Sono dell’idea che il Lago di Garda sia una destinazione perfetta per un weekend o una gita fuoriporta primaverile o estiva, soprattutto per chi come noi abita nel Nord Italia e non impiega molto a raggiungerlo in macchina: noi eravamo già stati lì in un paio di occasioni, la prima per immergerci nell’atmosfera mistica del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, e la seconda per visitare le cittadine di Sirmione e Desenzano, luoghi di villeggiatura molto apprezzati anche dagli stranieri. Qualche settimana fa abbiamo replicato, regalandoci un’altra domenica in queste zone, partendo da un itinerario su cosa vedere nei dintorni di Brescia che ci ha portati quasi in automatico a raggiungere comodamente la sponda ovest del Lago di Garda.
Pronti a scoprire insieme quali sono state le nostre tappe?
Itinerario fra i dintorni di Brescia e il Lago di Garda in giornata: cosa vedere
Nella pianificazione del nostro itinerario nei dintorni di Brescia abbiamo consultato, per prendere ispirazione, la lista della attrazioni comprese nel nostro Abbonamento Musei Lombardia, comodo strumento della validità di un anno di cui ci siamo avvalsi spesso durante le ultime incursioni in questa regione.
La nostra prima meta si affaccia proprio sulle sponde del Lago di Garda, dalle quali abbiamo cominciato la giornata con il MuSa – Museo di Salò, dove siamo arrivati proprio all’orario di apertura intorno alle 10. Questo allestimento museale è piuttosto recente (inaugurato soltanto nel giugno 2015) e vuole riuscire a trasmettere e a mantenere vivo l’importante contributo che questa cittadina è riuscita a dare in un momento decisivo della storia nazionale (la famosa Repubblica di Salò). Proprio per questo motivo, oltre alle mostre permanenti al suo interno, il MuSa vuole essere anche un punto di riferimento della zona attraverso le iniziative che spesso propone, e che lo rendono un luogo vivo a livello culturale. La visita dura all’incirca un’ora e può essere fatta in autonomia.
Orari e giorni di apertura: venerdì, sabato e domenica ore 10-18
Costo del biglietto: 9 Euro
Da Salò ci siamo allontanati dalle sponde del lago, per dirigerci ad un paese che, nonostante il nome che può sembrare fuorviante, non si affaccia sulle sue acque azzurre, ovvero Lonato del Garda: qui volevamo visitare il complesso monumentale e architettonico situato sulla cima della sua collina, e che comprende ancora oggi gli antichi possedimenti del Senatore Ugo Da Como, la Rocca e il Museo Casa del Podestà. Attualmente queste attrazioni sono gestite dall’omonima Fondazione Ugo Da Como, e si possono visitare con un unico biglietto.
La Rocca risale al XII secolo, ma l’aspetto attuale è più propriamente quattrocentesco, epoca dalla quale l’edificio venne utilizzato dalla Repubblica di Venezia come fortificazione militare: divenuta monumento nazionale nel 1912, è una delle fortezze più estese della Lombardia, e la sua visita può essere fatta autonomamente. Nei suoi ampi spazi, in quella che era la Casa del Capitano, è oggi collocato il Museo Civico Ornitologico.
Il Museo Casa del Podestà, al suo interno, è costituito invece dalla casa-museo di Ugo Da Como e, tra le cose da vedere nei dintorni di Brescia, questa è a mio parere assolutamente imperdibile: durante la visita (esclusivamente guidata), si attraversano venti stanze completamente arredate secondo il gusto immutato degli antichi proprietari, ed il tour culmina nella grande Biblioteca, che conserva oltre 52.000 volumi a partire dal XII secolo, alcuni dei quali di grande prestigio e rarità. Il giro completo dura all’incirca un’ora ed è assolutamente raccomandata la prenotazione; purtroppo all’interno non è possibile scattare foto.
Orari e giorni di apertura: Rocca sabato e domenica ore 10-12 e 14,30-18,30, dal 1 giugno al 30 settembre 10-18,30, altri giorni e orari su prenotazione; Museo Casa del Podestà tutti i giorni ore 10-12 e 14,30-18,30
Costo del biglietto: 8 Euro
Da Lonato del Garda ci siamo spostati ancora di più verso Brescia, con direzione Montichiari, dove avevamo in programma di visitare il Castello Bonoris e il Museo Lechi, compresi ambedue in un unico biglietto.
Già a partire dal 1100 si hanno notizie relative ad un edificio fortificato sulla collina di San Pancrazio, ma è solo dalla fine del 1800 che questo si fonde con la storia del suo nuovo proprietario, il nobile Gaetano Bonoris, che lo ristruttura per farne la propria dimora, seguendo uno stile fiabesco ispirato al Borgo e alla Rocca Medievale di Torino, percepibile sia nelle torrette esterne che negli arredi interni, davvero molto somiglianti al “cugino” piemontese. Le visite al Castello Bonoris sono esclusivamente guidate e piuttosto veloci, in quanto durano soltanto 30 minuti; la prenotazione è caldamente consigliata in quanto, data la particolare situazione, i gruppi hanno una capienza di massimo 4 persone.
Il Museo Lechi, ultima tappa della giornata del nostro itinerario, è ospitato nelle sale di Palazzo Tabarino, e nasce dalla donazione del 2005 del conte e notaio Luigi Lechi, che lascia in eredità al Comune di Montichiari 185 opere d’arte tra dipinti, disegni e stampe, alle quali si aggiunge una collezione di circa 1500 volumi di argomento storico-artistico. Il giro del museo è libero e non vi porterà via troppo tempo.
Orari e giorni di apertura: Castello Bonoris da aprile a tutto il mese di ottobre, sabato e domenica ore 10-12 e 15-18,30; Museo Lechi da mercoledì a sabato ore 10-13 e 15-18,30, domenica ore 15-19
Costo del biglietto: 8 Euro
Questi sono i miei consigli su cosa vedere nei dintorni di Brescia, in un itinerario che spazia verso le sponde del Lago di Garda, ma se siete interessati anche a scoprire meglio questa città, vi lascio il mio articolo dettagliato su cosa visitare a Brescia in due giorni.