Devo fare una premessa, solitamente non mi dilungo troppo sugli alberghi o sugli appartamenti dove soggiorno durante i miei viaggi, o almeno non dedico loro un post apposito, limitandomi a segnalarveli nei consigli e nelle informazioni utili al termine di ogni articolo. Stavolta però voglio fare un’eccezione e soffermarmi su dove dormire in Portogallo, perché c’è un posto che è davvero riuscito ad entrarmi nel cuore per la sua semplicità e che vi consiglio assolutamente se siete in giro da quelle parti: l’Alentejano Low Cost Hotel ad Estremoz, piccolo centro della nazione.
Per il nostro itinerario di due settimane avevamo prenotato soltanto i pernottamenti nelle città dove ci saremmo fermati più notti, come Lisbona, Porto e Coimbra, lasciando invece liberi gli altri giorni e decidendo volta per volta per essere più flessibili negli spostamenti.
Noi ci siamo trovati molto bene prenotando gli alberghi in corso d’opera su Booking, riuscendo così ad assecondare il nostro itinerario che in questo modo poteva essere modificato strada facendo: in Portogallo tutte le strutture hanno il wifi, quindi o dall’albergo del giorno prima o seduti in un Mc Donald, ci connettevamo e sceglievamo il nostro prossimo punto d’appoggio.
Dove dormire in Portogallo: l’Alentejano Low Cost Hotel ad Estremoz
L’Alentejano Low Cost Hotel ad Estremoz è stato scoperto in questo modo, un po’ per caso, optando per un paese comodo sulla nostra traiettoria di viaggio e anche in base al prezzo (34 Euro una doppia), piuttosto basso in quanto la struttura ha una stella sola.
Quindi ovviamente non ci aspettavamo niente di particolare, ma per una sola notte di passaggio non avevamo problemi ad adattarci anche ad una situazione non proprio confortevole. Inutile dire che le sorprese più belle sono sempre quelle che non ti aspetti, e questo albergo lo è stata veramente, sorpassando con un salto netto tutti gli altri tre o quattro stelle dove abbiamo alloggiato durante la vacanza, belli ma di certo più anonimi.
Questo piccolo albergo si affaccia direttamente sulla piazza principale di Estremoz, non ha un parcheggio privato ma ce n’è a disposizione uno pubblico immenso appena dall’altra parte della strada.
Sarò banale ma è vero che appena si varca la soglia è come tornare indietro nel tempo: vi accoglierà una piccola reception molto spesso vuota, perché i proprietari sono solitamente nell’ambiente a fianco, ovvero nel bar del paese che sarà anche la sala dove farete colazione la mattina.
I proprietari non parlano neanche una parola di inglese, perché qui ci troviamo sul serio nella parte più vera e meno turistica del paese, ma sono comunque molto ospitali e spesso un gesto o un semplice pollice alzato sono simboli universali e valgono molto più di mille parole!
Fare colazione mischiandosi con la gente del posto è stato molto particolare, così come assaggiare la loro specialità, il toast con burro fuso sciolto sopra, saporito anche se leggermente calorico!
Le camere sono ai piani superiori e, come nella migliore tradizione degli alberghi d’altri tempi, non c’è l’ascensore! Preparatevi quindi a trascinare i vostri bagagli per una o due rampe di scale, sempre comunque aiutati dal personale molto disponibile; per fortuna che la ragazza che ci ha accolto ha afferrato e si è fatta carico del mio valigione fino alla camera, per raggiungere il secondo piano le scale sono in legno e in discreta pendenza quindi probabilmente non ce l’avrei fatta!
La camera non è enorme ma ben arredata e pulita, con un bagno spazioso dotato anche di vasca e un delizioso terrazzino che si affaccia direttamente sulla cattedrale e sulla piazza principale di Estremoz (da dove eravamo noi potevamo così controllare anche la nostra macchina!).
Al primo piano troverete anche il ristorante, che vi consiglio assolutamente per il buonissimo rapporto qualità/prezzo (noi in due abbiamo speso 24,50 Euro con antipasti, un risotto al pesce, un’orata completa di contorno più due bibite a testa) e poi perché pensare di dover fare solo una rampa di scale per raggiungere il letto era davvero comodo! Il cameriere è anche piuttosto simpatico e particolare, il che non guasta, anche se ovviamente parla solo in portoghese!
E poi, il pezzo forte: sedersi la sera al tavolino del terrazzo, respirando a pieni polmoni l’atmosfera del luogo, soltanto tu, carta e penna o il portatile e una bella bibita fresca, con i tuoi pensieri che vengono interrotti solamente dalle risate dei bambini sui gonfiabili e poi, dopo una cert’ora, il silenzio…secondo me non ha davvero prezzo.
Chi ha un blog o comunque è amante della scrittura credo che possa capire…