato al centro storico di Vienna, e per scoprirlo nel migliore dei modi ci siamo muniti del Vienna Pass, comodo strumento che ci ha accompagnato nei tre giorni successivi, consentendoci di risparmiare di molto sui biglietti delle singole attrazioni. La sua validità varia da 1 a 6 giorni (noi abbiamo scelto quella intermedio da 3) ed è possibile prenotare la card online come abbiamo fatto noi (al suo interno sarebbe inclusa anche la Ruota Panoramica, ma noi l’abbiamo attivata soltanto nel primo giorno intero che avevamo a disposizione).
Abbiamo subito inaugurato il nostro Pass per entrare gratuitamente al Palazzo Imperiale di Hofburg, maestoso complesso centro della vita pubblica e privata degli imperatori della casa d’Asburgo fino al 1918, ora in parte residenza e luogo di lavoro del presidente dell’Austria. Negli ambienti accessibili al pubblico sono state allestite diverse esposizioni permanenti, come il Museo delle Argenterie, il Museo di Sissi e gli Appartamenti Reali, visitabili con un unico biglietto cumulativo se non siete in possesso della card.
Per ammirare al meglio tutti gli allestimenti, vi consiglio di mettere in conto almeno un’ora e mezza di tempo.
La giornata è continuata con un giro libero della città, alla scoperta delle piazze e chiese più famose: tra queste ultime, vi suggerisco in particolar modo di non perdervi la Cattedrale di Santo Stefano, duomo dagli interni gotici, accanto al quale sorge uno dei campanili più alti del mondo, visibile da quasi ogni punto del centro storico. L’ingresso a questa chiesa è a pagamento.
Cosa vedere a Vienna in 5 giorni: terzo giorno
02/05: il nostro terzo giorno alla scoperta di Vienna è cominciato dalla Karlskirche, in Karlsplatz, imponente chiesa barocca famosa soprattutto per le due colonne poste ai suoi lati, interamente decorate con bassorilievi a spirale, e la cupola di forma ellittica completamente affrescata. La visita degli interni è libera e autonoma.
Pezzo forte della giornata è stato sicuramente il Belvedere, splendido castello fatto costruire nel XVIII secolo come residenza estiva dal principe Eugenio di Savoia, suddiviso in Belvedere Superiore e Belvedere Inferiore, circondato da rigogliosi e curati giardini.
Il Belvedere Superiore ospita un’esposizione d’arte permanente che va dal Medioevo fino ai nostri giorni, la cui parte più preziosa è costituita dalla collezione più grande al mondo di dipinti di Gustav Klimt; oltre a questi capolavori, al suo interno vengono allestite spesso anche mostre temporanee. L’ambiente più sfarzoso è senza dubbio la Sala dei Marmi, ancora oggi utilizzata per avvenimenti importanti e dalla quale si può godere di un’ottima visuale su tutta Vienna.
In quanto a lusso il Belvedere Inferiore non è di certo da meno, e questo elemento caratterizza tutte le sale di rappresentanza nelle quali il principe Eugenio dava sfoggio del suo potere, prime fra tutte la Sala delle Grottesche, la Galleria dei Marmi e la Camera d’Oro. Da questo livello si accede anche all’Orangerie, nella quale vengono spesso organizzate altre mostre speciali.
Il giro del Belvedere è autonomo, e noi abbiamo impiegato almeno 2 ore per visitarlo tutto con calma.
Lo stile Liberty è predominante negli edifici dell’architettura viennese, e usciti dal Belvedere siamo andati alla ricerca di un paio di quelli più significativi, come il Palazzo della Secessione, struttura destinata ad accogliere le mostre degli artisti di questo periodo storico e sormontata da una particolare cupola barocca rivestita da tremila foglie di alloro, e la Casa delle Maioliche realizzata da Otto Wagner nella Wienzeile, così chiamata per le piastrelle colorate che la rivestono.
L’ultima tappa della nostra terza giornata a Vienna è stato il Möbel Museum, che ospita una delle più importanti collezioni di mobili al mondo, molti dei quali provengono direttamente dalle residenze degli Asburgo; la visita è autonoma e dura poco meno di un’ora.
