Un itinerario alla scoperta di alcuni dei più importanti e caratteristici borghi veneti tra le province di Treviso e Vicenza è stata la naturale conseguenza del nostro weekend in questa regione, organizzato in occasione della Partita a Scacchi a Personaggi Viventi di Marostica (che puntavo già da un paio di anni!).
Nonostante fossi già stata in Veneto varie volte, questo mini tour è stato l’ideale per scoprire piccole realtà che distano tra loro appena una mezz’ora di macchina, e per farlo con tranquillità senza dovermi preoccupare del viaggio di ritorno fino a Bologna.
Itinerario dei borghi veneti: quali vedere in un giorno
1) Bassano del Grappa
I borghi veneti che abbiamo scelto di esplorare nel weekend sono tre, il primo dei quali è Bassano del Grappa, raggiunto dopo aver appoggiato al volo le nostre valigie in camera. Il paese si visita bene in mezza giornata, e riusciamo ad “incastrarlo” prima della celebre partita prevista per la sera stessa.
Bassano si trova sotto la provincia di Vicenza e deve il suo nome completo al fatto di essere situato alle pendici del Monte Grappa.
Il simbolo indiscusso del paese è il Ponte Vecchio o degli Alpini, interamente in legno, più volte distrutto e ricostruito a seguito degli eventi bellici e delle violente piene del fiume Brenta, ma sempre rispettando fedelmente il disegno che Palladio realizzò nel 1569. E’ sicuramente l’attrazione più fotografata del centro storico e se anche voi non volete essere da meno godendo di un’angolazione ottimale, potrete posizionarvi come abbiamo fatto noi su Via Macello, proprio sulla riva del fiume. Da qui lo scatto perfetto è garantito!
Fulcro del centro storico di Bassano sono le adiacenti Piazza della Libertà e Piazza Garibaldi: sulla prima si affaccia la Loggia dei Podestà, sede dell’attuale Palazzo Municipale, mentre sulla seconda svetta la Torre Civica, alta 40 metri e sulla cima della quale è possibile salire dal 2001.
Dal punto di vista dell’architettura religiosa, invece, due delle chiese più importanti del borgo sono la Chiesa di San Francesco, caratterizzata da uno stile romanico-gotico, ed il Tempio Ossario, sormontato da due campanili identici alti ben 60 metri. Quest’ultimo deve il suo nome alla funzione che ebbe dopo la Prima Guerra Mondiale, ovvero dare sepoltura ai soldati caduti e sistemarli in cimiteri provvisori; al suo interno sono tuttora sepolti circa seimila soldati.
2) Asolo
Il nostro itinerario per i borghi veneti riprende la mattina della domenica con Asolo, piccolo paese della provincia di Treviso, di dimensioni ridotte ma con un passato splendente: è qui infatti che Caterina Cornaro Regina di Cipro radunò sotto la sua corte artisti e letterati del calibro di Robert Browning (al quale è dedicata anche una via), Henry James, Freya Stark ed Eleonora Duse (queste ultime sono sepolte proprio nel cimitero di Asolo). Il centro storico è veramente raccolto, e si visita con calma in un paio d’ore partendo dalla Piazza Maggiore, con la sua fontana a forma di leone e sulla quale si affaccia il Palazzo della Loggia.
La vostra permanenza ad Asolo si prolungherà se decidete come abbiamo fatto noi di raggiungere a piedi la Rocca che domina il paese, la salita non è particolarmente faticosa se fatta senza fretta. Una volta raggiunta la cima abbiamo scoperto che l’ingresso era a pagamento e, nonostante si trattassero solo di 2 Euro, abbiamo scelto di non entrare limitandoci a buttare un occhio all’interno, constatando che si trattava soltanto di una camminata per le mura esterne.
Una volta ridiscesi abbiamo fatto un giro lungo vicoli stretti e protetti dai portici, per poi passare nei giardini del Castello di Asolo, la fortezza anche nota con il nome di Palazzo Pretorio situata proprio al centro del borgo. Di epoca medievale, era una volta congiunta alla Rocca grazie alle mura cittadine; attualmente ospita il teatro Eleonora Duse ed un ristorante, e dalla sua cinta muraria si gode di uno splendido panorama su gran parte del paese.
3) Marostica
La nostra terza tappa dell’itinerario per i borghi veneti è Marostica, che riusciamo a visitare in una doppia veste, gremita di gente la sera prima per la Partita a Scacchi, sonnacchiosa e quasi deserta sotto al caldo sole del giorno seguente. La particolarità di questo grazioso borgo è quella di essere racchiuso fra due castelli, quello Superiore e quello Inferiore.
Scegliamo di partire prima da quello più lontano, e lasciata la macchina nel parcheggio subito adiacente l’ingresso, varchiamo il portone del Castello Superiore, nel quale è possibile fare una bella camminata lungo le mura esterne. Inutile dire che da qui il panorama è mozzafiato, ma d’altronde la posizione sopraelevata veniva scelta in modo strategico per controllare al meglio tutti i possedimenti circostanti.
Dopo essere ridiscesi sempre con la macchina, ci concediamo una passeggiata tranquilla per i vicoli di Marostica fino a raggiungere il Castello Inferiore, con davanti la grande scacchiera sulla quale si è svolta la partita la sera precedente. I due castelli sono ancora oggi collegati fra loro da una cinta muraria lunga quasi due chilometri, ed il camminamento viene aperto al pubblico ogni domenica pomeriggio dalle 15 alle 18 per un costo di 5 Euro. Noi però non siamo riusciti a visitarlo per questioni di tempo (e le mie gambe hanno ringraziato!).
Itinerario dei borghi veneti: dove dormire
Se anche voi avete intenzione di intraprendere un itinerario alla scoperta dei borghi veneti, vi consiglio il B&B Al Cantico a Mason Vicentino in provincia di Vicenza, noi vi abbiamo soggiornato soltanto una notte ma ci siamo trovati molto bene. Le camere sono confortevoli e curate nei minimi dettagli, e se volete qualche informazione su cosa fare nei dintorni chiedete al proprietario Samuele: con la sua simpatia e disponibilità saprà esservi sicuramente d’aiuto!
E voi? Conoscevate già questi borghi o ne avete qualcun altro da consigliarmi per qualche viaggio futuro?
2 Commenti
Sono stata solo a Bassano moltissimi anni fa prima che iniziassi ad usare Internet e perciò mi immaginavo che il ponte fosse in mezzo alla campagna!
No no Stefania, è proprio all’interno del centro storico! 🙂