Questo fine settimana il Fai (per chi non lo sapesse Fondo Ambiente Italiano) ha aperto per festeggiare l’inizio della primavera ben 750 luoghi sparsi in tutta Italia e solitamente chiusi al pubblico. E potevamo noi perderci un’occasione del genere? Assolutamente no, infatti ne abbiamo approfittato subito per scoprire alcuni tesori nascosti della nostra bella città, Bologna.
Tutte le visite erano a contributo libero (anche se sono stati vivamente consigliati 3 Euro) e sono state illustrate dai ragazzi delle varie scuole superiori della città che per un giorno si sono improvvisati ciceroni.
Sparsi nella zona del centro i luoghi del Fai erano 5 ma, avendo a disposizione soltanto il pomeriggio e considerando le lunghe code che accompagnano sempre questi eventi, ci siamo limitati a visitare i due che ci interessavano di più, ovvero Palazzo D’Accursio e il Museo Civico Archeologico. Questa XXII edizione delle Giornate Fai era interamente dedicata all’imperatore Augusto, in quanto si celebra quest’anno il bimillenario della sua morte.
Palazzo D’Accursio è attualmente la sede del municipio di Bologna e si affaccia sulla centralissima Piazza Maggiore.
L’itinerario si snoda tra le bellissime sale del pianoterra e del primo piano, in quanto quelle del secondo ospitano le Collezioni Comunali d’Arte e sono normalmente accessibili al pubblico. I primi ambienti che abbiamo visitato sono la Sala della Giustizia, semplice con i suoi elementi essenziali, e la Sala Verde, dalle pareti e i soffitti riccamente decorati.
Salendo per la scala del Bramante, costruita in modo da essere utilizzata nell’antichità anche dai cavalli, si arriva al primo piano alla Sala d’Ercole, così denominata per la grande statua dell’eroe che sconfigge l’Idra sul fondo della stanza; sulla parete di destra si trova anche l’affresco della Madonna del Terremoto, di notevole rilevanza artistica.
La Sala d’Ercole ci introduce poi alla bella Sala degli Anziani dal soffitto in prospettiva e alla Sala del Consiglio, dove vengono prese tutte le decisioni più importanti, rispettivamente alla destra e alla sinistra della statua di Ercole stesso.
La nostra visita si è poi conclusa con la Sala Rossa, dove si celebrano oggi i matrimoni civili, e la Sala del Dentone, così definita dal soprannome di Girolamo Curti che l’ha affrescata.
Finito il tour a Palazzo d’Accursio ci siamo diretti verso la nostra seconda meta, il Museo Civico Archeologico, dove per le giornate Fai 2014 era possibile visitare due sale, mentre se si voleva fare il giro completo bisognava acquistare il normale biglietto d’ingresso.
Al piano terra si possono ammirare alcune statue nell’atrio e le numerose stele funerarie disposte tutto intorno alla fontanella del cortile interno.
Al primo piano invece, siamo stati introdotti nella sala dei mosaici e, al termine della visita guidata, abbiamo anche fatto un breve giro libero nelle sale etrusche.
E guardate un po’ chi spunta in una nicchia della scalinata? Un volto noto, il calco del nostro bel Nettuno di Piazza Maggiore!
Termina così il nostro giro alla scoperta dei luoghi delle Giornate Fai 2014, d’altronde la maggior parte dei siti chiudeva alle 18 e il tempo a nostra disposizione si era ormai esaurito. Ad ogni modo le aperture Fai vengono riproposte ogni anno in primavera e le bellezze da visitare cambiano sempre di volta in volta…segnatevi allora le date, vedremo quali iniziative ci verranno proposte nel 2015!
Aggiornamenti: come vi avevo preannunciato le Giornate Fai 2014 ci sono proprio piaciute, e abbiamo continuato ad approfittare di questo evento anche negli anni successivi!
Per approfondire potete leggere i miei articoli Giornate Fai di Primavera 2015: alla scoperta di piccole bellezze nella provincia di Bologna e Giornate Fai di Primavera 2016: i tesori nascosti di Bologna e provincia.