Il villaggio di Hollókő, in Ungheria, è stato inserito fin da subito nel mio itinerario on the road di due settimane in questa nazione, perché, come ormai è risaputo, non riesco proprio a resistere al fascino dei paesi tipici dei territori che vado ad esplorare (soprattutto dopo aver visitato Čičmany e Vlkolínec in Slovacchia un paio di anni fa).
Ho letto ed anche usato spesso l’espressione “in quel paese il tempo sembra essersi fermato”, ma lo ribadisco e sottolineo ancora: ad Hollókő il tempo si è fermato davvero. Arrivando qui, è come se si sentisse la necessità di esplorare questa realtà in punta di piedi, per non profanare qualcosa di antico ed intatto, che si mantiene inalterato nonostante lo scorrere imperterrito dei decenni.
Le sue tradizioni secolari vengono portate avanti con tenacia e caparbietà dai 380 abitanti del paese, che le tramandano con passione di padre in figlio ed hanno consentito che questo villaggio etnografico venisse riconosciuto a livello nazionale ed inserito nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.
Noi abbiamo visitato Hollókő in giornata da Budapest, dalla quale dista all’incirca un’ora e mezza di macchina. Peccato solo che nel mese di agosto, quando siamo andati noi, non fossero previsti eventi o manifestazioni tipiche, durante le quali gli abitanti si vestono ancora con i loro antichi abiti tradizionali.
Una giornata ad Hollókő: come visitare al meglio il centro storico del villaggio
Hollókő si può visitare anche liberamente o decidendo di entrare nei musei che più vi ispirano all’ultimo momento, ma per vivere appieno l’atmosfera d’altri tempi del villaggio vi consiglio di acquistare il biglietto combinato all’Ufficio del Turismo (il Ticket Walk Village), che al costo di 10 Euro vi consentirà di entrare in contatto con i negozianti e gli abitanti del paese.
E’ forse superfluo sottolineare che ad Hollókő sono bandite le macchine: il centro, piccolo e raccolto, si visita esclusivamente a piedi, e allo stesso modo si raggiunge il castello posto sulla sommità della collina. Il parcheggio più comodo per iniziare il vostro giro è quello davanti al Centro informazioni, attorno al quale si concentrano le costruzioni più moderne dedicate all’accoglienza turistica, come un hotel, un punto ristoro e un piccolo parco giochi.
Pur nella loro semplicità, gli abitanti di Hollókő hanno trovato secondo me un modo alquanto innovativo ed empatico per accogliere il turista che arriva fino a qui: acquistando il biglietto cumulativo, infatti, vi verrà consegnato un braccialetto rosso, con il quale potrete entrare gratuitamente nelle attività, negozi e musei che partecipano all’iniziativa e, dove previsto, vi verrà fatto un piccolo omaggio da parte dei proprietari, in segno di accoglienza.
Il centro storico, caratterizzato dalle tipiche abitazioni basse bianche dal tetto scuro, si compone di appena due strade principali, che si biforcano davanti all’unica chiesa del paese: tenendo la destra, la prima costruzione in cui entrare è la Casa dei Giochi, nella quale un simpatico ragazzo vi intratterrà subito con qualche trucco di magia, utilizzando i giochi semplici di una volta.
Per immergervi ancora di più nelle abitudini e nelle usanze antiche, potrete visitare anche la Scuola, la Guzsalyas (di cui non ho trovato traduzione!) e il Laboratorio, con esposizioni di strumenti da lavoro, mobili ed abiti della tradizione ungherese; seguite il suono della musica a tutto volume per raggiungere la Casa della Musica, dove il ragazzo all’ingresso vi accoglierà con un piccolo portachiavi fatto a mano.
Proseguendo, troverete il fornaio, che vi delizierà con una selezione gratuita a scelta tra il dolce e il salato (noi abbiamo optato per quest’ultimo), e il negozio di formaggi, che ve ne offrirà un assaggio di due tipi: abbiamo potuto così pranzare con alimenti semplici e naturali del luogo, comodamente seduti in un tavolo di legno all’aperto. Cosa chiedere di meglio dalla vita?
