Rothenburg ob der Tauber è un piccolo borgo semplicemente delizioso della Baviera, posto su un colle che domina questo fiume e noto anche con il nome di Paese del Natale, in quanto la magia di questa festa si può respirare qui per tutto l’anno. Quando siamo stati noi in realtà l’atmosfera era ancora più speciale, perché lo abbiamo visitato proprio nel periodo natalizio (il giorno di Capodanno per la precisione), inserendolo nel nostro on the road in Germania di 5 giorni. In questo articolo vi racconto che cosa vedere a Rothenburg ob der Tauber in un giorno (o anche solo in mezza giornata).
Rothenburg ob der Tauber, cosa vedere nel Paese del Natale della Baviera
Essendo per l’appunto Capodanno, non siamo partiti come nostro solito di buon’ora, ma ce la siamo presa molto più comoda arrivando a Rothenburg ob der Tauber verso le 11,30, impiegando un’ora di viaggio dal nostro alloggio di Norimberga. Per lasciare la macchina avevamo puntato il parcheggio P4, ma arrivati sul posto ci siamo accorti che era a pagamento anche nei giorni festivi, così abbiamo deciso di spostarci appena poco più avanti dove ne abbiamo trovati altri liberi e gratuiti.
Nella restante parte della mattinata, abbiamo girovagato senza meta scoprendo ogni vicolo del centro storico di Rothenburg ob der Tauber, complice anche la tiepida ed inaspettata giornata di sole che ci ha fatto perdere tra le tipiche e colorate case a graticcio. La prima attrazione di dimensioni maggiori nella quale ci siamo imbattuti è stata la Chiesa di San Giacomo, la più importante della città, iniziata nel Trecento e terminata cent’anni dopo per poi essere completamente restaurata tra il 2005 e il 2011. Al suo interno, da non perdere è l’Altare del Sangue Divino, un prezioso reliquiario che accoglie una reliquia del Santo Sangue racchiusa in una capsula di cristallo di rocca. L’ingresso è a pagamento, quindi ci siamo limitati a vederne la navata principale dalla cancellata.
Altro importante luogo di interesse del paese è Marktplatz, la Piazza del Mercato, sulla quale si affaccia il Municipio, l’antica sede del Comune e uno degli edifici più importanti della città, che mescola lo stile gotico e quello rinascimentale.
Proprio nelle vicinanze della piazza, si trova la Baumeisterhaus (la Casa del Capomastro), storico edificio costruito nel XVI secolo, che una volta fungeva da residenza dei capomastri della città, e che oggi è stato riadattato a locale tipico, dagli interni accoglienti. Noi abbiamo trovato posto nonostante molti turisti in giro per il paese avessero deciso di fermarsi qui per una pausa al caldo, e io mi sono gustata un bel piatto di spätzle al formaggio (gnocchetti tipici della zona) conditi con cipolla arrostita, che ho gradito particolarmente. In due abbiamo speso in totale 31 Euro, uscendo soddisfatti e con la pancia piena. Bisogna però fare attenzione al pagamento, perché qui non accettano carte ma soltanto contanti, ed in giro per il paese abbiamo visto altri cartelli che segnalavano questa particolarità.
Nel pomeriggio abbiamo fatto visita al Museo del Natale, fondato dalla famiglia Wohlfart e dedicato alle decorazioni natalizie dalle origini fino al ventesimo secolo, in particolare dal 1870 al 1950, mostrando l’evoluzione storica delle tradizioni di questa festa. Già entrando nel negozio di giocattoli si percepisce l’atmosfera magica di questo luogo, ed è possibile ammirare gratuitamente il grande villaggio di animali in movimento, poi per accedere al museo vero e proprio è previsto un biglietto di ingresso del costo di 5 Euro. L’esposizione è abbastanza raccolta ma molto particolare, quindi a mio avviso imperdibile se visitate Rothenburg. Il museo è aperto tutti i giorni con orario 11-16.
Per completare la visita del centro storico, abbiamo deciso di scoprirlo anche da un punto di vista diverso dal solito, ovvero dall’alto, approfittando della sua cinta muraria medievale, risalente al 1070 e ancora perfettamente conservata, percorribile a piedi per un lungo tratto di circa 3 Km, e che ci ha ricordato molto la sua “collega” italiana Cittadella. Prima però, abbiamo raggiunto la Burgtor, una delle porte cittadine più scenografiche del perimetro.
La salita può essere fatta da ognuna delle quattro porte principali, e lungo il ballatoio delle mura potrete notare numerose lapidi di benefattori che hanno contribuito al sostegno della cittadina. Solitamente, è anche possibile salire in cima alla torre orientale (la Rödertor), e da lì godere di una bella vista sulla città, ma noi a Capodanno l’abbiamo trovata chiusa.
Intorno alle 16,30 ci siamo avviati verso la macchina per ritornare a Norimberga; in tutto, abbiamo dedicato alla visita di Rothenburg 5 ore piene, e devo ammettere che è stato un ottimo modo per cominciare l’anno in bellezza.
Se avete abbastanza tempo da dedicare a questa zona, vi segnalo anche che Rothenburg ob der Tauber si trova sulla Romantische Straße, la Strada romantica che parte dal Meno, attraversa la Franconia occidentale fino alla Svevia, passa in Alta Baviera ed arriva alle Alpi tedesche, seguendo un percorso di 460 km tra Würzburg e Füssen, lungo il quale troverete molti paesi piccoli e caratteristici. Per qualche spunto ulteriore su cosa fare in Baviera, vi lascio anche il mio articolo sul nostro itinerario on the road di una settimana.
