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Gand in 3 giorni, cosa vedere: itinerario e attrazioni da non perdere

by Chiara
Gand in 3 giorni, cosa vedere: itinerario e attrazioni da non perdere

Gand è stata la seconda tappa del nostro on the road di due settimane nelle Fiandre e, come primo impatto, ci è sembrata una città davvero enorme, se paragonata al raccolto centro storico di Bruges dove avevamo trascorso i nostri primi tre giorni. Una delle sue particolarità è quella di racchiudere nel suo nucleo principale sia l’antico che il moderno, potendo vantare oltre 1000 anni di storia; viste le sue dimensioni, merita a mio avviso che le venga dedicato il giusto tempo per esplorare in maniera adeguata tutti i capolavori artistici che racchiude, i musei, le antiche chiese e i tantissimi ponti che uniscono le due rive del fiume Lys che scorre in mezzo al centro. Il mio consiglio è quello di visitare Gand in 3 giorni come abbiamo fatto noi, ed in questo articolo vi racconto nel dettaglio il nostro itinerario.

Cosa vedere a Gand in 3 giorni: primo giorno

Siamo arrivati a Gand in macchina e l’abbiamo lasciata al The Loop, un comodo parcheggio fuori dal centro storico, scoperto ma gratuito; da qui abbiamo preso il tram 2 per arrivare in centro (contate che quando siamo andati noi, in agosto, c’erano parecchi lavori ed alcune linee erano deviate, nel corso dell’anno solitamente bisogna prendere la linea 1).

Prima di iniziare l’itinerario vero e proprio, siamo passati dall’Ufficio del Turismo per ritirare le nostre CityCard Gent, strumento indispensabile se si vogliono visitare la maggior parte delle attrazioni della città risparmiando, e nella quale sono comprese anche un giro in battello, il noleggio di una bici e l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici. Per il nostro viaggio, era perfetta l’opzione da 72 ore, che ha un costo di 44 euro; se invece avete meno tempo da dedicare alla vostra visita, potreste scegliere l’opzione 48 ore al costo di 38 euro. All’acquisto della CityCard Gent vi viene consegnata anche una pratica guida su cosa fare e vedere a Gand, oltre alla piantina della città.

Card alla mano, ci siamo diretti alla prima attrazione in programma, il Castello dei Conti di Fiandra (in olandese Gravensteen), praticamente di fianco all’Ufficio del Turismo. Questa fortezza medievale venne fatta costruire intorno al 1180 da Filippo d’Alsazia sui resti di un precedente castello del IX secolo, e utilizzata come residenza reale, tribunale e prigione; dopo essere stata abbandonata per un lungo periodo di tempo, venne restaurata nel 1885.

La visita è autonoma con audioguida e dura all’incirca 90 minuti; durante il tour attraverserete gli appartamenti dei conti, la sala delle udienze e le prigioni, dove è allestita una collezione di strumenti di tortura, e potrete salire sul mastio per ammirare un bel panorama su tutta Gand. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Castello dei Conti di Fiandra

Se invece volete godervi una visuale ancora più mozzafiato, non dovrete perdervi la visita al Belfort, la torre civica campanaria alta 95 metri, simbolo dell’autonomia e dell’indipendenza della città di Gand, che si è anche guadagnata un posto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Non fatevi impressionare dall’altezza, la salita non è per niente faticosa, in quanto dovrete raggiungere a piedi soltanto un piano, e da lì potrete prendere l’ascensore come abbiamo fatto noi ed arrivare al terzo; per la discesa invece, abbiamo percorso interamente le scale di pietra a spirale, per non perderci le esposizioni allestite sui vari livelli. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Belfort

La nostra successiva tappa è stata la Cattedrale di San Bavone, maestoso edificio completato nel 1569 dopo 500 anni di lavori, e che per questo motivo racchiude al suo interno molteplici stili architettonici, anche se su tutti prevale quello gotico. 

La visita della cattedrale è libera e gratuita, è invece a pagamento il capolavoro custodito al suo interno, “L’adorazione dell’Agnello Mistico” del pittore Jan Van Eyck, una delle più importanti opere d’arte che si possono trovare in Belgio, e che dopo un lungo restauro è stata collocata nella cappella di San Bavone. In questo caso, con la CityCard Gent non avrete la gratuità, ma uno sconto sostanzioso di 10 Euro sul prezzo del biglietto intero (che quindi andrete a pagare solamente 2,50 Euro a persona); l’ingresso va obbligatoriamente prenotato e dovrete arrivare sul posto in anticipo, entrando in fondo alla cattedrale sulla sinistra e lasciando gli zaini negli armadietti. Il tempo a disposizione per ammirare la Pala è di 25 minuti per gruppo.

Recentemente, è stata allestita anche un’esperienza di realtà virtuale, che al costo di 6 Euro vi consentirà di scoprire la movimentata storia dell’Agnello Mistico e della Cattedrale di San Bavone in maniera interattiva.

