Se chiudo gli occhi e ripenso a Barcellona, mi saltano subito alla mente tre parole, così semplici nella loro immediatezza: sole, mare e colori. Sarà che sono andata in pieno agosto, o forse dipende dal fatto che ero con un gruppo di amici affiatati, ma tutti i ricordi che ho di questa città odorano di libertà e spensieratezza.
Viversi la capitale della Catalogna, immergersi nella sua cultura e nella sua movimentata quotidianità, significa anche abbandonare la macchina per qualche giorno, e limitarsi a passeggiare liberamente per le sue vie, assaporando quanto di meglio essa ha da offrire: proprio per questo ho pensato di consigliarvi un itinerario a piedi per Barcellona, adatto per chi è in procinto di approcciarsi a questa città per la prima volta e vuole fare un giro esplorativo e completamente gratuito.
Cosa vedere a Barcellona: itinerario a piedi
1) La Rambla
Un ideale tour alla scoperta di Barcellona non può che partire dal Barrio Gotico, ovvero la città vecchia, la vera anima medievale del centro storico: un dedalo di vicoli e piccole piazze attraversate dalla sua via famosa, La Rambla, il viale lungo più di un chilometro che da questo quartiere arriva fino al porto antico. Qui troverete un flusso ininterrotto di persone in qualsiasi ora del giorno (e della notte), allietate dall’allegria di mimi ed artisti di strada che si esibiscono ai suoi lati. Quante vasche avanti e indietro ci siamo fatti durante il corso della nostra vacanza!
2) Cattedrale
Una delle attrazioni da non perdersi nel vostro giro gratuito per la città, è la Cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia, la santa protettrice di Barcellona. Fate attenzione però a non confondere questa chiesa con la Sagrada Familia, monumentale opera dell’architetto Gaudí (di cui vi parlerò meglio nel prossimo articolo!), che in molti identificano con l’edificio religioso più importante della città.
La Cattedrale, oltre ad essere un esempio maestoso di architettura gotica, racchiude tra le sue mura una particolarità che non troverete da nessun’altra parte, e che mi ha attirato qui come una vera e propria calamita: all’interno del suo chiostro, infatti, dimorano 13 oche, che sguazzano liberamente nel laghetto a loro dedicato. Il numero di questi animali non è per nulla casuale, ma vuole rappresentare le 13 torture a cui la martire Eulalia venne sottoposta dai romani.
3) Parco della Cittadella
A Barcellona non può certo mancare un polmone verde dove passeggiare liberamente, l’ideale per godere di un attimo di ombra e refrigerio se come noi visitate questa città con il caldo di agosto! Se siete alla ricerca di tutto questo, il Parco della Cittadella è proprio quello che fa al caso vostro.
Per darvi un’idea della sua importanza, basta dirvi che il parco venne fatto costruire ad immagine e somiglianza dei Giardini del Lussemburgo di Parigi e che, ancora oggi, rappresenta uno dei principali luoghi di aggregazione per i cittadini di Barcellona.
Imperdibili al suo interno sono il Laghetto con la Cascata Ornamentale abbellita da 4 cavalli dorati e l’Arco di Trionfo, oltre a numerose statue ed edifici di epoca modernista, primo fra tutti il Castello dei Tre Dragoni. E mi raccomando, ogni tanto non dimenticatevi di rivolgere il vostro sguardo verso l’alto: gli alberi del parco sono il nascondiglio perfetto dei simpatici pappagallini verdi che vivono qui!
4) La Barceloneta
La Barceloneta è un quartiere marinaro edificato nel secolo XVIII per dare alloggio agli abitanti della Ribera, che videro demolire le loro case per mano di Filippo V di Borbone, intenzionato a costruire la Cittadella, la fortezza militare della città; questa, a sua volta, venne distrutta nel 1868 per fare spazio al parco di cui vi ho parlato al paragrafo precedente.
Oggi questa zona viene identificata soprattutto con la sua lunga spiaggia sempre gremita di bagnanti, che noi però non abbiamo “testato” personalmente perché avevamo un programma di visite piuttosto serrato! Passeggiando per il quartiere, abbiamo potuto osservare con i nostri occhi il fermento e la vivacità di questo distretto, riqualificato di recente grazie alla costruzione di numerosi locali, bar e gustosi ristorantini di pesce; su di tutti, spicca la gigantesca costruzione del lussuoso grattacielo Hotel Vela, che sicuramente non potrete non notare per via della sua inconfondibile forma.
5) Montjuïc
La collina del Montjuïc è un promontorio che, con i suoi 173 metri di altezza, sovrasta la parte sud di Barcellona, e che vi accoglie con l’imponente facciata del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna.
Personalmente, questa zona della città non mi ha proprio entusiasmato…o perlomeno, non di giorno! Infatti, secondo me dà il meglio di sé alla sera, quando viene illuminata dalla bellezza della Fontana Magica, uno spettacolo di acqua, luci e musica che vi lascerà di sicuro senza fiato. Soprattutto in estate, questa attrazione richiama migliaia di turisti, che affollano la scalinata del Palazzo Nazionale, punto strategico per avere una visuale migliore e scattare foto da un punto rialzato; al calar del sole, vengono proposti vari spettacoli di circa 20 minuti ciascuno, in cui si alternano diverse combinazioni di luci colorate e basi musicali.
