Nel post sulla Lombardia appena precedente a questo, vi parlavo di come Pavia ci avesse piacevolmente colpiti, e di come a mio parere questa cittadina fosse l’ideale per essere scoperta in poco più di mezza giornata: proprio per questo motivo, una volta completato il vostro itinerario a piedi per il centro storico, potreste integrarlo con qualche attrazione o paese nelle sue immediate vicinanze. Alcune delle cose da vedere nei dintorni di Pavia non sono molto famose, ed in questo articolo cercherò di farvi conoscere quelle che a noi sono piaciute maggiormente.
Visitare i dintorni di Pavia: consigli su cosa vedere
1) Vigevano
Vigevano è un grazioso paese a poco più di 45 minuti di macchina da Pavia, tutto incentrato intorno alla sua rinascimentale Piazza Ducale, dove noi eravamo già stati ma abbastanza di passaggio senza averlo esplorato in maniera approfondita, soprattutto per quanto riguarda i suoi musei o le attrazioni a pagamento.
Stavolta siamo partiti proprio da questi, dirigendoci al Castello Visconteo Sforzesco, situato a lato della piazza, che oggi ospita i Musei Civici “Luigi Barni”, ai quali noi siamo potuti accedere gratuitamente grazie al nostro Abbonamento Musei Lombardia.
Compreso nel biglietto cumulativo è anche l’accesso alla Torre del Bramante, collocata dalla parte opposta rispetto alla biglietteria, dove ci siamo diretti non appena abbiamo parcheggiato l’auto in una strada nelle vicinanze. Le scale della torre sono abbastanza ripide ma la salita non è troppo faticosa, perché dei 7 piani totali, soltanto i primi 4 sono aperti al pubblico: dopo un centinaio di gradini, si raggiunge quindi la prima merlatura, che comunque è sufficiente per potere ammirare Piazza Ducale dall’alto. Se volete visitare soltanto la torre ma non i musei, esiste anche un biglietto singolo al costo di 3 Euro.
I Musei Civici sono collocati al primo piano del palazzo, e comprendono la Pinacoteca “C. Ottone”, che dal 2003 custodisce ed espone circa 100 quadri dal XV al XX secolo suddivisi in 11 sale con criteri cronologici e tematici, ed il Museo Internazionale della Calzatura di Pietro Bertolini, nato dalla passione che già dal 1930 spinse il cavaliere a raccogliere calzature storiche, e in seguito ingrandito ed impreziosito grazie a continue donazioni ed acquisizioni.
La visita dei Musei Civici è autonoma ed il biglietto cumulativo (comprensivo anche della torre) ha un costo di 6 Euro.
Orari dei Musei Civici: dal martedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 17,30; sabato, domenica e giorni festivi dalle ore 10,00 alle ore 18,00; chiusi il lunedì
Terminato il nostro giro, abbiamo proseguito con una bella passeggiata per il centro storico di Vigevano, per ammirare più da vicino gli affreschi ancora perfettamente conservati che decorano Piazza Ducale, fare una visita all’interno del Duomo e cercare tra i tanti localini all’aperto uno che facesse al caso nostro per il pranzo. Leggendo i menù ci siamo accorti che qui i prezzi non sono proprio a buon mercato, così abbiamo optato per un tranquillo bar in una strada laterale sulla destra della piazza, dove ci siamo goduti una buona pizza al tegamino, specialità di queste parti che avevamo già avuto modo di conoscere in un viaggio precedente.
Nel vostro itinerario a piedi per Vigevano, non perdetevi assolutamente un passaggio per la strada coperta (detta anche serrata o pensile), monumentale opera di ingegneria militare medievale che collegava il maschio del Castello al luogo in cui un tempo sorgeva la Rocca Vecchia, fortilizio affacciato sulla campagna al limitare delle mura.
2) Abbazia di Morimondo
Subito dopo pranzo abbiamo ripreso la macchina per raggiungere e visitare l’Abbazia di Morimondo, piccolo paese distante una ventina di minuti da Vigevano in direzione Milano.
Al centro storico di questo borgo si può accedere unicamente a piedi, e l’auto deve essere lasciata nel parcheggio esterno, dove la maggior parte dei posti sono però a pagamento (noi abbiamo avuto molta fortuna e ne abbiamo trovato quasi subito uno gratuito). La caratteristica di Morimondo che ci ha colpiti maggiormente è stata la sua grandissima quantità di ristoranti, in pratica uno dietro l’altro per tutto il tragitto che abbiamo fatto a piedi (e, nonostante la concorrenza, praticamente tutti pieni).
