Copenhagen necessita, come la maggior parte delle capitali del resto, di vari giorni per essere vissuta ed esplorata al meglio, quindi chi ha poco tempo a disposizione si limita a non spostarsi dalla città, e questo è un vero peccato, perché nelle sue immediate vicinanze ci sono non poche meraviglie da scoprire.
Nel nostro caso, avendo due settimane e mezzo da dedicare al nostro on the road in Danimarca e avendo appunto la nostra auto a disposizione, siamo riusciti a ritagliarci due giorni interi da dedicare ai dintorni di Copenhagen, e in questo post vi consiglio qualche destinazione ad un’ora di distanza (e in qualche caso anche meno) dal centro storico della capitale danese.
I dintorni di Copenhagen in macchina: quali visitare
1) Helsingør
Il primo itinerario si snoda da Copenhagen verso nord, e ha come destinazione Helsingør, una delle più importanti città dell’isola di Selandia, ad appena 45 minuti di distanza in macchina, dove avevamo pianificato un percorso bello intenso che prevedeva un castello, un museo e un giro a piedi per il centro storico.
Il castello in questione è quello di Kronborg, forse uno dei più noti dell’intera Danimarca perché è qui che Shakespeare ha ambientato l’opera dell’Amleto.
Puoi acquistare qui i biglietti online per il Castello di Kronborg:
Per trovare un parcheggio gratuito, abbiamo lasciato l’auto piuttosto distante, ma ci siamo goduti la passeggiata fino al ponte pedonale, unico punto di ingresso a questa fortezza fatta costruire nel 1585 da Federico II, la quale proprio per questo motivo beneficiò per oltre 400 anni di una posizione alquanto strategica.
Nel cortile del castello siamo subito stati accolti da un gruppo di attori che rappresentavano proprio alcune scene dell’Amleto, e che poi abbiamo ritrovato anche nelle sale interne per allietare la visita ai più piccoli. Oltre al piano nobile, è possibile visitare la cappella, salire sulla torre per godere di uno splendido panorama sul porto e scendere nei sotterranei, dove è custodita la statua dell’eroe Holger il Danese che, secondo la leggenda, si sveglierà e prenderà vita quando la nazione si troverà in pericolo.
Il giro completo del castello di Kronborg dura all’incirca un’ora e mezza, e se devo essere del tutto sincera, non è stato a mio parere fra i più belli che abbiamo visto nel nostro on the road in Danimarca.
Proprio di fronte al Castello di Kronborg si trova il Museo Marittimo, nostra seconda tappa alla scoperta di Helsingør, originariamente ospitato all’interno della fortezza stessa e dal 2013 trasferito in un nuovo edificio più moderno, situato attorno ad un ex bacino di carenaggio per la manutenzione e riparazione all’asciutto delle navi.
Il trasferimento dai vecchi locali del castello a quelli nuovi sul molo ha rappresentato un’opportunità per raccontare i recenti 600 anni di storia marittima danese in un modo completamente nuovo, attraverso esibizioni molto interattive che hanno portato al museo stesso numerosi premi e riconoscimenti.
Per il giro completo delle sale espositive abbiamo impiegato all’incirca un’ora.
Terminate le attrazioni previste al chiuso, ci siamo dedicati ad un bel giro a piedi per il centro storico, supportati anche da un meteo particolarmente favorevole, che ci ha consentito di goderci i continui rimandi ad Amleto e un po’ di street art lungo le vie principali della città. Particolarmente interessante è la Cattedrale di Sant’Olav, ma non fatevi sfuggire la vera curiosità di Helsingør, nella zona del porto: è qui infatti che è stato posizionato il corrispettivo maschile della Sirenetta di Copenhagen, il “Sirenetto” Han, in acciaio inox lucente e che rispecchia in tutto e per tutto la sua compagna più famosa, dalla posizione al sasso su cui è adagiato.
2) Castello di Frederiksborg
Il secondo itinerario ci ha visti spostarci sempre a nord rispetto a Copenhagen, ma restando nella zona più centrale, a circa una quarantina di minuti in macchina dalla capitale: qui ci siamo fermati nella cittadina di Hillerød, dove abbiamo visitato la sua attrazione principale, il Castello di Frederiksborg. Non avendo reperito in rete informazioni interessanti sul centro storico, abbiamo deciso di non visitarlo, anche perché il giro completo del castello vi porterà via abbastanza tempo (noi siamo rimasti indicativamente dalle 10 alle 13,30).