6) Illuminazione natalizia di Casa Batlló
Casa Batlló è una delle opere più originali del celebre architetto Antoni Gaudí e proprio per questo motivo, l’edificio è stato dichiarato nel 2005 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. L’artista riuscì a rendere questo luogo una vera esplosione di creatività, e su tutto predomina lo stile plastico, partendo dalla facciata esterna fino ad arrivare agli ambienti interni.
Se avete la possibilità di visitare Barcellona in inverno, non dovete perdervi assolutamente lo spettacolo visivo di luci e musica che ogni sera, dalle 18,30 alle 21,30 fa brillare la facciata di questo palazzo: ogni 30 minuti infatti, un’illuminazione particolare verrà proiettata accompagnata dalla musica di Jordi Longán, autore della colonna sonora della nuova esperienza notturna “A Winter Night”.
Per tutte le informazioni aggiornate sulle date dell’evento, vi rimando al sito ufficiale di Casa Batlló.
Noi abbiamo avuto la fortuna di poter restare a Barcellona 5 giorni belli pieni, ma ammetto che se avessi potuto sarei rimasta per un periodo un po’ più lungo: proprio a chi ha questa esigenza si rivolge Spotahome, il sito dedicato alla ricerca di un alloggio a medio e lungo termine. Ideale per studenti o lavoratori in trasferta, Spotahome punta a diventare una valida alternativa online ai canali immobiliari tradizionali, dal momento che non vi è la necessità di visitare l’alloggio in prima persona: tutte le stanze e gli appartamenti sono già stati testati dai membri del team, e vengono illustrati con dovizia di particolari sulle pagine del sito.
Ammetto che poter tornare a Barcellona e soggiornarvi per un periodo di tempo più lungo sarebbe un vero e proprio sogno, soprattutto in queste settimane di pioggia e gelo pungente…e voi? Ci siete mai stati o sognate di andarci? Allora non perdetevi il mio prossimo post con un itinerario sulle orme di Gaudí!
– Post in collaborazione con Team online MKT di Casa Batlló e Spotahome –
22 Commenti
Siamo stati a Barcellona per poche ore e abbiamo visitato molto, Casa Milà, la Sagrada Familia e Parc Guel. Non vedo l’ora di tornarci !!!
Il mio prossimo post sarà proprio dedicato alle opere che hai appena nominato! 🙂
Ho adorato Barcellona anche se nelle zone centrali c’è troppa gente. A Barceloneta ho fatto foto con angolazioni molto simili alle tue, si vede che l’edificio a forma di balena attrae molto 🙂 Io ho fatto pure il bagno lì e mi sono goduta un po’ di relax 🙂
Io niente relax, come al solito giriamo come trottole! 🙂
Non sono mai stata a Barcellona! Pensavo di visitarla a piedi (adoriamo girare per le città a piedi)! Credo che mi hai dato davvero un sacco di spunti utili
A breve arriverà un nuovo post sulle opere di Gaudì da vedere in città…così potrai farti un’idea completa di cosa visitare! 🙂
Barcellona è meravigliosa! Purtroppo per me ci sono stata solo in inverno e l’ho vista di corsa! Se ci ritornerò, e conto di farlo, tornerò a cercare questo post!
A breve ne uscirà un altro sulle opere di Gaudì…così l’itinerario sarà completo!
Gli itinerari a piedi sono sempre i miei preferiti, amo camminare, soprattutto in viaggio che vorrei scoprire e vedere ogni cosa! A Barcellona andrò tra qualche mese, Questo giro non per vacanza, ma spero di avere un po’ di tempo libero per visitare la città!
Spero che tu riesca a ritagliarti anche un po’ di tempo per dedicarti a questa meravigliosa città! 🙂
Adoro Barcellona ma mi mancano ancora un sacco di posticini da scoprire: grazie per i consigli, spero di poterli utilizzare presto 😛
Spero per te che riuscirai a recuperare presto i pezzi mancanti! 🙂
Sai che non la conoscevo la storia delle 13 oche?
E’ una piccola curiosità di Barcellona! 🙂
Vorrei tornare a Barcellona per un viaggio architettonico 🙂 Questo Spotahome è come Airbnb quindi?
Sì, una specie! Nel prossimo articolo parlerò delle architetture incredibili del maestro Gaudì! 🙂
Siamo stati a Barcellona più volte, il Montjuïc e la fontana magica sono imperdibili, anche se effettivamente è superaffollata. La storia delle 13 oche ci è nuova, ma se un giorno dovessimo tornare le vogliamo contare 😉
Io l’ho scoperta dopo il mio rientro, altrimenti le avrei contate anch’io per sicurezza! 🙂
Molto bella Barcellona. Mi mancano da vedere il Parco della Ciutadella e Montjuic. Aggiungerei anche Camp Nou.
Recupererai al prossimo viaggio allora! 🙂
Chiara non ci sono mai stata, ma ho letto talmente tanto sulla città che, un po’, è come se le avessi dato già una sbirciatina. E’ una di quelle mete per cui mi dico sempre che potrò andarci in qualunque momento e… Quest’anno doveva essere la tappa conclusiva del viaggio con Gaspard alla scoperta dell’oceano e, invece, abbiamo optato per l’italia. Vediamo, non è detto che sia il programma definitivo 😉
Ester
Io invece adesso sono curiosissima di conoscere il vostro itinerario con Gaspard! 🙂