Angers è stata la seconda tappa del nostro itinerario della Valle della Loira in macchina, raggiunta dopo aver visitato la graziosa cittadina di Saumur e nella quale abbiamo scelto di alloggiare per almeno 3 notti. Questo perché, oltre alle attrazioni del centro storico, avevamo intenzione di dedicarci anche a quelle nei suoi immediati dintorni, sulle quali mi soffermerò in un articolo successivo: in questo, vi racconto che cosa fare e vedere ad Angers in 2 giorni, tempo necessario a mio parere se volete godervi al meglio tutto quello che questa città ha da offrire.
Cosa vedere ad Angers in 2 giorni: primo giorno
Dopo aver sistemato i bagagli nel nostro alloggio la sera prima, abbiamo spostato la macchina nel parcheggio del centro commerciale vicino casa e da lì abbiamo preso il tram (vanno bene entrambe le linee, sia la A che la C), che in 4 fermate ci ha comodamente scaricato in centro. Noi alloggiavamo a sud della città in un appartamento, che però non vi segnalo perché non è stato particolarmente confortevole, magari con un po’ di ricerca in più si potrebbe trovare di meglio.
Prima di iniziare l’itinerario vero e proprio, siamo passati dall’Ufficio del Turismo per ritirare i nostri Angers City Pass, comodo strumento che noi utilizziamo sempre quando visitiamo una città e che anche stavolta abbiamo trovato molto più che conveniente per risparmiare sui singoli ingressi. La Card ha tre formati da 24, 48 e 72 ore (rispettivamente al costo di 17, 26 e 36 Euro), quindi si adatta bene alle esigenze di tutti: io vi consiglio almeno quella da 48 ore, mentre per noi quella da 72 è stata l’ideale per visitare anche i dintorni.
La prima attrazione alla quale ci siamo diretti è stato il Castello di Angers, che si trova proprio di fronte all’Ufficio del Turismo e salta subito all’occhio per la sua cinta fortificata perfettamente conservata di circa 500 metri di lunghezza, scandita dalle 17 torri alte 30 metri in ardesia scura alternata a calcare biondo.
Questa vera e propria fortezza venne fatta costruire nel XIII secolo dalla Regina Bianca di Castiglia, che vi concentrò al proprio interno le truppe reali; nel XIV e XV secolo, i Duchi d’Angiò, sovrani amanti dell’arte e della cultura, portarono nel castello una vita di corte più raffinata e vivace. In seguito, il complesso ospiterà l’esercito e a più riprese servirà da prigione.
Il vero pezzo forte della visita è però l’Arazzo dell’Apocalisse, il più antico ciclo di arazzi di vaste dimensioni (100 metri) ancora esistente. Quest’opera di grande prestigio, commissionata nel 1375 dal duca Luigi I d’Angiò, venne realizzata in 7 anni e vi è illustrata l’Apocalisse di San Giovanni, l’ultimo libro del Nuovo Testamento; si compone di 6 parti ognuna delle quali è costituita da 14 scene, che devono essere lette da sinistra a destra cominciando dalla fascia superiore.
Oltre ad una grande opera d’arte, questo manufatto è anche un importante documento storico, sociale e politico sulla Guerra dei Cent’Anni.
Il Castello di Angers si può visitare autonomamente ed il costo del biglietto di ingresso senza il pass è di 9,50 Euro; per il giro completo abbiamo impiegato all’incirca 2 ore.
Dal Castello abbiamo raggiunto la Galleria David d’Angers, allestita all’interno dell’Abbazia Toussaint, chiesa sconsacrata del XIII secolo restaurata nel 1984, che ospita le grandi opere di questo artista. In un vasto ambiente, reso affascinante dal contrasto fra l’antichità della chiesa e la modernità del soffitto in vetro, sono conservati medaglioni, busti e sculture monumentali in marmo e in bronzo, che rappresentano soprattutto personaggi storici.
La visita è autonoma, non richiede molto tempo ed il costo del biglietto di ingresso è di 4 Euro.
A brevissima distanza dalla galleria si trova il Museo delle Belle Arti, realizzato nel 1796 all’interno del palazzo privato il “logis Barrault”, risalente al XV secolo. La visita si sviluppa secondo due percorsi permanenti: quello delle Belle Arti, che comprende 350 dipinti, sculture e opere d’arte dal XIV secolo ai giorni nostri, e quello sulla storia di Angers, che racchiude 550 manufatti archeologici dalla preistoria a oggi.
