Dei Ruin Pubs sono venuta a conoscenza soltanto quando stavo organizzando il mio itinerario a Budapest, e da allora un unico pensiero ha iniziato a ronzarmi in testa…vederli assolutamente!
I Ruin Pubs sono edifici abbandonati e in decadenza riqualificati in maniera originale, sia per quanto riguarda l’arredamento (che consiste perlopiù in mobilio di scarto), sia per quanto riguarda la decorazione di pareti e soffitti, spesso resi unici dall’estro di qualche artista alternativo.
Questa scelta può piacere o meno a seconda dei propri gusti personali, ma di sicuro non lascia indifferenti, e questi locali sono entrati di diritto fra le principali attrattive di Budapest, venendo citati anche nelle guide ufficiali della città. Quando mai vi ricapiterà di alzare la testa e trovare una balena attaccata al soffitto? O di avere l’occasione di gustare una bibita fresca insieme agli amici, ma seduti all’interno di una vasca da bagno? Ecco, nei Ruin Pubs è possibile anche questo!
Personalmente, sono rimasta molto affascinata da quelli che ho visitato: soprattutto nelle sere estive, periodo in cui siamo andati noi, mi è piaciuto constatare come i turisti si mescolino in modo omogeneo alla gente del luogo, rendendo questi spazi un vero punto di incontro e divertimento per persone di tutte le età. Se pensate infatti che i Ruin Pubs siano riservati ad un pubblico esclusivamente giovane, posso dirvi che vi sbagliate di grosso: qui non ci sono limiti e tutti sono i benvenuti!
A livello organizzativo, trovare informazioni online sui Ruin Pubs non è proprio semplicissimo perché, al di fuori dei più conosciuti, molti non hanno un sito Internet e neppure una mail per essere contattati, oppure viene indicato soltanto un numero di telefono, come se si indirizzassero principalmente ad un pubblico locale. Da quello che ho potuto intuire mettendo insieme vari articoli perlopiù in inglese, sono all’incirca una ventina sparsi per il centro di Budapest.
Anche se ovviamente non sono riuscita a visitarli tutti, ho pensato di preparare per voi la mia personale guida ai migliori Ruin Pubs di Budapest, per illustrarvi quelli che ho visto, dove ho mangiato e quali sono quelli che ho preferito.
Guida ai migliori Ruin Pubs di Budapest: quali ho visitato
Nella maggior parte dei Ruin Pubs dove sono stata, è possibile anche solo entrare per fare un giro e alcune foto, senza obbligatoriamente fermarsi a consumare; altri, invece, sono stati trasformati in club più esclusivi con i buttafuori all’ingresso, e in questi non è possibile accedere per proprio conto: è il caso per esempio del Corvin tető, conosciuto per la sua famosa terrazza panoramica e nel quale non abbiamo oltrepassato i gorilla all’entrata.
Diversamente è andata per altri tre locali, quali l’Anker’t, il Kuplung e il Fogas ház (raggiungibili tutti comodamente a piedi con una passeggiata di neppure dieci minuti), nei quali siamo entrati liberamente come semplici turisti che non consumavano e abbiamo scattato le nostre foto. Noi siamo andati verso l’ora di cena per cercare un posto dove mangiare e in alcuni di essi alcune aree interne erano ancora chiuse, pronte per essere adibite a discoteca e a trasmettere musica fino a tarda notte!
Piccola curiosità: è nella parte interna del Kuplung che troverete la balena appesa al soffitto!
Non potevamo poi di certo farci scappare quello che viene definito il Ruin Pub per eccellenza, lo Szimpla Kert, aperto nel 2001 e considerato il primo locale in rovina che ha dato il via a questo tipo di tendenza. Di notevoli dimensioni, nei suoi 1400 mq su due piani troverete davvero di tutto: un giardino simile ad una serra, pareti sulle quali tutti possono lasciare la propria firma, piccole stanze ognuna diversa dall’altra sommerse di oggetti strani. Assolutamente imperdibile se avete poco tempo a disposizione e volete farvi subito un’idea di questa tipologia di ambienti di aggregazione!
Guida ai migliori Ruin Pubs di Budapest: dove ho mangiato
Nonostante i Ruin Pubs siano un’esplosione di colore e creatività per gli occhi, anche lo stomaco vuole la sua parte, e non si può andare via da Budapest senza aver prima assaggiato la cucina di almeno uno di questi.