Devo ammettere che Frederiksborg mi è piaciuto molto di più di Kronborg, soprattutto per la magnificenza innegabile delle sue sale, disposte su tre piani, e per il fatto che tanta bellezza non sia particolarmente cara: il biglietto di ingresso costa infatti 75 DKK (poco più di 10 Euro), anche se bisogna poi mettere in conto che i parcheggi nella zona sono solo a pagamento a 10 DKK all’ora.
Il Castello di Frederiksborg venne fatto costruire in stile rinascimentale olandese nel XVII secolo sulle isolette del piccolo lago Slotsø, ma nella seconda metà del XIX secolo venne devastato da un incendio e completamente ricostruito, ospitando al suo interno anche il Museo di Storia Nazionale. Di particolare impatto visivo sono soprattutto la Sala dei Cavalieri, dai soffitti che sembrano ricamati, e la Cappella dell’Incoronazione, le cui pareti sono rivestite da centinaia di blasoni delle famiglie reali e nobiliari del mondo.
Terminato il giro degli interni, siamo passati alla visita dei giardini, realizzati in due stili diversi, uno barocco e l’altro romantico all’inglese; nel primo si trova anche il Bath House Palace di Re Federico II, un castello di dimensioni ridotte che saltuariamente viene utilizzato dalla Famiglia Reale per i pranzi di caccia.
Per concludere in bellezza, non ci siamo fatti mancare neppure un piacevole giro in barca sul laghetto intorno al castello, gratuito con la Copenhagen Card (altrimenti il costo è di 30 DKK).
3) Museo Karen Blixen
La Selandia è stata in passato una zona che ha saputo affascinare molti artisti e scrittori, che hanno poi lasciato in eredità a questa terra interessanti dimore, come la Casa-museo di Karen Blixen che si trova sulla costa, ad appena una mezz’ora di macchina dal centro storico di Copenhagen, nella quale l’autrice scrisse i suoi capolavori, primo fra tutti “La Mia Africa”.
Gli arredi delle stanze sono tutti originali, e sono rimasti come Karen li aveva lasciati; oltre agli ambienti dove la scrittrice trascorreva le sue giornate, nel museo è anche presente una piccola galleria nella quale sono stati esposti i suoi quadri e una stanza utilizzata per eventi e conferenze.
Dopo la visita degli interni, potrete godervi anche una rilassante passeggiata nel grande parco che circonda la casa, che costituisce anche una riserva protetta per le specie di uccelli che vi trovano rifugio. Il giro completo del museo e del giardino durerà all’incirca un’ora, c’è la possibilità di fare anche visite guidate ma noi abbiamo optato per il tour libero.
4) Scogliere di Stevns
Per l’ultimo itinerario alla scoperta dei dintorni di Copenhagen in macchina dobbiamo invece spostarci verso la parte meridionale della Selandia, e più precisamente nel comune di Stevns, famoso soprattutto per le sue scogliere, che si sviluppano per un tratto di costa lungo 15 chilometri e che arrivano anche a raggiungere i 41 metri di altezza.
Le scogliere di Stevns possono essere ammirate dall’alto da una postazione molto suggestiva, ovvero affacciandosi dal balcone panoramico di un’antica chiesa a picco sul mare, la Vecchia Chiesa Højerup, oppure si può scendere raggiungendo la spiaggia sassosa da una scala abbastanza comoda che parte dall’esterno della stessa.
La nostra è stata una sosta breve ma intensa, prima di spostarci definitivamente dai dintorni di Copenhagen e ripartire alla volta dell’Italia.
I dintorni di Copenhagen in macchina: consigli su dove dormire
Per visitare i dintorni di Copenhagen nel migliore dei modi, abbiamo scelto di pernottare in queste zone almeno per una notte, e devo ammettere che ci siamo trattati davvero bene, scegliendo il raffinato Hotel Rungstedgaard, proprio a pochi passi dal Museo Karen Blixen.