L’Abbazia si trova proprio al centro del paese, è di ordine cistercense e vi si può accedere liberamente e in maniera gratuita, mentre se si vuole completare il giro con il complesso monastico e il chiostro bisogna prenotare una visita guidata, cosa che però noi non abbiamo fatto visto che abbiamo inserito questa tappa in itinerario all’ultimo minuto.
3) Castello Bolognini a Sant’Angelo Lodigiano
Assolutamente imperdibile e lontano dai circuiti del turismo di massa è Castello Bolognini a Sant’Angelo Lodigiano, in realtà già sotto la provincia di Lodi, ma che noi abbiamo inserito tra le mete da visitare nei dintorni di Pavia in quanto dista da quest’ultima soltanto una mezz’ora di macchina.
Questa attrazione potrebbe essere quella più impegnativa a livello organizzativo (come lo è stata per noi) perché è aperta soltanto alcune domeniche all’anno, quindi bisogna monitorare bene il sito ufficiale e regolarsi di conseguenza. Le visite sono possibili nel pomeriggio ed esclusivamente guidate, con partenza dalle 14,30 ogni mezz’ora: la prenotazione è obbligatoria, in quanto i gruppi sono di massimo 15 persone, e noi siamo riusciti a fermare 2 posti per il turno delle 16. Vi conviene arrivare al vostro appuntamento per tempo perché, come nel nostro caso, la visita guidata potrebbe iniziare con qualche minuto di anticipo.
La nostra guida era molto competente, e ci ha descritto ogni evento con una moltitudine di particolari che l’ora e mezza a nostra disposizione è letteralmente volata. All’interno di Castello Bolognini sono ospitati 3 musei, ai quali si può accedere con un biglietto cumulativo al prezzo di 10 Euro: il Museo Morando Bolognini, allestito nelle sale al piano terra, il Museo di Storia dell’Agricoltura, nelle scuderie, e il Museo del Pane al primo piano, tutti molto curati ed interessanti.
La macchina può essere lasciata gratuitamente nei pressi delle mura esterne, e prima di salutare Sant’Angelo Lodigiano abbiamo fatto una veloce visita alla sua Basilica, quasi di fronte all’ingresso del castello.
4) Certosa di Pavia
L’attrazione sicuramente più famosa da vedere nei dintorni di Pavia è la sua Certosa, monumentale complesso monastico ad appena otto chilometri a nord del capoluogo di provincia.
Noi l’avevamo già visitata un po’ di tempo fa, quindi vi lascio il mio articolo dettagliato su Come visitare la Certosa di Pavia: informazioni pratiche e consigli.
5) Museo della Certosa di Pavia
Durante la nostra prima visita alla Certosa, avevamo però commesso un’imperdonabile leggerezza, di cui non ci siamo accorti subito ma soltanto a distanza di anni, consultando per l’appunto l’elenco delle attrazioni accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia: quel giorno, infatti, abbiamo saltato senza accorgercene il Museo della Certosa di Pavia.
Questa attrazione è stata allestita dal 2008 nel Palazzo Ducale adiacente l’Abbazia, e vi si accede da un portone sul lato destro del cortile. L’esposizione è permanente e totalmente gratuita, e si può visitare in autonomia: al piano terra si comincia con la gipsoteca, che conserva i calchi delle sculture rinascimentali della facciata e dei due chiostri, per poi salire le scale e raggiungere la pinacoteca al piano superiore, tra le cui stanze spicca il decoratissimo Studiolo. Al momento le entrate sono contingentate, ma gli ingressi sono scorrevoli e la nostra attesa è stata di pochi minuti, mentre la visita dei due piani ci ha tenuti impegnati per circa mezz’ora.
Allora, cosa ne dite, vi ho dato qualche suggerimento utile su cosa vedere nei dintorni di Pavia per una piacevole gita fuoriporta?
2 Commenti
GRAZIE OTTIMI CONSIGLI X IL NOSTRO VIAGGIO DI SABATO E DOMENICA,(12/13)NOVRMBRE
Buonasera Aldo, sono contenta che i miei consigli vi siano stati utili per visitare i dintorni di Pavia!