Le grotte da visitare in Italia sono davvero tante e spettacolari: io non sono ancora riuscita a vederle tutte, ma nel corso dei miei viaggi in giro per la nostra nazione, ne ho scoperte diverse e dalle caratteristiche più disparate. Ecco quindi la mia personale guida di 8 grotte che secondo me non dovreste assolutamente perdervi se visitate alcune regioni italiane in particolare.
Grotte da visitare in Italia: quali non perdere da Nord a Sud
1) Grotte di Frasassi nelle Marche
Le Grotte di Frasassi, nella regione delle Marche, sono sicuramente fra quelle più conosciute: io ho avuto la fortuna di visitarle già due volte da bambina, ma in effetti i ricordi iniziano pian piano a svanire e credo che sia arrivato il momento giusto per rispolverarli.
Il percorso Grotte di Frasassi si snoda all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi a Genga, in provincia di Ancona, per un totale di 13 chilometri di gallerie, la maggior parte delle quali risulta però inaccessibile al pubblico. L’itinerario percorribile è lungo circa un chilometro e mezzo, ed è adatto a tutti, anche ai meno esperti. Per chi è invece più allenato, sono stati allestiti altri due percorsi: quello azzurro, di due ore, che prevede sessioni di arrampicata, e quello rosso, di tre, destinato soltanto a speleologi esperti.
Il primo ambiente che si incontra è l’Abisso Ancona, portato alla luce più di quarant’anni fa da un giovane ragazzo nel corso di una spedizione, seguito dal Gran Canyon; di particolare interesse, sono anche i pozzi sotterranei della Sala dell’Orsa, da cui sgorgano acque sulfuree.
Il costo del biglietto per le Grotte di Frasassi è di 15,50 Euro, e vi si può accedere dal 1 marzo al 31 ottobre, e in speciali visite notturne a metà agosto.
2) Grotta Gigante in Friuli
La Grotta Gigante è la più famosa della regione del Friuli Venezia Giulia: noi l’abbiamo esplorata in occasione del nostro weekend a Trieste, ma purtroppo, essendo severamente vietato fare foto al suo interno, non ne ho nessuna per documentare il giro che abbiamo fatto.
Scoperta nel 1840, venne poi rilevata dagli speleologi ed attrezzata per le visite al pubblico a partire dal 1908, al quale si presenta come un’immensa caverna nella quale confluiscono alcune ampie gallerie, retaggio di un’antica rete fluviale abbandonata dalle acque alcuni milioni di anni fa. Importanti ritrovamenti hanno addirittura documentato che la galleria utilizzata attualmente come uscita turistica della Grotta Gigante fosse già adibita a probabile rifugio in epoca preistorica.
L’ambiente che vi lascerà sicuramente senza fiato è la Grande Caverna, di quasi 100 metri di altezza, che recentemente ha fatto sì che questa grotta si aggiudicasse il titolo di cavità turistica più grande del mondo. Durante il percorso, non potrete poi non notare la Colonna Ruggero, l’imponente stalattite che raggiunge quasi i 12 metri di altezza.
La visita della Grotta Gigante è esclusivamente guidata e ha la durata di circa 1 ora: il costo del biglietto di ingresso è di 12 Euro.
3) Grotta del Vento in Toscana
In Toscana andiamo sempre più che volentieri, sia per la vicinanza da Bologna, sia perché questa regione conserva al suo interno una moltitudine di tesori che non si finiscono mai di scoprire.
Uno di questi è proprio la Grotta del Vento, situata nell’area della Garfagnana, al centro del Parco delle Alpi Apuane, che si presta particolarmente bene ad essere esplorata da chiunque in quanto è possibile differenziare il suo percorso in tre tipologie distinte: il primo, della durata di 1 ora, adatto a tutti in quanto si svolge prevalentemente in piano; il secondo, di due ore, di media difficoltà, dove si esplora anche una grotta ancora in fase di ampliamento; infine il terzo, di tre ore, consigliato per i più esperti, dove in aggiunta ai precedenti si visita un pozzo della profondità di 90 metri. Noi, non particolarmente allenati (soprattutto io!), abbiamo scelto l’opzione intermedia, per vedere il più possibile senza rischiare di affaticarci troppo.
I costi variano a seconda del percorso prescelto, e sono di 9 Euro per il primo itinerario, 14 per il secondo e 20 per quello completo.
4) Grotte di Toirano in Liguria
In occasione di un weekend lungo alla scoperta di Genova e dintorni, abbiamo potuto esplorare non una, ma ben due grotte del territorio ligure.
Le prime sono state le Grotte di Toirano, in provincia di Savona, famose per i ritrovamenti risalenti all’epoca preistorica avvenuti al loro interno; il percorso turistico si compone di due ambienti principali, la Grotta della Bàsura (“strega” in dialetto) e la Grotta di Santa Lucia Inferiore, oggi collegate fra loro attraverso un traforo artificiale lungo 120 metri.
