Se mi venisse chiesto che cosa vedere nei dintorni di Salisburgo, non avrei nessun dubbio: il Castello di Hellbrunn, con i suoi divertenti giochi d’acqua, è un’attrazione che a mio parere non dovete perdervi se state visitando questa zona dell’Austria. Devo ammettere che noi abbiamo una certa esperienza in materia di castelli, e cerchiamo di vederne il più possibile nel corso dei nostri viaggi, ma uno come questo è sicuramente unico nel suo genere!
Ecco quindi tutti i miei consigli, suggerimenti ed informazioni pratiche per visitare al meglio il Castello di Hellbrunn.
Cosa vedere nei dintorni di Salisburgo: visita al Castello di Hellbrunn
Il Castello di Hellbrunn si trova pochi chilometri a sud di Salisburgo ed il biglietto d’entrata costa Euro 10,50 per gli adulti. Se però vi fermate a Salisburgo qualche giorno, vi consiglio di fare la Salisburgo Card, che vi offre molti servizi e riduzioni e con la quale potete entrare qui gratuitamente.
La storia del castello comincia all’inizio del Seicento, e più precisamente nel 1612 quando l’arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems diede l’incarico di far costruire una residenza di campagna all’architetto del duomo di Salisburgo, Santino Solari. L’architetto realizzò la sua opera in appena tre anni, ma soltanto raramente il castello fungeva da residenza arcivescovile: perlopiù, infatti, ospitava grandi manifestazioni di tutti i tipi, dall’arte alla cultura e dalla danza al teatro. Uno dei divertimenti principali dell’arcivescovo era poi quello di fare scherzi ai suoi invitati, attraverso i giochi d’acqua che nei 400 anni successivi hanno poi intrattenuto ed affascinato i visitatori di tutto il mondo.
Il biglietto comprende la visita al castello, al Museo del Folklore e ai giardini: le prime due sono libere, mentre ai giardini si accede esclusivamente con la guida (che ti spiega tutti i congegni e i trabocchetti nascosti!). La visita guidata dura all’incirca sui 40-50 minuti.
Appena entrati nei giardini si ha subito un primo assaggio delle numerose statue raffiguranti divinità ed eroi sparse per tutto l’esteso parco. La maggior parte di esse risalgono all’inizio del Seicento e vennero utilizzate nel 1730 quando i giardini sono stati trasformati ed adattati al nuovo stile dell’epoca.
Da qui si arriva al primo dei trabocchetti ad acqua, un tavolo di pietra circondato da numerosi sgabelli utilizzato prevalentemente per i banchetti. La sua caratteristica sono i getti d’acqua che partono proprio dai sedili e che solitamente venivano attivati alla fine del pasto con grande sorpresa (non sempre gradita) degli ospiti, che venivano così bagnati da capo a piedi mentre il capotavola rimaneva all’asciutto a godersi lo spettacolo.
Si prosegue poi il giro ammirando altre statue e fontane, ma state attenti a non avvicinarvi troppo ai muri del castello: le teste dei cervi appesi vicino al portone prendono vita all’improvviso e vi spruzzeranno acqua dalla bocca e dalle corna!
Se non si viene inondati da questi “simpatici” animali, si può entrare all’interno di una grotta artificiale dove ci si può divertire con alcuni congegni meccanici che suonano e si muovono, mentre all’uscita di questa si costeggia una folta siepe nella quale si susseguono delle nicchie con delle piccole figure di legno, che si muovono e che raffigurano dei mestieri o delle scene mitologiche.
Dopo aver superato le scenette, si arriva ad uno dei punti forti del Castello di Hellbrunn, ovvero un maestoso teatro meccanico in miniatura, dove centinaia di figurine di legno si muovono grazie allo scorrere dell’acqua a ritmo di musica, come se fosse un gigantesco carillon. Ovviamente quando termina la musica parte un getto d’acqua con lo scopo di bagnare chi si stava godendo lo spettacolo in santa pace!
Proseguendo nella visita guidata si possono ammirare numerose altre statue, molte delle quali di animali. Si entra poi in un’altra grotta artificiale, dove si trova un congegno molto particolare: si tratta infatti di una roccia raffigurante un re con in testa una corona, che, attraverso uno zampillo d’acqua, viene fatta salire e scendere sul capo in modo veloce, per simboleggiare probabilmente il potere che va e che viene nei secoli. All’uscita della grotta tanto per cambiare bisogna passare sotto una fila di getti d’acqua…. se ci si piega un po’ è possibile non bagnarsi troppo!
Dopo aver salutato la simpatica guida ed essere usciti dalla parte dei giardini dedicati ai giochi d’acqua, si può fare un giro liberamente nella restante parte del parco, anche questa abbellita con numerose statue e siepi ben curate.
Da qui ci si può dirigere verso il Museo del Folklore, all’interno del quale sono esposti vari oggetti riguardanti le usanze e la fede popolare, l’arredamento e i costumi tradizionali del Salisburghese. Una curiosità, la struttura che ospita il Museo è detta anche Monatsschlosschen, ovvero “Piccolo castello di un mese”, per via dei pochi mesi che sono stati impiegati per costruirlo; da qui si può ammirare un bel panorama sui giardini ed il castello.
Per completare il giro si va poi a visitare il Castello di Hellbrunn vero e proprio: qui le stanze da vedere non sono molte, ma tutte completamente affrescate alle pareti e sul soffitto.
Insomma, che dire? Se vi trovate nei dintorni di Salisburgo non potete assolutamente non fare un giro in questo splendido castello, che non ha proprio niente da invidiare ai vicini e forse più famosi Castelli della Baviera!
[Il Castello di Hellbrunn è una delle attrazioni comprese nella Salisburgo Card, valido strumento che vi farà risparmiare sui singoli ingressi e che potete acquistare comodamente anche online su questo sito.]
Vi lascio qui sotto qualche consiglio per altre esperienze da fare a Salisburgo e dintorni:
2 Commenti
Chiara, ma che carino!! Mi sto quasi pentendo di aver comprato il biglietto aereo per Febbraio invece che per Luglio! Deve essere divertentissimo, chi sa coome lo trovero’! Ti faro’ sapere 🙂 Grazie per l’articolo, a presto!
Ciao Flavia, sì in effetti con questo freddino i giochi d’acqua non sono proprio l’ideale! 🙂 Fammi sapere se passerai da quelle parti, io intanto ti seguo nel tuo viaggio!