Nelle cinque serate trascorse in città, sono riuscita ad andare due volte a cenare in un Ruin Pub, e in entrambi i casi sono stata accolta da una location avvolgente e particolare e ho mangiato bene senza spendere una fortuna.
La prima delle due serate sono stata al Mazel Tov, proprio adiacente al già citato Fogas ház, dove mi sono immersa in un ambiente raffinato e semplice allo stesso tempo, con file di lucine che decorano il soffitto. Anche qui non è possibile fare un giro libero del locale, perché le ragazze al bancone d’ingresso ti accolgono e ti accompagnano direttamente ai tavoli; nel caso in cui ci sia un po’ di fila e non abbiate prenotato, come nel nostro caso, potreste dover attendere una decina di minuti prima di sedervi. Il menù non è molto lungo e ha parecchi influssi dalla cucina israeliana, ma i sapori non sono troppo forti: qui mi sono gustata un bel salmone marinato!
La seconda sera ho cambiato leggermente zona rispetto alla precedente e ho cenato al Púder, coloratissimo locale proprio all’inizio di Raday utca, una delle strade più gremite di locali di tutta Budapest, e che ha il merito di fondere la buona cucina con eventi culturali e di teatro. Quando siamo stati noi non c’erano serate in programma, ma il cibo gustoso e la vivacità dell’ambiente non ce ne hanno fatto sentire nemmeno il bisogno. Anche qui come al Mazel Tov mi sono buttata sul pesce, leccandomi i baffi con una saporita trota al forno!
La mia guida ai migliori Ruin Pubs di Budapest si conclude con mio rammarico qui, avrei voluto visitarne qualcun’altro ma purtroppo il tempo a mia disposizione era terminato…e voi? Siete mai stati in questi locali così particolari? O ne avete altri da suggerirmi per una prossima visita della città? Fatemelo sapere nei commenti! Per ottimizzare il vostro itinerario vi consiglio di usufruire di un tour guidato, che vi condurrà alla visita dei più rinomati, oppure qui potete scegliere una soluzione che comprende anche delle consumazioni.
14 Commenti
Posso dire che sono ma figata???
Ecco potrei fare il biglietto anche solo per vedere ste meraviglie!!!
Faresti bene Elena, sono davvero molto particolari! 😉
Sono venuta a conoscenza di questi locali solo al mio rientro dal viaggio a Budapest perciò me li sono persi 🙁 Comunque vorrei tornare perché la città è splendida!
Che peccato Stefania, davvero! Beh dai, una buona scusa per tornare! 😉
Che bella idea riqualificare edifici decaduti! Anche in Italia potrebbe essere un’idea! Ovviamente nel nostro stile!
Chissà, magari prima o poi lo fanno anche qui da noi! 🙂
Ciao Chiara,
che belli i Ruin Pubs, non li conoscevo!
Vorrei andare a Budapest a breve e ci andrò sicuramente.
Grazie della dritta 😀
un sorriso
Lianka
Felice di averteli fatti scoprire allora! 🙂
Ho letto dei ruin pubs solo di recente, purtroppo quando sono andata a Budapest nel 2012 ne ignoravo l’esistenza.
Bè, una ragione in più per tornarci 😀
Peccato Celeste, ma come dici tu…un buon motivo per ritornare! 🙂
chiara, adoro questi posti, sembrano pensati apposta per il mio cervellino addicted di storie sovrapposte e atmosfere uniche 😉 Già Budapest è una città che da due anni rimandiamo di visitare perché qualcos’altro s’infila di forza nella lista delle cose da fare, così m’invogli maledettamente ma quest’inverno non posso partire uaaaaaaaaaaah 😉
Pensa che a Belfast uno dei locali più frequentati è proprio un ruin pub dove sono entrata, ho ordinato una pinta di guinness e mi sono semplicemente lasciata correre addosso la vita locale…momenti di felicità!
Anch’io avevo rimandato Budapest varie volte e quest’estate è capitata proprio l’occasione giusta, spero che arrivi presto anche per te! 🙂
Ma sono troppo belli!
Non sono mai stata in questo genere di locali, così particolari e originali.
La tua guida rimarrà tra i miei preferiti.
Grazie Camilla, così non te li perdi quando deciderai di andare a Budapest! 🙂