Per noi che ci spostiamo da Bologna, le Marche sono sempre una destinazione piuttosto comoda anche solo per una gita domenicale in giornata, e soprattutto i suoi piccoli ma caratteristici borghi costituiscono spesso un richiamo invitante che ci spinge a salire in macchina e a partire in quella direzione.
Il “richiamo” in questione è arrivato proprio un paio di settimane fa da uno dei suoi centri più conosciuti, ovvero Urbino, dove eravamo già stati in una calda e soleggiata mattinata di agosto, ma nel quale non avevamo ancora visitato l’interno di una delle sue attrazioni più importanti: il Palazzo Ducale. E quale migliore occasione per farlo se non approfittando della prima domenica del mese in cui l’entrata è gratuita? Ecco quindi i miei consigli su cosa vedere ad Urbino e dintorni in un giorno, inserendovi anche questa bella opportunità che vi consente di risparmiare qualcosa.
Cosa vedere ad Urbino e dintorni in un giorno: itinerario a piedi per il centro storico
Urbino è diventato capoluogo con Pesaro della provincia di Pesaro e Urbino, e il suo centro storico è patrimonio dell’umanità Unesco dal 1998. Questo piccolo borgo si sviluppa prevalentemente su un territorio collinare, quindi dovrete prepararvi ad un po’ di su e giù, ma sono sicura che gli scorci e i vicoli antichi attireranno immediatamente la vostra attenzione e quasi non sentirete la fatica.
Dopo aver lasciato la macchina in un parcheggio gratuito appena fuori le mura, abbiamo puntato subito verso il centro del paese, passando davanti a Piazza Roma, dove troneggia il Monumento a Raffaello, per poi imboccare la via dedicata al celebre artista che, come noterete subito con piacere, si presenta con una bella discesa…la salita dovrete però farla al momento del ritorno!
I monumenti principali di Urbino ruotano intorno a Piazza Rinascimento, sulla quale si affacciano l’Obelisco egiziano, la Chiesa di San Domenico, l’entrata al Palazzo Ducale e il bel Duomo in stile neoclassico; questo borgo non è grande ma è pieno di chiese, palazzi storici e residenze signorili ben conservate.
Prima di dedicarci appieno al motivo per cui eravamo tornati qui, ovvero Palazzo Ducale, abbiamo deciso di terminare il giro all’esterno costeggiando le mura che delimitano il centro storico, fino ad arrivare al Parco della Resistenza, che circonda le rovine della Fortezza di Albornoz e dal quale è possibile avere un’ottima visuale dei tetti di Urbino dall’alto.
Cosa vedere ad Urbino e dintorni in un giorno: visita a Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale di Urbino è uno degli esempi architettonici più celebri del Rinascimento italiano ed ospita oggi la Galleria Nazionale delle Marche; la sua facciata dei Torricini è la più fotografata di tutte ed è riprodotta nella maggior parte delle cartoline e dei gadget che raffigurano il borgo.
Questa sontuosa dimora venne fatta costruire nel corso del XV secolo in fasi successive per volere del Duca di Urbino Federico da Montefeltro, che coinvolse nella sua realizzazione i 3 architetti più famosi dell’epoca, rendendola un’opera estremamente raffinata in grado di accogliere centinaia di persone. Dopo il suo periodo di massimo splendore, il Palazzo Ducale ha subito a partire dal 1631 un lento processo di spoliazione e degrado durato purtroppo vari secoli, finché nel 1912 è stata allestita al suo interno la Galleria Nazionale delle Marche, che ha consentito il recupero di numerose opere d’arte.
Sinceramente, pensavamo di trovare molta più fila all’ingresso in un giorno così particolare, invece siamo entrati subito e senza dover attendere neanche un minuto. Il Palazzo si compone di vari ambienti che si affacciano sul Cortile d’Onore, fra cui il giardino pensile, i sotterranei (allestiti con una mostra temporanea dell’artista contemporaneo Gio’ Pomodoro) ed il Museo del Lapidario, che noi abbiamo deciso di visitare prima di entrare nella Galleria Nazionale vera e propria.
La Galleria Nazionale delle Marche occupa tutte le sale finora recuperate del Palazzo Ducale al primo e secondo piano, per un totale di circa 80 ambienti, molti dei quali di notevoli dimensioni, e vi si accede tramite il monumentale Scalone d’Onore. Alcune stanze sono un po’ spoglie, mentre in altre sono collocate varie opere d’arte, ed è stato emozionante ammirare dal vivo molti quadri che avevo studiato in storia dell’arte alle superiori!