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Cattedrale di San Bavone

Sul finire della giornata ci siamo dedicati alla visita delle altre chiese di Gand, che abbiamo notato essere tutte molto grandi ed imponenti: abbiamo scoperto così la Chiesa di San Nicola (dove in una parte era allestita una mostra su Dalì), la Chiesa di San Giacomo e la Chiesa di San Michele.

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Chiesa di San Giacomo

Cosa vedere a Gand in 3 giorni: secondo giorno

Il secondo giorno a Gand è iniziato in maniera del tutto rilassante, in quanto abbiamo pensato di goderci il comodo giro in barca incluso nella nostra CityCard Gent: il percorso completo ha una durata di 40/45 minuti e consente di ammirare la città da una prospettiva diversa, scivolando tranquillamente lungo i suoi canali. Nel corso del tour, siamo arrivati anche sotto al Castello dei Conti di Fiandra visitato il giorno prima. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: giro in barca

Riprendendo il nostro itinerario a piedi, abbiamo raggiunto la Casa di Alijn, un museo piccolo ma molto particolare, che racconta i dettagli della vita quotidiana; il piano terra accanto alla biglietteria è dedicato alle marionette, mentre un’altra sezione dalla parte opposta del cortile è incentrata sulle giornate famose.

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Casa di Alijn

Sul finire della mattinata ci siamo poi spostati leggermente fuori dal centro storico per visitare l’Abbazia di San Pietro, fondata nel VII secolo da San Amando, che convertì la città di Gand al cristianesimo. Alla chiesa, con annessa saletta del tesoro, è possibile accedere gratuitamente, mentre è previsto un biglietto a pagamento per il museo allestito a fianco (sempre compreso nella Card), che però non abbiamo trovato particolarmente rilevante, fatta eccezione per il refettorio con il soffitto dipinto, il suo pezzo forte. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: museo Abbazia di San Pietro

Nel pomeriggio ci siamo invece dedicati alla visita di ben 3 musei, tutti inclusi nella nostra CityCard Gent: il MSK – Museo delle Belle Arti, che conserva al suo interno una vasta e importante collezione permanente di opere d’arte fiamminghe dal XV al XX secolo, lo SMAK – Museo Civico e di Arte Contemporanea, che comprende opere d’arte moderna dal 1950 fino a oggi, e lo STAM – Museo della Città, al passo con i tempi e multimediale, aperto nel 2010 e dedicato alla storia di Gand. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: MSK - Museo delle Belle Arti

Tutti e tre questi musei il primo giovedì del mese (come nel nostro caso) restano aperti fino alle 22. Approfittando di questa possibilità, abbiamo concluso degnamente la serata con un giro serale per Gand: tenete conto che qui, in estate, viene buio molto tardi!

Cosa vedere a Gand in 3 giorni: terzo giorno

Il nostro terzo e ultimo giorno in città è cominciato con un giro per i suoi Beghinaggi, oasi di pace religiosa e spirituale abitati da donne nubili che non pronunciavano alcun voto monastico, che avevamo già visitato nei centri di Bruges e Lovanio. La città di Gand ha 2 di questi quartieri, il Vecchio ed il Piccolo Beghinaggio: noi li abbiamo visitati entrambi, ed il primo non ci ha molto entusiasmati, mentre abbiamo trovato molto più tipico il secondo. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Beghinaggio

Sempre passeggiando liberamente, abbiamo seguito una parte di Sorry, Not Sorry, un percorso di Street Art legale che ha abbellito molti dei muri degli edifici del centro storico: le opere sono davvero tante (circa 200!) e potrete trovare la cartina con tutte le indicazioni all’Ufficio del Turismo. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Street Art

Nel primo pomeriggio, abbiamo visitato 2 palazzi, uno di fronte all’altro, inseriti nella CityCard Gent ma gratuiti per tutti: l’Hotel d’Hane Steenhuyse, sontuosa residenza del XVIII secolo appartenuta per un periodo a questa famiglia, e la Casa di Arnold Vander Haeghen, museo nel quale spiccano la decoratissima Sala Cinese e la ricostruzione dell’ufficio del Gand Maurice Maeterlinck, Premio Nobel per la Letteratura. Entrambe queste visite sono autonome e non vi porteranno via molto tempo. 

Gand in 3 giorni, cosa vedere: Casa di Arnold Vander Haeghen

Dove mangiare a Gand: qualche consiglio 

Nei nostri 3 giorni in città, abbiamo alternato pranzi al sacco a locali più tipici, ecco qualche consiglio su dove mangiare a Gand:

  • Panos: catena per uno spuntino veloce ma con buoni e vari panini, siamo ricorsi a lui in più di un’occasione;
  • De Jacob Braseerie: locale tipico dove fare una sosta più lunga, abbiamo assaggiato una tartare di carne e un carpaccio con crocchette, spendendo in due 44 euro;
  • Manhattn’s Burgers: se volete godervi un buon hamburger con vista sul fiume;
  • Brood Aernoudt Banket: assolutamente consigliato per un dolce da asporto.

Questo è stato il nostro itinerario per visitare Gand in 3 giorni, e voi? Avete mai preso in considerazione questa bellissima città delle Fiandre?



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