L’itinerario all’interno delle grotte è unico e ha una durata di poco più di un’ora; il costo del biglietto è di 12 Euro.
5) Grotte di Borgio Verezzi in Liguria
Le seconde cavità che abbiamo esplorato nel corso del nostro viaggio in Liguria sono state le Grotte di Borgio Verezzi, considerate le più colorate d’Italia per via della presenza di diversi materiali che trasmettono ai suoi ambienti una vasta gamma di sfumature.
Pur essendo già note agli abitanti del luogo, le Grotte di Borgio Verezzi vengono scoperte ufficialmente nel 1933, quando tre ragazzini del borgo, seguendo il corso d’acqua, entrano nel primo dei suoi ambienti, dove scrivono col fumo delle candele la data ed i loro nomi: Lillo, Tito e Valentino. A tale scoperta non si dà seguito fino al 1951, quando uno speleologo del borgo stesso inizia un’esplorazione sistematica della grotta, prendendo coscienza di un complesso di sale e gallerie che si snoda per alcuni chilometri al di sotto dell’abitato di Borgio, e successivamente facendo inaugurare il percorso turistico nel 1970.
L’itinerario ha la durata di un’ora e si snoda per una lunghezza di circa 800 metri, nel corso dei quali potrete ammirare le formazioni calcaree che si riflettono sulle acque immobili dei laghi sotterranei; il percorso non è particolarmente difficoltoso ed il costo del biglietto di ingresso è di 9 Euro.
6) Grotta di Nettuno in Sardegna
La Grotta di Nettuno in Sardegna è sicuramente collocata in una location di grande fascino, proprio alle pendici di Capo Caccia, l’imponente promontorio di roccia calcarea sormontato da un faro in provincia di Alghero.
Arrivare alla grotta non è semplicissimo, in quanto non è raggiungibile in macchina ma soltanto a piedi o con la barca: scegliendo la prima opzione, bisogna percorrere i 656 gradini della Scala del Capriolo, la discesa è abbastanza tranquilla e si può godere della vista di panorami davvero mozzafiato, mentre la salita risulta al contrario piuttosto faticosa. L’alternativa potrebbe essere quella della barca, scegliendo di partire da Cala Dragunara a Porto Conte, dalla quale si raggiunge l’ingresso in appena 20 minuti. Noi abbiamo comunque scelto di intraprendere il percorso a piedi perché il clima non era dei migliori, ed il mare piuttosto mosso faceva ondeggiare paurosamente le imbarcazioni che incontravamo.
La fatica del percorso viene comunque compensata dalla bellezza della grotta stessa, considerata come una delle più pittoresche della Sardegna; di particolare impatto, sono le colonne della sala principale che ricordano le canne di un organo e la grande stalagmite a forma di Albero di Natale.
Alla Grotta di Nettuno si può accedere ogni ora ed il biglietto ha un costo di 13 Euro; la visita dura all’incirca 40 minuti e all’interno si possono fare foto anche con il flash.
7) Grotte di Castellana in Puglia
Le Grotte di Castellana sono il complesso speleologico più famoso del sud Italia, che noi abbiamo avuto occasione di visitare nel corso del nostro on the road di 3 giorni in Valle d’Itria.
La macchina va lasciata obbligatoriamente nel parcheggio interno alla struttura, che ha un costo di 4 Euro giornalieri, ed è consigliabile arrivare almeno con 15 minuti di anticipo rispetto all’orario di prenotazione della visita.
I percorsi che si possono scegliere sono 2, uno completo e uno parziale, ma noi abbiamo optato per il primo, che consente di visitare le grotte in tutta la loro interezza di 3 chilometri a 70 metri di profondità (1,5 Km all’andata e altrettanti al ritorno): la visita è esclusivamente guidata ed ha una durata di 2 ore complessive; la camminata è abbastanza fattibile ma scivolosa in alcuni punti e al termine del giro sono previsti dei comodi ascensori per la risalita. Purtroppo per noi, è vietato scattare fotografie se non nella prima sala.
Il biglietto per le Grotte di Castellana ha un costo di 18 Euro per gli adulti.
8) Grotta delle Meraviglie in Basilicata
Un piccolo tesoro sicuramente sconosciuto al turismo di massa è la Grotta delle Meraviglie, l’unica in tutta la regione Basilicata, che viene considerata anche la più piccola d’Italia con i suoi 90 metri totali. Questa cavità è situata proprio a ridosso della Statale 18 nella frazione Marina di Maratea, la macchina può essere parcheggiata lungo la strada e per raggiungere l’ingresso basta solo scendere di qualche gradino.