Cosa vedere a Vienna in 5 giorni: quarto giorno
03/05: il quarto giorno è cominciato con uno dei simboli veri e propri di Vienna, il Castello di Schönbrunn, davanti al quale ci siamo presentati subito dopo l’orario di apertura delle 8,30. Considerato la reggia imperiale della città, questo enorme palazzo è stato la sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918; una volta si trovava in campagna, ma ormai è stato inglobato nella periferia ovest del centro storico.
Agli immensi giardini che circondano Schönbrunn si può accedere gratuitamente, passeggiandovi in tranquillità fino ad arrivare alla Gloriette, il punto più alto di tutto il parco, attraversando il Labirinto, il Giardino Zoologico e la Serra delle Palme. Noi abbiamo vissuto anche la piacevole esperienza di dare da mangiare agli scoiattoli che vivono qui in completa libertà!
Per accedere al castello esistono varie tipologie di biglietto, ma io vi consiglio almeno quello completo del Gran Tour, che in circa un’ora vi consentirà di visitare anche le sontuose sale settecentesche dell’epoca di Maria Teresa (non incluse in tutti i percorsi), oltre alle sale di rappresentanza e agli appartamenti privati di Francesco Giuseppe ed Elisabetta, per un totale di 40 stanze complessive, e vi assicuro che ne vale la pena perché sono una più bella dell’altra. In alternativa, potete scegliere anche l’opzione della visita guidata; purtroppo, negli ambienti interni non è possibile scattare foto.
Per il giro completo del castello e del suo parco abbiamo impiegato buona parte della mattinata (circa 4 ore), quindi mettete in conto parecchio tempo per non fare tutto di corsa. Se siete amanti del genere, vi segnalo che a Schönbrunn si tengono spesso anche concerti di musica classica.
Dopo una breve sosta per pranzo, abbiamo visitato la Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Maria vom Siege), dalle possenti colonne bicromatiche, per poi raggiungere la seconda grande attrazione della giornata, il Kunsthistorisches Museum, che ci avrebbe invece tenuti impegnati per tutto il pomeriggio.
Il Kunsthistorisches Museum (Museo di Storia dell’Arte) fu fondato da Francesco Giuseppe per ospitare le collezioni imperiali ed è considerato uno dei più grandi ed importanti al mondo, in quanto racchiude reperti che coprono un arco temporale di 5 millenni (dall’epoca egizia fino al termine del XVIII secolo) e che testimoniano la passione degli Asburgo per il collezionismo; le sezioni principali sono incentrate sull’arte Rinascimentale e sul Barocco. Oltre alle collezioni permanenti ne vengono ospitate spesso di temporanee (quando siamo stati noi c’era quella molto interessante dedicata all’Arcimboldo) e per visitare tutto con calma abbiamo impiegato 3 ore piene.
Cosa vedere a Vienna in 5 giorni: quinto giorno
04/05: il quinto giorno alla scoperta di Vienna è stato davvero una toccata e fuga, dal momento che ci aspettavano le otto ore del viaggio di ritorno. Ci siamo quindi limitati ad una breve passeggiata nello Stadtpark, il grande parco comunale più antico del centro storico, e prima dell’ora di pranzo eravamo già in macchina con direzione Bologna.
Visitare Vienna in 5 giorni è stato sicuramente l’ideale per apprezzare al meglio questa elegante capitale austriaca, ma se avete poco tempo a disposizione da dedicare a questa città, vi consiglio di ottimizzarlo il più possibile partecipando ad un free tour, ovvero un tour guidato della durata di circa 3 ore senza prezzo fisso, al termine del quale è il singolo partecipante che paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Un ottimo modo per scoprire curiosità ed informazioni utili sulle principali attrazioni del centro storico!
Vi lascio qui sotto qualche altra idea su esperienze da fare a Vienna:
2 Commenti
Ciao Chiara, ottimo itinerario! Per quanto riguarda il Kunsthauwien te lo consiglio assolutamente se ti ricapita di visitare Vienna. Friedensreich Hundertwasser è un artista davvero fuori dagli schemi, oserei dire un po’ fuori di testa!
Ciao Alex, allora me lo segno per un eventuale ritorno futuro a Vienna, grazie!