La provincia del Transdanubio coincide con la parte occidentale dell’Ungheria, proprio al confine con Austria, Slovenia e Croazia, ed è anche la zona più conosciuta della nazione dopo Budapest e dintorni. Avevo già iniziato ad introdurvela parlandovi di due città che si trovano alle sue estremità opposte (Sopron in quella settentrionale e Pécs in quella meridionale), ma oggi vi illustro il mio itinerario nella parte centrale, attorno a quello che è il vero fulcro della zona: il Lago Balaton. Noi siamo rimasti qui tre giorni per esplorare al meglio sia le attrazioni a ridosso del lago sia quelle nelle immediate vicinanze, e questa è stata la tappa conclusiva del nostro giro di due settimane on the road in Ungheria (di cui vi parlerò in maniera completa il prima possibile, promesso!). Abbiamo scelto di alloggiare all’Ingrid Apartman, un comodo appartamento nel quartiere residenziale di Héviz, tranquillo paese termale ad appena un quarto d’ora di distanza dalla sponda occidentale del lago. Esatto, perché qui si può fare davvero di tutto, è un giusto mix di sport, relax e cultura! Come già sapete, a noi non piace troppo stare fermi, quindi abbiamo scelto di approfondire come al solito quest’ultimo aspetto: ecco il nostro itinerario nel dettaglio su cosa vedere sul Lago Balaton e dintorni in 3 giorni.
Lago Balaton e dintorni : cosa vedere in 3 giorni
1) Palazzo di Festetics e Museo del Marzapane a Keszthely
Il paese di Keszthely è stata la prima tappa del nostro itinerario intorno al Lago Balaton, perché qui si trova uno dei punti di interesse più importanti della zona: il Palazzo di Festetics. Questa grande dimora appartenne ad una delle famiglie più facoltose della Croazia, che arrivò in Ungheria nel XVII secolo, e che si trasferì definitivamente a Keszthely nel 1739.
L’area espositiva di questa attrazione è davvero molto estesa, e si compone della visita al castello vero e proprio e di 6 installazioni esterne, raggruppate all’interno di un unico biglietto cumulativo (il più completo tra quelli disponibili) dal costo di 3900 Ft (13 Euro). Oltre ad un notevole risparmio sulle entrate singole, questo biglietto è davvero molto comodo perché ha una validità di due giorni, ed è l’ideale se avete i tempi un po’ stretti come noi. A qualsiasi tipologia di biglietto voi scegliate, dovrete comunque aggiungere altri 5 Euro per acquistare il permesso di fare foto (altamente consigliato!).
Noi abbiamo optato così di suddividere la visita in due giorni, dal momento che con l’alloggio eravamo abbastanza comodi a Keszthely: il primo giorno è stato dedicato al Palazzo, i grandi giardini, la serra, la Mostra degli Aristocratici in Viaggio e il Museo delle Carrozze, mentre il secondo abbiamo completato il giro con il Museo della Caccia e dei Trenini, situato in un’area separata di fronte al castello. In entrambi i casi, si può parcheggiare gratuitamente l’auto nei pressi dell’ingresso.
Ma poco lontano dall’entrata di Palazzo Festetics, si trova anche un luogo perfetto per fare una pausa golosa: questo posto è il Museo del Marzapane, gestito con amore e professionalità dai coniugi Simonfai. La loro piccola bottega si compone di due parti, distinte ma complementari: la pasticceria, all’ingresso, e il museo, nel retrobottega, considerato il secondo più importante in Ungheria ed il terzo a livello europeo. Qui potrete ammirare più di 100 oggetti di marzapane fatti a mano dalla signora Agnes e dal marito, pagando un biglietto di ingresso davvero irrisorio (0,60 centesimi).
I dolci della pasticceria sono fatti tutti rigorosamente a mano, utilizzando i prodotti del loro giardino senza nessuna aggiunta artificiale. Noi abbiamo assaggiato due fette di torta, una all’albicocca e una allo yogurt, accompagnate da una bevanda ai fiori di sambuco di loro produzione, leggermente frizzante e molto dissetante. Il Museo del Marzapane è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 nel periodo che va dal 1 marzo al 31 dicembre, fatta eccezione per il lunedì.
2) Castello di Sümeg e Abbazia di Tihany
Il secondo giorno alla scoperta del Lago Balaton e dintorni ci porta ad una trentina di chilometri dalle sue sponde, per visitare il Castello di Sümeg, nella parte nord-occidentale. Arroccato sulla cima di una collina, per raggiungerlo bisogna lasciare la macchina nel parcheggio gratuito alle sue pendici e salire esclusivamente a piedi, la salita è abbastanza ripida ma per fortuna non troppo lunga.