Ci sono anche altre piccole attrazioni non previste nel biglietto cumulativo, che volendo potrete visitare ad un costo veramente irrisorio.
Cosa vedere in un giorno ad Hollókő: visita al suo castello
La seconda parte della mattinata l’abbiamo dedicata al castello del villaggio, raggiungibile da un sentiero in salita non troppo faticoso al termine del centro storico (oppure da uno a fianco del Centro informazioni se volete visitarlo per primo). Anche questa attrazione è compresa nel biglietto cumulativo, e al bar dell’ingresso vi verranno offerti un caffé o una bottiglietta d’acqua a vostra scelta.
Il castello di Hollókő è una vera e propria fortezza, e dall’alto delle sue torri si può spaziare con lo sguardo sulle verdi vallate che circondano il paese; nel corso dei secoli ha cambiato non pochi proprietari e, dopo una lunga ristrutturazione durata trent’anni, è tornato visitabile al pubblico a partire dal 1996.
E’ proprio dalla leggenda legata a questo castello che sembra derivare il nome del paese stesso (che letteralmente si traduce come “Pietra del Corvo”): si narra infatti che uno dei lord di queste terre, Andras Kacsics, rapì una splendida ragazza e la rinchiuse in una delle celle del maniero. Per sua grande sfortuna, però, la bambinaia della ragazza era una strega: questa, per liberarla, fece un patto con il diavolo, il quale inviò ogni notte i suoi figli, con le sembianze di corvi, per rubare un po’ alle volta le pietre del castello, finché il signore non si decise a lasciare libera la ragazza.
Il castello di Hollókő è aperto tutti i giorni dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 10 alle 17,30.
Il giro alla scoperta di questo tipico paese ungherese sarebbe così concluso, ma in realtà rimane ancora una piccola sorpresa per voi: sempre grazie al biglietto cumulativo, potete recarvi al bar dell’hotel vicino all’Ufficio del Turismo, dove vi verrà servito gratuitamente un goloso muffin al cioccolato, ideale per finire la vostra visita di Hollókő in dolcezza! Niente male vero?
16 Commenti
Molto bello questo luogo, sembra di fare un salto indietro nel tempo!
Confermo Cassandra, è proprio questa la sensazione! 🙂
Leggendo il tuo racconto non ho potuto fare a meno di ripensare al villaggio irlandese che, per certi aspetti, lo ricorda. E, ancora una volta, mi chiedo come mai viviamo vite di corsa ma rimaniamo tanto affascinato da un’esistenza opposta alla nostra…
Una compromesso a metà strada sarebbe perfetto
Quando andrò in Irlanda allora ti chiederò qualche consiglio in merito al villaggio che hai visitato tu! 🙂
Che bello questo villaggio! È bello vedere un posto in Ungheria che non sia Budapest. Che carina la casa dei giochi! 🙂
E’ vero Andrea, di solito si sente parlare quasi esclusivamente di Budapest, nel mio on the road ho cercato proprio di scoprire questi posticini un po’ nascosti!
La casa dei giochi era piaciuta tanto anche a me, appena entrati ci hanno fatto provare dei quiz/rompicapo 😀 avete dormito là?
Purtroppo no, non sapevo che ci si potesse anche dormire! Un vero peccato allora!
Sono stata solo a Budapest ed all’epoca non avevo pensato di visitare i dintorni. Questo paesino è delizioso davvero 🙂
Infatti Stefania i dintorni di Budapest non vengono presi troppo in considerazione, si tende a concentrarsi esclusivamente sulla città!
Il castello di Holloko ci ispira tantissimo! Prima o poi andremo a fare visita alla bambinaia-strega. 😉
Fate proprio bene ragazzi! 🙂
I villaggi sono quanto di più bello ci possa essere in un viaggio, ancor di più quando sono così bucolici
Infatti Elena da un paio di anni a questa parte cerco di non perdermene neanche uno durante i miei viaggi! 🙂
Non conoscevo questo villaggio in Ungheria, ma adesso me ne sono già innamorata!
Trovo sia veramente carino e molto grazioso 😀
Concordo in pieno Camilla! 🙂