Viterbo è stata la città di più grandi dimensioni che abbiamo visitato nel corso della nostra settimana di vacanza nel Lazio, durante la quale siamo perlopiù andati alla scoperta dei piccoli borghi che gravitano nella sua provincia ed intorno al Lago di Vico, località dove abbiamo preso in affitto un appartamento per i nostri sette giorni di permanenza.
Ad ogni modo, questa cittadina si presta molto bene per essere visitata tranquillamente a piedi in una giornata, e non ha niente a che vedere con la più trafficata e rinomata Roma! Anzi, l’atmosfera che troverete fra i suoi vicoli è quella antica ed immobile dei piccoli borghi, dal momento che vanta il centro storico medievale più grande d’Europa.
Ecco quindi i miei consigli su cosa vedere a Viterbo in un giorno, in una guida in 5 punti dove ho inserito le attrazioni a mio parere più belle da visitare all’interno del suo centro storico e non solo.
Cosa vedere a Viterbo in un giorno: le 5 attrazioni da non perdere
1) Palazzo dei Papi
Dopo aver girovagato per un po’ per i vicoli di Viterbo senza una meta vera e propria, ci siamo diretti verso Piazza San Lorenzo, dove sorge una delle attrazioni più importanti del centro storico, il Palazzo dei Papi, divenuto col tempo anche il simbolo della città stessa.
Questo edificio venne fatto costruire nel 1257 in occasione dello spostamento della sede della Curia pontificia voluta da Papa Alessandro IV, che fece trasferire i pontefici romani dalla capitale alla più sicura Viterbo: questi la trasformarono in una piccola Roma, attribuendole l’appellativo di “Città dei Papi” che conserva ancora oggi.
Altrettanto famosa è la Loggia del palazzo, suddivisa da 7 archi e detta anche “delle benedizioni”, perché i papi si affacciavano da qui per benedire il popolo.
2) Duomo
Proprio adiacente al Palazzo dei Papi sorge il Duomo di Viterbo, conosciuto anche come Chiesa di San Lorenzo: edificato in stile romanico sulle rovine di un’antica pieve, assunse sempre più importanza a partire dalla metà del Duecento, in concomitanza alla presenza dei papi in città.
In quegli anni, infatti, nel Duomo si svolsero avvenimenti religiosi e politici di grande clamore, come l’incoronazione di 8 papi e la scomunica di Corradino di Svevia; sul lato destro della facciata svetta inoltre un bel campanile gotico bicolore.
Per scoprire al meglio queste due attrazioni, è possibile acquistare un biglietto combinato che include anche l’accesso al vicino Museo Colle del Duomo, che noi però non abbiamo visitato.
3) Quartiere San Pellegrino
Proseguendo nel nostro itinerario a piedi, abbiamo raggiunto in poco tempo il Quartiere San Pellegrino, che è anche la parte della città che mi è rimasta più impressa perché corrisponde al suo cuore medievale. Il centro del quartiere coincide con l’omonima piazza, dove sorgono la piccola chiesa e il Palazzo degli Alessandri.
Immergersi fra i vicoli di questa zona significa davvero fare un salto indietro nel passato: passeggiando con lo sguardo verso l’alto, non potrete fare a meno di notare un susseguirsi di case a ponte che uniscono i due lati di una strada, graziose scale esterne che conducono ai pianerottoli delle abitazioni e numerose case torri, le antiche dimore dei ricchi aristocratici del quartiere.
E che dire dei balconi fioriti che si possono ammirare qui in primavera? Semplicemente deliziosi!
4) Macchina di Santa Rosa
Quando siamo stati noi a Viterbo era metà agosto, e proprio in quel periodo abbiamo assistito ai lavori di allestimento nei pressi di Porta Romana della Macchina di Santa Rosa, l’imponente costruzione che viene trasportata a spalla da circa 100 facchini per le vie del centro storico la sera del 3 settembre di ogni anno.
Il percorso della Macchina parte da Piazza San Sisto e giunge fino al Santuario di Santa Rosa, dove rimane ferma nei giorni successivi.
Questa manifestazione è la più importante dell’anno per la città di Viterbo e attrae molte migliaia di persone; lo spettacolo deve essere veramente molto suggestivo, in quanto si svolge di sera e la struttura alta quasi 30 metri viene totalmente illuminata da una grande quantità di luci.
Direi che è questa la vera occasione per ritornare a Viterbo!
5) Santuario della Madonna della Quercia
L’ultima attrazione che abbiamo visitato nella nostra giornata alla scoperta di Viterbo è stata la Basilica di Santa Maria della Quercia, una grande chiesa in stile rinascimentale a circa due chilometri fuori dal centro storico, sulla strada per raggiungere Bagnaia.
La facciata è costruita in pietra rustica, mentre la navata interna è sormontata da un soffitto a cassettoni ricoperto in oro.
La storia del Santuario è legata ad una leggenda, in quanto si narra che nel 1417 il mastro Battista Luzzante fece dipingere l’immagine della Vergine Maria su di una tegola piana ad un pittore chiamato Monetto, e l’appese poi ad una quercia; cinquant’anni dopo, un cavaliere inseguito dai nemici si gettò ai piedi della quercia dove era appesa la sacra immagine e divenne miracolosamente invisibile ai suoi inseguitori. La tegola magica è oggi conservata in un tempietto marmoreo all’interno del Santuario stesso.
Visitare Viterbo in un giorno: consigli utili
Come vi avevo già anticipato, noi abbiamo visitato Viterbo in estate, ed il clima era piuttosto afoso, quindi ci siamo attrezzati con cappellini ed abbondante crema solare; sicuramente il periodo migliore per scoprire queste zone è la primavera, quando il meteo è più favorevole e le giornate più lunghe, ed è sufficiente una giacca leggera per viaggiare in comodità.
Attenzione però a non sottovalutare la città, i suoi continui sali-scendi e sua la pavimentazione antica: meglio indossare sempre un paio di scarpe comode per camminare, non per forza sneakers ma anche un fresco paio di mocassini da donna, comodi ma che vi permettono di essere eleganti e non troppo accaldati.
Altri due buoni motivi per visitare Viterbo sono poi la buona cucina e la ricchezza dei tesori disseminati nei suoi dintorni, che vi consentiranno di organizzare un bell’on the road di quelli che piacciono a me. Anzi, a breve pubblicherò anche il mio itinerario dettagliato della Tuscia in macchina: stay tuned!
– Post in collaborazione con Elena Ridolfi –
2 Commenti
Il Quartiere San Pellegrino è in cima alla mia lista! Mi ha colpito subito sia per la descrizione che per la tua foto. In più ho scoperto che visitarla a piedi Viterbo è abbastanza facile. Credevo che le distanze fossero tutte molto più grandi e invece mi sbagliavo!
Infatti Simona, un itinerario a piedi per Viterbo è davvero fattibile, in pratica si tratta di un paese dalle dimensioni un po’ più estese! 🙂