La visita al castello può essere fatta individualmente e non vi porterà via molto tempo, soprattutto se riuscite ad essere qui all’orario di apertura come abbiamo fatto noi, prima che arrivino gruppi più numerosi di turisti. Nel corso del vostro giro vi capiterà di incontrare anche personaggi in costume, che si preparano per gli eventi e le manifestazioni in abiti d’epoca che spesso si tengono al castello, ma che noi non abbiamo avuto l’occasione di vedere. Nei mesi estivi tra giugno e agosto il Castello di Sümeg è aperto dalle 9 alle 19, ed il biglietto ha un costo di 1500 Ft (5 Euro).
Nel pomeriggio ci siamo spostati nuovamente in prossimità delle sponde del Lago Balaton, anzi potremmo dire che ci siamo andati addirittura dentro, visto che la nostra meta era Tihany, la sua piccola penisola dove sorge una della abbazie più visitate dell’Ungheria. In effetti qui ci si accorge subito di essere ritornati in una delle zone più turistiche della nazione dalla mole di visitatori (ma soprattutto di macchine!) che troverete in questo lembo di terra non troppo grande. Se riuscirete a superare la parte più trafficata intorno all’abbazia e ad incunearvi in una delle stradine limitrofe, avrete sicuramente più possibilità di trovare un parcheggio gratuito senza dover fare lunghi tratti a piedi.
La visita all’Abbazia di Tihany si compone di tre parti: la chiesa vera e propria, la cripta e una piccola esposizione finale ad un costo di 1200 Ft (4 Euro). Il giro completo non è molto lungo e, nonostante il turismo del luogo sia soprattutto di tipo religioso, vi consiglio comunque un passaggio da queste parti, anche solo per godere del senso di pace che regna qui nonostante la moltitudine di visitatori.
Se avete intenzione di fermarvi anche a mangiare, vi suggerisco invece di non restare all’interno della penisola, ma di spostarvi in uno dei tanti ristoranti o punti di ristoro lungo la strada principale, sicuramente meno presi d’assalto: noi abbiamo fatto in questo modo e ci siamo goduti un buon pranzo in totale tranquillità!
3) Veszprém e Castello di Bory
Il terzo ed ultimo giorno dedicato al Lago Balaton ci vede spostarci nei dintorni della sua sponda nord-orientale, per andare alla scoperta del paese di Veszprém, conosciuto soprattutto in quanto importante sede universitaria ed arcivescovile. Essendo capitati di lunedì, e trovando quindi come da altre parti molte attrazioni chiuse, ci siamo limitati ad un giro libero per il centro storico, che ci ha impegnato poco meno di mezza giornata.
Nel pomeriggio ci siamo spostati in un paese dal nome impronunciabile (Székesfehérvár), ma che racchiude al suo interno uno dei castelli che mi ha affascinato maggiormente nell’intero itinerario in Ungheria: il Castello di Bory, che sembra davvero essere uscito da un libro delle fiabe per via dei suoi particolari decorativi alquanto bizzarri. Eugenio Bory, professore, architetto e scultore ungherese, lo progettò e dedicò alla moglie Elena, e lo costruì personalmente insieme ad alcuni operai nel corso di ben 40 estati.
Purtroppo, l’interno del castello ha giornate ed orari molto ridotti per le visite (soltanto sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16), quindi con mio grande dispiacere non siamo riuscirti a vederlo. Ci siamo dovuti accontentare del giardino e del cortile interno, circondato dal Colonnato dalle cento colonne, lungo il quale sono esposti vari modelli in gesso delle creazioni di Eugenio Bory stesso. Il parco del castello è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, ed ha un biglietto di ingresso di 1000 Ft (3,30 Euro).
Come vi avevo già anticipato, questi 3 giorni sul Lago Balaton sono stati l’ultima tappa del nostro itinerario di due settimane in Ungheria, se volete scoprire quali sono state le altre, vi lascio il mio archivio completo da consultare, oltre a qualche altra attività da fare sul lago:
8 Commenti
Ma pensa, non sono mai stata al castello di Bory! Ma è assolutamente nella mia lista di cose da vedere in Ungheria 🙂 per il resto hai fatto davvero un bel giro, Tihany è una delle abbazie più belle del paese insieme a Pannonhalma!
Pannonhalma arriverà in un prossimo articolo sull’itinerario delle abbazie! 🙂
Di certo se avrò la fortuna di andare in Ungheria, di certo mi leggerò tutti i tuoi post perché regali sempre a tutti noi dei suggerimenti strepitosi! Grazie infinite!!
Bene sono contenta, ne ho ancora “qualcuno” da scrivere! 🙂
Ciao Chiara! Come già detto (mi ripeto, lo so) ma con questi post sull’Ungheria mi stai davvero facendo appassionare un sacco
Non sono mai stata in Ungheria ma la stiamo davvero valutando in maniera approfondita, anche grazie ai tuoi articoli
😉
Grazie Stella, sono contenta che anche qualcun’altro la prenda in considerazione per un bel giro al di fuori di Budapest! 🙂
Veramente dei bei posti! Mi piacerebbe scoprirli!
Grazie Cassandra! Sì sono davvero dei bei posti e ancora poco conosciuti!