Le visite sono esclusivamente guidate ed hanno una durata di mezz’ora, quindi anche se arriverete come noi senza prenotazione non dovrete comunque attendere molto per entrare; la discesa non è per nulla faticosa, i gradini della scala non sono troppo alti e si raggiunge comodamente l’unica sala da cui è composta la cavità, ad una profondità di circa 10 metri. Sicuramente questa attrazione non rientra fra le grotte più famose d’Italia, ma è una valida soluzione nelle giornate di pioggia (come la nostra) e la simpatia della guida dà sicuramente un valore aggiunto al tour.
Il costo del biglietto di ingresso è di 5 Euro.
Prima di intraprendere l’escursione in una qualsiasi delle grotte che vi ho consigliato, ricordatevi sempre un abbigliamento adeguato all’occasione, quindi munitevi di scarpe comode e di una giacca o una felpa per ripararvi, perché anche se fuori fa molto caldo all’interno delle grotte la temperatura cala sempre in maniera repentina.
Un comportamento corretto da mantenere all’interno di queste è quello di non toccare assolutamente le formazioni calcaree, che possono subire gravi danni a contatto con la pelle umana.
Se questo mio giro alla scoperta delle grotte italiane da visitare vi è piaciuto, o se siete amanti del genere, ve ne consiglio anche qualcuna in Europa, come le spettacolari Grotte di Postumia o di San Canziano in Slovenia, oltre a quelle meno conosciute della Slovacchia.
– Post in collaborazione con HotelRiccione.Travel –
20 Commenti
Ti consiglio anche quelle di Castellana in Puglia. Hanno sale davvero spettacolari, non mi sarei mai stancata di ammirare le conformazioni naturali che sembrano scolpite dall’uomo e invece sono tutte opere della natura in milioni di anni.
Infatti quelle sono già in lista non appena riuscirò a visitare la Puglia! 🙂
Io ho visitato quelle del Gigante, da piccola però; quelle di Frasassi con i miei genitori e quelle di Castellana con Andrea. Spettacolari!!!
Anche a me sono piaciute tutte tantissimo, mi mancano solo quelle di Castellana che sono un po’ più scomode! 🙂
Mi hai fatto tornare indietro nel tempo con le Grotte di Netturno in Sardegna (che visitai quand’ero bambina) e con le Grotte di Toirano, che visitai da bambina con la scuola e in cui sono tornata da grande. Mi hai riportato alle Grotte di Frasassi, splendide, e a quelle del Gigante, che ho visitato una ventina ormai di anni fa. Pensare che invece ho vissuto per quasi 10 anni in Toscana e non sono mai stata alla Grotta del Vento! Mi piacciono tanto le grotte, sarà perché ne ho visitate da bambina, sarà che spesso sono legate ai nostri antenati più antichi, che ben prima di noi le hanno percorse e abitate, ma per me rivestono un fascino che non è solo dato la bellezza dei luoghi, ma quasi da una certa sacralità.
Ciao Marina, vedo che anche tu sei un’appassionata di grotte come me! 🙂
Mentre leggevo facevo mentalmente il mio elenco e mi sono resa conto che ne ho visitate solo tre: Borgio, Toirano e infine quelle di Frabosa Soprana..
mi riprometto di ampliare le mie conoscenze, prendendo ad esempio i tuoi suggerimenti!
Vedi, invece a me manca quella di Frabosa Soprana, non la conoscevo proprio ma la aggiungo alla lista!
Noi abbiamo visitato solo quelle di Frasassi in Italia e di Postumia in Slovenia, ma ci piacerebbe visitare anche le altre che hai menzionato. Prendiamo nota e alla prima occasione non ce le facciamo scappare!
Posso garantirvi che ne vale la pena ragazzi!
Mi sono appena resa conto che le uniche caverne che ho visitato sono quelle dello scorso giugno in Irlanda, sul lago Erne… È vero che sotto terra sono un po’ claustrofobica, ma è vero anche che nei sotterranei di guerra mi ci fiondo super affascinata… Che strana la mente
Agogno un week-end à Trieste, quindi prendo nota!
In un weekend a Trieste, la Grotta Gigante si inserisce perfettamente! 🙂
Le grotte sono sempre molto affascinanti.
Sicuramente visiterò quelle in Liguria, che sono le più vicine.
Ti consiglio Le Grotte di Bossea in provincia di Cuneo.
Quelle mi mancano, prendo nota allora! Grazie Camilla! 🙂
Che belle le grotte! Io ho visitato quelle di Toirano e quelle di Nettuno in Sardegna… mi piacerebbe vedere tutte quelle che nomini.
Anch’io ho un debole per le grotte, nei commenti precedenti me ne sono state suggerite altre che ho già messo in lista per i prossimi viaggi!
Ma che bello questo post in cui consigli tutte le grotte da visitare nel nostro paese. Molte non le avevo mia sentite nemmeno nominare! Veramente molto utile 🙂
Grazie Serena, sono contenta di esserti stata utile e di averti fatto scoprire qualche grotta nuova!
Adoro le grotte! Prendo spunto!
Anche a me piacciono davvero molto Silvia!