Come vi avevo già accennato nel mio articolo precedente, Berna, la capitale della Svizzera, non è di grandi dimensioni, e si riesce a visitare tranquillamente in due giorni pieni da dedicare totalmente al suo centro storico. A questi, consiglio però di aggiungere una terza giornata per andare alla scoperta delle sue immediate vicinanze, raggiungibili con meno di un’ora di macchina per ogni tappa, a seconda di quanto tempo avete a disposizione: noi, al momento di programmare il nostro itinerario su cosa vedere nei dintorni di Berna, ne abbiamo inserite quattro, che ci hanno portato con un percorso circolare fino alle sponde del Lago di Thun, una delle mete sicuramente imperdibili se si viene da queste parti.
Venite a scoprire insieme a me quali sono nel dettaglio!
Itinerario nei dintorni di Berna: cosa vedere
1) Stabilimento Kambly a Trubschachen
Per raggiungere la prima tappa della giornata ci siamo spostati ad est della capitale verso la Emmental, o Valle dell’Emme, una vallata del Canton Berna che prende il suo nome dal fiume Emme che la attraversa; con circa 45 minuti di macchina abbiamo raggiunto il comune di Trubschachen, per visitare lo stabilimento Kambly.
Da quattro generazioni, Kambly è uno dei marchi più conosciuti dell’arte dolciaria svizzera tradizionale, prodotta qui ma esportata largamente al di fuori dei confini nazionali. Lo stabilimento è un vero regno per i golosi, che potranno ammirare i maestri pasticceri all’opera ed assaggiare oltre 100 varietà di biscotti, senza contare che è aperto al pubblico tutti i giorni e l’ingresso è completamente gratuito.
Il tour è libero e si apre con un filmato sulla storia della nascita dell’azienda, per poi passare alla parte “pratica” con alcune degustazioni di prodotti sia dolci che salati, e chi desidera sperimentare di persona l’arte della pasticceria può iscriversi a uno dei numerosi workshop proposti dall’organizzazione.
2) Caseificio dell’Emmentaler ad Affoltern
La seconda tappa del nostro itinerario alla scoperta dei dintorni di Berna ci ha portati ad Affoltern, paese a circa una mezz’ora di macchina a nord di Trubschachen, dove ha sede il caseificio dell’Emmentaler, celebre formaggio a buchi conosciuto ed esportato in tutto il mondo. La sua produzione risale al XII secolo, e in passato avveniva in quantità limitate destinate al consumo delle famiglie di contadini e al pagamento delle tasse ai signori feudali, mentre dal 1815 circa, con la nascita dei primi caseifici a valle, è stata estesa a tutto l’Altopiano elvetico.
Al contrario dello stabilimento Kambly, qui le visite sono esclusivamente guidate, ma come la precedente attrazione è aperto al pubblico tutti i giorni (anche i festivi) e l’ingresso è sempre gratuito. Al suo interno, i visitatori possono sperimentare da vicino come circa 8.000 litri di latte vengono trasformati in formaggio ogni giorno, e tutti i pomeriggi alle ore 14,00, possono assistere al processo di produzione del formaggio fresco, oltre a scoprire numerose informazioni sulla storia del marchio Emmentaler DOP; il tour culmina nelle profondità dell’imponente cantina dove vengono conservate e stagionate le forme di Emmentaler, e si conclude con una speciale degustazione dello stesso.
3) Castello di Thun
Dal caseificio dell’Emmentaler occorre poco meno di un’ora per raggiungere il Castello di Thun, nostra terza tappa, situato sulla punta settentrionale dell’omonimo lago, che domina fiero e possente dall’alto.
Questo maniero venne eretto alla fine del XII secolo dai duchi di Zähringen come castello puramente amministrativo, e ristrutturato nel XV, quando i nuovi padroni, i Bernesi, lo ampliarono e dotarono di un tetto a cono imponente, rendendolo quello che in futuro sarebbe diventata una delle attrazioni più famose e visitate di questa zona.
La macchina va lasciata nell’ampio parcheggio del complesso, e grazie all’ascensore si arriva comodamente davanti al portone di ingresso. All’interno dei cinque piani del castello è oggi ospitato il Museo Storico che illustra la storia della regione, ma che dà anche spazio a mostre riguardanti temi culturali e di attualità; il costo del biglietto intero è di 10 CHF (poco più di 9 Euro), e può subire alcuni aumenti a seconda delle esposizioni temporanee (quando siamo stati noi, ad esempio, il castello e la corrente mostra costavano insieme circa 14 Euro).
Una delle stanze più importanti dell’intero edificio è la Sala dei Cavalieri, uno dei pochi saloni di rappresentanza rimasti intatti dal Medioevo, dove ancora oggi vengono ospitati concerti e altri eventi pubblici. Inoltre, dalle torri d’angolo del castello, si gode di una vista mozzafiato sulla città, le acque azzurre del lago e tutto il panorama alpino.
4) Castello di Spiez
Spostandoci lungo la costa occidentale del lago, in appena venti minuti di macchina abbiamo raggiunto il secondo palazzo che volevamo visitare, il Castello di Spiez: adagiato su una penisola, questo maniero è stato classificato come sito d’importanza nazionale, insieme alla sua Chiesa, risalente al periodo romanico; entrambi sono circondati da un parco ben curato, un roseto e un giardino di spezie, che completano l’ambientazione idilliaca da cartolina. Come per il Castello di Thun, anche qui il parcheggio si trova poco più in basso o direttamente all’entrata, ed il costo del biglietto di ingresso è lo stesso, 10 CHF.
Il Castello affonda le sue origini nel 1300, e la conformazione attuale mostra il passaggio da una rocca medievale ad una residenza patrizia: di notevoli dimensioni e dotate di arredi sono le stanze di soggiorno e di rappresentanza, fra le quali spiccano in particolar modo la Sala di Giustizia del XV secolo, la rinascimentale Sala del Consiglio e il Salone delle Feste del primo Barocco. Oltre a queste, particolarmente curate nei dettagli sono le cucine del palazzo, che sembrano vive come se fossero ancora oggi utilizzate.
Dopo aver visitato il piano nobile del castello ed essere saliti sulla torre per le immancabili foto del panorama dall’alto, siamo entrati nella piccola chiesa risalente all’anno 1000, dagli interni sobri in pieno stile romanico, con un coro sopraelevato e alcuni affreschi alle pareti datati al XII secolo.
Si è concluso così il nostro itinerario su cosa vedere nei dintorni di Berna in un giorno, assolutamente fattibile senza troppa fatica se anche voi avete a vostra disposizione una macchina per gli spostamenti. Conoscevate già i luoghi di cui vi ho parlato o ne avete visitati altri in quelle zone? Sono tutta orecchi, perché io un paio li ho lasciati indietro e sono già in lista per un possibile ritorno!
2 Commenti
Vale la pena fare un giro anche solo per il caseificio ed il castello! Mi piacciono cose di questo genere quando sto scoprendo una città
Esatto Ilaria, e piacciono molto anche a me!