Quest’anno sono ritornata al Carnevale di Fano, nelle Marche, per la seconda volta in due anni consecutivi. Dopo quello di Venezia, unico nel suo genere, e quello di Viareggio, famoso ed apprezzato non solo qui in Italia, anche questo evento marchigiano merita senza dubbio di essere inserito sul podio dei carnevali ai quali finora ho partecipato, per la sua vitalità e passione con la quale viene portato avanti nel corso dei secoli. Se volete viverlo nel migliore dei modi, non vi resta allora che leggere questa mia breve guida la Carnevale di Fano.
Guida al Carnevale di Fano: un po’ di storia
Il Carnevale di Fano vanta infatti il primato di Carnevale più antico di Italia: la prima sfilata documentata risale al lontano 1347, anche se si “sospetta” di dover andare ancora più indietro nel corso dei secoli, dal momento che è stata trovata una pergamena datata ben 1173… E’ però dal 1871 che questa festa assume un’impronta più ufficiale, con l’istituzione della Società della Fortuna, ovvero un Comitato per l’organizzazione della manifestazione stessa, che continua ad operare ancora oggi con il nome di Ente Carnevalesca.
Con il passare degli anni il Carnevale ha subito varie modifiche, a cominciare innanzitutto dal luogo in cui si svolge: dalle strette vie del centro infatti, il corso dei carri è stato deviato all’attuale Viale Gramsci, molto più ampio e spazioso, per consentire di effettuare più comodamente le manovre.
Già del suo motto, è possibile intuire come mai il Carnevale di Fano piaccia tanto ai grandi (golosi!) e ai piccoli: la sua descrizione è infatti “Bello da vedere, dolce da gustare”. Avrete già capito che quelli che vengono lanciati dall’alto dei carri allegorici sono cioccolatini, caramelle e dolciumi, il tutto in quantità industriale. Per cercare di raccoglierne il più possibile e per non rischiare di essere colpiti in testa o sul naso, l’organizzazione ha ideato dei grandi coni prendigetto in cartone, grazie ai quali la vostra raccolta verrà facilitata. I coni si possono acquistare in numerosi banchetti alle entrate della manifestazione al costo di 5 Euro.
Guida al Carnevale di Fano: la sfilata
I carri hanno dimensioni notevoli, e possono essere già ammirati da lontano in tutta la loro bellezza. Il materiale principale per realizzarli è la cartapesta, alla quale si sono però affiancate negli ultimi anni tecniche sempre più evolute che utilizzano anche il polistirolo e la resina. Per la costruzione di queste opere monumentali, i mastri carristi lavorano con passione per quasi tutto il periodo dell’anno, e a questi si affiancano anche artisti, falegnami, fabbri, tecnici del suono ed animatori, per un totale di circa 600 persone impegnate in questo evento molto sentito da tutti i marchigiani. I temi dei carri sono, come per ogni carnevale che si rispetti, spesso legati ad argomenti di attualità e alla satira politica.
Se con la loro maestosa imponenza i carri allegorici attirano l’attenzione della folla verso l’alto, non bisogna però tralasciare l’importanza dei gruppi mascherati che animano il carnevale da terra, precedendo ogni singolo carro con musiche e balli scatenati. Le maschere sono sempre diverse ed originali e la loro energia è davvero contagiosa!
Un carro che di certo si farà notare non per la sua bellezza ma per la sua particolarità e simpatia è quello dedicato alla Musica Arabita, tradotta letteralmente come “Musica Arrabbiata”: questo filone musicale nacque nel 1923 in contrapposizione alla musica aristocratica, volendo deriderla utilizzando come strumenti soltanto oggetti poveri o di recupero. Qualsiasi tipo di arnese è adatto per produrre musica e, anche se il suono nell’insieme non sarà tra i più armoniosi, basteranno la mimica e l’ironia dei componenti di questo strambo complesso musicale per farvelo dimenticare!
La sfilata comincia alle ore 15, e i carri faranno tre giri completi del viale: il primo sarà semplicemente un giro di presentazione dei carri stessi, mentre nel secondo (forse il più atteso!) ci sarà il lancio dei dolciumi. Il terzo giro è quello più suggestivo, in quanto verrà fatto quando comincia a fare buio e potrete ammirare i carri illuminati con luci colorate ed arricchiti da fumo ed effetti speciali. Il mio consiglio è quello di rimanere fino alla fine per non perdervi questo spettacolo! L’ultimo giro si conclude verso le 18,30 circa.
Il Carnevale di Fano è, a differenza di molti altri sparsi per l’Italia, ancora oggi gratuito, anche se alcuni articoli usciti sul giornale parlano di un possibile contributo simbolico probabilmente già dall’anno prossimo. La manifestazione si svolge per tre weekend consecutivi, da domenica 24 gennaio al 7 febbraio 2016, quindi avete ancora una domenica di tempo per partecipare! Per tutte le informazioni sulle date future potete consultare il Sito Ufficiale del Carnevale.
Guida al Carnevale di Fano: consigli e suggerimenti
Due anni di Carnevale a confronto: come vi avevo anticipato, ho partecipato al Carnevale di Fano anche nel 2015 e la differenza da una volta all’altra è stata davvero netta, legata soprattutto all’orario di arrivo. Mentre l’anno scorso sono partita per tempo arrivando verso l’ora di pranzo, ho mangiato qualcosa con calma in una Fano quasi deserta e mi sono posizionata in prima fila per godermi la sfilata senza nessuno davanti (e le mie foto ringraziano!), quest’anno invece, sono riuscita ad arrivare per impegni vari soltanto nel primo pomeriggio a ridosso dell’inizio della sfilata, perdendo così tempo prezioso in fila all’uscita dell’autostrada e nel delirio della ricerca di un parcheggio (trovato a fatica e ad una distanza notevole). La bella giornata di sole, apprezzabile per certi aspetti, ha però richiamato una marea di gente impressionante, che ha impedito la completa visuale soprattutto delle maschere a piedi; la calca, per fortuna, si è aperta dopo il giro del lancio dei dolciumi, consentendoci di vedere un po’ più in tranquillità almeno il passaggio dei carri illuminati.
Quindi il mio consiglio è…cercate di arrivare il prima possibile! Ne guadagnerete in salute e vi godrete al meglio lo spettacolo!
Consigli su dove mangiare a Fano
Un ristorante che abbiamo scoperto per caso ma che vi consiglio assolutamente se decidete di fermarvi a mangiare a Fano è la Taverna del Ghiottone, appena fuori dal centro storico in via Roma 87/b. Oltre ad una location molto curata ed esclusiva, offre specialità di pesce molto gustose ed abbondanti a prezzi assolutamente abbordabili. Insomma, da provare!