Fra tutti questi grandi saloni spicca invece un ambiente intimo e ristretto, ovvero lo Studiolo, situato nell’Appartamento del Duca, completamente affrescato e decorato, e che è stato definito a giusta ragione “uno scrigno di bellezza”, terminologia che rende appieno l’idea.
Le opere più importanti sono conservate al primo piano del palazzo, che occuperà come tempo buona parte della vostra visita; al secondo piano troverete una collezione di ceramiche, che a mio avviso si riesce invece a vedere abbastanza velocemente. Mettete comunque in conto almeno un paio d’ore per visitare il palazzo nel suo complesso, e se come noi finirete verso ora di pranzo, potrete godervi una buona crescia sfogliata (prodotto tipico di Urbino) in uno dei tanti bar del centro storico. Noi, ad esempio, ci siamo ristorati in quello proprio di fronte alla facciata dei Torricini.
Cosa vedere nei dintorni di Urbino: visita al borgo di Urbania
Anche con la visita di Palazzo Ducale, il giro completo di Urbino non vi porterà via più di mezza giornata, e se volete riempire l’intera domenica come abbiamo fatto noi, vi consiglio di spostarvi nel vicino borgo di Urbania, distante appena una mezz’ora di macchina. Di per sé il paese non offre molte attrazioni, ma è conosciuto soprattutto per la particolarissima Chiesa dei Morti, davvero unica nel suo genere.
La Chiesa dei Morti conserva al suo interno il Cimitero delle Mummie, famoso per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuta ad una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.
Il biglietto costa 2 Euro e uno dei due ragazzi all’ingresso vi spiegherà le cause della morte delle 18 mummie custodite dietro l’altare, ognuna delle quali ha una storia diversa e peculiare, risalente ormai a più di quattro secoli fa.
Allora, vi è piaciuto questo mio racconto su cosa vedere ad Urbino e dintorni in un giorno? Se la risposta è sì e volete esplorare in modo ancora più approfondito il territorio marchigiano, vi lascio qualche altro mio articolo da dove poter prendere ispirazione. In particolare vi consiglio:
Cosa fare e vedere a Fabriano in un giorno: guida ai suoi musei
Visita al castello di Gradara sulle tracce di Paolo e Francesca
Itinerario nelle Marche: i borghi più belli da visitare in un giorno
12 Commenti
GRAZIE DELLA CONDIVISIONE CHE MI HA DATO L' OPPORTUNITA' DI ALLEGATE schede artistiche d'indirizzi con approfondimenti su capolavori racchiusi in splendide Chiese di questa zona della nostra Bella Italia D'ARTE ;Terra Natale di uno dei più grandi geni e di altri interessantissimi talenti pittorici. pttrice Susanna Galbarini
Le mummie mi attirano molto, credo che andrò presto a fare una capatina ad Urbania!Bel post, complimenti!
Ciao Ciao!
Che fascino particolare, mi hai dato una buona idea per il prossimo tour in Italia!
Sono contenta di averti ispirato Greta! 🙂
Sono stata a Urbino tantissimi anni fa in gita scolastica a ricordo solo il Palazzo Ducale, meraviglioso, e lo splendido studiolo tutto in legno. Mi era piaciuto molto passeggiare per le vie del centro affollatissime di studenti e mi ero ripromessa di tornare con calma ma ancora non l’ho fatto. Magari quando ho qualche giorno libero posso organizzare un viaggetto nelle Marche, abitando lontano in un giorno non riesco ad andare.
Infatti Stefania, se ti fermi da quelle parti qualche giorno ci sono anche altri borghi interessanti da visitare!
Mai stata ad Urbino, ma sembra veramente molto bella. Ci farò un pensierino. I tuoi consigli sono sempre preziosi e dettagliati
Grazie mille Ileana, Urbino è un borgo che ti consiglio davvero tanto!
non son mai stata ad Urbino! grazie per il tour! mi piace moltissimo conoscere questi borghi dove si respirano secoli di storia
Urbino non è grande ma di storia lungo i suoi vicoli se ne respira davvero tanta! 🙂
Proporrò ai miei contatti questo blog
Grazie mille Marcello!