L’hotel è stato ricavato da quello che una volta era un maniero, ed è stato rinnovato secondo il moderno design danese, che caratterizza sia gli ambienti comuni che le singole stanze, dotate di ogni confort e di balconcino privato.
Tutta la struttura è immersa nel verde dei rigogliosi giardini di Rungsted Kyst, e la nostra stanza si trovava in una dépendance esterna, la foresteria, completamente circondata dal bosco, una vera oasi di pace che come al solito abbiamo dovuto abbandonare fin troppo presto per rispettare i ritmi di viaggio.
Per chi si ferma più giorni, è possibile trascorrere il proprio tempo giocando a scacchi o a biliardo all’interno dell’hotel, rilassarsi in mezzo alla natura con un buon libro, oppure noleggiare una bicicletta alla reception per esplorare in modalità slow la zona circostante.
La colazione è a buffet, viene servita nella struttura principale e comprende una varietà molto ampia di prodotti soprattutto salati; l’hotel è inoltre dotato di un ampio parcheggio gratuito e mette a disposizione dei clienti un cesto pieno di ombrelli per combattere le piovose giornate danesi.
Se anche voi volete prenotare un soggiorno in questo paradiso, i contatti di riferimento sono i seguenti:
Hotel Rungstedgaard
Rungsted Strandvej 107
2960 Rungsted Kyst
Danimarca
Telefono: +45 45 86 44 22
Email: rec@rungstedgaard.dk
Per prenotare: clicca qui
Vi lascio qui sotto qualche altra idea per esperienze da fare a Copenhagen e dintorni:
16 Commenti
Avevo già sentito nominare il castello di Helsingør ma non l’altro, che ha interni davvero sfarzosi. Avete trovato belle giornate di sole che vi hanno permesso di godervi le visite e i panorami sulla scogliera 🙂 L’hotel è davvero carinissimo, peccato che si abbia sempre poco tempo per godersi tutti i servizi offerti.
Infatti Stefania, noi con i nostri ritmi non sfruttiamo mai al meglio gli alberghi, per quanto belli siano!
Noooo..il giro sul laghetto è una vera chicca. Segnato tutti i tuoi consigli. Prima o poi li metterò in pratica
Spero anch’io che tu prima o poi riesca ad andare, la Danimarca merita davvero una visita!
guarda, tornerei a copenhagen solo per vedere il sirenetto! ahah non conoscevo proprio la sua esistenza! ora voglio tornarci e scattare qualche foto! 🙂
In effetti il Sirenetto è moooolto meno famoso, ma merita assolutamente una visita!
Ma il sirenetto? Curiosa questa statua. Quando siamo stati a Copenhagen abbiamo visitato solo la città e nulla nei dintorni perché avevamo pochissimi giorni a disposizione, ma ci hai dato tante belle idee per un possibile ritorno.
Esatto Beatrice, anche solo i dintorni di Copenhagen si prestano bene per un viaggetto a sé!
Ci credi che l’Europa del Nord non la conosco proprio!
Mi hai però fatto venir la voglia di un viaggetto.
Complimenti per le foto vere cartoline!
Grazie Selene, anch’io l’Europa del Nord ho iniziato a scoprirla proprio quest’anno con la Danimarca!
Non sono mai stata a Copenaghen e mi piacerebbe vederla e visitare la Danimarca. Tengo in considerazione i tuoi consigli per visitare un po’ i dintorni, sembrano posti favolosi!
Ciao Sara, sì Copenhagen è molto bella ma anche i dintorni non deludono di certo!
Ma questo Hotel è un sogno! Uno stile elegante e particolare al tempo stesso, che meraviglia! Ah e ovviamente le gite fuori porta mi piacciono sempre da impazzire. Un’ora di auto poi è davvero un niente per visitare queste meraviglia. Le scogliere e il Castello sono i miei preferiti!
Sì Simona, l’albergo era davvero da sogno, peccato averci potuto trascorrere una notte soltanto!
Ottimi spunti! Dovrei andare questa estate a Copenaghen, e cercavo proprio idee per gite fuori porta!
Spero allora di esserti utile Valeria! Se hai bisogno di altre informazioni chiedimi pure!