Sopron, piccolo centro dell’Ungheria nord occidentale, è proprio uno di quei paesi che piacciono a me: raccolto, ma con una storia importante alle spalle e tanti monumenti e musei per tramandarla. A pochissimi chilometri dal confine austriaco (in particolar modo dalla zona del Burgenland), è stata una delle prime mete che abbiamo esplorato nel corso delle nostre due settimane on the road in Ungheria.
Di ridotte dimensioni, si visita tranquillamente in un unico giorno, ma mi raccomando, non scegliete di farlo di lunedì, perché tutte le attrazioni principali sono chiuse, senza nessuna eccezione. Noi, con nostra grande “fortuna”, siamo arrivati proprio in quella giornata, ma essendoci documentati ed essendo preparati, abbiamo fatto solo un rapido giro esplorativo, per poi rimandare la visita vera e propria al martedì. I parcheggi in centro sono a pagamento, ma con una breve passeggiata a piedi riuscirete a trovarne di gratuiti negli immediati dintorni.
Cosa vedere nel Transdanubio in Ungheria: itinerario a piedi per il centro di Sopron
Navigando sul sito del turismo di Sopron, ho scoperto l’esistenza di due biglietti cumulativi per visitare la città, e ho deciso di optare per la seconda tipologia, il Museum à la carte Pass, che meglio si adattava alle nostre esigenze: grazie ad esso, infatti, si potevano visitare 5 attrazioni a scelta in 3 giorni consecutivi, ad un costo di 4.000 Fiorini ungheresi (poco più di 13 Euro).
La prima attrazione alla quale ci siamo diretti è stata la Storno House, l’abitazione barocca più bella e grande fra quelle che si affacciano sulla piazza principale, e che rappresenta a mio parere il vero tesoro di questa città: costruita nel Medioevo, assunse la sua forma attuale solo tra il 1873 e il 1875, quando la famiglia Storno la acquistò e decorò gli ambienti del secondo piano seguendo il suo gusto personale. Ferenc Storno, infatti, dopo aver iniziato la sua carriera come spazzacamino, divenne nel 19esimo secolo un artista e uno dei più importanti restauratori di Sopron, arte che tramandò anche ai suoi figli. Dal 1845 cominciò a raccogliere oggetti d’arte di ogni tipo, dapprima dipinti e in seguito anche mobili, che radunò in quella che fu la residenza privata della famiglia dal 1875 al 1984.
Il percorso parte dal Vestibolo e si snoda tra la Sala da pranzo, la Camera da letto di Ferenc Storno Junior (o Camera Marrone), la Stanza con balcone, la Camera da letto e da lavoro di Ferenc Storno Senior, la Sala di ricevimento e un deposito per gli oggetti medievali della famiglia, in un susseguirsi di stanze una più bella e decorata dell’altra, davvero non sapevo più da che parte rivolgere l’obiettivo fotografico!
Oltre alla Storno House vera e propria, è presente all’interno dello stesso edificio una seconda esposizione, quindi se volete visitare ambedue (e io ve lo consiglio), dovrete utilizzare due ingressi del vostro Museum Pass; entrambe sono aperte tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 18.
Appena adiacente alla Storno House si trova un’altra delle attrazioni comprese nel Pass, la Torre del Fuoco, che rappresenta il simbolo indiscusso della città di Sopron. Costruita sulle rovine delle mura romane, questa torre assunse la sua attuale forma nel 1676, quando un incendio cittadino ne rese necessaria la ricostruzione; le sue guardie avevano un ruolo molto importante, in quanto indicavano la posizione del fuoco in città utilizzando bandiere colorate di giorno e lanterne di notte. Dall’alto del balcone della torre si gode di una vista spettacolare sull’intera piazza sottostante.
Alla torre si può accedere tutti i giorni dalle 10 alle 18, mentre da aprile a settembre rimane aperta fino alle 20.
Altra importante abitazione di Sopron che vale la pena visitare è la Fabricius House, all’interno della quale sono presenti due esposizioni distinte (e quindi anche qui dovrete utilizzare due ingressi del vostro biglietto cumulativo): il Museo Archeologico e il Lapidario Romano e le Residenze in città. Io le ho visitate entrambe ma, se dovessi fare una scelta, vi consiglio maggiormente la seconda, nella quale potrete ammirare gli appartamenti di una delle famiglie borghesi dell’epoca.
Le esposizioni sono aperte tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 18.
Le altre attrazioni minori comprese nel Museum Pass sono la Farmacia, il Panettiere, la Vecchia Sinagoga e il Museo dei Minatori di Brennbergbánya (quest’ultimo non si trova nel centro storico ma a una decina di chilometri di distanza da Sopron): noi abbiamo utilizzato l’ultimo ingresso a disposizione per la Vecchia Sinagoga, che però ci ha deluso un po’ per le sue dimensioni molto ridotte, mentre siamo riusciti a fare una foto alla Farmacia affacciandoci semplicemente all’ingresso quando non c’era nessuno alla biglietteria.
Cosa vedere nel Transdanubio in Ungheria: i dintorni di Sopron
Il lunedì, dopo il giro esplorativo del centro, ne abbiamo approfittato per spingerci anche nei dintorni di Sopron, per raggiungere la Torre Panoramica dalla quale si gode di una visuale completa sull’intera città. Alla torre si accede unicamente a piedi, attraverso una passeggiata in mezzo ai boschi non troppo faticosa, e per salire bisogna pagare un biglietto di 400 HUF (1,30 Euro).
Visitare Sopron in Ungheria in un giorno: il Museum Pass conviene?
Dopo aver provato la Card di una città, faccio sempre uno specchietto comparativo tra quanto ho speso e quanto invece sono riuscita a risparmiare: in questo caso, non ho notato un risparmio con il Museum à la carte Pass, in quanto, confrontando quest’ultimo ed i biglietti delle singole entrate, il costo era il medesimo. Oltre a questo, se volete coprire in pieno la spesa del Pass, dovrete scegliere gli ingressi più costosi (in pratica quelli dove sono stata io), altrimenti rischierete di essere in perdita.
Il mio consiglio è quindi quello di acquistare singolarmente i biglietti delle attrazioni che volete visitare, scegliendo liberamente quelle che vi ispirano di più: qui a Sopron i costi degli ingressi individuali non sono comunque alti!
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