Questa domenica avevo voglia di fare qualcosa di diverso rispetto al solito aperitivo o giro in centro, così ho pensato di prepararmi un the seguendo la cerimonia tipica giapponese, fare un po’ di attività fisica provando due o tre mosse di Tai Chi, imparare a suonare una campana tibetana ed infine rilassarmi con un bel massaggio shiatsu… No no, non sono impazzita, e non ho neppure assunto sostanze stupefacenti “strane”, ma ho davvero trascorso una domenica diversa dal solito, semplicemente raggiungendo la zona Fiera di Bologna, che questo fine settimana ed il prossimo ospita il coloratissimo Festival dell’Oriente.
Il Festival dell’Oriente a Bologna: informazioni pratiche
Già lo scorso giugno questa manifestazione era approdata nel capoluogo emiliano, ma a causa di impegni già presi in precedenza non sono riuscita a visitarla: per fortuna, trattandosi di un evento itinerante, è ripassato di qua prima di spostarsi a Torino per le due settimane centrali di marzo.
E’ possibile visitare il Festival dell’Oriente dal venerdì alla domenica (26-28 febbraio e 4-6 marzo) dalle ore 11 alle 23, e in occasione dell’evento il parcheggio della Fiera è accessibile con un biglietto giornaliero di 5,00 Euro: da qui all’ingresso dei padiglioni sono appena cinque minuti a piedi. Noi siamo arrivati nel primo pomeriggio e siamo entrati direttamente, mentre chi è arrivato in mattinata all’orario di apertura ha dovuto fare un po’ di fila alle casse.
All’interno della Fiera, il Festival dell’Oriente si struttura in 3 padiglioni comunicanti: il 16 (più grande) e il 21 dedicati al tema Oriente e Folklore, e il 22 dedicato alle discipline di Oriente e Benessere.
Nei padiglioni dedicati al Folklore sono stati allestiti due palchi con spettacoli ininterrotti e a rotazione riguardanti soprattutto la culture e le usanze dei popoli asiatici: si va degli scatenati balletti di Bollywood, al ritmo e all’energia dei tamburi giapponesi, passando per la più tranquilla cerimonia di preparazione del the e vestizione del tradizionale kimono. Accanto al palco troverete il programma completo con tutti gli orari degli spettacoli per non perdervi quelli che vi interessano di più.
E’ in questi due stand che sono presenti anche le principali installazioni ed esposizioni, in particolare resterete colpiti dalla Mostra di kimono e di armature samurai, e dalla riproduzione Le mille e una notte, un’area interamente dedicata alla cultura araba.
Nel padiglione dedicato al Benessere, invece, gli spettacoli saranno incentrati sui combattimenti e sulle arti marziali da un lato, mentre dalla parte opposta si terranno conferenze e presentazioni inerenti soprattutto le attività olistiche. Ovviamente non mancano le postazioni dove potrete rilassarvi con un bel massaggio thailandese o contorcervi con qualche seduta particolare di yoga.
In tutti i padiglioni (anche se in maggioranza nei primi due), troverete poi ristoranti e stand gastronomici asiatici in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato. Unica pecca: le file piuttosto lunghe soprattutto nell’ora di pranzo e i prezzi non proprio a buon mercato!
Il costo del biglietto per il Festival dell’Oriente è di 12 Euro, e per girarlo con calma abbiamo impiegato buona parte del pomeriggio (all’incirca 14,30-19,30). Fate attenzione perché mentre gli stand e le bancarelle restano aperti fino alle 23, gli spettacoli terminano invece intorno alle 19,30, quindi arrivando troppo tardi rischiate di perdervi la parte più caratteristica dell’intera manifestazione!
Festival dell’Oriente: le mie impressioni personali
Personalmente, e sulla base dei miei interessi, ho gradito maggiormente la parte dedicata al Folklore rispetto a quella sul Benessere. Quello che mi è piaciuto di più dell’intera manifestazione sono stati senza dubbio gli spettacoli, molto coinvolgenti e differenti gli uni dagli altri. Molto belle anche le installazioni, che però avrei ampliato al posto di una parte di bancarelle, alcune delle quali si potevano a mio avviso tranquillamente eliminare.
Sempre in base ai miei gusti, una delle mancanze maggiori del Festival è stato lo spazio risicato dedicato all’area del Giappone, che avrebbe secondo me meritato uno spazio più consistente all’interno della manifestazione.
Il Festival dell’Oriente rimane comunque un buon modo per trascorrere una giornata diversa dal solito e per immergervi in un mondo magico con abitudini ed usanze affascinanti, senza bisogno di spostarvi troppo fisicamente. Il mio consiglio: andateci! Avete ancora un fine settimana di tempo!