Il costo del biglietto di ingresso è di 6 Euro e noi abbiamo fatto la visita autonomamente in un’ora e mezza prima della chiusura (anche se in realtà ci sarebbe servito un po’ di tempo in più per visitarlo con maggiore calma).
Per concludere la giornata, abbiamo fatto un giro nella Cattedrale di San Maurizio, principale luogo di culto di Angers, di origine medievale e ad ingresso libero.
Cosa vedere ad Angers in 2 giorni: secondo giorno
Il secondo giorno alla scoperta di Angers abbiamo raggiunto la città nello stesso modo del giorno prima e abbiamo cominciato il nostro itinerario dal Museo Jean-Lurçat e degli Arazzi Contemporanei, collocato in due edifici adiacenti. Il primo è l’Ospedale Saint-Jean, complesso architettonico del XII secolo di cui si visita anche il chiostro, che ospita Le Chant du Monde di Jean Lurçat, considerato il suo capolavoro: iniziato nel 1957 e composto da 10 arazzi, è stato tessuto, nel corso di circa un decennio, da tre laboratori differenti, ed è stato concepito come una versione moderna dell’Apocalisse, al quale l’autore si è ispirato.
Nell’edificio accanto, invece, sono esposte collezioni che vanno dagli anni ’30 agli approcci contemporanei del design tessile, di più grandi dimensioni rispetto alle precedenti.
Il costo del biglietto per entrambe le esposizioni è di 6 Euro ed il museo è unico nel suo genere, quindi considerate almeno 1 ora per poterlo visitare con calma.
La seconda attrazione alla quale ci siamo dedicati in mattinata è stata il Museo Pincé, ospitato all’interno dell’Hôtel de Pincé, importante edificio del Rinascimento angioino, trasformato alla fine del XIX secolo in uno spazio espositivo dedicato alle civiltà antiche ed extra-occidentali.
Al primo piano si trova la mostra permanente suddivisa in tre grandi aree: la collezione dedicata alle antiche civiltà del Mediterraneo, quella sulla civiltà dell’America precolombiana e la terza riguardante le arti dell’Estremo Oriente (Cina e Giappone).
Il piano terra è invece dedicato alle mostre tematiche temporanee e viene rinnovato annualmente: quando siamo stati noi, era allestita la mostra Seduzione (da febbraio 2023 a maggio 2024), che propone una riflessione su questo tema.
Gli ambienti del museo non sono molto grandi e la visita non vi porterà via troppo tempo, il costo del biglietto di ingresso è di 4 Euro.
Arrivati ormai all’ora di pranzo, ci siamo fermati a mangiare allo Chat’Lon, un cat-café del centro, i piatti in realtà non sono stati il massimo, ma ci siamo consolati spendendo il giusto.
Nel primo pomeriggio abbiamo visitato la Collegiata di Saint-Martin, anch’essa una chiesa sconsacrata che ospita al suo interno alcune opere, che però ci ha affascinato di meno rispetto alla Galleria David d’Angers; l’ambiente merita comunque una visita, ed il costo del biglietto è di 5 Euro.
Per riposarci un po’ e guardare la città da un punto di vista diverso, ci siamo concessi un giro sul trenino, sempre incluso negli Angers City Pass (altrimenti il costo è di 8 Euro), che per 40 minuti ci ha portati comodamente in giro per il centro storico. Il trenino parte ogni ora dalla piazza del castello, fatta eccezione nella pausa pranzo dalle 12 alle 14.
Al termine della giornata abbiamo fatto un itinerario a piedi alla scoperta della street art di Angers, prendendo spunto dalla visita guidata di 2 ore che ogni lunedì viene fatta dall’Ufficio del Turismo: non riuscendo purtroppo a partecipare, abbiamo fatto lo stesso percorso seguendo le indicazioni fornite sul sito ufficiale.
Questi sono i miei consigli su cosa fare e vedere ad Angers in due giorni, conoscevate già questa città della Valle della Loira o vi ho dato qualche suggerimento utile per scoprire questa zona della Francia?
Vi lascio qui sotto qualche altra esperienza da fare nei dintorni:
